giovedì 31 dicembre 2009

31/12/09 - 2010, missione rilancio [ la Ricostruzione del Filadelfia ]

TS - Piemonte - Pag. B4

Si è chiuso un 2009 disastroso: adesso si deve ricominciare

Cinque buoni propositi per l’anno nuovo: il primo è il ritorno in A

E’ il momento di pianificare mercato e futuro. Cairo ha garantito di rinforzare la struttura societaria e per il vivaio serve programmazione

STEFANO LANZO
TORINO. Di motivi per essere allegri, in casa Toro, ce ne sono davvero pochi­ni. Stilare un bilancio del 2009 nell’ul­timo giorno dell’anno sarebbe quanto­meno impietoso, sicuramente indeli­cato (per non dire scontato). Perché da salvare non c’è praticamente niente: una retrocessione, decimo posto in se­rie B, aria tesa. E allora è giusto guar­dare al 2010, provando per una volta a essere ottimisti, senza lacerarsi nel­l’autolesionismo in cui troppo spesso si cade quando si parla di Toro. E allo­ra cerchiamo di elencare cinque buo­ni propositi, cinque obiettivi per un anno nuovo sotto il segno del Toro.

NON SOLO PER SOLDI. Si comincia dalla base per il rilancio granata: la promozione in serie A. Missione tutt’altro che scontata, specialmente con i tempi che corrono. Però obiettivo da centrare a ogni costo, per il bene del Toro che non può sopportare un’al­tra stagione di serie B: sarebbe un di­sastro e non solo sotto l’aspetto econo­mico. E allora la campagna di rivita­lizzazione granata non può prescinde­re dal ritorno in serie A. Per tagliare il traguardo e riappropriarsi della cate­goria che gli spetta, il Torino deve muoversi in fretta: saranno decisivi i primi giorni del 2010, quando con il mercato si decideranno le sorti sporti­ve della stagione.


DODICI ANNI DI PROMESSE. Un al­tro è poi il pensiero fisso del popolo granata: il Filadelfia che giace nella desolazione e nella vergogna da 12 an­ni e mezzo. L’anno nuovo deve essere decisivo: pensare che nei prossimi do­dici mesi possa essere ricostruito è au­spicabile quanto utopistico. Sarebbe positivo che anche solo venisse risolto una volta per tutte l’annoso problema delle ipoteche che gravano sull’area: dopo anni di omissioni e promesse, qualcosa si era mosso nelle ultime set­timane. Ma evidentemente, ancora non abbastanza per trovare una solu­zione: Comune e Agenzia delle Entra­te devono ancora arrivare a un accor­do. E anche in fretta, perché il Fila­delfia è fondamentale per il Toro, per­ché non può essere vero Toro senza il Fila. E non si tratta di banale retori­ca.
...

I ruderi del Filadelfia, lì dove sorgeva lo stadio del Grande Torino: una situazione inaccettabile che si protrae da oltre 12 anni (Marchisciano)

31/12/09 - Capodanno Granata da Davidone




31/12/09 - Capodanno al Filadelfia

Iniziativa dei sostenitori del Toro, contrario il Comune

GIANLUCA ODDENINO
TORINO

Un Capodanno alternativo ed anche un po’ trasgressivo. Questa sera un nutrito gruppo di tifosi granata si ritroverà al Filadelfia per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: prima ceneranno davanti al Fila alla pizzeria «Amore Mio», con proiezioni di filmati inediti del Toro dello scudetto, e poi allo scoccare della mezzanotte si faranno gli auguri direttamente sul campo del Grande Torino tra fuochi d'artificio e cori.

L’iniziativa, organizzata dai «pulitori volontari» che da quasi due anni tengono in ordine il Filadelfia, però non deve essere piaciuta al Comune di Torino. L’ente, che detiene la proprietà dell’area ed è in causa con l’Agenzia delle Entrate per questioni di ipoteche, non vorrebbe vedere nessun tifoso intorno ai ruderi dello stadio. Ieri infatti sono comparsi alcuni cartelli sulla palizzata e sul cancello che vietano l’ingresso per «motivi di pubblica incolumità».

