martedì 30 luglio 2013

30/07/13 - Filadelfia, un 5 agosto caldo E nuovo presidente del Cda

LA FONDAZIONE AVANZA

Il Collegio dei Fondatori lunedì voterà il progetto preliminare. E il Comune entro il 5 settembre nominerà il sostituto di Chiabrera
 
TORINO. Il CdA della Fondazione Filadelfia che si è tenuto ieri ha di fatto dettato l’agenda dei prossimi impegni, ma soprattutto ha consegnato il progetto preliminare che il Collegio dei Fondatori andrà ad analizzare e di conseguenza a votare prima delle definitiva ratifica. La data fatidica è fissata il 5 agosto, dunque lunedì prossimo: la volontà è quella di accelerare per fare in modo che al rientro dalle vacanze, dunque a settembre, si possano muovere nuovi passi verso la ricostruzione. Il Collegio dei Fondatori, oltre a dare l’ok al progetto, dovrà autorizzare le modifiche allo statuto della Fondazione Filadelfia già stabilite dal CdA per ragioni squisitamente tecniche e pratiche: una formalità che però va definita con chiarezza per evitare futuri intoppi.
IL NODO COMUNALE  Nel frattempo bisogna trovare un sostituto a Luigi Chiabrera , dimessosi nei giorni scorsi: il Comune ha presentato il bando di concorso ed entro il 5 di settembre, forse anche prima, stabilirà quale sarà l’erede di Chiabrera quale membro, e dunque presidente del CdA.
LA RACCOLTA  Nel frattempo ieri la Fondazione ha portato avanti un progetto di fund raising , o più semplicemente raccolta fondi, per rimpolpare gli 8 milioni che saranno nelle casse: la strategia si avvarrà di esperti del settore messi a disposizione dalla Cairo Communication.
S.L.
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LA STAMPA Cronaca di Torino - pag.59IL CDA FILA ACCETTA LE DIMISSIONI DI CHIABRERA 
 
 
 

lunedì 29 luglio 2013

29/07/13 - Fila e Museo, "Finalmente un unico progetto"


Cda della Fondazione: soddisfatto Domenico Beccaria
 
Si è svolto oggi il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia. A parlare è Domenico Beccaria soddisfatto delle decisioni prese e dei risultati raggiunti.
Durante la riunione odierna, infatti, si sono approvati una serie di punti molto importanti riguardanti sia la Fondazione stessa sia il progetto per la ricostruzione dello stadio Filadelfia.
Queste le parole di Domenico Beccaria. “Sono molto soddisfatto di come si è svolta oggi la riunione. Innanzitutto, oltre all’approvazione del verbale della precedente seduta, abbiamo preso atto delle dimissioni di Chiabrera. Ci tengo a chiarire che, a differenza di quanto si è vociferato fino ad oggi, le suddette dimissioni sono state presentate ufficialmente il 22 luglio e non 4 mesi fa", sottolinea.
Passando al discorso Filadelfia, oggi si è approvato il progetto preliminare integrato che prevede sia l’area sportiva sia l’area culturale-aggregativa che dovrà sorgere su via Giordano Bruno. "A differenza del precedente progetto in cui era prevista solo l’area sportiva e non quella culturale, per la quale il progetto era stato commissionato e pagato da me", continua il presidente dell'AMSG, "l’attuale progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione dei due architetti. Sottolineo il fatto che si tratta di un progetto preliminare e non definitivo o esecutivo, quindi, essenzialmente, una linea guida per il bando di concorso definitivo. Sono state approvate inoltre le corrispondenti modifiche allo statuto, in quanto ci saranno due campi di allenamento ma un solo campo riscaldato e un’unica sala stampa. Le modifiche apportate verranno sottoposte al Collegio dei Fondatori che si riunirà il 5 agosto".
Beccaria si dice infine "molto contento dei risultati raggiunti, sperando nella realizzazione di questo complesso unico e non di due complessi separati che vivono di vita propria". La chiusura è un augurio: "Auspico, ora, che il Collegio dei Fondatori recepisca che questa è la migliore via da intraprendere”.
 
Scrivi a Redazione

http://www.toro.it/press/view/4476

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Grande soddisfazione per il CdA di oggi. Finalmente il Filadelfia che andiamo a far rinascere non è più un centro sportivo con a fianco un museo, ma sarà un tutt'uno. Un impianto moderno, ma rispettoso della Tradizione e della Sacralità del luogo, in cui la Cultura e lo Sport vanno a braccetto, integrandosi ed interagendo. Il Filadelfia con la F maiuscola. La casa del Popolo Granata, il Tempio dei nostri Eroi.
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Beccaria: 'Il Filadelfia avrà il Museo, amichevole col Benfica per auto-finanziarci'
 
Immagini - Toro News
Il Presidente del Museo del Grande Torino: 'In Portogallo sarebbero entusiasti di celebrare nuovamente questa grande amicizia'
 
