giovedì 10 dicembre 2009

09/12/09 - Il Fila è sempre vivo!

TS - pag. B3

La “festa” quasi improvvisata è stata l’ennesimo successo dei tifosi

Grande affluenza e divertimento tra picnic, torneo di calcio e beneficenza

Quasi trecento le persone che hanno ripulito l’area e poi vissuto una giornata tutta all’insegna del Toro. La gente: «E’stato bellissimo


ANDREA SCHIAVON
TORINO. Per un giorno il Fi­ladelfia è tornato ad essere ciò che è: un campo da calcio. Tra ruderi ed erbacce è tor­nato a rotolare un pallone e pazienza se i tocchi non sono stati raffinati come quelli di capitan Valentino. Ancora una volta a mettersi in moto è stato il gruppo che si auto­definisce “i pulitori del Fila­delfia” che sfruttando il tam­tam di internet ieri ha propo­sto un’Immacolata diversa dal solito. «L’8 dicembre al Fi­la ci giochiamo noi...»: l’inizia­tiva, nata sul forum di Forza­toro. net, è stata rilanciata su Facebook e si è sviluppata si­no a diventare una sorta di happening che, cominciando al mattino, è proseguito sino a sera, coinvolgendo quasi 300 persone, tra chi ha gioca­to, chi è passato a dare un’oc­chiata e chi invece è arrivato per mangiare in compagnia, partecipando alla merenda “sinoira” di fine torneo.

SCARPINI E PINNE. Matti­nata dedicata ai preparativi, poi sono scese in campo le squadre e già solo i nomi ba­stano a rendere l’idea dello spirito di chi ha giocato: Fer­rini, Pulici, Valentino e Me­roni. Ovviamente avrebbero voluto giocare tutti con la ma­glia granata, ma per riuscire a mettere insieme due pas­saggi di seguito con i propri compagni, ci si è dovuti piega­re a piccoli compromessi cro­matici. Sull’attrezzatura poi nei giorni precedenti alla par­tita si registravano appelli di­vertenti come questo: «Chi mi presta un paio di scarpini? Perché nell’armadio ho solo mute e pinne...». C’era anche chi la divisa ce l’aveva, ma do­veva convincere la consorte: «Organizziamo qualcosa di bello anche per le mogli, al­trimenti la mia mi ammaz­za... » scriveva qualche giorno fa sul forum Torellopazzo72.

ASPETTANDO STRISCIA. Alla fine c’erano non solo le mogli, ma anche i figli a fare il tifo e a vedere quel che re­sta del Fila. Bandiere sulle gradinate ed entusiasmo sul prato: autoridotta la durata degli incontri, di 20 minuti, perché l’anagrafe per i più maturi segnava quasi 60. Il più giovane invece era Alessandro, 16 anni trascorsi tut­ti da tifoso del Toro. Alla fine, per onor di cronaca, l’hanno spuntata quelli che si sono ispirati alla Farfalla granata.

Meroni batte Ferrini ai rigo­ri, ma a vincere sono stati tutti quelli che ieri sono pas­sati al Fila, tanto che già ieri sera, come dei titoli di coda, si succedevano i ringraziamen­ti: «Atmosfera impagabile... un enorme grazie a chi ha or­ganizzato e a chi tiene pulita la nostra casa...». Oltreché a divertirsi e a tenere alta l’at­tenzione sulla casa del Toro, la giornata è servita anche a raccogliere fondi che in parte verranno devoluti a Simone Stara, un tifoso dei Tori sedu­ti per aiutarlo a sostenere le spese di una costosa terapia riabilitativa, e in parte ver­ranno impiegati per nuove campagne pro Filadelfia. In­tanto anche ieri si è parlato del servizio che presto Stri­scia la Notizia manderà in onda ripercorrendo passato (glorioso) e presente (inglorio­so) dello stadio. Sabato scorso Cristiano Militello, inviato del tg satirico di Canale 5, ha trascorso oltre un’ora e mez­za, accompagnato da una troupe, per raccogliere mate­riale. Il tutto verrà condensa­to in pochi minuti, che contri­buiranno a tenere alta l’at­tenzione su questa ferita an­cora aperta della storia gra­nata.

Festa in campo e pure fuori dal prato ieri al Filadelfia. Il tam- tam, nato su internet, ha portato ad una mobilitazione festosa dei tifosi. L’iniziativa arriva pochi giorni dopo le riprese di Striscia la Notizia, che presto manderà in onda un servizio per raccontare lo scempio in cui versa la casa granata.

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