Una precauzione eccessiva o un vero e proprio blocco per fermare chi non ha abbandonato la casa del Toro allo scempio? In ogni caso il Capodanno granata al Fila non si fermerà, visto che è prevista anche una lotteria di beneficenza con tombolata finale, mentre il 1° gennaio «Striscia la Notizia» manderà in onda alle ore 21 su Canale 5 il reportage sullo stato del Filadelfia girato da Cristiano Militello un mese fa. Ed in lieve anticipo anche l’emittente torinese Videogruppo trasmetterà lo speciale sul Filadelfia «Da tempio degli eroi a teatro della vergogna» con interviste a Vatta, Zaccarelli, Lido Vieri e il sindaco Chiamparino.

http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quitoro/200912articoli/24445girata.asp

23/12/09





martedì 29 dicembre 2009

29/12/09 - Stadio Filadelfia, 12 mesi di nulla morte assicurata

Epolis Torino - pag.33

Il caso. Le ipoteche sono ancora un peso.
Comune e società attendono, i tifosi vegliano.

Passano le stagioni e i presidenti, passano i campionati e i risultati. Nella storia del Toro e del suo legame indissolubile con la città c'è solo una costante. E' quella dello stadio Filadelfia, simbolo di una magia cancellata improvvisamente sessant'anni fa e mai tornata.
Nemmeno nel 2009, con una ricorrenza così importante, sono arrivate notizie positive se non il solito rimpallarsi di competenze e soldi da mettere sul piatto, di situazioni che si trascinano da troppo tempo per far pensare che si possano risolvere in fretta e soprattutto in maniera positiva.
Qualcuno aveva sommessamente esultato quando ad agosto Giuseppe Sbriglio da consigliere comunale è diventato assessore allo Sport del comune. Le sue battaglie passate per salvare il Fila erano sotto gli occhi di tutti, ma la burocrazia rappresentata dalle pesanti ipoteche lasciate in eredità dall'era Cimminelli sono un macigno letale sul futuro dello stadio e della sua eventuale ricostruzione. I tempi si allungano, l'Agenzia delle Entrate non ha ancora trovato un accordo certo, Cairo non ha ancora preso posizione e l'amministrazione comunale sta alla finestra. Intanto il Fila è lì che muore, ogni giorno un po' di più. E deve solo ringraziare che, come i suoi Angeli, ancora veglia su di lui.

M.D.M.

28/12/09 - Stadio Filadelfia: da Tempio degli Eroi a Teatro della Vergogna

Trasmesso su VideoGruppo Piemonte
A cura di Nicola Gallo
GRAZIE alla gentile partecipazione di Sergio Vatta, Lido Vieri, Roberto Cravero, Renato Zaccarelli...
Questa era veramente la nostra Casa...
Noi veniamo quà a pulirla, perchè è la Nostra Casa...
E noi andremo avanti a lottare allo sfinimento, per riavere la Nostra Casa !!!

domenica 27 dicembre 2009

27/12/09 - lakota sioux

by NIC

27/12/09 - Vittore Beretta: «Rifare io il Fila? Datemi sei mesi per capire»


Estratto dal TS...

Esclusiva con l’industriale brianzolo, indicato dal patron come socio ideale

« Se Cairo chiama, ci sono»


BERETTA «Sarei pronto a dargli una mano, ma prima mi dovrebbe... convincere»
«Cairo è come un fratello. Possiamo ancora andare in A, purché si dia retta a... Beretta.
Rifare io il Fila? Datemi sei mesi per capire»

...
Intanto lei potrebbe passa­re subito alla storia con po­chi milioni di euro. Anche solo 5. Lo ricostruisca lei col Comune, il Filadelfia. Di­venterebbe un eroe non solo per i tifosi del Toro.

«E’ una vicenda molto com­plessa che non conosco abba­stanza dal punto di vista buro­cratico, legale, economico, ar­chitettonico. Il Fila è nel mio cuore, come lo è nel cuore di tutti i tifosi: questo è certo. Ma dovrei comprendere meglio com’è la situazione. Le ipote­che che ci sono, cosa si potreb­be fare in futuro, quanti soldi servirebbero...».

Tra sei mesi ci risponde?
«Sì: specie se torniamo in A».
...
Marco Bonetto.