Un'affascinante idea emersa dalla visita di Domenico Beccaria a Lisbona per l'inaugurazione del museo Benfica, di cui si è parlato oggi nella riunione del CdA della Fondazione Filadelfia: 'Un'amichevole con il Lisbona per autofinanziare la ricostruzione!'
E' un Beccaria raggiante quello che commenta l'assemblea odierna del CdA, che ha segnato il primo vero passo verso la riunione del progetto di ricostruzione del Filadelfia sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista museale: 'Finalmente è stata riconosciuta la nostra posizione', commenta il Presidente del Museo del Grande Torino, 'Ed è stato riunito il progetto di ricostruzione dell'impianto sportivo, destinato agli allenamenti della prima squadra ed alle partite della Primavera, con il progetto dell'impianto museale su Via Giordano Bruno, come da Statuto della Fondazione. Sono molto ottimista sulla buona riuscita del piano, anche se, ovviamente, bisognerà reperire i fondi: quanto attualmente stanziato sarà sufficiente per la parte sportiva, mentre tra le ipotesi che abbiamo passato al vaglio per reperire quanto manca abbiamo pensato anche ad una partita amichevole contro il Benfica, da giocarsi a Torino o a Lisbona, oppure addirittura in entrambe le sedi. L'amicizia tra le due squadre e le due tifoserie è storica, ed è stata recentemente suggellata all'inaugurazione del museo del Benfica, alla quale ho appena partecipato. A Lisbona sarebbero molto orgogliosi di dare una mano alla ricostruzione del tempio degli Invincibili'.
Una buona notizia per i tifosi granata, e per quanti hanno a cuore la ricostruzione dello storico impianto: ma i tempi? Beccaria è ottimista a questo riguardo: 'Io dico che si inizia nel 2014 ed entro metà 2015 è tutto pronto: la parte museale sarà più veloce perché useremo prefabbricati, il grosso del lavoro lo darà la parte sportiva, ma ce la faremo'.
Vedere per credere, a noi non resta che tenere gli occhi aperti e continuare ad osservare (e sperare).

Diego Fornero
 

domenica 28 luglio 2013

28/07/13 - Filadelfia: s’aspetta ad agosto l’ok di Cairo per il via ai lavori


 PRONTO IL FINANZIAMENTO DI COMUNE E REGIONE, MANCA QUELLO DEL CLUB
 
SARANNO cruciali per le sorti del Filadelfia i primi giorni di agosto. Da un punto di vista istituzionale si provvederà a nominare il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Filadelfia dopo le dimissioni di Luigi Chiabrera presentate martedì. Ma se l’iter politico segue il suo corso con tappe già prestabilite, fondamentale sarà fissare il vertice tra Comune di Torino e il presidente del club granata Urbano Cairo per sottoscrivere l’impegno finanziario da parte della società. E’ l’ultimo tassello mancante per poter dare il via ai lavori. Dopo la presentazione del progetto definitivo, l’approvazione del piano finanziario da parte del Collegio dei Fondatori, la conferma dei fondi dai soci apicali (il sindaco Piero Fassino e il presidente della Regione Roberto Cota), l’okay della Sovrintendenza e il superamento delle verifiche tecniche, serve la “firma” del patron granata per la rinascita del glorioso impianto dove la squadra di Valentino Mazzola vinse cinque scudetti consecutivi.
RIMANDI Il summit tra Comune e Cairo avrebbe già dovuto tenersi a metà luglio, poi una serie di impegni del presidente del Torino hanno costretto le parti a procrastinare l’incontro. Tra le incombenze con La7 dopo l’acquisizione della tv commerciale, l’ingresso in Rcs Mediagroup con il 2,8% del capitale e la campagna acquisti estiva del Torino, Cairo sta vivendo un’estate molto intensa. Fra mille impegni dovrà però ritagliarsi alcune ore per il confronto con il sindaco di Torino e l’assessore allo Sport Stefano Gallo. Sul tavolo l’impegno da parte del presidente di finanziare con un milione la ricostruzione dell’impianto, condizione sine qua non il progetto non decolla, individuando modalità e tempi di erogazione. E poi l’accordo sui costi di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e affitto del Filadelfia che diventerà il centro sportivo del Torino.
TEMPI In Comune sperano che il vertice avvenga ai primi di agosto, contemporaneamente agli ultimi passaggi politici, per poter licenziare il progetto prima delle vacanze. Entro venerdì, infatti, dovranno essere presentate le domande al sindaco, in qualità di socio di maggioranza della Fondazione, per il ruolo di presidente del Cda, che verrà nominato lunedì prossimo. In questo modo entro Natale si potrebbe emettere il bando europeo per la canteriabilità dell’impianto con l’obiettivo di completare i lavori e rendere pronto il Filadelfia per il 4 maggio 2015.
RINASCITA Gli 8 milioni di budget (sette milioni tra regione e città, più un milione del Torino) permettono di completare la parte sportiva dell’impianto con la realizzazione di due campi di calcio, uno per la prima squadra, uno per le partite della Primavera, di una tribunetta da 4 mila posti a sedere e di alcuni uffici. Per il secondo lotto dei lavori, legato all’area commerciale e museale, bisognerà trovare altre risorse. Ed è in questa ottica che si rivelerà fondamentale il lavoro della Fondazione: se cominciare è d’obbligo, reperire altri finanziamenti risulta indispensabile per rendere il Filadelfia il più funzionale e godibile possibile. Dopo tanta attesa, i tifosi se lo meritano.
M.S.
Foto: Il rendering del nuovo stadio Filadelfia: il costo dell’opera è di 8 milioni di euro, uno a carico di Cairo

