sabato 31 luglio 2010

30/07/10 - Red Bull evapora

Esclusiva TN /
La multinazionale austriaca: "Noi non interessati", Cairo: "Nessuno mi ha chiamato". Anche Sbriglio nega

I miraggi appaiono davanti agli occhi di chi ha sete. E in pochi sono assetati quanto i tifosi del Toro: di vittorie, di divertimento, e soprattutto di sogni. Sete aumentata dal deserto sconsolante del calcio italiano di oggi (povero più che mai di denari e di idee) e dall'ulteriore penuria granata degli ultimi anni (investimenti e soprattutto risultati).

Pare dunque un bicchiere d'acqua fresca, anzi di bevanda energetica gassata, il manifestarsi all'orizzonte dell'ennesimo magnate che un mattino si sveglia con l'idea di comprare il Toro: la Red Bull, un'idea affatto nuova tra i tifosi, ma rilanciata oggi da "La Stampa" e quindi rimbalzata sui media. L'azienda di proprietà di Dietrich Mateschitz nello sport c'é già entrata, marginalmente nel calcio (Salisburgo e New York) e massicciamente nella Formula 1 (Red Bull, appunto, e Toro Rosso).

Basta poco, dunque, perché si palesi il miraggio: sotto forma di visita al capoluogo piemontese di un dirigente della società produttrice della famosa bevanda, il portoghese Nunes, con tanto di incontro con un politico locale e visita al Filadelfia. E' giusto, oggi, sentire la voce dei protagonisti di questa possibile vicenda, ed è quanto abbiamo fatto. A iniziare proprio da Giuseppe Sbriglio, assessore allo sport per il Comune di Torino, che nega con decisione: "Ma del Toro non si è proprio parlato!", dice in una bella intervista a "Il Sussidiario" (nel corso della quale si parla anche di calciomercato e di Filadelfia).

E poi: "Da tifoso sarei felice di vedere soggetti importanti interessati al Toro", come sicuramente lo sarebbero in tanti. "Però -ripete- al momento non mi risulta che ci sia nulla di concreto. La mia porta è sempre aperta per Cairo o la Red Bull, ovviamente per quello che è di mia competenza, cioè gli impianti sportivi". Perché, allora, Nunes era a Torino? "Per parlare della possibilità che il loro gruppo possa portare nella capitale dell'auto la Formula 1. Si è parlato di idee e progetti da svolgere insieme al Comune di Torino".

Sbriglio aggiunge infine che "per parlare del Torino, poi, devono chiamare il presidente Cairo". Appunto: l'editore alessandrino proprietario del club granata, che abbiamo contattato, e che ci ha detto: "Una cosa di cui non so nulla, un'altra, l'ennesima". Continua: "L'ho letta oggi sui giornali. Ma nessuno mi ha cercato, non ho parlato con nessuno della Red Bull; se mai si facessero vivi, sarei tutto orecchi. Ma ad oggi è una delle tante voci cui non dare peso". Il patron del Toro, prima di chiudere, esprime poche parole di soddisfazione per quanto gli è stato riferito dal ritiro di Norcia: "Mi sembra che si stia lavorando molto bene, mi fa piacere. Sul mercato c'è l'ottimo lavoro di Petrachi, in difesa mi pare siamo quasi a posto, in attacco forse manca l'esterno destro, a centrocampo è arrivato oggi un giocatore molto importante e credo che qualcosa si dovrà ancora fare".

Cairo, dunque, non ha sentito nessuno. Ed è proprio questo che stride maggiormente con le consuete modalità della multinazionale austriaca: un'azienda in cui la grande riservatezza del presidente si riflette in tutto il management, che è solito contattare direttamente il proprietario del soggetto che si intende rilevare, quindi condurre una trattativa caratterizzata dalla massima segretezza, e solo ad affare definito consentire alla controparte di render noto quanto concluso. Una visita pubblica di un dirigente, che incontra l'assessore ma non il sindaco, il tifoso ma non il presidente, convince poco.

E allora, siamo riusciti a contattare direttamente chi produce la bevanda che "mette le ali". La riservatezza tutta austriaca di cui sopra fa sì che i soggetti intervistati non rilascino il loro nome, ma in compenso le dichiarazioni a TN non mancano: "Pedro Nunes si trovava a Torino per discutere con le autorità competenti l'organizzazione di eventi a sfondo sportivo che coinvolgerebbero la nostra azienda (ma non la Formula 1, ndr)". Per poi confermare: "Quando portiamo avanti una trattativa, lo facciamo in modo completamente diverso, e la nostra prima mossa è quella di parlare direttamente con la controparte".

Il dirigente sarebbe stato "preso in mezzo" da personaggi di fede granata che l'avrebbero così portato a visitare il Tempio dei tifosi, con l'obiettivo nient'affatto nascosto, di persuaderlo. Ma niente Toro, comunque, oggi. E in futuro? "Ad oggi, il marchio Red Bull intende investire ancora nell'automobilismo, per migliorare ulteriormente i risultati ottenuti. Non c'é l'intenzione di entrare a breve nel calcio italiano". Perché non c'è una smentita ufficiale? "Non appena in Austria saranno informati della voce che è circolata, probabilmente questa verrà prodotta, ma la realtà è comunque quella che abbiamo descritto". Che il Toro granata diventi un Toro Rosso sembra dunque destinato a rimanere un sogno, un sogno molto bello per i tifosi; un sogno di mezza estate.


alessandro.salvatico@toronews.net

http://www.toronews.net/?action=article&ID=17770
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ESCLUSIVA CALCIOMERCATO/
Torino: Sbriglio (Ass. Sport): Red Bull? Nessun contatto per il Toro

CALCIOMERCATO TORINO – Il Toro vuole tornare in Serie A? Bastano alcune Red Bull, la bevanda che, secondo il noto tormentone, “mette le ali”. Battute a parte, nel caldo estivo che abbraccia la città sabauda oggi i tifosi granata sono sobbalzati leggendo l’ipotesi, rivelata da La Stampa, che la Red Bull possa acquistare il Torino Calcio. Ieri visita al Filadelfia, pizza da Davidone e poi colloquio con l’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio. «Abbiamo parlato della possibilità che il gruppo austriaco possa portare nella capitale dell’auto la Formula 1. Si è parlato di idee e progetti da svolgere insieme al Comune di Torino. Il Toro? Non si è fatto cenno…» Parole chiare quelle dell’avvocato che con ilsussidiario.net fa il punto sulla visita ieri del gm della Red Bull Italia Pedro Silva Nunes.