23/12/09






sabato 26 dicembre 2009

24/12/09 - Capodanno Granata al Fila

Cenone alla pizzeria "Amore mio" e mezzanotte di festa sul campo

C'è qualcuno che ancora non sa come passare il Capodanno? Di solito sono molti quelli che, fino all'ultimo, non si "organizzano". Bene, quest'anno c'è una proposta diversa: festa al Filadelfia. Mica un posto qualunque. E una proposta senz'altro unica. Un gruppo di tifosi, di quelli che si prendono costantemente cura del Tempio, ha deciso di trascorrere lì quella notte, nel luogo che sentono come "casa": a mezzanotte, botti e fuochi, in un contesto di allegria e di festa granata.

Per chi volesse, c'è ancora qualche posto per il cenone presso la pizzeria "Amore mio", davanti al Fila: ricchissimo il menu (4 antipasti, 2 primi, 2 secondi, dessert, vini, caffè, spumante; adulti 45 €, bambini 20, tutto compreso), e durante la serata verranno proiettati filmati inediti dello scudetto del '76. Dopo il brindisi per l'anno nuovo, lotteria di beneficienza e tombolata generale, con in palio premi quali maglie autografate dai calciatori della prima squadra. Le prenotazioni vanno fatte in frette, perchè la disponibilità rimasta è poca!

E infine...tutti al Fila. Ad augurargli che il 2010 possa essere l'anno della sua rinascita.


redazione@toronews.net

23/12/09





venerdì 25 dicembre 2009

I° TORNEO CAMPO FILADELFIA ( 10/04/2010 - 02/05/2010 )

Dopo il grande successo della partita dell'8 Dicembre

CE LA RI-GIOCHIAMO AL FILA...

Torneo ad 11 per 4 squadre

-Prima giornata Sabato 10 Aprile
-Seconda giornata Domenica 18 Aprile
-Terza giornata Sabato 24 Aprile
-Finale Primo Secondo posto Domenica 2 Maggio

( orario delle partite ore 11 e ore 15 )


Iscrizione 30 euro a testa (entro il 31 Gennaio)

Nelle prime tre giornate le squadre si affronteranno con un girone all'italiana di sola andata. Le prime due classificate (a parità varrà la differenza reti), si affronteranno in finale.

Nelle prime giornate dopo ogni partita pranzo sinoiro o merenda sinoira (a seconda dell'ora) ovvero il tradizionale terzo tempo al Fila. Carne alla brace, formaggi, salumi, vini e quant'altro portato da ogni singolo giocatore.

Programma (di massima) della giornata del 2 Maggio :
- Al mattino intrattenimento per bambini: -primi calci e circo al Fila
- Pranzo insieme
- Partita di finale
- Merenda sinoira
- "Magia" del Fila:
- testimonianza di vari personaggi (speriamo Vatta e altri che stiamo contattando)
- Proiezione del film "ora e per sempre"
- Concerto e ballo con gruppi torinesi rigorosamente granata


Abbiamo bisogno di aiuto sin da ora.... aiutateci a fare una gran festa e un bel torneo !!!! grazie !!!!

IL FILA VIVE SE LO FACCIAMO VIVERE TUTTI NOI INSIEME !!!!!


Per info: casadelpopologranata@libero.it


Iniziativa del Forum ForzaToro :
http://www.forzatoro.net/forum/index.php?/topic/1893-ri-giochiamo-al-fila/

Evento su Facebook : http://www.facebook.com/event.php?eid=372364460219&ref=nf

23/12/09





24/12/09 - I Lakota del FILA...


Hai ragione Manlio, chi entra al Fila non può non percepire di trovarsi in un luogo "magico" sospeso nel tempo, irreale e desolantemente reale, vivo e morto allo stesso tempo. Un luogo dove ancora adesso dalle gradinate sgretolate trasuda l'amore viscerale per il Toro, il senso di appartenenza, l'orgoglio di far parte di un qualcosa che non si sarebbe mai estinto.
In questi anni i pochi del Fila si sono sentiti sempre più indiani... ora sono rimasti pochi pazzi praticamente ignudi con qualche arco, oltretutto divisi in piccole tribù in eterna lotta fra di loro.
E poi ci sono anche gli indiani che per un bicchiere di "acqua di fuoco" e tante promesse che non saranno mai mantenute si fanno abbindolare e non solo passano dall'altra parte, ma tradiscono il proprio popolo, i propri ideali, perdono la loro dignità e la fanno perdere alla loro tribù.
La storia ci dice che in questo modo i "lunghi coltelli" vinsero, praticamente sterminando un popolo di guerrieri, rinchiudendo i pochi sopravvissuti in riserve dove non restò loro che le loro leggende.
Se sei un indiano dal cuore puro è giunta l'ora di agire per vivere... o resteranno solo gli splendidi, struggenti ricordi di ciò che era il Fila, di ciò che eravamo noi... la lotta per il Fila è la lotta per il nostro futuro....