mercoledì 24 luglio 2013

24/07/13 - Fondazione Filadelfia Chiabrera si dimette

ENTRO NATALE IL BANDO EUROPEO DEI LAVORI
TORINO. Era nell’aria già da tempo, dopo le defezioni nelle ultime riunioni del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia. Adesso sono ufficiali le dimissioni di Luigi Chiabrera da presidente del Cda. Una mossa che non rallenterà tuttavia l’iter burocratico avviato dal Comune, per volontà dell’assessore Stefano Gallo, e dalla stessa Fondazione, unite per raggiungere l’obiettivo prefissato. E per il Filadelfia si incomincia a intravedere la luce al fondo del tunnel. A giorni il CdA si dovrà riunire per l’approvazione del piano tecnico istruttorio (area sportiva e culturale), entro fine agosto il Collegio dei Fondatori potrebbe dare il suo di sì definitivo al progetto preliminare completo, e a settembre gli uffici Comunali potrebbero dare il proprio di responso. Se tutti questi passaggi dovessero andare in porto nei tempi stabiliti, allora entro Natale si potrebbe emettere il bando europeo per la cantierabilità dell’impianto. Intanto il Comune sta definendo anche l’accordo con il club granataper la gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e affitto del futuro Filadelfia, che diventerà il centro sportivo del Torino.
Foto:  Il nuovo Filadelfia diventerà il centro sportivo del Torino
 

Filadelfia, Chiabrera si dimette

Ufficiale l'addio del presidente del CdA della Fondazione

Luigi Chiabrera non é più il presidente del CdA della Fondazione FIladelfia: l'ufficialità della notizia é stata data dall'entourage dello stesso dirigente sportivo.
Cosa cambierà, questo, per le sorti dell'organismo che si occupa della ricostruzione dello storico stadio? Di fatto, nulla: ormai da diverso tempo Chiabrera non partecipava più alle attività della Fondazione, e quanto accade ora é semplicemente il mettere nero su bianco una realtà che era già tale da un pezzo.
La strada che dovrebbe portare il Filadelfia a rinascere non subirà così rallentamenti. Almeno, non a causa della defezione di questa figura, da sempre identificata agli occhi dei più come "uomo di Fassino". Secondo i termini prefissati, entro la fine dell'anno potrebbe essere emesso il bando che porterà alla "cantierabilità" dell'area, a quel punto dunque pronta per ospitare i lavori. Prima di allora, però, ci sono alcuni step da completare le cui tempistiche (da parte di Comune, Collegio Fondatori e lo stesso CdA) andranno rispettate.
Scrivi a Redazione
 
http://www.toro.it/press/view/4395

giovedì 18 luglio 2013

18/07/13 - Sensi di colpa

16 anni fa la Città di Torino compiva uno scempio cui non ha ancora posto rimedio

Fiumi di parole, sui giornali, specie quando si avvicinano le elezioni. Oceani di silenzio, dal giorno seguente e fino a quelle successive.
E fiumi di persone: per le strade e nelle piazze, per urlare la richiesta popolare meno ascoltata di ogni tempo. E mucchi di cavilli, di "però", di distinguo. Di prese per il culo.
Da quel 18 luglio di 16 anni fa, giorno caldo e soleggiato il cui ricordo é invece di ghiaccio, questa é l'acqua che é passata sotto i ponti, e sotto i moncherini delle tribune che furono. Da quando una prima ruspa varcò i cancelli tutt'ora in piedi e tutt'ora splendenti dello Stadio Filadelfia, e montò sui gradoni senza un apparente senso logico: dava le spalle al campo. Non era mai accaduto, su quegli spalti: tutti avevano sempre avuto gli occhi fisso sul rettangolo di erba, prima, durante e dopo il Grande Torino; c'era sempre e comunque stato un Toro, cui rivolgere lo sguardo. Quella invece se ne fregò, si girò mostrando la scritta "Fiat" stampata sul culo, e abbatté il maglio sul cemento, sotto gli sguardi dei presenti.
Dei pochi presenti. Molto pochi.
In tanti oggi si fanno una colpa per quell'assenza, in primis chi scrive. Probabile che, se fosse stato diffuso internet come lo é oggi, una mobilitazione sarebbe sorta spontanea e in capo e poche ore avrebbe impedito fisicamente che il tifosissimo Novelli commettesse l'assassinio: avremmo avuto - con rispetto parlando - una Tienanmen granata, con molte più persone rispetto allo sconosciuto studente a frapporsi fra i mostri ed il Tempio.
Ma così non é stato; parecchi, fra quelli che quel giorno non c'erano, han cercato di espiare scendendo in strada in tutti gli anni a seguire, spingendo a forza un ipermercato qualche decina di metri più in là, alcuni curando i miseri resti con amore materno e sudore abbondante, e gridando, chiedendo quanto é giusto e quanto é loro. L'arroganza di un potere che non deve spiegazioni, ma non solo: che non é tenuto a mantenere quanto promesso e scritto, prende forma fisica in quell'appezzamento di terra. Un vanto da esibire per qualunque città al mondo, meno per quella che ce l'ha, la quale anzi lo occulta agli occhi dei turisti. Perché sa di doversi vergognare. Lo sa eccome.
 
