giovedì 28 gennaio 2010

28/01/10 - Rivolta contro il Fisco

TS - Sez.Piemonte - Pag. B4

Il summit in Municipio riapre la polemica

Le ipoteche bloccano la rinascita del Fila.
Tifosi pronti a manifestare contro Equitalia.


La gente vuole mettere pressione all’Agenzia delle Entrate. Intanto Cairo ribadisce l’impegno.

STEFANO LANZO
TORINO. Lo scaricabarile sulla questione ipoteche che tiene in scacco il Filadelfia continua. E siccome i tifosi granata non ne possono più di bugie e incertezze, ieri hanno approfittato dell’in­contro in Comune con l’as­sessore allo Sport Giuseppe Sbriglio e il Torino Fc (pre­visto per risolvere un’altra grana, quella dei pennoni) per chiedere spiegazioni. E si profila un’altra clamoro­sa iniziativa: una protesta di piazza davanti all’Agen­zia delle Entrate, con la gen­te granata che sarebbe pronta a sollecitare una ri­sposta da parte del Fisco, il quale a novembre ha ricevu­to l’offerta del Municipio per “sanare” la questione.

CHIACCHIERE. L’incontro è durato un’ora e mezza, dalle 17.30 alle 19, con una cinquantina di tifosi sotto il Municipio. Una rappresen­tanza ( Memoria Storica Granata, Centro Coordina­mento e altre associazioni) era su, al tavolo. Era presente, come detto, il Torino: non il presidente Cairo, ma il dg della Cairo Communi­cation Giuseppe Ferrauto accompagnato dall’addetto stampa del club granata, Al­berto Barile. Dopo circa mezz’ora di incontro per ri­solvere il problema dei pen­noni, uno storico tifoso ha ri­chiamato l’attenzione sulla questione più preoccupante: quella delle ipoteche. Del re­sto se il Filadelfia verte an­cora in quelle condizioni, a dodici anni dalla demolizio­ne, è perché alle chiacchiere non hanno fatto seguito i fatti. E il rischio che i tempi possano ulteriormente al­lungarsi è concreto.

RISPOSTE. I tifosi e pure il Torino hanno dunque rivol­to, sintetizzando, tre domande dirette all’ammini­strazione comunale:
1) « Quali sono le tempistiche per la risoluzione del proble­ma- ipoteche?»
2) «In quan­te migliaia di euro è quantificabile l’offerta formalizza­ta dal Comune all’Agenzia delle Entrate? »
3) Se e quando è previsto un nuovo incontro con il Fisco?».
A ri­spondere (in parte) ai que­siti ci ha pensato l’assessore Sbriglio che ha mantenuto il riserbo sulla cifra « dato che è una trattativa riserva­ta », (poco più di 400 mila eu­ro).
Poi ha ribadito che « il Comune darà una ulteriore accelerata sulla questione, cercando anche possibili so­luzioni alternative per sol­lecitare infittire ancora di più i contatti con Equitalia­Agenzia delle Entrate a da­re una risposta nel più bre­ve tempo possibile. E a quel punto sarà possibile fissare un ulteriore faccia a faccia con la controparte. Nel frat­tempo riunirò l’ufficio tecni­co per portare avanti il di­scorso » . Insomma è stata chiesta chiarezza al Comu­ne, probabile che a questo punto i tifosi decidano di fa­re lo stesso rivolgendosi al­l’Agenzia delle Entrate.

PARLA FERRAUTO. Nel frattempo Ferrauto, oltre ad incalzare l’amministrazione comunale, ha confermato a parole l’impegno già sotto­scritto dal presidente Cairo: « Il Torino Fc vuole contri­buire alla ricostruzione del Filadelfia, non solo trasfe­rendo la prima squadra per gli allenamenti e la Primavera per le partite casalin­ghe ». E a coloro i quali han­no domandato nel dettaglio quale potrebbe essere la ci­fra del club per il Fila, Fer­rauto ha sottolineato come « quello che mancherà lo metterà il Toro». Prima però resta da sciogliere un nodo tutt’altro che secondario e che rischia di congelare i buoni propositi troppo a lungo.

Striscione :

" IL FILADELFIA DEVE
ESSERE RICOSTRUITO
TUTTI NOI LO VOGLIAMO"
Sotto la foto:
Una delle tante manifestazioni pro-Fila dei tifosi granata (Studio 4)

28/01/10 - Pennoni, la vittoria del popolo granata

TS - Sez.Piemonte - Pag. B4
ANDRANNO AL MUSEO

TORINO. L’incontro di ieri, se da un lato non ha fatto registrare passi avanti per la questione ipoteche, ha chiuso il discorso sui pennoni, ormai rimasti in tre dopo che uno era rimasto spezzato dopo una prova di carico effettuata dal Comune.
E’ la vittoria dei tifosi granata, perché alla fine, in accordo con l’assessore Sbriglio e alla presenza del Torino Fc, si è deciso per lo “ smontaggio” dei pali con conseguente ristrutturazione e poi spostamento al Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata di Grugliasco.

E LE SPESE? Alla presenza anche di un ingegnere di fiducia dei tifosi, il quale ha ribadito che la situazione attuale è « colpa di anni e anni di incuria » , si è trovata una soluzione condivisa. Come ha spiegato Sbiglio « si tratta di una decisione concordata con le rappresentanze dei tifosi, che hanno dato massima disponibilità per quanto riguarda pure custodia e ristrutturazione dei pennoni » . Sorge solo una preoccupazione: chi si accollerà le spese di trasporto? L’assessore torinese risponde: « Valuteremo, anche in accordo con il Comune di Grugliasco. Ma non credo che sarà un problema » .

...
S. L.