Assessore ieri l'incontro con la Red Bull. Si è parlato di Toro?
Si è parlato di alcune iniziative che vedrebbero la città di Torino protagonista. La Red Bull vorrebbe portare la Formula 1 nella capitale dell’auto e sfruttare anche le nostre strutture per il climbing, uno dei settori su cui investe il marchio austriaco. Valuteremo i possibili progetti che potranno svilupparsi ma del Toro non si è fanno alcun cenno. Per parlare del Torino calcio poi devono chiamare il presidente Cairo.

Insomma al momento nulla di concreto…
Se la Red Bull poi vuole ampliare i suoi orizzonti e prendere il Toro questo non lo so. Al momento però non c’è nulla. Da tifoso però è una bella suggestione.

Dopo la famiglia Tesoro e i Ciuccariello di turno, finalmente un nome sicuro e solido finanziariamente…
Da tifoso sarei felice di vedere soggetti importanti interessati al Toro. Però, ripeto, al momento non mi risulta che ci sia nulla di concreto. La mia porta è sempre aperta per Cairo o la Red Bull, ovviamente per quello che è di mia competenza, cioè gli impianti sportivi.

Si era parlato anche di rivalutare il Filadelfia…
Secondo me non c’è nulla. I nostri impianti poi sono visionabili da tutti senza problemi, se un domani la Red Bull volesse informazioni gliele daremo.

Da tifoso cosa ne pensa dei colpi di mercato di Petrachi?
Spero che i risultati in campo siano positivi e che il Toro possa tornare in Serie A, che è il posto che gli compete. Tifo Toro e sono ottimista che tutto possa andare nel modo migliore. La B è un’eccezionalità per i colori granata.

Il progetto di questa stagione sembra serio…
Sì se poi questo progetto inglobasse anche il discorso degli impianti sportivi sarei ancora più contento. Sarebbe ottimo che l’Olimpico andasse al Toro, visto che la Juventus sta costruendo il suo stadio. Non dimentichiamo poi che ristrutturare il Filadelfia costa quando un giocatore: potrebbe essere un investimento azzeccato e di lungo periodo. E questo sarebbe un “giocatore” che piacerebbe sia alla tifoseria che alla città. Ora facciamo la Fondazione poi se il Torino si facesse avanti per avere il diritto di superficie sarei molto soddisfatto.

(Francesco Montini)

http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=103432

31/07/10 - Red Bull gioca in difesa, il popolo granata no

Centinaia di mail per il boss austriaco. L'assessore sport di Torino: «Porte aperte»

GIANLUCA ODDENINO
TORINO

«Voi ci mettete le ali, noi ci mettiamo la passione». I tifosi granata non hanno perso tempo nel mandare segnali di incoraggiamento alla Red Bull per il «progetto Toro». Centinaia di e-mail al sito aziendale e un gruppo specifico su Facebook (mille iscritti in poche ore) sono il segno tangibile di una speranza nata dal blitz del numero uno di Red Bull Italia, martedì scorso a Torino, per sondare il terreno. La visita al Filadelfia e l'incontro con l'assessore allo sport del Comune sono stati i punti di partenza di una missione, vera e confermata, che sta producendo un dossier da presentare al «grande capo» della multinazionale, l'austriaco Dietrich Mateschitz, per ottenere l'ok sul potenziale investimento.

La prudenza è d'obbligo e la «fuga di notizie» non è piaciuta ai vertici della Red Bull. «È vero - hanno scritto in una nota - che il Sig. Pedro Silva Nunes (ad di Red Bull Italia) è stato a Torino ed ha incontrato alcune persone del Comune, tra cui l'assessore Giuseppe Sbriglio, ma con l'unico scopo di valutare la fattibilità di alcuni progetti sportivi da realizzare nella città di Torino che non hanno nulla a che vedere con l'acquisizione del Torino FC». Una tesi difensiva lecita, anche perché confermare i ragionamenti «top secret» della Red Bull sul Toro era impossibile, che trova parzialmente una sponda nello stesso Sbriglio. «È stato un incontro preliminare - spiega l'assessore, chiamato in causa direttamente - per portare alcune attività a Torino. La città ha un patrimonio impiantistico molto forte e la Red Bull vorrebbe creare un evento di arrampicata sportiva oltre che portare a settembre le loro vetture di Formula 1 in centro per un'esibizione».

Chi ha preso parte all'incontro, però, conferma che i discorsi su impianti e potenzialità erano improntati ad un ragionamento globale sul Toro. «Se ci sono altri elementi si dialoga - aggiunge Sbriglio, tifoso granata doc -, che sia il Toro o la Red Bull. La mia porta è sempre aperta, noi parliamo con tutti e, come dimostrato con la Juve, si può ragionare con qualsiasi interlocutore su ogni tipologia d'impianto». In questi giorni il manager Nunes valuterà se accelerare i tempi con la casa madre per approfondire il «progetto Toro». Nell'attesa i tifosi granata hanno già preso l'iniziativa di recapitare una lettera in tedesco a Mateschitz per spiegare il potenziale del Torino e la passione della piazza. Una corte virtuale che già funzionò ai tempi di Cairo: la strada è tracciata.


http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quitoro/articolo/lstp/288572/

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Red Bull a Torino
ma non per il Toro

A seguito dell’articolo pubblicato ieri, dal titolo «Red Bull, blitz a Torino per il Toro», intendiamo chiarire che è vero che il sig. Pedro Silva Nunes (a.d di Red Bull Italia) è stato a Torino e ha incontrato alcune persone del Comune, tra cui l’assessore allo sport, Giuseppe Sbriglio, ma con l’unico scopo di valutare la fattibilità di alcuni progetti sportivi da realizzare nella città di Torino che non hanno nulla a che vedere con l’acquisizione del Torino FC.