Scrivi a Alessandro Salvatico
                       
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 I giorni sono 5844, le ore 140.256, i minuti 8.415.360.
Giriamola come vogliamo, quel che resta è la vergogna, una vergogna chiamata Filadelfia.
Lo stadio degli Invincibili venne abbattuto venerdì 18 luglio 1997, esattamente sedici anni fa....
Quel giorno una ruspa mordeva le tribune che avevano visto tutto mentre poco più in là le autorità promettevano (la ricostruzione immediata) e mangiavano (panini e snack).
Una immagine simbolicamente devastante, quella dei rappresentanti delle istituzioni di ieri e di oggi che - promettendo e mangiando, ieri come oggi - hanno svergognato loro stessi prim’ancora dello stadio.
Ma proprio grazie a quella “vergogna marcia”, proprio nel giorno in cui venne abbattuto, lo stadio Filadelfia divenne invulnerabile. Perché, oggi, nel cuore dei tifosi il Filadelfia scintilla più splendente che mai.
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LA MEMORIA, LA STORIA, LA LEGGENDA  NON SI CANCELLA !
IL 18 LUGLIO 1997…una delle date più Funeste della storia GRANATA!...16 anni fa iniziavano i Lavori di Demolizione del CAMPO TORINO, lo stadio che tutti noi chiamiamo FILADELFIA.
Il TORO fu la prima squadra Italiana che possedeva uno Stadio di Proprietà, quindi, il supermercato in periferia dei Non-Colorati, non ha effettivamente nessun pregio in tal senso, semmai è il secondo nella storia del Calcio Italiano.
La struttura costruita nel 1926 dal Conte Enrico Marone di Cinzano, a quei tempi Presidente Granata, lui creò la Società Civile Campo Torino, con quote versate a fondo perduto, l' obiettivo era di acquistare l'area e costruirvi uno stadio con annesso campo di allenamento, il terreno, in quel periodo, era in periferia, venne scelto per il basso costo dell'area.
Il 24 marzo 1926 viene fatta richiesta di concessione edilizia presso il comune e, dopo l'accettazione, i lavori vengono affidati all'ingegnere Miro Gamba, docente del Politecnico di Torino, la costruzione venne seguita dal commendator Riccardo Filippa, i lavori durarono 5 mesi, il costo della realizzazione fu poco meno di due milioni e mezzo di lire.
L'inaugurazione dell'impianto avvenne il 17 ottobre 1926, per l'occasione, si svolse una partita amichevole tra il Torino e la Fortitudo Roma, presenti come pubblico 15.000 spettatori, il Match finì 4-0 per il Toro, prima della gara il campo ricevette la benedizione dell'allora Arcivescovo di Torino, Monsignor Gamba, presenti alla gara, oltre al Conte Marone di Cinzano, vi erano il Principe ereditario Umberto II e la Principessa Maria Adelaide.
Inutile dire che quello stadio vide le gesta Leggendarie del Grande Torino e di molti altri Campioni Granata, Ferrini, Meroni, Pulici , Junior ecc...tutti accompagnati dai grandissimi allenatori della nostra Storia, Ernő Erbstein, Giagnoni, Radice, Mondonico, ma quelle mura videro anche personaggi del Tifo Granata entrati nella Leggenda, uno su tutti,il tifoso trombettista Bolmida, colui che suonava la CARICA!
Sempre in quello stadio, si sedettero nella Tribuna di Legno, i grandissimi Presidenti del TORO, Ferruccio Novo e Pianelli, indimenticabili cuori pulsanti di cosa significava vestire la maglia Granata, il primo specialmente ammirò, con i suoi occhi su quel rettangolo, gesta entrate nella storia del calcio e nel mondo dei Record, qui i Granata vinsero sei dei loro sette Scudetti, a cui va aggiunto anche quello revocato del 1927, sempre qui,in questa struttura, il TORO è rimasto imbattuto per sei anni, 100 gare consecutive, dal 17 gennaio 1943 alla tragedia di Superga, compreso il famoso 10-0 ai danni dell'Alessandria che, ancora oggi è il record per una gara di Serie A.
Su quel rettangolo verde, si è Gioito, Pianto, Sognato, si è versato Sudore, Sangue e Passione di una città che da sempre è di gran lunga a tinte Granata, bambini come il sottoscritto, dentro quelle mura hanno sentito i vecchi narrare la storia del TORO, mentre si attendeva l'allenamento dei Ragazzi, hanno giocato nel cortiletto che divideva il capo d'allenamento  e quello di gioco, hanno visto e annusato come era l'aria della famiglia Granata, l’essere Fieri di TIFARE TORO, ed ora, da 16 anni, hanno l'anima offesa, perchè una struttura come quella, con richiami architettonici in pieno stile Liberty, uno Stadio che si può Definire, senza dubbio alcuno, il PADRE di tutti gli Stadi Inglesi o Moderni, non doveva tassativamente essere demolito,dire che, 16 anni fa accadde una cosa Vergognosa, Abominevole, uno Scempio alla Storia, una infinita infamia  o,…qualsiasi altro dispregiativo vocabolo, è altamente eufemistico.
Ora si dice che presto si ricostruirà, forse, dopo anni di lotte, manifestazioni, cortei e discussioni, qualcuno si è messo una mano sulla coscienza, sempre che effettivamente ne abbia una, la cosa certa è che, da 16 anni, questa ferita al CUORE GRANATA continua a sanguinare e chiede Giustizia…quando esisterà il Nuovo Filadelfia il Popolo del Toro tornerà a riavere la sua casa, anche se diversa da quello che era, ma certamente, la cicatrice su questa data di 16 anni fa e i suoi colpevoli primari, rimarranno indelebili per tutti coloro che hanno il TORO nel CUORE, un cuore che continua a Pulsare di Passione e che mai smetterà, incitato dal grido di  FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!
 