28/01/10 - Le reliquie del Grande Torino sparite senza lasciare traccia

I pennoni del Filadelfia verranno abbattuti e portati nel museo di Grugliasco

TORINO - Una vittoria di Pirro. È questo la beffarda sensa­zione che provano i tifosi del Torino che la scorsa settimana sono rientrati in possesso delle lapidi che, prima della demolizione, facevano bella mostra di sé all’interno dello stadio Fi­ladelfia. Dopo 12 anni d’attesa ri­stringere tra le mani le tar­ghe che ripercorrono la storia del Torino non pro­voca, però, solo sentimenti favorevoli, ma anzi fa cre­scere la rabbia ed il ramma­rico. Non solo per lo stato di degrado a cui è ancora abbandonata la casa del popolo granata, ma anche perchè all’appello manca­no ancora delle targhe. In­sieme alle lapidi dedicate a Giovanni Secondi, uno dei fondatori del club, ai gio­catori del grande Torino ed ai giornalisti periti a Su­perga e a quella lasciata nel 1949 dagli atleti argentini del River Plate, all’appello ne dovrebbero rispondere altre due: una a ricordo delle vittime della prima guerra mondiale, l’altra la­sciata dalla squadra argen­tina del Racing Avellaneda che negli anni ’50 era giun­ta in pellegrinaggio sulla tomba del grande Torino. Come se non bastasse, do­po il passaggio delle ruspe del luglio del 1997 si sono perse le tracce di altri im­portanti simboli che carat­terizzavano l’impia nto sportivo di via Filadelfia. Non si sa più, infatti, che fine abbiano fatto le scultu­re dei grossi palloni da gio­co che erano posizionate al fondo delle scalinate che portavano alle tribune. Nella giornata di ieri, dopo un incontro negli uffici dell’assessorato allo Sport, è stato anche deciso l’abbattimento dei 3 pennoni ancora presenti all’interno della struttura sportiva. Le basi dei pali, alti circa 20 metri, su cui era collocato l’impianto d’illuminazio­ne del campo sono, infatti, corrosi dalla ruggine e quindi pericolosi. Nelle prossime settimane tecnici del Comune si adopereran­no per rimuovere i penno­ni, restaurarli e quindi tra­sportarli presso il museo del grande Torino di Gru­gliasco.

Alessandro Maldera

http://www.cronacaqui.it/news-le-reliquie-del-grande-torino-sparite-senza-lasciare-traccia_31849.html

1992 - STADIO FILADELFIA DERBY PRIMAVERA

STADIO FILADELFIA DERBY PRIMAVERA 1992 ,TORO-JUVE =1-1
RETI DI VIERI 30' PASINO 75'
IMMAGINI DEL MITICO FILADELFIA TEATRO NEGLI ANNI 70-80-90 DEL SETTORE GIOVANILE DEL TORO FUCINA DI FUTURI GRANDI CAMPIONI...
NELLE IMMAGINI UN GIOVANISSIMO BOBO VIERI, COSI, SOTTIL, FALCONE, PASTINE, PASINO, ZANINI, SARTOR...

21/01/10 - Abbattimento pennoni stadio Filadelfia

La sinistra distrugge pezzo dopo pezzo la nostra storia

Questo pomeriggio ho presentato un’interpellanza urgente per chiedere all’assessore Giuseppe Sbriglio di dare spiegazioni in merito alla vicenda che sta interessando da tempo i pennoni storici dello stadio Filadelfia di Torino.
Ieri, infatti, con una lettera inviata all’Associazione Memoria Storica Granata e al Centro Coordinamento, l’ingegner Revelchione ha comunicato che il giorno 25 Gennaio cominceranno le operazioni di abbattimento dei suddetti pennoni.
Nonostante sembri che l’assessore Sbriglio abbia bloccato l’inizio dei lavori di demolizione questo non ci rassicura: solo lunedì scorso l’assessore dichiarava che i pennoni non sarebbero stati abbattuti e ad oggi, invece, i lavori sembrano imminenti.
Vogliamo che l’assessore, una volta per tutte, faccia chiarezza sul futuro di ciò che rimane dell’impianto storico del Grande Torino.
Non è la prima volta che l’amministrazione fa marcia indietro all’ultimo momento su una delibera legata allo stadio Filadelfia; questo ci fa pensare che siamo davanti alla solita ambiguità della sinistra.
Chiediamo semplicemente che i pali vengano messi in sicurezza invece che abbattuti.

Mario Carossa
Lega Nord Piemont Padania

26/01/10 - Una vergogna di nome Filadelfia

Ecco come è stata ridotta, dopo 12 anni di abbandono chissà dove.
Si noti la colata biancastra sulla sinistra e lo strato di sporcizia depositatosi ovunque.


by Domenico Beccaria


... e invece ecco come si presentava quando si salivano lo scalone centrale della tribuna del Filadelfia o quando dal campo si guardava in alto. Incastonata in una greca che ora non esiste più, persa per sempre assieme al resto del nostro Tempio

1997 - Tutti giù per terra - Valerio Mastrandrea nello Stadio Filadelfia


1997 :

"Nell'ultimo decennio il vecchio Stadio aveva ospitato a turno un ricovero per anziani, una scuola per disadattati ed una comunità per tossicodipendenti.
In costante miglioramento di immagine perseguito dalle autorità, era stata adibita infine a Casa dell'Obiettore.
Per un attimo invidiai Marione e la sua camerata di allegri commilitoni...
comunque, sarebbe diventata casa mia."

28/01/10 - I PENNONI RESTAURATI AL MUSEO DEL TORINO

http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=PL83I&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1Q1OMDE7VQUR&video=0

28/01/10 - INCONTRO ASSESSORATO ALLO SPORT - STADIO FILADELFIA

Ieri, presso l'Assessorato allo sport, si è svolto un incontro convocato dall'Assessore Sbriglio, destinato a definire la questione dei "pennoni del Filadelfia".
Uno dei pennoni, lunedì 18 gennaio, era stato sottoposto ad una prova di carico nel contesto di una perizia destinata a valutare il rischio di caduta dei pennoni a causa del grave deterioramento della base dei fusti metallici. La prova, effettuata dall'ing. Bosco - professore del Politecnico di Torino, ad un solo terzo del carico previsto, ha verificato la rottura della base del pennone testato.
All'incontro erano presenti l'Assessore Sbriglio, il direttore Settore Sport dottoressa Arena, il tecnico ing. Revelchione per il comune, il dottor Ferrauto del Torino FC, le rappresentanze delle Associazioni al Tavolo del Filadelfia, Memoria Storica, Centro Coordinamento Toro Clubs, Comitato Dignità Granata, Angeli del Filadelfia. Erano inoltre presenti diversi tifosi granata.
Nel corso dell'incontro, dopo una breve introduzione tecnica e un sereno confronto tra le parti, all'unanimità è stato deciso che la soluzione migliore, per questioni di sicurezza e per la conservazione dei pennoni, fosse il loro smontaggio. In merito, Domenico Beccaria della Memoria Storica ha espresso la disponibilità ad accogliere i pennoni presso il parco di Villa Claretta. I presenti hanno apprezzato la disponibilità ritenendo il ricovero presso il Museo la scelta più opportuna.
I pali, smontati dal Comune di Torino, in accordo con quello di Grugliasco verranno trasportati a Villa Claretta per essere restaurati in funzione di una loro ricollocazione nell'area.

A margine della discussione, i tifosi, il Torino Fc e il CCTC, hanno chiesto all'Assessore Sbriglio un aggiornamento sulla spinosa questione delle ipoteche e al lentissimo procedere della valutazione della proposta di purgazione da parte dell'Agenzia delle Entrate. I presenti hanno esortato l'Assessore a fare "pressing" sull'Agenzia e sulla Città per giungere al più presto alla soluzione del problema e allo sblocco della Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia.
L'Assessore si è impegnato, già a partire da oggi, a rendere la procedura il più rapida possibile e riconvocare la tifoseria non appena ci saranno delle evoluzioni.