DIR.COMUNICAZ. REDBULL

http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=T4UQY&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1QBW8DE7VQUR&video=0

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Il Giornale - LA RED BULL E' PRONTA A METTERE LE ALI AL TORO (V. Zagnoli)
http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=T4UQY&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1QBW8DE7VQUR&video=0

Torino Cronacaqui - A TORINO LA RED BULL METTE LE ALI ALLA F1
http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=T4Z9K&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1QBW8DE7VQUR&video=0


PERO' Torino - Caso Red Bull: tutti i timori degli intermediari torinesi
http://www.perotorino.it/sport/calcio/12032-caso-red-bull-tutti-i-timori-degli-intermediari-torinesi-toro-granata-redbull

30/07/10 - Red Bull, blitz a Torino per il Toro

Il n˚ 1 italiano del gruppo visita il Filadelfia e incontra le istituzioni

A SETTEMBRE NUNES PROPORRÀ L’ACQUISTO DEL CLUB GRANATA AL PATRON DELLA MULTINAZIONALE

Solo Mateschitz può dare l’ok al progetto. La questione stadi al centro dell’attenzione

GIANLUCA ODDENINO
TORINO

Martedì scorso il general manager della Red Bull Italia, il portoghese Pedro Silva Nunes, è stato a Torino per preparare un dossier che a settembre consegnerà a Dietrich Mateschitz, padrone della multinazionale con sede a Salisburgo. Titolo del dossier: «Possibile acquisto del Toro».

Nunes ha compiuto coi tecnici del Comune un sopralluogo allo stadio Olimpico e al Filadelfia. Ha mangiato una pizza «da Davidone», davanti al Fila, dove ha chiesto di bere una Red Bull, incassando la battuta speranzosa del cameriere («Magari ci comprassero!»), che era ignaro di trovarsi davanti a un importante dirigente del gruppo. Poi Nunes ha incontrato Giuseppe Sbriglio, assessore comunale allo sport, per fare il punto della situazione su stadi e potenziali investimenti. L'incontro, positivo, è stato seguito da un rapido saluto al presidente regionale Cota, che ha dato il suo incoraggiamento. Il referente italiano della Red Bull ha ancora incontrato altre persone legate al Toro e ha raccolto materiale (libri, foto, statistiche e bilanci) per compilare un dossier da consegnare a Mateschitz tra un mese.

Un sogno, ancora tutto da concretizzare, ma un sogno che può mettere letteralmente le ali ai tifosi granata. La Red Bull, multinazionale produttrice dell'omonima bevanda energetica, sta studiando seriamente la possibilità di entrare nel calcio italiano. E per farlo ha individuato nel Toro il veicolo migliore: non solo per una questione di nome, ma per la passione, la storia e la forza dei suoi tifosi. Il progetto è serio, ma la prudenza è d'obbligo quando si parla di Torino.

Meglio non farsi illusioni perché la possibilità della clamorosa accoppiata Red Bull-Toro è legata alla scelta finale del magnate austriaco Mateschitz. Solo lui potrà dare l'ok al progetto che gli verrà presentato nella riunione mondiale della Red Bull. Nunes proporrà al «grande capo» lo sbarco nel mondo del pallone per allargare gli affari nel Belpaese e conquistare nuove fette di mercato. Questo perché la Red Bull crede molto nella pubblicità (il 30% del suo fatturato, che si aggira intorno ai 3 miliardi di euro annui) e nell'unione con lo sport: dopo aver investito in Formula 1 (scuderie Red Bull e Toro Rosso), nelle moto e negli sport estremi, ha aperto al calcio. Il Salisburgo è stata la prima squadra (e Trapattoni l'ha anche allenata), poi si è aggiunto il New York (con l'ingaggio fresco fresco di Henry) e due squadre satellite in Ghana e Brasile.

L'accostamento della Red Bull al Toro era già trapelato due mesi fa, ma non aveva mai trovato conferea. Nel dubbio, migliaia di tifosi avevano spedito email di incoraggiamento al sito dell'azienda. La «corte virtuale» non è passata inosservata e ha ulteriormente stimolato nel conoscere la realtà Toro. Di tutto questo il presidente granata Urbano Cairo ovviamente non sa ancora nulla, perché non c'è stata nessuna offerta e nessun contatto: il progetto della Red Bull è ancora tutto da completare e soprattutto senza l'ok della casa madre austriaca, nulla si farà. «Non succede, ma se succede», già canta qualcuno.


http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quitoro/articolo/lstp/287432/

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30/7/2010

Piedi per terra (ma teniamo pronte le ali)

MASSIMO GRAMELLINI

Piedi per terra, fratelli. Il signor Nunes non è mister X, ma neppure il padrone della Red Bull. E sarà lui e soltanto lui - il padrone, intendo - che a settembre deciderà se investire o meno nel Toro. Piedi per terra ma cuore in cielo, perché già il fatto che un importante dirigente di una delle più grandi multinazionali del pianeta sia stato catturato dal fascino della maglia granata ci deve riempire di orgoglio. Significa che persino dopo vent'anni di disastri che avrebbero abbattuto un toro, il Toro resta qualcosa di vivo e di attraente.

Urbano Cairo ha detto che ci venderà soltanto a qualcuno molto più ricco di lui. L'augurio di tutti, immagino anche il suo, è che a settembre questo "qualcuno" gli faccia una di quelle telefonate che non si possono rifiutare. Piedi per terra, fratelli, le possibilità che il sogno si realizzi non superano al momento il 20%. Ma era giusto darvene conto. Non per illudervi, ma per informarvi. E adesso vi saluto perché ho in linea il procuratore di Iniesta...

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=96

30/07/10

mercoledì 28 luglio 2010

venerdì 23 luglio 2010

23/07/10 - Istantanee - Una storia senza eroi

Cairo, Bianchi, la TdT, Aghemo, Forieri e naturalmente Silvia Saint.