Jack Bull (F.M.)
 

domenica 14 luglio 2013

13/07/13 - Nel cuore del Filadelfia museo, negozi e ristorante

 Foto di Mecu Beccaria
La Fondazione approva il progetto, ma i fondi dovranno essere privati
 
silvia garbarino
Il Sogno ha una forma. Disegnato su carta, con colori diversi come diverse sono le parti che lo compongono. E sta circolando, non nella testa di chi l’ha pensato ma fra uffici comunali e soggetti privati che dovranno dare basi solide a quell’idea. La parte culturale - ovvero museo, merchandising e ristorazione - del progetto «Filadelfia» è sbucata fuori ieri durante la V commissione comunale. L’ha srotolata il suo unico promoter, Domenico Beccaria, presidente dell’associazione museo granata e componente del cda della Fondazione Filadelfia.  
 
Dal tatto al gusto  
Realizzata dall’architetto Marco Bo l’area culturale che si affaccerà su via Giordano Bruno è stata sottoposta al cda della Fondazione che lo ha approvato a maggioranza nell’ultima seduta. Sulla carta prevede uno spazio museale di 1500 metri quadrati che raccoglierebbe la storia del Toro e avrebbe un percorso di visita legato ai 5 sensi (tattile, per l’erba sintetica su cui passeggiare visitando i vari cimeli, sino al gusto con il dispenser dell'indimenticato caffè Borghetti che ha riscaldato negli stadi generazioni di tifosi, non solo granata), un baby parking per lasciare in custodia i pupetti mentre i genitori si riempiono occhi e cuore del mito granata. Al piano terra, l’area commerciale distinta in Store di 350 metri quadrati e un’area ristorazione, vero fulcro dell’intera operazione, da circa 360 coperti, raggiungibile direttamente dal campo principale di allenamento con un corridoio sul lato di via Spano. Costo, 3 milioni di euro. 
 
Nessun denaro pubblico  
Fin qui il Sogno. Poi entrano in gioco i denari da trovare, oltre l’assenso politico istituzionale. Perchè l’area culturale è stata estrapolata dal progetto preliminare di ricostruzione del campo Filadelfia e dovrà essere concretizzato con fondi privati. Beccaria, che ha girato nell’ultimo anno i musei calcistici di mezza Europa per trarre ispirazione (dal Chelsea, al Real Madrid al museo dei cugini bianconeri con cui è in buoni rapporti) dichiara «di aver ricevuto disponibilità di privati per circa la metà del costo preventivato». 
 