Torino 28 gennaio 2010

Centro Coordinamento Toro Clubs

mercoledì 27 gennaio 2010

27/01/10 - I pennoni saranno smontati e conservati

Fila, incontro Sbriglio-tifosi: abbattimento, poi al Museo

Si è svolto e si è appena chiuso il previsto incontro, presso l'assessorato allo sport del Comune di Torino, tra Giuseppe Sbriglio e una rappresentanza di tifosi sul destino dei cosiddetti "pennoni" dello Stadio Filadelfia. L'assessore ha espresso le proprie posizioni, la controparte tifosa aveva dalla sua anche un tecnico a supportare le proprie ragioni. In strada, alcune decine di sostenitori granata volevano solo dimostrare agli amministratori che loro c'erano e ci sono, che la questione non è cosa di pochi ma di molti.

Al termine dell'incontro, è stato deliberato quanto segue: i pennoni saranno sì divelti dalle loro attuali sedi, stante il test di trazione cui è stato sottoposto uno di essi lunedì scorso, e che non ha superato. Ma, separata dalla flangia, saranno smontati (non sono infatti composti da un pezzo unico) e conservati presso il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, dove saranno sottoposti ad un restauro, con modalità da definire ma di cui dovrebbero farsi carico le amministrazioni comunali di Grugliasco (laddove sorge il Museo) e di Torino.


http://www.toronews.net/?action=article&ID=15553

27/01/10 - Oggi ritrovo per il Filadelfia

Davanti all'Assessorato dello Sport si incontrato i tifosi

Il Filadelfia è un argomento che tocca da vicino tutti i tifosi granata. Lo stadio che fu degli Invincibili ora è in disuso e lasciato al logorio del tempo. Il contenzioso legale di cui è al centro non è destinato a risolversi in tempi brevi. Passano le settimane, i mesi e gli anni e tutto continua a rimanere fermo. O meglio, la situazione sembra addirittura peggiorare. L’ultima novità riguarda la necessità di abbattere i Pennoni del Fila. Purtroppo su questo non si potrà transigere: l’ing. Bosco, professore al Politecnico di Torino e grande tifoso del Toro, nelle sue rilevazioni ha notato la pericolosa instabilità dei Pennoni. L’abbattimento era previsto già per lunedì, ma l’Assessore allo Sport di Torino Sbriglio ha rinviato questa “esecuzione”. Il motivo è presto detto: che succederà ai Pennoni una volta a terra?

Per quello che riguarda il Filadelfia c’è già stato troppo disinteresse da parte del Comune e da parte del Torino. Non avrebbe senso abbattere un pezzo dello Stadio senza prima sapere già che cosa fare con queste reliquie. Ecco perché oggi pomeriggio Sbriglio e una stretta rappresentanza dei tifosi si ritroveranno presso l’Assessorato dello Sport in Corso Ferrucci 122. In occasione di questo incontro, fuori dall’edificio, è previsto un raduno dei tifosi granata. La speranza dei supporter è di dimostrare con questo meeting quanta sia ancora la gente che davvero ci tiene al Filadelfia. C’è l’intenzione di spiegare al Comune e alla Città di Torino che lo stadio degli Invincibili non è un qualcosa che riguarda pochi, ma coinvolge una larga parte della cittadinanza. La Speranza è di accendere nuovamente i riflettori su quello che sta accadendo al Filadelfia.


edoardo.blandino

http://www.toronews.net/?action=article&ID=15549

martedì 26 gennaio 2010

27/01/10 - ASSESSORATO ALLO SPORT Ore 17:15

Msg ricevuto dai membri di Rivogliamo lo Stadio Filadelfia

Se vuoi ancora crederci,
se non vuoi che si continui a violentare la nostra Casa,
se pensi che solo unendo le nostre forze si riiuscirà a far capire che è ora di smetterla con le speculazioni, con i silenzi e con le menzogne,
se credi che senza Fila non c'è Toro,

hai un occasione per dimostrarlo.


http://www.facebook.com/?ref=home#/event.php?eid=261493214109&ref=ts

conferma la tua partecipazione.
Grazie!
Marina


Assessorato allo Sport - h. 17,15

C. Ferrucci 122 - angolo c.so Mediterraneo/Via Braccini.

25/01/10 - Su ReteSette si parla dello Stadio Filadelfia

25/01/10




lunedì 25 gennaio 2010

05/06/06 - GRANATISSIMO - Lunedì 5 giugno 2006 - anno IV – numero 20

by Domenico Beccaria

IL CASO FILADELFIA – Diego Novelli risponde alle accuse e rilancia

“Molte stranezze intorno al fallimento del Torino Calcio”


IL FUTURO DELLO STADIO – Sergio Chiamparino chiama il presidente

“Adesso ci vuole una nuova fondazione con Urbano Cairo”

A. Colombo pagine 2-3




“Cimminelli è stato fatto fallire, Giovannone un affare politico”

" Una nuova Fondazione per il Filadelfia? A noi al momento non è stato comunicato nulla. I cimeli dispersi? Sono conservati in un magazzino a spese nostre "

" La scorsa estate mi ha colpito l’atteggiamento del quotidiano La Stampa, che ha emesso una sentenza quando c’erano ancora tutti i ricorsi da fare "


Alessandro Colombo

“L’unica cosa che mi auguro è che il Torino vinca i playoff e che salga in serie A. Questo lo dico perché tutti sappiano che io sono e rimango un tifoso del Torino. Uno che ha giocato nei Pulcini del Torino nel 44 sotto i bombardamenti, non può essere trattato in questo modo”. Diego Novelli non ci sta. Dopo aver letto le numerose repliche alla sua intervista – nel corso della quale aveva cercato di chiarire gli aspetti più controversi della vicenda Filadelfia – pubblicate su Granatissimo la settimana scorsa, l’ex sindaco di Torino, è tornato, sia pur con infastidita ritrosia, sulla questione, dando nuovamente sfogo a tutta la sua indignazione e amarezza.

Onorevole Novelli, come era prevedibile la sua intervista ha sollevato polemiche, e soprattutto molte critiche nei suoi confronti. Cosa risponde?
“Vorrei solamente far notare che sono stato nuovamente fatto oggetto di denigrazione, e che si continua a raccontare tutta una serie di falsità sul Filadelfia”.

