giovedì 3 dicembre 2009

03/12/09 - C’è un nuovo ostacolo sulle ipoteche: il Fisco ha chiesto una controperizia

TS - pag. B3

Sindaco e Cairo spalle al muro

Richiesta ufficiale di un incontro pubblico per scoprire le reali intenzioni sul Filadelfia

La proposta è della Circoscrizione 9, dove nell’incontro di ieri l’assessore Sbriglio è stato messo in difficoltà dalla cittadinanza

STEFANO LANZO

TORINO. In un turbinio di chiacchiere, frasi rassicurative di circostanza, risposte evasi­ve e in taluni casi assenti, almeno qualcosa s’è ottenuto. Già perché nell’incontro di ieri in Circoscrizione 9 voluto per fare chiarezza sulla situazione del Filadelfia, di certezze ne sono emerse poche. Ma almeno è stata formulata, nero su bianco, una proposta importante: è stata presentata una richiesta di incontro pubblico, alla presenza dei cittadini, tra il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, l’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio e il presidente del Toro Urbano Cairo, in modo che ognuno di loro ­ha dichiarato in un intervento appassionato il consigliere di circoscrizione Luisa Bergoglio - esterni a parole, davanti alla gente, il proprio impegno concreto per il Filadelfia».

SILENZI. E pensare che ieri dal Comune si erano mossi in massa alla convocazione del consiglio: c’era l’assessore Sbriglio,“ scortato” da 5 dirigenti comunali, facenti parte anche dei settori Urbanistica e Patrimonio. Uno spiegamento di forze che però non ha chiarito le idee di cittadini e tifosi presenti. Anzi. Non sono mancati i momenti di tensione in aula. Come quando, davanti alle domande sacrosante del pubblico («Come si spiega il balletto delle ipoteche, tolte durante i pas­saggi di proprietà e poi rimesse? Che fine hanno fatto le ipoteche Ergom? E i soldi di Novelli »), i tecnici del Comune hanno replicato: «Ad alcune domande non possiamo rispondere perché non c’è l’avvocatura... ». E a quel punto alcuni cittadini, esasperati da 12 anni di promesse e parole, parole e promesse, hanno contro­battuto, con forza ma sempre mantenendo toni civili.

SORPRESE. La difesa del Comune, sul perché non sia stato fatto niente per risolvere la questione ipoteche prima dell’offerta formulata a novembre (meno di 500 mila euro, somma peraltro stanziata dal curatore fallimentare, contro gli 800 mila euro dell’ipotetica proposta di cui aveva parlato Viano in estate), è stata la seguente: «Non c’è mai stata carenza di interesse, avevamo interloquito in via informale con Equitalia in attesa della perizia che è arrivata a maggio 2009». Bene, peccato che poi si scopra che «l’Agenzia delle Entrate ha incaricato l’Agenzia del Territorio di effettuare una controperizia». Che rischia di dilatare ulteriormente i tempi. Questo perché il contenzioso è sul tavolo del Comune da almeno tre anni e nulla si è fatto prima: ora si arriverà al 2010 dato che, come dichiarato dal dottor Oggioni: «Il 27 ottobre abbiamo incontrato l’ingegner Galletto, perito incaricato dall’Agenzia del Territorio, e ci ha detto che entro Natale l’Agenzia delle Entrate avrà la cifra». Sarebbe la terza perizia, dopo quella da 10 euro e l’altra da 1,5 milioni di parte comunale. E suonano quasi paradossali le parole di Sbriglio: «E’ un segnale positivo, perché, se non ci fosse un minimo margine di trattativa, Equitalia non chiederebbe una controperizia». Sarà. Ma veramente la controperizia verrà consegnata entro Natale oppure, come al solito, i tempi saranno interminabili? L’assessore Sbriglio non si è sottratto al fuoco incrociato di domande, nonostante guardasse spesso l’orologio. Le risposte? «Sul Filadelfia c’è la volontà di tutti affinché il problema venga risolto », e poi «siamo ottimisti» e ancora «l’incontro con Cairo? Sono disponibile, però vorrei evitare spettacolarizzazioni». Non è questione di allestire spettacoli (che per altro sul Fila vanno avanti, indecenti, da 12 anni...), quanto di fare chiarezza una volta per tutte. Davanti ai cittadini.

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