La novità  
La spinta giusta a questa parte progettuale - che è in mano agli architetti che hanno redatto la parte sportiva del Fila, l’unica finanziata dai soldi pubblici per trovare un’integrazione plausibile alle due aree - potrebbe venire dal Torino FC. Ieri il dg granata Giuseppe Ferrauto, solitamente cauto, ha detto «un’area ristorazione collegabile con il campo e gli spogliatoi è una bella e buona idea. Ci interessa».  
 
La situazione burocratica  
Il Filadelfia, per ammissione del segretario generale del cda e uomo macchina del Comune Giuseppe Ferrari, «può cominciare a vedere la luce al fondo del tunnel». I prossimi passi: a fine luglio il cda Fila si riunirà per l’approvazione del piano tecnico istruttorio (area sportiva e culturale) entro fine agosto il Collegio dei Fondatori potrebbe dare il suo di sì definitivo al progetto preliminare completo, e a settembre gli uffici Comunali potrebbero dare il proprio di responso. Se tutto dovesse filare liscio, entro Natale si potrebbe emettere il bando europeo per la cantierabilità dell’impianto. 
 
Nodi da sciogliere  
Intanto l’assessore Gallo il sindaco Fassino e il presidente Cairo si incontreranno in settimana per definire gli accordi di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e affitto del futuro Filadelfia. Accordo da mettere nero su bianco. Ma la nuova spina è la somma a carico della Regione. Gallo vuole chiarire al più presto se i 3,5 milioni di euro dichiarati sono esenti o comprensivi degli interessi. E le versioni fornite dall’assessore Cirio e dal rappresentante nel cda Vignale differiscono: Cirio ribadisce i 3,5 milioni di euro con interessi, Vignale invece li fa lievitare con gli interessi ventennali a 4milioni 250 mila euro. Settecentomila euro in meno che andrebbero a discapito del progetto preliminare della parte sportiva. Inoltre l’edilizia sportiva ha chiesto ragguagli sugli spogliatoi, due per due campi sono pochi. Soprattutto se ci sia allena in contemporanea. Dopo anni d’immobilismo sembrano inezie, ma la storia insegna a non diffidare dei piccoli scogli. 

http://www.lastampa.it/2013/07/13/cronaca/nel-cuore-del-filadelfia-museo-negozi-e-ristorante-DoWTK55OVc5fmezY6r3TWO/pagina.html

sabato 13 luglio 2013

12/07/13 - "Fila, approvazione definitiva a settembre, bando a dicembre"

Tempo reale / Così il segretario della Fondazione, Giuseppe Ferrari. Presenti in Comune Comi, Ferrauto e Beccaria
In attesa dell'incontro tra Urbano Cairo, Stefano Gallo e Piero Fassino, annunciato pochi minuti fa (cosa che avverrà la prossima settimana), nel quale si discuterà ancora sia del Fila che dell'Olimpico, la V Commissione sta ora affrontando la questione relativa allo Stadio Filadelfia. Presenti, in rappresentanza del Torino FC, sia Ferrauto che Comi, oltre ad altri membri della Fondazione Filadelfia tra cui Domenico Beccaria.
Prende la parola Stefano Gallo: "Fatte le ultime verifiche ovviamente si potrà provvedere ad una approvazione del progetto. Se non prima della pausa estiva, subito dopo".
Ora tocca a Ferrauto: "Confermo la disponibilità del presidente Urbano Cairo di un milione di euro tramite la fondazione intitolata alla madre".
Ora Domenico Beccaria: "Nell'ultimo cda della Fondazione è stata anche affrontata la questione della parte culturale dell'area. Aiutato da un consulente abbiamo cercato di capire cosa si poteva fare per la parte culturale. Il progetto è stato girato agli uffici comunali che dovrebbero già averlo visionato".
Adesso il segretario della Fondazione: "Stiamo andando avanti bene, nonostante le difficoltà. Pian piano stiamo riuscendo a ricostruire il Fila, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Il 29 luglio ci sarà un CdA nel quale si faranno delle valutazioni tecniche. I primi di agosto sarà convocato il collegio dei fondatori per l'approvazione preliminare, prima di quella definitiva che avverrà poco dopo. Se a settembre ci sarà l'approvazione definitiva il bando potrà partire intorno alle festività natalizie. Nel frattempo abbiamo approvato il bilancio in CdA, questo approvato dal Collegio dei Fondatori sarà inviato in Regione, per permettere loro di sbloccare il finanziamento".
Scrivi a Ivana Crocifisso
 
http://www.toro.it/press/view/4190
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Beccaria presenta il progetto del Museo al Filadelfia
Nessun finanziamento pubblico: gli otto milioni già stanziati serviranno solo per la parte sportiva


A margine della riunione della V Commissione, Domenico Beccaria ha presentato il progetto del Museo da realizzare all'interno dello Stadio Filadelfia. Come noto gli otto milioni stanziati dal Torino Fc, dalla Regione e dal Comune, serviranno a coprire soltanto la parte sportiva, non quella culturale e museale.
Il progetto presentato poco fa da Beccaria non sarà quindi finanziato da risorse istituzionali ma solo da private.