Andiamo per gradi. Il Presidente dell’Associazione Memorie Storiche Granata: Domenico Beccaria, nelle sue dichiarazioni rilasciate a Granatissimo, ha nuovamente ricordato lo spiacevole episodio dei cimeli granata gettati nell’immondizia durante la demolizione del Fila. Vogliamo spiegare bene com’è andata?
“Innanzitutto Beccaria, nella sua replica, conferma che i lavori di recupero del materiale iniziarono un anno prima della demolizione, come del resto io stesso avevo detto nell’intervista. Vennero a casa mia accompagnati dall’amico Claudio Stroppiana, vecchio tifoso del Torino, e sono venuti diverse volte, e come torno a ripetere, hanno iniziato la raccolta dei vecchi cimeli dietro mia autorizzazione. Perché avrei dovuto concederla, come dice Beccaria: “per togliermeli dai piedi”? È un’affermazione del tutto gratuita, come può testimoniare lo stesso Stroppiana. È tuttavia vero quanto accaduto durante la demolizione, con un irresponsabile intervento da parte dell’impresa, avvenuto però a totale insaputa della Fondazione, tanto è vero che non appena avvertiti, siamo intervenuti immediatamente poche ore dopo per bloccare il misfatto”.

È vero quello che dice Beccaria sul fatto che Lei non ha mai dato una mano per la realizzazione del Museo del Grande Torino a Superga?
“È falso. Il museo provvisorio allestito a Superga è stato possibile realizzarlo grazie al prestito di una parte del materiale da parte del Torino Calcio dopo un mio intervento sul patron Cimminelli, che non ne voleva sapere, e grazie all’intervento di Romero”.

Altra questione evocata da Beccaria è quella riguardante le targhe e le lapidi commemorative, un tempo situate all’interno e nel sottoscala della tribuna, e delle quali, secondo lui, non si sa più nulla. Che fine hanno fatto?
“Le lapidi e le targhe commemorative sono state rimosse dal Filadelfia e attualmente sono conservate a spese della Fondazione in un magazzino saranno ricollocate nel Filadelfia quando sarà ricostruito”.

Molti si sono ancora domandati la ragione per cui Lei ha ceduto il Fila a Cimminelli.
“Come torno a ripetere, noi chiedevamo garanzie. Ad esempio, se Vidulich mi avesse fornito le garanzie economiche necessarie, non avrei avuto problemi a cedergli il Fila, ma non lo fece, addirittura, in una sua dichiarazione riportata in un articolo su Tuttosport del 21 Luglio 98, sostenendo che il campo era sempre stato di proprietà del Toro, pretendeva prima la restituzione del campo e solo dopo la concessione delle garanzie alla Fondazione. Roba da matti. Io ho ceduto a Cimminelli perché in data 25 Marzo 99 ricevetti una lettera dal Sig. Giuseppe Aghemo, che all’epoca era a tutti gli effetti presidente del Torino Calcio, nella quale mi informava che erano state date istruzioni alla banca Crt di Torino di mettere a nostra disposizione un affidamento di 70 miliardi finalizzato al finanziamento della ricostruzione dello stadio Filadelfia.
Non fidandomi di Aghemo, interpellai direttamente la Cassa di Risparmio di Torino, la quale il 27 Marzo mi rispose con una lettera nella quale mi confermava la deliberazione, da parte degli organi amministrativi, della condizione di un affidamento fino all’importo di 70 miliardi finalizzati al finanziamento della ricostruzione dello stadio Fialdelfia. A quel punto io avevo le garanzie e potevo cedere a Cimminelli. E quando Beccaria venne qui a casa mia, gli mostrai entrambe le lettere”.

Passiamo alle repliche del quotidiano Tuttosport. Il giornalista Marco Bonetto si domanda come mai i bilanci della fondazione non sono mai stati resi pubblici. Cosa risponde?
“I bilanci della fondazione sono sempre stati approvati all’unanimità dal consiglio di amministrazione in cui siedono due rappresentanti del Comune di Torino nelle persone dell’Assessore allo sport, Montabone e del prof. Giovanni Zanetti, docente alla facoltà di Economia e Commercio. I bilanci sono stati regolarmente sottoscritti dai revisori dei conti, e sono depositati, come prescrive la legge, presso il competente ufficio della Regione Piemonte: organo di vigilanza sulle Fondazioni. Chiunque voglia vedere i bilanci non ha che andare lì e guardarseli”.

Altra questione, sempre sollevata da Tuttosport, riguarda gli esposti in Procura presentati contro di lei per far sequestrare il Filadelfia.
“Sono qui a domandarmi anche io che fine abbiano fatto. Non si è mai più saputo nulla”.

È vero quello che dichiarò Pianelli, sul fatto che Lei non lo aiutò mai a ristrutturare il Filadelfia?
“Pianelli non mi ha mai parlato di questa cosa. A parte il fatto che quando Pianelli parla dell’idea di rimettere a posto il Filadelfia, fa riferimento ad un periodo in cui io non ero ancora sindaco. E anche quando mi si domanda come mai da sindaco non mi occupai mai del Filadelfia per evitare che andasse in rovina, rispondo semplicemente che il Comune non poteva intervenire su una proprietà privata”.

Ma è vero che Lei si recò in redazione a Tuttosport per domandare pietà?
“Mi sorprende che su Tuttosport esca una frase così offensiva, del tutto gratuita e di una bassezza unica. Soprattutto se si tiene conto che è diretto da una persona che ha sempre avuto la mia massima considerazione che ho sempre apprezzato per l’autonomia di pensiero nei confronti dei padroni del Calcio. Io ricordo addirittura che mi recai a Tuttosport assieme a don Ciotti per chiedere al direttore Padovan una rubrica sui giovani non tifosi. Fu un incontro cordialissimo al punto che alla fine lo stesso direttore mi regalò il servizio di posate del Torino Calcio. Quindi non posso che rimanere esterrefatto quando poi leggo certe cose”.

Sempre in quell’articolo si legge che Lei era un fedelissimo di Cimminelli.
“Anche quando si dice che io ero un fedelissimo di Cimminelli si dice una cattiveria. Io ero nel consiglio di amministrazione del Torino Calcio in quanto presidente della Fondazione, mi hanno messo lì perché io volevo controllare che l’operazione Filadelfia andasse in porto. Io non ero assolutamente il suo consigliere personale. Ricordo inoltre che quando Cimminelli diventò padrone del Torino Calcio, fui io il primo a dire che era un personaggio che c’entrava...

( segue a pag 3 )

...poco con il mondo del calcio. Addirittura lo giudicai un dissociato quando il primo giorno da presidente del Torino disse di essere tifoso della Juventus e lo criticai aspramente quando chiamò rompicoglioni quelli che andavano a Superga”.

Ciononostante Lei continua a sostenere che Cimminelli è stato fatto fallire.
“E non smetterò mai di ripeterlo. Cimminelli è l’unico presidente del Torino che ha rimesso di tasca propria oltre 100 miliardi di lire. Hanno voluto il fallimento del Torino Calcio, a differenza della Lazio, che aveva un debito molto più elevato con le agenzie. È intervenuto personalmente Berlusconi da Palazzo Chigi, dicendo che si trattava di un problema di ordine pubblico. E non dimentichiamo poi l’atteggiamento della Stampa di Torino”.