Marina C.

giovedì 24 dicembre 2009

23/12/09 - La Notte "tanta"

Note di Manlio Collino.
Nell'autunno del 1993 il Comune notificò al Presidente Goveani la famosa ordinanza che dichiarava il Filadelfia inagibile (costringendo il Toro a cercarsi un altro impianto dove allenarsi) e che indusse Calleri, mesi dopo, a "dismettere" l'impianto. Contro quella sciagurata decisione mi battei a sangue sul mio mensile satirico "Fegato Granata", unica arma di cui disponessi. E quando nel '94 Novelli, offertosi a Calleri con la promessa di risolvergli la grana del Fila, decise di abbatterlo per fare al suo posto un campetto da allenamento circondato da negozi e grandi alberghi, mi opposi con rabbia ancor maggiore. Novelli mi diede del "feticista" e del "piagnone" perché mi ostinavo a considerare il Fila come il più vero e più sacro monumento al Grande Torino rimasto sulla terra. Ma io lo penso ancora oggi. E non mi sento strano o fuori dai tempi, anche se "faccia da loculo" mi ha definito su Repubblica "personaggio folkloristico che gira col mantello". Navigo in rete, ma adoro la storia perchè non credo ad una umanità senza radici. Mi emoziona il Fila come mi emoziona il Partenone, o quel poco che resta delle postazioni sabaude sull'Assietta. Non ho certezze sull'al di là, ma solo sensazioni di "presenze" che mi guidano (ci guidano) in particolari momenti. Gli indiani d'america, popolo fortemente legato alla terra, credevano negli spiriti, li onoravano, e dicevano che persino le cose, l'erba, i sassi, conservano il ricordo e l'eco dei grandi avvenimenti a cui hanno assitito. E il Fila ha assistito ad imprese epiche. Ha visto record ancora oggi imbattuti. Per ciò lo onoro come i pellirosse. Non solo per nostalgia di gioventù e di passati trionfi. Quindi lasciatemi salutare i suoi resti, oggi che ho capito che non risorgerà mai più com'era prima, ripubblicando la parodia gozzaniana che gli dedicai a Natale del '93, quando Mondonico non sapeva dove allenare la squadra e noi di Fegato facemmo dire una messa all'aperto nel cortile. Allestimmo sotto la tettoia un presepio di cinque grandi statue (la sacra famiglia, il bue e l'asino) usando come capanna una porta da calcetto. Nonostante il gelo, vennero in tantissimi. Passò anche Goveani. Dopo la messa bevemmo il vin brulé davanti a un gran falò, per il quale ognuno aveva portato un pezzetto di legno da casa. Tutti avevano in mano il numero natalizio di Fegato, che riportava in prima pagina, accanto al tradizionale augurio ai gobbi, questo mio contrafactum della poesia "La Notte Santa" di Gozzano.


Consolati, Emiliano, del tuo pellegrinare!
Siam giunti al Delle Alpi, sede di gran tornei.
Su quest’erbetta fine li potrai allenare,
tu che scacciato adesso dal Filadelfia sei.

Il campanile scocca
lentamente le sei.

- Avete un po’ di posto, o voi del Delle Alpi
per far due tiri in porta, per metterci in braghette?
- Signori, ce ne duole, deve cantare Scialpi
e dopo lui Madonna, che mostra anche le tette

il campanile scocca
lentamente le sette.

- O voi del Comunale, solo lo spogliatoio!
La squadra più non regge, ed io mi sono rotto:
ci alleneremo in strada, oppure in corridoio!
- Vietato dentro e fuori, vietato sopra e sotto!

il campanile scocca
lentamente le otto.