......

Fila

Solito discorso, solita bestemmia.
Se su quel prato avessero costruito dei palazzi, ora avremmo meno problemi.
Ma questa è una bestemmia e tale rimane.
Sono in campo diverse organizzazioni, Cairo al momento sembra disinteressarsi.
Ma sul discorso, pesa e continua a pesare il discorso degli spazi commerciali.
Edilizia, edilizia e ancora edilizia, lo ripeterò fino alla nausea.
Speculare su quell’area può far gola a molti
Continuo a ripetere che l’unica soluzione plausibile per scoraggiare possibili falchi, sia quella di ridurre la metratura degli spazi commerciali, originariamente previsti dal Piano regolatore.
In questo senso mi sento di sposare la battaglia che Marina Cismondi sta conducendo da tempo.
In ogni caso però, ragazzi, un altro anno se ne è andato e la musica è (quasi) rimasta la stessa.
Fate un salto in zona Continassa e date un’occhiata a quanto la città ha fatto e sta facendo per gli altri.
Scusate se li ho nominati.
E’ vero, è vero, sono un dietrologo e bla bla bla.
Curioso che oramai prendersela con i gobbi sia passato di moda.
Loro non c’entrano, scusate.
Anche gli eroi in negativo stanno scomparendo.

......

MAURO SAGLIETTI

Visita la pagina di Istantanee su Facebook
http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Istantanee-di-Mauro-Saglietti/113494392019714?ref=ts

17/07/10





martedì 20 luglio 2010

18/07/10 - Clamoroso! Al Cibali? No, al Fila.

Al Fila c'è aria fresca.
La città affoga di caldo, sotto un sole pervicace e stakanovista, ma al Fila c'è aria fresca. Il fatto clamoroso è che la si trova in un angolino nascosto, chiuso tra muri e palazzi, ma c'è e ti rinfresca il cuore.
Tredici anni dopo le ruspe, dopo i martelli pneumatici clandestini arrivati nottetempo a rafforzare le tesi di chi spacciava per pericolanti le tribune del Tempio, tredici anni dopo lo scempio al Fila c'è aria fresca, c'è profumo di pulito, c'è la luce dei posti migliori e non c'è bisogno di inforcare gli occhiali da sole. Tredici anni dopo le ruspe, tra quelle vestigia violentate c'è chi tira calci a un pallone, chi entra timido a fare un giro nei suoi ricordi, c'è un tassista bianconero che si emoziona passando dal cancello e si fa raccontare le storie del Fila, quelle belle e quelle brutte.

E' tanto bello tutto questo, illumina lo sguardo e tocca il cuore, ma non a tutti.

Comune di Torino: VERGOGNA
Provincia di Torino: VERGOGNA
Regione Piemonte: VERGOGNA
Torino FC 1906: VERGOGNA

13 anni fa è morto uno Stadio, è morto LO Stadio, ma il suo spirito è vivo e alita aria fresca e pulita, anche oggi.

Il Granata non è un colore, il Fila non è un campo.
FILADELFIA DOLCE CASA.


di Paolo LB

domenica 18 luglio 2010

18/07/10 - Abbattuto 13 anni fa, oggi sit-in dei tifosi

Tredici anni fa il Filadelfia, lo stadio del Grande Torino, veniva abbattuto con la speranza di costruirne subito uno più bello e capiente. In quel 18 luglio del 1997 l’aria era di festa tra il popolo granata, ora invece la data viene ricordata come una ricorrenza di lutto per le promesse sempre fatte in questi anni e mai mantenute. «Vergognatevi» è lo striscione che campeggia sui ruderi del Fila (nella foto quel che resta dell’impianto), ma è anche l’urlo spedito dai tifosi in questi giorni via email a Cairo, Chiamparino, Cota e Saitta per rilanciare il tema della ricostruzione. Le ipoteche che gravavano sul campo ormai sono state eliminate, ma non si fanno passi in avanti né a livello di progetto né per la ricerca dei fondi. E così l’anniversario profuma ancora di rabbia con un gruppo di irriducibili che oggi si troverà al Fila per manifestare contro il degrado del luogo.

18/07/1997 - 18/07/2010 - 13 ANNI DI VERGOGNA!!!

17/07/10 - A Torino prende corpo il progetto Filadelfia: "Il Toro può essere finanziatore e gestore o solo affittuario"

Uno dei progetti presi in esame è dell'architetto piemontese Busca.

Come si legge su "La Stampa", dopo lo sblocco delle ipoteche e un primo incontro tra il sindaco Chiamparino, il presidente della Regione Cota e il presidente granata Cairo, i progetti sul Filadelfia iniziano a prendere forma.

Uno di questi è stato realizzato da un architetto piemontese e tifoso del Toro, Marco Busca, che da Valencia ha lavorato per il nuovo Filadelfia. Un piano di ricostruzione che su Internet, attraverso Facebook, forum granata e Youtube, ha aperto un’ampia discussione. Si parla di un prospetto che propone le porte d’ingresso dedicate al Grande Torino, poi il museo granata, la sede della società, la ludoteca per i più piccoli, i 1.500 mq di esercizi commerciali (pub, ristoranti, bar, Toro Store e Toro Point) e, infine, la foresteria per le giovanili.

Sarebbe una struttura su quattro livelli, conforme alle norme imposte dal Comune di Torino e a quelle Uefa. Ecco allora i due campi regolamentari, la palestra, gli spogliatoi, i parcheggi e le tribune coperte che possano ospitare 7000 persone. Nella fila più alta della tribuna troveranno spazio 31 posti perennemente occupati dagli eroi caduti a Superga. "I lavori potrebbero costare tra i 9 e 10 milioni - spiega Paolo Barucco, esperto del settore - per una durata di 24-36 mesi. Quattro i soggetti interessati: tre fissi, ovvero Regione, Provincia e Comune, e uno variabile, il Torino, che può essere finanziatore e gestore o solo affittuario". I tifosi stanno già discutendo di questo progetto, in attesa che altri presentino le loro idee. L’intenzione è quella di indire un grande referendum tra i sostenitori del Toro: quello che convincerà di più diventerà il nuovo Filadelfia.