Scusi, ma che cosa c’entra il quotidiano La Stampa?
“Io ricordo ancora quel titolo a nove colonne: “ Fuori tempo massimo” , uscito il primo giorno, quando c’erano ancora tutti i ricorsi da fare. C’era una evidente discrasia fra le pagine della Stampa dello sport e le pagine della Stampa della cronaca, e questo perché la pagina dello sport della Stampa aveva un filo diretto con la Figc. Non solo, chi ha voluto il Lodo Petrucci…? Chi ha portato a Torino Giovannone…? E soprattutto qual è il giornale di Torino che per primo ha fatto il nome di Giovannone? Guarda caso Torino Cronaca, il quale è legato a determinati ambienti che si rifanno alla destra. Dietro Giovannone, come è noto, c’era Lotito, il quale aveva già dato a Giovannone la lista di tutti quei giocatori della Lazio dei quali voleva liberarsi, scaricandoli al Torino Calcio”.

Dunque secondo Lei esiste anche una ragione politica dietro la vicenda?
“Secondo me sì”.

Tornando al discorso delle critiche, c’è un’ altra persona che è rimasta a dir poco perplessa di fronte alla sua intervista: la vedova di Pietro Bonetto, l’uomo al quale Lei sostiene di aver dato alcuni milioni di liquidazione. La signora Maria Luisa Sabarini ha negato che il marito abbia ricevuto questi soldi.
“C’è un documento datato 26 Settembre 2000 in cui c’è scritto: “Pietro Bonetto mio avere una tantum quale amministratore unico della società Civile campo Torino 25 milioni”. Inoltre ho una fotocopia di un assegno circolare n° 4300108818/05 della banca Popolare di Bergamo compilato in data 2/10/2000, e compilato sul retro con data 4/10/2000, con scritto: “Per ricevuta Pietro Bonetto”, un assegno riferito alla fattura che lui ci ha rilasciato dove dice che riceve dalla Società Civile Campo Torino la somma di 25 milioni”.

Il presidente del Toro Club Fedelissimi Granata di Roma è tornato sulla questione demolizione, sostenendo che poteva essere evitata utilizzandondo materiali speciali. Cosa risponde?
“Ricordo che questo signore mi tenne fermo un’ora davanti al Tar del Lazio spiegandomi che si poteva ristrutturare. Io continuo a ribadire che ero in mano ai tecnici, i quali mi continuavano a ripetere che non si poteva fare più nulla, del resto ci sono i buchi nel cemento a dimostrarlo, il legno della tribuna era marcio. Io non sono né un architetto né un ingegnere, ho fatto fare una perizia, avevo tutte queste diffide, queste ordinanze che richiamavano la responsabilità civile e penale della proprietà, il che significava che qualunque cosa fosse successa, io sarei stato il responsabile e sarei finito in galera e quel che è peggio avrei avuto sulla coscienza la morte di un uomo o di un bambino. E ribadisco che la manutenzione spettava al Torino Calcio che ne era il proprietario. Per anni non è stato steso il manto di catrame che è previsto per legge e parliamo dei tempi di Pianelli. L’unico che mi parlò del Filadelfia fu Gerbi, il quale appunto mi chiese, quando ero sindaco, di intervenire, ma io risposi che il Comune non poteva intervenire su di una proprietà privata”.

Le diffide e le ordinanze di cui Lei parla, sono documenti pubblici a disposizione dei cittadini?
“Certo, sono documenti del Comune e sono consultabili da chiunque”.

Sembra che costituiranno una nuova Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia. Qual è il suo commento?
“Io non sono stato ancora informato di nulla, e come me lo stesso Zanetti e gli altri consiglieri della Fondazione” .

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IL SINDACO E IL FILA – Sergio Chiamparino, appena rieletto, pensa allo storico stadio

“Per festeggiare la A, Cairo entri nella Fondazione”

Alessandro Colombo

“Chiamparino chiama Cairo”. All’indomani della travolgente vittoria che lo ha portato ad essere riconfermato sindaco della città di Torino, grazie anche certamente ai voti granata, Sergio Chiamparino è tornato a parlare del Filadelfia. L’occasione è stata la prima conferenza stampa che il rieletto primo cittadino ha tenuto martedì mattina in Comune. Chiamparino ha ribadito ciò che era già uscito dall’ultima riunione di giunta prima delle elezioni: l’accordo con il curatore fallimentare: Angelo Cerri, e i privati, per la ricostruzione del Filadelfia, aggiungendo però un richiamo a Cairo: “Noi abbiamo fatto un’intesa con il curatore fallimentare e i con privati: l’uno mette a disposizione il diritto di superficie che noi avevamo ceduto al Torino Calcio, gli altri un po’ di soldi, che aggiunti a quelli che noi, recuperando dalle ipoteche di Cimminelli potremmo mettere a disposizione, con un’integrazione di Cairo, potrebbe dar vita a una fondazione nuova che realizzi il Filadelfia, anzi credo che sarebbe per Cairo un bel modo di coronare la vittoria ai playoff quella di partecipare alla fondazione per costruire il Filadelfia”. Chiamparino ha poi confermato la data dell’inizio lavori: “La data prevista da noi per l’inizio dei lavori è quella del primo ottobre, è chiaro che la condizione allo stato attuale è quella che ci sia una disponibilità ad entrare pro quota – ma stiamo parlando di cifre basse – da parte di Cairo, e come ripeto io mi auguro che la vittoria ai playoff rappresenti una spinta in questa direzione”

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domenica 24 gennaio 2010

1973 - Come era...


by Fabrizio Q.

venerdì 22 gennaio 2010

21/01/10 - Trasmissione ToroAmoreMio si parla dello Stadio Filadelfia

22/01/10 - Rinviato l'abbattimento dei pennoni

TN l'aveva detto in anteprima, adesso è ufficiale

Lunedì doveva essere il fatidico giorno per l’abbattimento dei pennoni del Filadelfia. Era tutto pronto e c’era anche già il documento ufficiale che attestava questo procedimento previsto appunto per lunedì. Tuttavia, in comune, c’era ancora qualcuno a cui non andava bene questa vicenda e allora ci si è mossi per rinviare il tutto. Mercoledì eravamo stati contattati dall’Assessore allo sport di Torino Giuseppe Sbriglio, perché considerati il “punto di riferimento”per il mondo del Toro. L’Assessore ci assicurava che l’abbattimento sarebbe stato rimandato almeno fino a dopo mercoledì 27, quando ci sarebbe stato un incontro tra lui e una stretta rappresentanza di tifosi. Tuttavia, fino a poco tempo fa, oltre alle promesse, non c’era nessun’altra rassicurazione, anche perché l’unico documento scritto presente attestava l’abbattimento dei pennoni previsto per lunedì. Invece, è finalmente arrivato anche il rinvio ufficiale. Nei prossimi giorni vedremo come si evolverà la situazione.


http://www.toronews.net/?action=article&ID=15491

21/01/10 - Incontro Sbriglio con delegazione tifosi per Pennoni

Msg ricevuto da Simona Cavallo :

Vi informo che il provvedimento di abbattimento dei pennoni è stato sospeso ed è stata convocata una delegazione di tifosi dall'assessore allo sport SBRIGLIO per MERCOLEDI' 27 GENNAIO ALLE ORE 17,15.