- Custode del Ruffini, almeno nel parcheggio
lasciateci allenare: non ci mandate altrove!
- Non vi posso far fare manco un po’ di palleggio
quei dell’atletica hanno da fare gare e prove

Il campanile scocca
lentamente le nove.


- O voi del Velodromo, pietà di ‘sti ragazzi!
mi manda il presidente, o chi ne fa le veci!
- Football americano, e stop. Non ci son cazzi:
vi mandasse anche il papa, sarebber vane preci.

il campanile scocca
lentamente le dieci.


- Notabili del Combi... - Il Toro? Che coraggio!
Far giocare i granata? Qui dentro? Veramente?
Qui dove giocò Sivori? Qui dove suda Baggio?
Potrebbe immaginarlo soltanto un deficiente!

Il campanile scocca
le undici lentamente

- Che freddo! - Andiamo al Fila - L’avranno già murato?
- Solo un lucchetto - Fòrzalo! - ...ma... quanta gente, quanta!
Gli spalti sono colmi! - Avranno scavalcato?
Si accendono le torce, la folla adesso canta...

Il campanile scocca
la Mezzanotte Santa


E’ nato! Alleluja! alleluja!
E’ nato il Sovrano Bambino.
E il popolo che ama Gianduja,
il popolo che ama il Torino,
esulta. Squillate campane,
garrite, bandiere granata!
venite da terre lontane
tifosi di fede provata!
Venite a passare Natale
tra i ruderi del vecchio Fila.
Passiamo una notte speciale:
c’è posto per quarantamila,
e non solo i novantanove
che vuole la legge imbecille,
venite, facciamo le prove
di gole, polmoni e tonsille!
Lodiamo il Signore che è nato,
sul fieno, nell’umil capanno:
è giusto che un tetto sia dato
a tutti color che non l’hanno.
Ma noi l’avevamo, quel tetto,
per noi era come una chiesa,
e un giorno - Sloggiate! - ci han detto
- mettetevi in lista d’attesa.
Mandate il vivaio a giocare
sui campi di periferia,
andatevi ad allenare
a Borgaro od a Venaria.
Eh, no! Questa è proprio la goccia
che il vaso può far traboccare
stavolta vi andiamo in saccoccia,
e ci riprendiamo l’altare!

23/12/09

24/12/09 - Stadio Filadelfia ricoperto dalla neve



23/12/09


mercoledì 23 dicembre 2009

17/12/09 - Come l'acqua,anche l'aria del Fila.

Come l’onda che si infrange, sembri arrenderti quando l’acqua si ritrae dalla battigia.
Eppure il mare è sempre in movimento e senza sosta va, ad incalzar la riva.
Tu sei come l’acqua, sempre in movimento.
Tu sei quell’onda che va ad infrangersi senza arrendersi mai.
E dopo di lei, instancabilmente, un’altra e un’altra ancora e via, via così all’infinito, ad eroderne nel tempo, anche la roccia più dura.
Specchiati in questa realtà terrena, riconosciti in questa forza estrema, rafforza in te l’idea che mai su questa terra nulla sarà perduto, se, non ne sarai tu il primo a strozzarne, prima nella pancia, poi in gola passando per il cuore, quell’urlo, sintomo di forza che neppure il mare potrà mai annacquarne il suono: ” Forza Toro! “.
Risvegliati granata, tu sei l’onda che si infrange senza arrendersi mai.
E dopo di te, senza sosta, un’altra e un’altra ancora si abbatteranno contro ogni ostacolo, costringendone alla resa anche il più duro, figlio però, di sola apparenza.
Come il mare e con lui quell’onda sempre in movimento, sfiancherai ogni resistenza per riportarne a casa il Toro nel nostro Filadelfia.
Se tu ” Granata “, saprai riconoscerti in quel mare e se tu ” Granata ” tornerai nuovamente a riconoscerti parte di quell’interminabile movimento, allora si, che potrai tornare nuovamente a respirare l’aria di casa tua.
Come l’acqua, per vivere, a noi serve l’aria del Fila.