"Il costo è di circa tre milioni: ovviamente si parla di soldi di privati. La metà di questi sono già stati trovati", commenta Beccaria. Per quel che riguarda i tempi: "Quelli di cui ha parlato poco fa Ferrari (
qui le parole del segretario) sono dei tempi che speriamo possano essere anche quelli del Museo. Si tratta di un prefabbricato, i tempi di realizzazione sono molto più brevi rispetto a quelli della parte sportiva. Partissimo anche dopo riusciremmo a concludere i lavori insieme". L'area di esposizione permanente è di circa 1500 metri quadri, più 100 di esposizioni temporanea, per un totale di 1600 metri quadrati".
Un'idea che Ferrauto, presente in V Commissione e già  - come tutto il CdA - al corrente del progetto è sembrato apprezzare molto. L'idea è che la parte ristorazione e in generale quella del piano terra possa essere collegata alla parte sportiva, creando un corridoio su via Spano.

Scrivi a Ivana Crocifisso

http://www.toro.it/press/view/4192
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FILADELFIA
Nei prossimi giorni vertice Cairo-Fassino
 
TORINO. Estate intensa per il Torino che veleggia a gonfie vele non sono nella campagna acquisti. Sta per soffiare un’altra potente ventata destinata ad accelerare i tempi per la ricostruzione del Filadelfia. E’ stato fissato il vertice tra il patron granata Urbano Cairo e il sindaco di Torino, Piero Fassino: avverrà la prossima settimana. L’incontro servirà a mettere a fuoco in maniera più approfondita i rispettivi impegni finaziari, e non, per la rinascita del glorioso impianto. Occorrerà protocollare un carteggio ufficiale sull’assunzione di impegni reciproci su soldi, modalità e tempi di erogazione degli stessi, oltre a individuare una condivisione sui costi di gestione, manutenzione e affitto. E’ evidente come sarà strategico il summit. E potrebbe precedere non di molto il Consiglio dei Fondatori che dovrà deliberare l’ultimo atto politico utile per licenziare il progetto destinato a ricostruire il Filadelfia. A tal proposito servirà che entro fine mese la Fondazione limi di circa 600mila euro i costi preventivati poichè a seguito di una richiesta di verifica presentata dagli uffici comunali competenti, la Regione ha esplicitato che i 3,5 milioni che sborserà in 15 anni è cifra comprensiva di interessi diversamente da quanto era stato compreso.
M.BO






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Dal gruppo Rivogliamo lo Stadio Filadelfia

Vittorio Vb Bertola
E' finita da poco la commissione consiliare su Olimpico e Fila, vi incollo i miei appunti se a qualcuno interessano.

= olimpico

gallo:
...
la gestione corrente dello stadio olimpico è in pareggio
le ipoteche sull'olimpico sono relative al mutuo per la ristrutturazione del 2006
settimana prossima incontro fassino-gallo-cairo su filadelfia e contratto olimpico
confronto continuo con il "torino calcio" (lo chiama sempre così)

avvocatura:
abbiamo preparato un promemoria su come si potrebbe uscire dalle ipoteche, in discussione dagli assessori
una ipotesi è che nel momento in cui lo stadio è entrato nel patrimonio indisponibile del comune le ipoteche siano diventate ineseguibili
potrebbe anche essere il comune a chiedere di accertare la situazione di non ipotecabilità

mia domanda: ma se costituiamo un diritto di superficie al torino fc, lo stadio rimarrebbe impignorabile? risposta degli avvocati: non si sa

= filadelfia

gallo:
la città sta valutando il progetto
dall'urbanistica osservazioni di dettaglio (es. parcheggi) da verificare poi sul progetto definitivo
ok da edilizia sportiva e patrimonio
stiamo facendo riflessioni sul piano economico-finanziario, ne parleremo con cairo la prossima settimana per avere una "formale ratifica degli impegni da parte di tutti"
stiamo verificando con la regione importo e modalità del loro impegno, appena approveranno il bilancio
fatto tutto questo approveremo il progetto in cdf, prevedibilmente entro settembre

ferrauto:
definito meglio diversi particolari del progetto, in particolare l'area non sportiva
va bene progetto museo, verificheremo sinergie
confermo un milione di euro tramite fondazione mamma cairo che anche non riconosciuta può già operare

beccaria:
abbiamo definito l'area museale grazie a studio realizzato da architetto consulente del museo e dato gratis alla fondazione che l'ha approvato in cda

rizzuto (c9):
ringrazio per coinvolgimento circoscrizione

ferrari:
stiamo riuscendo a costruire il filadelfia
29/7: cda che farà valutazioni tecniche per armonizzare il progetto del museo col resto
inizio di agosto: cdf per approvare il progetto preliminare
a settembre il cda darà il via alla fase di progettazione definitiva per poter fare il bando internazionale a ridosso di natale
servirà qualcuno che scriva il bando per conto della fondazione
partiremo poi a pensare la procedura di evidenza pubblica per poter assegnare i lavori appena pronto il progetto

beccaria:
area museo di 1500 mq su via giordano bruno (visto progetto: primo piano 1500 mq museo, piano terra 110 mq mostre + 350 mq negozio + 640 mq ristorante da 360 coperti, eventualmente usato anche dalla squadra)
già trovata una parte dei soldi da privati

venerdì 12 luglio 2013

12/07/13 - Consiglio Comunale - FONDAZIONE FILADELFIA - Progetto ricostruzione impianto Filadelfia