Ci stanno demolendo il FILA pezzo dopo pezzo sono qui a chiedere a chiunque abbia a cuore le sorti del FILA di riiunirsi mercoledì sotto le finestre dove si terrà la riunione con SCIARPE BANDIERE E QUANT'ALTRO DI GRANATA.....FACCIAMO SENTIRE LE NOSTRA VOCE....GIU LE MANI DAL FILA!!!

Ringrazio sin da ora chi potrà esserci :
CUS TORINO - CORSO FERRUCCI ANGOLO VIA BRACCINI

DIFENDIAMO LA NOSTRA CASA!!!


Evento FB "Pennoni del Filadelfia" : http://www.facebook.com/event.php?eid=261493214109

21/01/10 - Granata DOC di Carlo Testa - minuti dedicati allo Stadio Filadelfia

21/01/10 - Salva-bandiera...



http://www.ecostampa.net/Servizi/RasClienti/imgrsnew.asp?numart=PG64I&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B1Q1A0DE7VQUR&video=0

Pennoni Porta-Bandiere






by wayne

giovedì 21 gennaio 2010

21/01/10 - Sospensione abbattimento pennoni

Msg ricevuti da Domenico Beccaria

Ricevo e trasmetto a tutti, da segreteria Assessore allo Sport di Torino:

Buongiorno,l'Assessore ha provveduto a sospendere il provvedimento di abbattimento previsto per lunedì. Verrà data oggi comunicazione ufficiale da parte dell'Ing. Revelchione.Si conferma quindi la riunione finalizzata a decidere unitamente sul futuro dei pennoni.Cordiali saluti. La segreteria

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ultimissime del pomeriggio. confermata la sospensione dell'abbattimento dei pennoni. in allegato la lettera dell'assessorato. sempre forza Toro! UNITI SI VINCE


CITTA' di TORINO
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI
AMBIENTE - EDIL.RES.PUBBL. - SPORT
Divisione Sport e Tempo Libero
Settore Edilizia Sportiva

Torino, 21 Gennaio 2010


Alla Centro Coordinamento TORO CLUBS
Via Valfenera, 8 - 10147 Torino
.
Alla Associazione Memoria Storica Granata
Villa Claretta-Assandri - Grugliasco


OGGETTO : STADIO FILADELFIA

Comunicazione della sospensione dello smontaggio dei pali di illuminazione dello Stadio Filadelfia.

Con riferimento all'area dello Stadio Filadelfia, si comunica che, in attesa degli esiti della riunione con le tifoserie del prossimo mercoledì 27, si è ritenuto di sospendere le operazioni per lo smontaggio dei tre pali di illuminazione in acciaio disposti lungo via Giordano Bruno.


Distinti saluti.

IL DIRIGENTE
(Ing. Giancarlo REVELCHIONE)



MP (011/4425853 ) Maurizio.Palmisano@comune.torino.it
COMUNICAZIONE ABBATTIMENTO PALI.doc

Corso F.Ferrucci, 122 - 10141 Torino - Tel. +39 011 4425969 - Fax +39 011 4425852
e-mail: edilizia.sportiva@comune.torino.it

21/01/10 - Filadelfia, male Comune

TS - Sez.Piemonte - Pag. B3

Ancora bloccate le ipoteche, mentre c’è un altro “teatrino” sui pennoni

Il Fisco prende altro tempo, il Municipio si smentisce

L’Agenzia delle Entrate: «La legge ci impone certe procedure».
Tifosi in rivolta: Sbriglio prova a fermare l’abbattimento delle strutture, fissato dai tecnici per lunedì


STEFANO LANZO
TORINO.
La soluzione del problema ipoteche che blocca la rinascita del Filadelfia sembra, settimana dopo settimana, sempre più lontana. Il Comune, che a novembre aveva pre­sentato un’offerta di circa 400 mila euro, è irritato dal silenzio di Equitalia­Agenzia delle Entrate. Nel frattempo il Fisco fa sape­re che per mettere la paro­la fine sulla vicenda ser­virà altro tempo. « Il Comu­ne ha formulato un’offerta - spiega il dottor Vincenzo Palitta, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate - ma non è che possiamo dire sì o no così, su due piedi. Noi facciamo le cose come comanda la legge, dunque raccogliendo una documentazione: siamo in fase di analisi istruttoria e abbiamo incaricato di que­sto, come da prassi, l’Agen­zia del Territorio » . In sostanza, il Fisco ha passato la patata bollente a un al­tro ente: per dirla in breve, quando il Territorio for­nirà Equitalia- Agenzia delle Entrate delle documentazioni « decideremo se accettare l’offerta oppure se fare una controproposta al Comune » . Eppure in Circoscrizione 9, il 2 di­cembre, il Patrimonio ave­va detto che « entro Natale l’Agenzia delle Entrate avrà la cifra » della contro­perizia. E invece non sa­rebbe proprio così, come racconta il dottor Palitta: « Al Comune avevo detto che sarebbe servito del tempo, perché non si può pretendere che in un mese diano una risposta: ci sa­ranno, nel frattempo, altre pratiche da portare avan­ti. Fosse stato possibile metterci anche due giorni, lo avremmo fatto: è inte­resse nostro, come del Co­mune, chiudere in fretta la questione. Ma ci sono dei passaggi da compiere, per legge. E poi mi stupisco: il Comune ha atteso parec­chi mesi prima di formula­re una proposta e adesso chiede celerità... » . Qualcu­no, evidentemente, non racconta tutta la verità. E intanto il Filadelfia resta lì, nella vergogna.

IL CAOS. Ma ieri è scop­piato un altro caso, attorno al Filadelfia. Quello relati­vo ai pennoni. Già perché l’assessore Sbriglio aveva rassicurato tutti dicendo su Tuttosport di lunedì che « i pennoni sono salvi » . Ma poi ieri ecco la doccia gela­ta: arriva una comuncia­zione dell’ingegner Revel­chione in cui si annuncia quanto segue. « Oggetto: stadio Filadelfia comuni­cazione abbattimento pali di illuminazione dello sta­dio. Si comunica che il giorno 25 gennaio alle ore 9 inizieranno le operazio­ni per l’abbattimento dei tre pali di illuminazione in acciaio disposti lungo via Giordano Bruno » . Questo dopo che uno dei pennoni si era rotto lunedì scorso nelle prove di carico. La lettera era indirizzata al Centro Coordinamento e all’Associazione Memoria Storica Granata.