Carlo Testa

sabato 19 dicembre 2009

19/12/09


by gecco

venerdì 18 dicembre 2009

17/12/09 - Trasmissione ToroAmoreMio si parla dello Stadio Filadelfia




http://www.youtube.com/watch?v=wn6zD9WKjTA




http://www.youtube.com/watch?v=FQ3xT0xdXPY

Dal minuto 2 e 40 circa...
Ex sindaco Novelli: " Per quanto riguarda i fondi residui della Fondazione, noi abbiamo presso la Banca Popolare di Bergamo questo estratto conto :
abbiamo 192.326,05 euro in Titoli e 5.464,41 in Conto corrente.
L'unica volta che sono stato invitato presso l'Assessorato allo Sport con Monticone ( Montabone! ) io avevo detto che questa somma, se si costituisse la nuova Fondazione, noi la prendiamo e la giriamo alla Nuova Fondazione. "

Ottavio: " Io ho memoria però che si fosse parlato di oltre 230.000 euro... è passato poco più di un anno e adesso sento parlare di 198 mila... Adesso mi domando come siano calati questi fondi nell'arco di un anno e mezzo di oltre trentamila euro "

Novelli: " Evidentemente ci sono state delle spese! " (6'32")
________________

[ Oggi 06/09/11 si sente parlare di 170.000 € ]




http://www.youtube.com/watch?v=lGmXW0r1pFQ




http://www.youtube.com/watch?v=cZZxMxaf3PE




http://www.youtube.com/watch?v=5nvWQyxZkQ8




http://www.youtube.com/watch?v=MMm0YDAvCfg




http://www.youtube.com/watch?v=EbyzNUwPyeI

giovedì 17 dicembre 2009

27/09/07 - Ecco il Filadelfia segreto (di Cereser) , due campi e un supermarket


27/09/07 - Anch'io contro i negozi, ma è l'unico modi per finanziare l'opera


06/09/07 - Metà Filadelfia, metà negozi : parte la protesta

05/09/07 - Filadelfia, si torna a discutere

03/08/07 - Filadelfia, si schiera pure Junior



28/07/07 - Fila: altre firme contro Cereser & C.

25/07/07 - Fila: tutto rinviato a settembre


19/07/09 - Fila: per la giunta c'è ancora Cimminelli

07/2007 - Risposte al "Comunicato consiglieri dimissionari ASD Ex Calciatori Granata ONLUS"


Giuliano Terraneo, Roberto Cravero, Roberto Campini, Eraldo Pecci, Paolo Pulici, Gustavo Gili, Beppe Bonetto, Leo Junior
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Mi associo a voi aderendo a quanto andrete a fare e decidere, concordando pienamente la presa di posizione in merito a quello che devono essere le finalità dell'associazione.

Un caro saluto
Giuliano Terraneo
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Condivido pienamente quanto scritto da Puia, Salvadori, Sala e Zaccarelli.
Cordiali saluti. Roberto Cravero
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Sottoscrivo le ragioni dell'articolo a firma Salvadori, Puia, Sala e Zaccarelli

Roberto Campini
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Buongiorno a tutti.
Desidero comunicare la mia totale condivisione dei concetti espressi da
Giorgio Puia, Claudio Sala, Roberto Salvadori e Renato Zaccarelli.

Cordialmente,
Eraldo Pecci

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Buongiorno,

In qualità di associato e Presidente “puramente” Onorario desidero comunicare che condivido pienamente quanto scritto dai miei compagni perché la loro posizione è un’ulteriore conferma di quanto da me espresso in precedenti occasioni.
Sempre Forza Toro


Paolo Pulici

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In quanto associato senza diritto di voto, preso atto della comunicazione inviatami, mi limito ad esprimere brevi e concise considerazioni.
In via preliminare, ove risponadano a verità i fatti narrati, sento il dovere di stigmatizzare l'operato del consiglio direttivo il quale, nonostante reiterate richieste da parte dei dimissionari, pare non rispettare il diritto all'informativa degli associati, omettendo la trasmissione del verbale della riunione di fine maggio;
ritengo inoltre essere una buona regola, da rispettare con stile anglosassone, quella di ringraziare i consiglieri uscenti per l'opera svolta con abnegazione, nell'interesse dell'associazione.
Circa il punto nodale della contestazione de qua, mi pare di tutta evidenza che l'associazione, per i fini ideali che la contraddistinguono, debba seguire la linea dai consiglieri dimissionari; da ciò, tuttavia, non deve conseguire che i singoli associati, a titolo personale, non possano ragionare in termini economici ed imprenditoriali, utilizzando anche il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze, quali ex calciatori granata.
Mi auspico pertanto che, riuscendo a scindere i due piani, quello personale e quello associativo, si ricomponga la frattura creatasi all'interno dell'associazione, si abbandonino posizioni di contrasto e si ritorni a quello spirito di armoniosa e formativa dialettica assembleare, della quale tutti noi abbiamo bisogno.
Buone vacanze a tutti.