 
 
VENERDÌ 12 LUGLIO 2013
  
ore 09,00  SALA OROLOGIO
5° Commissione
Interpellanza 2013-01122/2 -  "SITUAZIONE IPOTECHE STADIO OLIMPICO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SBRIGLIO IN DATA 12 MARZO 2013. #5#   
Giunta: DEALESSANDRI, GALLO,   Dirigenti: ARNONE, DE NARDO, FERRARI, SPINELLI,  
FONDAZIONE FILADELFIA - PROGETTO RICOSTRUZIONE IMPIANTO FILADELFIA.
Giunta: GALLO,   Dirigenti: BRERO, DE NARDO, FERRARI, LUBBIA, REVELCHIONE, RORATO, SANTACROCE,  

04/07/13 - Beccaria, il successo della Marcia oggi è tangibile

  
Domenico Beccaria, presidente della Memoria Storica e del Museo Granata oggi ha reso noto su Facebook quanto segue: "Da quando, alcuni mesi fa, è partita l'idea di una marcia di protesta e sensibilizzazione a favore della ricostruzione di un Filadelfia degno di tale nome e ruolo, qualcuno s'è ripetutamente chiesto "ma perché Beccaria ha organizzato questa marcia? cosa vuole ottenere?". La risposta, finalmente, oggi è arrivata. Con l'approvazione da parte del CdA della Fondazione Stadio Filadelfia dello studio di fattibilità, redatto dall'architetto Marco Bo per conto del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e dal Museo messo gratuitamente a disposizione della Fondazione Stadio Filadelfia, siamo in grado di completare il progetto presentato e approvato il 24 aprile e al tempo stesso di fotografare con chiarezza cosa vogliamo fare sul l'area di via Giordano Bruno. Oggi abbiamo chiaro che anche l'area culturale e aggregativa ha un suo volto preciso, una sua identità definita, una sua struttura gestionale che non solo lo renderà indipendente, ma farà si che produca un utile per la Fondazione. Infatti, le superfici affittate a canone di mercato, produrranno una entrata mensile a favore della Fondazione, che servirà, come previsto dallo statuto, a contribuire al mantenimento della struttura stessa. Il progetto sarà reso pubblico nei prossimi giorni. Le malelingue sono servite, certi pseudo tifosi anche. I veri granata, oggi hanno un motivo in più per compiacersi. Io, idealmente abbraccio tutti insieme i diecimila partecipanti alla Marcia del 19 maggio, che hanno avuto fiducia in me. Oggi è arrivata la conferma che la vostra fiducia era ben riposta. Grazie di cuore a tutti voi è sempre e solo FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!".
 04.07.2013 20:14 di Marina Beccuti
 

Toro, il CdA della Fondazione Filadelfia approva lo studio di fattibilità

Immagini - Toro NewsIl sogno granata di tornare a casa fa un importante passo avanti
Buone nuove per il Toro e la sua casa. Oggi è arrivata arrivata una buona notizia con l'approvazione da parte del CdA della Fondazione Stadio Filadelfia dello studio di fattibilità. Un raggiante Domenico Beccaria annuncia anche tramite i social network l'importante novità riguardante il Filadelfia: "Questo studio, redatto dall'architetto Marco Bo per conto del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata e dal Museo messo gratuitamente a disposizione della Fondazione Stadio Filadelfia, siamo in grado di completare il progetto presentato e approvato il 24 aprile e al tempo stesso di fotografare con chiarezza cosa vogliamo fare sul l'area di via Giordano Bruno. Oggi abbiamo chiaro che anche l'area culturale e aggregativa ha un suo volto preciso, una sua identità  definita, una sua struttura gestionale che non solo lo renderà  indipendente, ma farà si che produca un utile per la Fondazione. Infatti, le superfici affittate a canone di mercato, produrranno una entrata mensile a favore della Fondazione, che servirà, come previsto dallo statuto, a contribuire al mantenimento della struttura stessa. Il progetto sarà reso pubblico nei prossimi giorni". Un passo in avanti importante e un segno che la voce del popolo granata è riuscita a farsi sentire.
 
Redazione TN

http://www.toronews.net/?action=article&ID=34381