LA RABBIA. Saputo ciò, è esplosa veemente la rab­bia dei tifosi: il tam tam ha attraversato il social network più famoso, Face­book, e tutti i principali fo­rum granata. Il passaparo­la è sfociato in protesta: tutti al Filadelfia lunedì per impedire l’abbattimen­to dei tre pennoni. A quel punto, vista la mala para­ta, è intervenuto l’assesso­re Sbriglio: « Ho chiesto che venga fermato il provvedimento: convocherò una rappresentanza di tifosi per trovare una soluzione condivisa » . Un triste deja vu, che ricorda quanto suc­cesso in agosto, con un’al­tra delibera di Revelchio­ne poi bloccata da Sbriglio. In attesa di un comunicato ufficiale che smentisca quanto rilasciato dall’uffi­cio tecnico del Comune, è lecito chiedersi: ma in Mu­nicipio si parlano?


Sotto la foto:
Il Filadelfia resta un punto di riferimento del tifo granata: sullo sfondo sono visibili i pali “della discordia” (Studio4)

20/01/10 - Pennone abbattuto






by Giuseppe C.

20/01/10 - Comunicazione abbattimento pali di illuminazione dello Stadio Filadelfia

CITTA' di TORINO
VICE DIREZIONE GENERALE SERVIZI TECNICI
AMBIENTE - EDIL.RES.PUBBL. - SPORT
Divisione Sport e Tempo Libero
Settore Edilizia Sportiva

Torino, 19 Gennaio 2010

Alla Centro Coordinamento TORO CLUBS
Via Valfenera, 8 - 10147 Torino
.
Alla Associazione Memoria Storica Granata
Villa Claretta-Assandri - Grugliasco


OGGETTO : STADIO FILADELFIA

Comunicazione abbattimento pali di illuminazione dello Stadio Filadelfia

Con riferimento all'area dello Stadio Filadelfia, si comunica che il giorno 25 gennaio 2010 alle ore 9:00 inizieranno le operazioni per l'abbattimento dei tre pali di illuminazione in acciaio disposti lungo via Giordano Bruno.

Distinti saluti.

IL DIRIGENTE
(Ing. Giancarlo REVELCHIONE)

COMUNICAZIONE ABBATTIMENTO PALI.doc

Corso F.Ferrucci, 122 - 10141 Torino - Tel. +39 011 4425969 - Fax +39 011 4425852
e-mail: edilizia.sportiva@comune.torino.it

20/01/10 - LUNEDI' VOGLIONO ABBATTERE I TRE PENNONI

Msg ricevuti dai membri di Rivogliamo lo Stadio Filadelfia.

Sono stata contattata da un dirigente comunale, perchè voleva i dati dei presenti alla "prova" diventata abbattimento.

Ho chiesto che intenzioni avevano per gli altri tre e la risposta è stata:
"LUNEDI' VENIAMO AD ABBATTERLI"

Allora ho chiesto una volta abbattuti cosa sarebbe successo. La risposta è stata che sarebbero rimasti sul terreno, in attesa di decidere cosa farne.

Lasciarli sul terreno per mesi (prima che decidano cosa farne) significherebbe farli deteriorare completamente!!!

Ho chiesto che vengano imbragati e lasciati su, in attesa di decidere cosa farne oppure che vengano ricoverati in un deposito.

Solo ieri Sbriglio dichiarava al giornale Cronaca Qui che avrebbe deciso insieme ai tifosi cosa fare per i tre pennoni rimasti, oggi PER PURO CASO, scopro che è già tutto deciso.

Io lunedì mi ci incateno

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Oggetto: LUNEDI ORE 9,00!!!

E' arrivata la conferma del Comune!

Le operazioni di abbattimento dei pennoni inizieranno alle ore 9,00...
chi ci sarà lo scriva in bacheca, per favore!!!

Grazie
Marina


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Giovedì 21 Gennaio 2010 06:24

Un pezzo alla volta stanno demolendo ciò che resta del FILA

La questione ipoteche resta un rebus ed ora vogliono anche abbattere i pennoni.

Una storia senza fine quella del Filadelfia, il Tempio dei tifosi, quella che fu un tempo la casa del GRANDE TORINO e poi successivamente campo di allenamento e fucina di campioni che in passato sono stati il bene del Torino.
Nonostante il Fila sia una discarica a cielo aperto resta comunque punto d’incontro dei tanti tifosi granata che amorevolmente cercano di mantenere pulito nel limite del possibile ed auto finanziandosi il Tempio.
Contrariamente a Comune e Società che continuano a snobbare inspiegabilmente un pezzo di storia, non solo calcistica ma della città.
Sempre pendente la questione ipoteche che blocca la rinascita del Fila. A Novembre il Comune di Torino aveva presentato un offerta di 400 mila euro ma l’Agenzia delle Entrate continua a tacere mentre il fisco chiede altro tempo per valutare la spigolosa situazione.
Ma non basta, oltre allo snervante silenzio sulla questione ipoteche è scoppiato giusto pe rnon stare mai tranquilli anche la questione pennoni, uno dei pochi pezzi dell’impianto rimasto allo stato orgininale ma ovviamente in preoccupante degrado.
Nonostante l’Assessore allo Sport Sbriglio avesse dichiarato pubblicamente che i pennoni erano salvi è arrivato ieri un comunicato da parte dell’ingegner Revelchione il cui oggetto era l’abbattimento dei tre pali di illuminazione disposti lungo via Giordano Bruno in programma lunedì 25 gennaio alle ore 9,00.
La lettera era indirizzata al Centro Coordinamento e all’Associazione Memoria Storica Granata.
Saputo ciò ovviamente si è scatenata la rabbia dei tifosi granata ed il tam tam fra Facebook e forum vari è dilagato a macchia d’olio. Bisogna evitare l’ennesima sevizia del nostro Tempio, della nostra casa o lameno di quel poco che ci resta.
Il passaparola e poi la decisione di impedire a tutti costi l’abbattimento dei pennoni.


Il comunicato è chiaro :
IMPEDIAMO L'ENNESIMO SCEMPIO lunedì 25 GENNAIO alle 9 TUTTI PRESENTI AL FILA se avete a cuore le sorti della nostra casa.


A questo punto è intervenuto immediatamente Sbriglio il quale ieri sera si è subito detto estraneo alla vicenda ed ha comunicato quanto segue :

In serata veniamo raggiunti telefonicamente dall'assessore allo sport del Comune di Torino, Giuseppe Sbriglio, che sembra allontanare il fatidico momento. Ci viene infatti assicurato che il provvedimento era stato deliberato dall'ingegner Revelchione senza che il titolare dell'assessorato ne fosse informato.
L'uomo politico il cui ruolo riguarda ad oggi i destini della vicenda-Filadelfia afferma infatti che i sostegni delle bandiere non verranno toccati, a dispetto del documento emesso oggi stesso, fintanto che non si troverà una soluzione in merito a cosa ne sarà dopo l'abbattimento stesso. Per questo, Sbriglio incontrerà una “stretta rappresentanza” di tifosi in data 27 Gennaio, affinché sia concordato un destino dignitoso da assegnare ai pennoni.