Gaia Brunelli

sabato 17 luglio 2010

17/07/10 - Filadelfia: accordo! "Ora si muova il Toro"

http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=SVED4&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1QB40DE7VQUR&video=0

17/07/10 - IL COMUNE A CAIRO:TI CEDIAMO FILADELFIA



http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=SVG8B&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1QB40DE7VQUR&video=0

16/07/10 - Stadio Filadelfia: via le ipoteche

E’ un’opera attesa non solo dai torinesi di fede granata ma da tutta la città, la ricostruzione dello stadio che ha visto le imprese del Grande Torino. All’orizzonte qualche spiraglio, a partire dalla cancellazione delle ipoteche che gravano sul vecchio impianto sportivo.
Di questo ha parlato l’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio, durante la riunione della commissione
La Città ha proposto all’Agenzia delle Entrate una procedura straordinaria di cancellazione delle ipoteche, attraverso il versamento di una somma di 535.000 euro, 500 mila dei quali provenienti dal curatore fallimentare del Torino Calcio. Gli altri 35 mila saranno versati dal Comune.
“Una procedura – ha spiegato l’assessore – che consentirebbe alla Fondazione “Filadelfia” (il cui statuto era stato approvato dal Conisglio comunale) di dare avvio alla ricerca fondi per la ricostruzione dello stadio.
Qualora l’Agenzia delle entrate prendesse in considerazione questa proposta, la transazione potrebbe avvenire già in autunno.


Nella foto: Il campo di calcio del Filadelfia



24/06/10



giovedì 15 luglio 2010

04/06/10 - Segnala il Filadelfia al FAI ( www.toromio.net )

Riceviamo e pubblichiamo

Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro è lo scopo de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future. L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore.
Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere concretamente tutta la popolazione, di qualsiasi età e nazionalità purché residente in Italia, e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del nostro patrimonio artistico, monumentale e naturalistico.

Attraverso il Censimento il FAI sollecita le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti delle bellezze del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di uno o più beni votati

Per chi volesse segnalare il FILA è possibile farlo, in pochi minuti,
collegandosi a:


http://www.iluoghidelcuore.it/stadio_filadelfia



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Martedì 13 Luglio 2010

Luciano Cavagnero :

So che molti di noi hanno già votato per “i luoghi del cuore” e quindi mi rivolgo a quelli che non l’hanno ancora fatto un po' perchè non lo sanno, un po' per pigrizia. Votate per il Filadelfia perché il FAI potrà darci una grossa mano alla ricostruzione sia dal punto di vista politico che, eventualmente economico (se ...una commissione interna lo sceglierà), come descritto nel sito e come hanno già fatto negli anni passati con altri luoghi cari agli italiani. Ci mancano meno di 90 voti per essere primi e poi mantenere la prima posizione fino al 30 settembre. Per votare bastano pochi minuti collegandosi a http://www.iluoghidelcuore.it/segnala/3795 e seguendo le poche istruzioni. Si può votare solo una volta quindi passate parola ai vostri amici tifosi.

13/07/04 - Progetto di ristrutturazione dello stadio Filadelfia

(Prima Antenna) durata: 1 min 45 sec

mms://stream01.csi.it/streamcomuneto/published/streamcomuneto_direttaweb_standard/rassegna/2004/luglio/1307filadelfiaIA.wmv

mercoledì 14 luglio 2010

14/07/10 - Fila: Venerdì vertice

Venerdì mattina a partire dalle ore 9 si terrà all'interno degli uffici del Comune di Torino ( in sala Orologio ) una nuova seduta della V Commissione, quella relativa allo sport. Sarà particolarmente significativa perchè all'ordine del giorno è previsto anche un aggiornamento sulla situazione dello Stadio Filadelfia.
A pochi giorni da un altro triste anniversario ( il 18 Luglio saranno 13 anni dall'inizio della demolizione ) , l'assessore allo sport di Torino Giuseppe Sbriglio spiegherà qual è la situazione delle ipoteche ( dopo che è stato trovato da mesi l'accordo per la cifra da dare all'Agenzia delle Entrate ) : la questione riguarda la procedura da adottare, con il Comune che chiede tempi brevi, dopo che di tempo ne è stato perso anche troppo in passato.
S.L.

martedì 13 luglio 2010

12/07/10 - Radio Flash - con Dario Castelletti si parla anche di Fila

11/07/10 - Cairo sul Fila...

...

Questione Filadelfia: le ipoteche stanno scomparendo, ora la palla passa al Comune e a lei. Disposto sempre a investire 3,5 milioni come promise?
«Mai fatto cifre. Ma vorrei vederlo rinascere sotto la mia gestione».

Sembra che continui a non interessarle più di tanto. Se invece il Toro smuovesse le acque...
«Non c’è mai stato un anno tranquillo in cui poter pensare al Filadelfia».

Ha incontrato Cota e Chiamparino, l’anno prossimo a Torino ci saranno le elezioni. Lei ce li vuol mettere i soldi o no?
«Darò il mio contributo, ma sarebbe ora che qualche imprenditore torinese, e non mi sembra che manchino, desse qualche segnale».


PAOLO BRUSORIO

http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quitoro/201007articoli/28037girata.asp



Vedi: http://purple66.blogspot.com/2009/03/250508-finalmente-pure-da-cairo-soldi.html

sabato 10 luglio 2010

10/07/10 - 4.740 (quattromilasettecentoquaranta) giorni di VERGOGNA


Ai membri di Rivogliamo lo Stadio Filadelfia

da mandare via mail, tutti i giorni, fino al 18 Luglio a:


info@chiamparino.it; urc@comune.torino.it; Presidenza@regione.piemonte.it; antonio.saitta@provincia.torino.it; g.ferrauto@torinofc.it; m.pompignoli@torinofc.it; u.fornara@cairocommunication.it; info@cairocommunication.it; u.cairo@cairocommunication.it


da inserire sulla propria pagine di FB

sulla pagina di Cota: http://it-it.facebook.com/pages/Roberto-Cota/41830002218?ref=ts


sulla pagina di Chiampa: http://www.facebook.com/pages/Sergio-Chiamparino/12621506660 (pagina dei fans)

sulle numerose pagine di Cairo

da stampare ed appiccare ovunque, soprattutto nella zona Comune, Provincia, Regione, Sede Torino fc, Sisport...

chi ha altre idee le scriva!

