giovedì 16 aprile 2009

31-03-1999, Aghemo, offerta scritta per il Toro "Il mio avvocato mandera' una lettera a Vidulich"

STAMPA, TORINO, pag.32

Mentre il presidente granata ribadisce la sua ferma intenzione di non vendere

TORINO. Dopo i fuochi d'artificio tra il pretendente, Giuseppe Aghemo, e il presidente del Torino, Massimo Vidulich, giornata tranquilla sul fronte delle sorti societarie. Come era prevedibile, Moreno Martini, l'avvocato incaricato di rappresentare Aghemo nella trattativa, non ha ricevuto nessuna telefonata dalla presidenza granata e se in un primo momento Aghemo e' sembrato deluso per il mancato contatto ("Penso che le probabilita' di arrivare ad acquistare il Torino siano minime: vorra' dire che mi dedichero' anima e corpo al FILADELFIA: confermo che il 4 maggio poseremo la prima pietra simbolica e che dal 5 i lavori procederanno a pieno ritmo"), in un secondo tempo si e' convinto a seguire la strada piu' logica per iniziare una trattativa: "In serata ho dato incarico all'avvocato di formalizzare la mia offerta, alle condizioni che ho spiegato (prezzo da stabilirsi da parte di una societa' di revisione bilanci, ndr). Il mio legale inviera' a Vidulich una lettera chiara, in modo che nessuno possa dire che parlo soltanto attraverso i giornali, senza fare offerte concrete". Praticamente una risposta a Vidulich, che ancora ieri poteva tranquillamente sostenere di "non avere mai avuto contatti con Aghemo, cosi' come non e' vero che siamo scappati, proprio perche' non e' mai stato programmato alcun incontro". E ripetendo di rifiutare qualsiasi trattativa attraverso la stampa, Vidulich ha puntualizzato: "E' chiaro che la fidejussione presentata per la ricostruzione del FILADELFIA e' un primo passo per cercare di acquisire la societa', ma il Torino, ripeto, non e' in vendita e per quanto riguarda il FILADELFIA presenteremo a giorni il nostro progetto. Se queste persone vogliono aiutarci, vogliono fare il bene del Torino, vengano a parlarci della ricostruzione dello STADIO, ma sempre nel rispetto delle cariche e dei compiti, che vanno rispettati e onorati".
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(a. b.)

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