Gustavo GILI
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Caro Roberto,
non tanto come ex Direttore Generale del Toro, ma come Socio Effettivo dell'Associazione, ho seguito gli sviluppi dell'affaire Filadelfia compatibilmente con le informazioni che ho potuto acquisire tramite i giornali e, ultimamente, dalle fonti interne alla ONLUS.
Peciso subito che, anche quando avevo titolo per farlo, non facevo parte di quelli che volevano ricostruire lo stadio "com'era e dov'era", conscio che l'ipotesi di un nuovo impianto non era realistica e che fosse meglio sacrificare i sogni alle concrete esigenze del momento, e quindi "contentarsi" di un Centro per il Settore Giovanile, del trasferimento in loco della sede sociale, di un museo, il tutto inserito in un contesto architettonico che salvaguardasse un segno, una testimonianza della storia granata.
Così non è stato, perchè le difficoltà via via via incontrate sono state verosimilmente insormontabili.
Allo stato, quindi, la soluzione sembra quella di un intervento privato che, a fronte della concessione di un Centro Commerciale, finanzi le opere necessarie per il recupero dell'area e per la realizzazione di un paio di campi ad uso del Toro e/o del quartiere.
Stimo troppo Chiamparino ed il suo staff per non credere che il Comune, e proprio la persona fisica del Sindaco, abbia fatto il possibile per salvaguardare "qualcosa di granata" fra le varie proposte e non credo neppure che l'Associazione abbia titolo, da un punto di vista legale, per opporsi ad una soluzione che certamente ha il pregio di un sano pragmatismo. Quello che dovete fare, in perfetta coerenza con l'oggetto e lo spirito della vostra lettera, credo sia innanzitutto di chiarire la vostra - la nostra -assoluta estraneità rispetto ad una soluzione che, senza alcun dubbio, darà adito nel futuro a critiche e polemiche. E porsi l'obbiettivo, immediato ed irrinunciabile, di ricondurre l'Associazione sul suo binario "storico", riproponendo un oggetto sociale dal quale siano escluse "le iniziative volte all'acquisizione, costruzione e gestione di strutture polifunzionali e polisportive", iniziative che sono estranee allo spirito dell'Associazione e che non mi sembrano neppure compatibili con il carattere ONLUS della stessa.
Si obbietterà che sto parlando di "aria fritta", senza un risvolto concreto. Credo, invece, che la concretezza possa nascere dal rigore di una posizione che sia critica ma corretta nei confronti del Comune, di censura ma di collaborazione, volta ad ottenere - alla fine e malgrado tutto - una sostanziale valorizzazione del ruolo dell'Associazione Ex calciatori granata, un sodalizio nel quale la "relazione morale" sull'attività svolta, come da voi invocata, deve ritornare ad essere fondamentale ed inattaccabile.
A tutti un augurio di buon lavoro (anche al "moderatore" Agroppi, vedi l'intervista odierna su Tuttosport), a nome di Marcello, di Federico e degli ex granata, come Claudio Sclosa e Francesco Romano, che lavorano con me.

Un caro saluto
Beppe Bonetto

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CARO ROBI,
DOPO CHE HO LETTO IL COMUNICATO VOSTRO.ANCHE IO SONO PIENAMENTE DACORDO CON TUTTO CHE CE SCRITO.
ANCHE SI SONO LONTANO TUTTO CHE RISVOLGE AL TORO MI TOCA.
MI AUGURO CHE TUTTO POSSA ANDARE DELLA MANIERA GIUSTA PER IL BENE DEL TORO.
FORZA TORO


LEO JUNIOR
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http://www.tcrobertosalvadori.com/dettaglio.php?id=34&cat=7&scat=14&lingua=1