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venerdì 9 luglio 2010

09/07/10 - Busca: "Questo è il mio progetto Filadelfia"

di Marina Beccuti

Due sono stati finora i progetti presentati in Comune per la ricostruzione del Filadelfia, quello di cui stiamo parlando in questa intervistata, realizzata in esclusiva per TorinoGranata, è il primo in assoluto arrivato sul tavolo dell'amministrazione pubblica torinese. Realizzato dall'architetto Marco Busca, nato a Torino, tifoso granata, ma che vive da anni a Valencia in Spagna, è supportato da vari tifosi, come il gruppo nato su Facebook "Rivogliamo lo stadio Filadelfia", capitanato da Marina Cismondi e seguito da Paolo Barucco, vice presidente del Torino Fd.

Architetto Busca come nasce il suo progetto riguardo al Filadelfia?
Il progetto nasce dalla volontá di un numeroso gruppo di tifosi di proporre un possibile progetto sul Fila dopo troppi anni di silenzio o di proposte considerate totalmente inadeguate.

Questo è stato il primo presentato in Comune, come è stato accolto?
Io mi occupo quasi exclusivamente della parte técnica, peró so che é stato presentato a tutti i livelli dell’amministrazione con una accoglienza positiva, almeno a parole.

Lo sa che ne è stato presentato un altro denominato Ri-Fila. Cosa ne pensa?
Sono contento che ci siano altri architetti-tifosi come me, disposti a lavorare gratuitamente per cercare di ridare una casa al popolo granata. Come filosofía, peró, non la condivido, la loro scelta é un’opzione che noi abbiamo valutato e scartato nella fase iniziale di progetto. Siamo convinti che Capitan Valentino e compagni, se vivessero oggi, non vorrebbero una brutta copia di un vecchio stadio, per quanto mitico, ma vorrebbero il miglior stadio posssibile, con tutta la tecnología attuale. Il vecchio Fila, in cui andavo a vedere gli allenamenti negli anni ’70, suscita bellissimi ricordi, ma da un punto di vista del confort, della sicurezza e persino dell’estetica é ampiamente migliorabile. Per esempio: davvero nel secolo XXI ci sarebbero tifosi disposti a vedere la partita, dalla tribuna, “schivando” con lo sguardo le numerose (12) colonne che sorreggono la copertura?

Pensa che più progetti verranno presentati più si può accelerare la scelta?
Penso che il nostro sforzo abbia giá dato un risultato evidente: “obbligare” altre persone a muoversi e a proporre alternative. Se le proposte avessero un livello di definizione che le rendesse comparabili, credo che sí, potrebbero accelerare il proceso di scelta.


Lei quando si aspetta una risposta definitiva?
Noi siamo tifosi, gente comune, fosse per noi si farebbe in tempi rapidi, anche perché sono giá 15 anni che aspettiamo, ma siamo abituati a vedere promesse incompiute da parte dei politici. Adesso c’é una nuova amministrazione, che aveva dimostrato molto interesse sul Fila in fase elettorale. Staremo a vedere, non mi sento di fare previsioni

Come si articola il suo progetto?
Il nostro progetto si articola su pochi e fondamentali punti:
- Confort e la sicurezza massimi: tutto lo stadio coperto, con seggiolini in legno in tribuna, vicinissimo al terreno di gioco, con una visuale perfetta, con 12 vie di acceso-fuga amplissime e a livello marciapiede. Percorsi ampli e agibili e una tribuna per i “Tori seduti”. Collegamento diretto parcheggio publico (80 posti) e privato (pullmann e giocatori) tramite 8 ascensori, bar, pub, ristoro e servizi per i tifosi.
- Creare una “Casa Granata” che vada oltre la partita o l’allenamento: nel nostro progetto, oltre agli aspetti legati al campo di gioco, abbiamo la Sede della Societá, con sala stampa, videoteca e uffici, 1000 m2 di Museo Granata, 1300 m2 di locali commerciali granata su via G. Bruno, una Foresteria per 16 allievi, sede Toro Camp, ritrovo per anziani (“Granata Grandi”) e per bambini (“Granata Piccoli”)
- Ritrovare la l’anima del Fila: non cerchiamo di copiare la struttura, sí lo spirito. L’involucro del progetto, internamente, é un enorme sciarpa granata che avvolge il campo, un omagggio al bandierone della maratona degli anni ’80, mentre esternamente puó servire a proiettare immagini della storia granata. Omaggio agli eroi di Superga nei nomi delle porte di acceso e nella “Tribuna Invincibili” (31 seggiolini bianchi, sempre occupati, nella fila piú alta della tribuna centrale). Dietro al portone granata originale, il cortile come luogo di ritrovo del popolo granata e con una enorme scritta “FILADELFIA” con uso illuminazione garage e banco di riposo e discussione.

Quali i costi e la tempistica del progetto?
Fare una vera previsione di costi e tempistica a livello di pre-progetto é sempre un azzardo. Certo é che la nostra proposta si valuta sui 10 milioni ed é appoggiata da un serissimo e rigoroso studio finanziario, che ne garantisce la fattibilitá.

Qualcuno dice che il vostro progetto non ricalca l’originale del Filadelfia, ma sembra un’astronave. Cosa risponde?
Come giá detto ci interessa recuperare lo spirito del Fila non l’edificio, ci piace guardare al futuro, in positivo. Sull’aspetto estético, ovviamente, é una questione di gusto. Mi spiace semmai che ci sia qualcuno, che ha súbito creato un ambiente di “sfida” tra le proposte e si inizino a utilizzare termini dispregiativi nei nostri confronti. Io, per esempio, non direi mai che la proposta dei nostri colleghi ricordi il retro di un centro commerciale.