L'assessore definisce quanto appena esposto la propria “personale posizione”, il proprio “auspicio”. E in effetti, al momento l'unico documento scritto è quello con cui veniva sancita la rimozione (“che non dovrà essere un abbattimento, ma un riposizionamento”, spiega) degli storici cimeli cittadini. Si rimane dunque in attesa di quanto accadrà, confidando nella parola dell'assessore ma basandosi inevitabilmente anche su ciò che finora è stato ufficialmente deliberato e su ciò che non lo é.
In attesa di un comunicato ufficiale che smentisca quanto rilasciato dal ufficio tecnico del Comune restiamo vigili e monitoriamo la situazione.


PERCHE’ UN PEZZO ALLA VOLTA NON POSSONO DEMOLIRE CIÒ CHE RESTA DEL FILA !!!

http://lnx.torcidagranata.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1123%3Aun-pezzo-alla-volta-stanno-demolendo-cio-che-resta-del-fila&catid=69%3Anews-fila&Itemid=1

17/07/97 - Una delle lapidi recuperate, nella sua posizione originale...


by blister

17/07/97 - Palloni ancora da recuperare, nelle posizioni originali


by Route66

17/07/97 - Una delle lapidi recuperate, nella sua posizione originale...

by Route66

20/01/10 - Altri pezzi di Filadelfia trovano casa al Museo

TS - pag.14

SALVATI DALLA DISTRUZIONE E DALL’OBLIO

Ecco tre dei pezzi storici restituiti ai tifosi granata e finora custoditi dall’ex sindaco di Torino Diego Novelli

TORINO. Ritrovato un altro pezzo della storia granata. Quattro delle lapidi che ornavano il Filadelfia sono finalmente tornate alla luce e da ieri sera arricchiscono il Museo del Grande Torino, grazie alla perseveranza di Maria Luisa Bergoglio, da sempre in prima linea per il Fila (nella cui Circoscrizione è consigliere), aiutata da un’altra pasionaria del Fila, Marina Cismondi.



20/01/10 - Recuperate le lapidi del Filadelfia

In stato di pietoso abbandono

I tifosi del Toro che lottano per mantenere il Filadelfia in uno stato il più possibile decoroso hanno ottenuto una vittoria, che è in realtà per tutti: sono infatti state recuperate le lapidi che erano sistemate presso il vecchio stadio, e che ricordavano il Grande Torino, l'omaggio ad esso fatto dal River Plate, e non solo. Potete vederle tutte nelle foto sottostanti.

Erano sei, ne sono rimaste quattro. Per parecchio tempo si è saputo unicamente che erano "conservate da Novelli", come ripeteva lo stesso ex-Sindaco. Quel che oggi si vede è che tale custodia non è stata certo particolarmente amorevole. I tifosi che sono andate a recuperarle laddove indicato dal collaboratore dell'ex-presidente della Fondazione, ossia in un cortile dove giacevano, coperte unicamente da vecchi sacchi di plastica per immondizia, coperti di sudiciume.

Le lapidi sono ora state portate presso Villa Claretta, a Grugliasco (TO), sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata, dove dovranno essere sottoposte ad un deciso restauro prima di essere esposte al pubblico, cariche della loro gloria e bellezza.
Dove siano state "conservate", in tutti questi anni, non è dato sapere. Dove siano finite le due mancanti, neppure. E ancora incerto è il destino dei palloni da calcio in pietra che segnavano lateralmente l'ingresso allo stadio.


http://www.toronews.net/?action=article&ID=15467

mercoledì 20 gennaio 2010

19/01/10 - Recuperate dai tifosi le lapidi del FILA (da Novelli)

"Le immagini delle lapidi ritirate stasera da Gregnanini (in un cortile coperte da sacchi dell'immondizia, portate lì ieri, chissà da dove, coperte di sudiciume) e consegnate al Museo."





by Marina C.

18/01/10 - Su GRP si parla dello Stadio Filadelfia

martedì 19 gennaio 2010

17/07/1997 - Come era...


by blister

19/01/10 - Filadelfia (in) pericolo: il Comune fa le prove e abbatte un pennone

TS - Sez.Piemonte - Pag. B3

LA RABBIA DELL’AMSG

TORINO. Ieri mattina, sul terreno del Filadelfia, gli specialisti del Municipio hanno sottoposto uno dei pennoni alla perizia tecnica. Posto sotto sforzo, il manufatto metallico si è spezzato. E’ cominciata così la demolizione, che presumibilmente continuerà dopo che anche gli altri pennoni verranno esaminati.

PROTESTA. Sorpresi i tifosi, come sintetizza un comunicato di Domenico Beccaria, presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata: «Oggi (ieri, ndr), senza che ne fossero avvertiti tutti i soggetti che partecipano al tavolo per il Filadeflia, il Comune di Torino ha proceduto ad un sopralluogo, durante il quale sarebbero state effettuate delle prove di carico, che hanno comportato il cedimento di uno dei pennoni. Ammesso e non concesso, in quanto non eravamo presenti, che la prova si sia svolta in modo corretto, l’Amsg stigmatizza il comportamento del Comune, nella fattispecie dell’Assessorato allo sport. Già durante un precedente incontro al Filadelfia, in ottobre, di cui eravamo venuti a sapere casualmente, avevo richiesto che le comunicazioni avvenissero in maniera ortodossa. Ci ritroviamo invece oggi a lamentare la stessa carenza di comunicazioni e la stessa mancanza di rispetto verso alcuni soggetti che siedono al tavolo per il Filadelfia. Questa politica del pissi pissi bao bao non è tollerabile. Se si vuole costruire qualcosa insieme, è necessario comunicare direttamente e correttamente, come sempre avvenuto in precedenza. Se invece lo scopo della presenza dell’Amsg e dei tifosi in genere, al tavolo per il Fila, è semplicemente di creare un comodo paravento dietro al quale compiere speculazioni o movimenti meno che chiari e trasparenti, noi non ci stiamo. Denunciamo ora e lo faremo ogni volta, questi tentativi di operare sopra le teste del popolo granata. Rimango fiducioso nella ripresa di un dialogo istituzionalmente corretto con l’Assessorato, ma pronto a difendere sempre e con ogni mezzo, come avvenuto negli ultimi 15 anni, il supremo bene morale rappresentato dal Filadelfia».

17/07/1997 - Come era...


by blister

19/01/10 - Abbattuto uno dei quattro storici pennoni