In stato di pietoso abbandono
I tifosi del Toro che lottano per mantenere il Filadelfia in uno stato il più possibile decoroso hanno ottenuto una vittoria, che è in realtà per tutti: sono infatti state recuperate le lapidi che erano sistemate presso il vecchio stadio, e che ricordavano il Grande Torino, l'omaggio ad esso fatto dal River Plate, e non solo. Potete vederle tutte nelle foto sottostanti.
Erano sei, ne sono rimaste quattro. Per parecchio tempo si è saputo unicamente che erano "conservate da Novelli", come ripeteva lo stesso ex-Sindaco. Quel che oggi si vede è che tale custodia non è stata certo particolarmente amorevole. I tifosi che sono andate a recuperarle laddove indicato dal collaboratore dell'ex-presidente della Fondazione, ossia in un cortile dove giacevano, coperte unicamente da vecchi sacchi di plastica per immondizia, coperti di sudiciume.
Le lapidi sono ora state portate presso Villa Claretta, a Grugliasco (TO), sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata, dove dovranno essere sottoposte ad un deciso restauro prima di essere esposte al pubblico, cariche della loro gloria e bellezza.
Dove siano state "conservate", in tutti questi anni, non è dato sapere. Dove siano finite le due mancanti, neppure. E ancora incerto è il destino dei palloni da calcio in pietra che segnavano lateralmente l'ingresso allo stadio.
http://www.toronews.net/?action=article&ID=15467
I tifosi del Toro che lottano per mantenere il Filadelfia in uno stato il più possibile decoroso hanno ottenuto una vittoria, che è in realtà per tutti: sono infatti state recuperate le lapidi che erano sistemate presso il vecchio stadio, e che ricordavano il Grande Torino, l'omaggio ad esso fatto dal River Plate, e non solo. Potete vederle tutte nelle foto sottostanti.
Erano sei, ne sono rimaste quattro. Per parecchio tempo si è saputo unicamente che erano "conservate da Novelli", come ripeteva lo stesso ex-Sindaco. Quel che oggi si vede è che tale custodia non è stata certo particolarmente amorevole. I tifosi che sono andate a recuperarle laddove indicato dal collaboratore dell'ex-presidente della Fondazione, ossia in un cortile dove giacevano, coperte unicamente da vecchi sacchi di plastica per immondizia, coperti di sudiciume.
Le lapidi sono ora state portate presso Villa Claretta, a Grugliasco (TO), sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda granata, dove dovranno essere sottoposte ad un deciso restauro prima di essere esposte al pubblico, cariche della loro gloria e bellezza.
Dove siano state "conservate", in tutti questi anni, non è dato sapere. Dove siano finite le due mancanti, neppure. E ancora incerto è il destino dei palloni da calcio in pietra che segnavano lateralmente l'ingresso allo stadio.
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