Chi c’è dentro a questo progetto?
Dentro ci stanno tutti i tifosi granata che vogliono e che non hanno interessi speculativi particolari, ma sopratutto non c’é nessuno “dietro”, noi non vogliamo rifilare niente a nessuno. Abbiamo presentato il progetto pubblicamente ed in un foro perfetto, il proprio Fila, “dando la faccia” davanti a tutti, esponendoci a qualsiasi tipo di giudizio, anche se, a conti fatti, abbiamo ricevuto quasi esclusivamente consensi e complimenti.

Lei non vive a Torino ma a Valencia, come segue il Toro?
Lo seguo con il cuore, ma non solo, infatti, nonostante sia un piemontese doc mi si addice poco il termine “bugianen”, viaggio molto e Torino continua ad essere la mia casa.


http://www.torinogranata.it/?action=read&idnotizia=15349

Torello al FILA

mercoledì 7 luglio 2010

06/07/10 - Ambito 12.29 Filadelfia



Ambito 12.29 FILADELFIA

Indice Territoriale massimo (mq. SLP/mq. ST) 0.7

SLP per destinazione d'uso:

A. Residenza
max 50%

B. Attività di servizio alle persone e alle imprese (ASPI)
min. 50%

I diritti edificatori generati dalla trasformazione dell'ambito 12.29 Filadelfia per una SLP max di mq. 10.000 con destinazione ASPI sono da realizzarsi nella concentrazione edificatoria prevista nell'area dell'ex Chinino di Stato (come meglio individuata nella tavola normativa allegata), facente parte dell'ambito 12.14 Dogana.
In tale area di concentrazione l'intervento è subordinato a strumento urbanistico esecutivo (SUE), di iniziativa pubblica o privata, o concessione convenzionata (ora permesso di costruire convenzionato) e deve essere attuato insieme alla trasformazione dell'ambito 12.29 Filadelfia.


AREE MINIME PER SERVIZI (STANDARD URBANISTICI):

FABBISOGNO INTERNO:
Residenza (25 mq/ab)
Attività di servizio alle persone e alle imprese (80 % SLP)

SERVIZI PER LA CITTA' 10 % ST

SERVIZI PER L'AMBITO 12.14 DOGANA
Area corrispondente allo storico campo Filadelfia, come indicata - fra le condizioni illustrative - nella tavola normativa allegata.

TIPO DI SERVIZIO PREVISTO: aree per spazi pubblici a parco per il gioco e lo sport, aree per parcheggi.

L'area a servizi pubblici corrispondente all'ex campo Filadelfia concorre a soddisfare il fabbisogno di aree minime per servizi generato dalla trasformazione dell'ambito 12.14 Dogana, per una superficie almeno pari alla superficie fondiaria dell'area dell'ex Chinino di Stato, messa a disposizione dalla trasformazione dell'ambito 12.29 Filadelfia, per concentrare 10.000 mq. di SLP con destinazione ASPI.

In tale area è prevista la realizzazione di un nuovo impianto sportivo, destinato all'attività calcistica, comprendente le residue emergenze architettoniche dell'ex campo Filadelfia, che potrà prevedere l'insediamento di attività connesse quali museo storico-tematico, sede sociale del Torino Calcio, nonché relativi servizi di supporto. Il recupero dell'ex campo Filadelfia dovrà essere avviato contestualmente all'avvio della trasformazione urbanistica dell'ambito.

In sede di progettazione esecutiva dell'impianto sportivo dovrà essere verificata la dotazione di parcheggi commisurata ai fabbisogni funzionali afferenti le attività sportive di cui al DM 25.08.1989, nonché l'esistenza delle necessarie aree di sfollamento libere da ostacoli come richiesto dal DM 18.03.1996 (aree attrezzate per lo sfollamento).

Con riferimento all'area dell'ex Chinino di Stato , in sede di strumento urbanistico esecutivo (SUE) o concessione convenzionata (ora permesso di costruire convenzionato), dovrà inoltre essere garantita la dotazione di parcheggi, per le previste attività commerciali, ai sensi di quanto disposto dall'art.18 dell'allegato C alle NUEA del PRG. Tale dotazione minima di servizi dovrà essere garantita all'interno della stessa area d'intervento.

PRESCRIZIONI PARTICOLARI
E' prescritto lo strumento urbanistico esecutivo (SUE), di iniziativa pubblica o privata, o la concessione convenzionata (ora permesso di costruire convenzionato).

Per le prescrizioni di dettaglio si rimanda alla tavola normativa "regole edilizie - destinazioni urbanistiche", in scala 1:2000, allegata alla presente scheda.

Stima della superficie territoriale dell'ambito 12.29 Filadelfia (ST) mq. 29.540

06/07/10 - Progetto "Ri.Fila"

Cit. Franco Ossola, portavoce del gruppo : " Il progetto del Campo Filadelfia è già pronto nei minimi dettagli. È opera dell’architetto Andrea Gaveglio e dell’ingegner Michelangelo Taliano, tifosi granata. Rispetta nel modo più assoluto il preesistente, tenendo in debito conto quanto la sovraintendenza ha voluto preservare." ...

Tribuna in legno... ( ? )



Questo non è il retro del Bennet, è il lato Via Filadelfia


by Marina C.

06/07/10 - Ossola: "Vi presento Ri-Fila"

Poche settimane fa al Comune di Torino è stato presentato il secondo progetto per la ricostruzione del Filadelfia, Ri-Fila. TorinoGranata ha intervistato Franco Ossola, portavoce del gruppo. Ovviamente non c'è bisogno di presentazione su Ossola, figlio del grande attaccante che porta il suo nome perito a Superga, è lo storico granata per eccellenza.

Ossola, ci spiega il progetto Ri-Fila?
Lo scopo è quello di affiancare concretamente le istituzioni per restituire alla città un monumento, cercando di riproporlo così com’era. Strumento: un gruppo di fondatori che si impegna ad aggregare altri che condividano la stessa idea, i quali, a loro volta, si diano da fare per agganciare altre forze e così via. Le finalità sono quelle di raggiungere nel giro di un anno-un anno e mezzo i 5mila aderenti. L'impegno è ottenere, da chi aderisce, la promessa di dare mille euro a fondo perduto (5mila x 1000 = 5 milioni di euro), ma solo a numero soci raggiunto, così da sostenere in modo concreto e fattivo l’iniziativa di ricostruzione del Filadelfia.

Come si articola il progetto?
Il progetto del Campo Filadelfia è già pronto nei minimi dettagli. È opera dell’architetto Andrea Gaveglio e dell’ingegner Michelangelo Taliano, tifosi granata. Rispetta nel modo più assoluto il preesistente, tenendo in debito conto quanto la sovraintendenza ha voluto preservare. Capienza sotto i 10mila posti per evitare le tante esigenze della FIFA, tribuna coperta, materiali che rispettino, nella modernità del loro uso, l’effetto di un tempo. Spazio per tutto quanto si possa immaginare. Spazi commerciali, sulla via G. Bruno, per 1300 mq, circa. Un percorso museale fantastico di circa 200 metri lineari sito al primo piano sotto tribune e gradinate. Insomma una bellezza.

Questo è il secondo progetto presentato dopo quello dell’architetto Marco Busca. Pensa ne arriveranno altri ed il vostro potrebbe essere il prescelto?
Ho visto quello dell’arch. Busca, ma l’ho immaginato più come una provocazione, un dare la sveglia, che altro. È assolutamente improponibile: un’astronave calata in un luogo improprio. Il progetto di RI-FILA si attiene a quanto tutti i tifosi desiderano, vale a dire la riproposizione del vecchio mitico Fila. Può darsi ne vengano presentati altri. In merito alla scelta sarà il Comune che dovrà attivare tutte le procedure che, trattandosi di cosa pubblica, non sono mai agevoli.

Può dirci chi sono i personaggi che stanno lavorando al progetto Ri-Fila?
Non ci sono personaggi. Il responsabile dell’iniziativa è Marco Cena, un cuore Toro da sempre, già vicino al movimento dei lodisti nel 2005. Siamo tutti, chi più chi meno, semplici tifosi, appassionati, malati di Toro che vorrebbero dare una scossa a questo stallo infame. Certo, fra gli iscritti a RI-FILA ci sono anche dei “personaggi”, ma non credo sia il caso di stare ad elencarli.

Come hanno accolto in Comune il progetto?
In Comune, nella figura dell’assessore allo sport dottor Sbriglio, il progetto è stato accolto molto bene. Esaminato con attenzione e l’impressione è stata, nel generale, molto positiva.

Quali sarebbero i costi?
C'è da distinguere fra realizzazione del manufatto e sua gestione. La realizzazione si aggira sui 13-14 milioni di euro. Con un ribasso d’asta accettabile del 20% si arriva a 11 circa. La gestione dell’impianto è altra cosa, ma su questo le ipotesi sono svariate, tenuto anche conto delle variabili che nel frattempo potrebbero inserirsi (primo fra tutti il Torino).

Secondo lei quanto è fattibile la ricostruzione del Fila, o meglio a che punto siamo?
Credo che la concreta realizzazione del Filadelfia non sia vicinissima, ma neppure più lontanissima. Il movimento di opinione e di tifoseria si sta poco alla volta ingrossando e può darsi che produca frutti. Al momento siamo al punto delle buone intenzioni, ma concrete, con il RI-FILA non solo più a parole.

Per concludere un suo pensiero sul Torino, che futuro prevede per la prossima stagione?
L’appena trascorso campionato mi ha sfiancato. La campagna aqcuisti-cessioni è solo all’inizio e poco si comprende sulle intenzioni societarie. Credo, temo, che si tratterà, ancora di un campionato incerto, perché non mi riesce di intravvedere la reale volontà di risalire di fare del Torino una compagine accettabile in serie A.

di Marina Beccuti

http://www.torinogranata.it/?action=read&idnotizia=15291

06/07/10 - ''Ri.Fila'' presenta il suo progetto

Comunicato dell'associazione sulla presentazione all'Assessore Sbriglio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Associazione ‘’RiFila’’, in merito alla presentazione all’Assessore Sbriglio del progetto di ricostruzione dello Stadio Filadelfia.

COMUNICATO STAMPA n°4 – Presentazione all’assessore Sbriglio del progetto di ricostruzione fedele dello Stadio Filadelfia.

In data Mercoledì 23 Giugno, presso l'Assessorato allo sport del Comune di Torino, è stato presentato all'assessore Giuseppe Sbriglio il progetto promosso da Ri.Fila per la ricostruzione dello stadio Filadelfia.
Durante la presentazione, in cui è stato ampiamente descritto il progetto - una rivisitazione architettonica del Filadelfia orginale, in cui troveranno spazio il Museo del Grande Torino, l'eventuale sede del Torino F.C. ed una foresteria per le squadre giovanili - è stato ancora una volta ribadito il vero e unico obiettivo di Ri.Fila: reperire le risorse finanziarie, attualmente solo promesse di futuro finanziamento sullo stile di Telethon, e partecipare - come recita l'art. 3 dello Statuto dell'Associazione - alla costituenda Fondazione Stadio Filadelfia.
L'impegno delle persone che hanno aderito - non soltanto tifosi del Toro, ma anche simpatizzanti di molte altre squadre - servirà quindi per riedificare il Filadelfia secondo il modello più fedele possibile, nelle scelte strutturali e dei materiali, a quello che era il tempio del Grande Torino in modo da restituire il monumento sportivo alla disponibilità di infrastrutture della Città di Torino.
Ulteriori e più dettagliate informazioni, oltre a quelle reperibili sul sito
www.ri-fila.it , verranno divulgate successivamente.

Cordialmente,
Associazione "Ri.Fila"
ufficio stampa
Stefano Rosso

martedì 6 luglio 2010

sabato 3 luglio 2010

01/07/10 - Trasmissione ToroAmoreMio - Stadio Filadelfia

4.731 giorni di Vergogna !!!
+ 94 giorni da insediamento Roberto Cota