TS - pag. B3
La “festa” quasi improvvisata è stata l’ennesimo successo dei tifosi
Grande affluenza e divertimento tra picnic, torneo di calcio e beneficenza
Quasi trecento le persone che hanno ripulito l’area e poi vissuto una giornata tutta all’insegna del Toro. La gente: «E’stato bellissimo
ANDREA SCHIAVON
TORINO. Per un giorno il Filadelfia è tornato ad essere ciò che è: un campo da calcio. Tra ruderi ed erbacce è tornato a rotolare un pallone e pazienza se i tocchi non sono stati raffinati come quelli di capitan Valentino. Ancora una volta a mettersi in moto è stato il gruppo che si autodefinisce “i pulitori del Filadelfia” che sfruttando il tamtam di internet ieri ha proposto un’Immacolata diversa dal solito. «L’8 dicembre al Fila ci giochiamo noi...»: l’iniziativa, nata sul forum di Forzatoro. net, è stata rilanciata su Facebook e si è sviluppata sino a diventare una sorta di happening che, cominciando al mattino, è proseguito sino a sera, coinvolgendo quasi 300 persone, tra chi ha giocato, chi è passato a dare un’occhiata e chi invece è arrivato per mangiare in compagnia, partecipando alla merenda “sinoira” di fine torneo.
SCARPINI E PINNE. Mattinata dedicata ai preparativi, poi sono scese in campo le squadre e già solo i nomi bastano a rendere l’idea dello spirito di chi ha giocato: Ferrini, Pulici, Valentino e Meroni. Ovviamente avrebbero voluto giocare tutti con la maglia granata, ma per riuscire a mettere insieme due passaggi di seguito con i propri compagni, ci si è dovuti piegare a piccoli compromessi cromatici. Sull’attrezzatura poi nei giorni precedenti alla partita si registravano appelli divertenti come questo: «Chi mi presta un paio di scarpini? Perché nell’armadio ho solo mute e pinne...». C’era anche chi la divisa ce l’aveva, ma doveva convincere la consorte: «Organizziamo qualcosa di bello anche per le mogli, altrimenti la mia mi ammazza... » scriveva qualche giorno fa sul forum Torellopazzo72.
ASPETTANDO STRISCIA. Alla fine c’erano non solo le mogli, ma anche i figli a fare il tifo e a vedere quel che resta del Fila. Bandiere sulle gradinate ed entusiasmo sul prato: autoridotta la durata degli incontri, di 20 minuti, perché l’anagrafe per i più maturi segnava quasi 60. Il più giovane invece era Alessandro, 16 anni trascorsi tutti da tifoso del Toro. Alla fine, per onor di cronaca, l’hanno spuntata quelli che si sono ispirati alla Farfalla granata.
Meroni batte Ferrini ai rigori, ma a vincere sono stati tutti quelli che ieri sono passati al Fila, tanto che già ieri sera, come dei titoli di coda, si succedevano i ringraziamenti: «Atmosfera impagabile... un enorme grazie a chi ha organizzato e a chi tiene pulita la nostra casa...». Oltreché a divertirsi e a tenere alta l’attenzione sulla casa del Toro, la giornata è servita anche a raccogliere fondi che in parte verranno devoluti a Simone Stara, un tifoso dei Tori seduti per aiutarlo a sostenere le spese di una costosa terapia riabilitativa, e in parte verranno impiegati per nuove campagne pro Filadelfia. Intanto anche ieri si è parlato del servizio che presto Striscia la Notizia manderà in onda ripercorrendo passato (glorioso) e presente (inglorioso) dello stadio. Sabato scorso Cristiano Militello, inviato del tg satirico di Canale 5, ha trascorso oltre un’ora e mezza, accompagnato da una troupe, per raccogliere materiale. Il tutto verrà condensato in pochi minuti, che contribuiranno a tenere alta l’attenzione su questa ferita ancora aperta della storia granata.
Festa in campo e pure fuori dal prato ieri al Filadelfia. Il tam- tam, nato su internet, ha portato ad una mobilitazione festosa dei tifosi. L’iniziativa arriva pochi giorni dopo le riprese di Striscia la Notizia, che presto manderà in onda un servizio per raccontare lo scempio in cui versa la casa granata.
La “festa” quasi improvvisata è stata l’ennesimo successo dei tifosi
Grande affluenza e divertimento tra picnic, torneo di calcio e beneficenza
Quasi trecento le persone che hanno ripulito l’area e poi vissuto una giornata tutta all’insegna del Toro. La gente: «E’stato bellissimo
ANDREA SCHIAVON
TORINO. Per un giorno il Filadelfia è tornato ad essere ciò che è: un campo da calcio. Tra ruderi ed erbacce è tornato a rotolare un pallone e pazienza se i tocchi non sono stati raffinati come quelli di capitan Valentino. Ancora una volta a mettersi in moto è stato il gruppo che si autodefinisce “i pulitori del Filadelfia” che sfruttando il tamtam di internet ieri ha proposto un’Immacolata diversa dal solito. «L’8 dicembre al Fila ci giochiamo noi...»: l’iniziativa, nata sul forum di Forzatoro. net, è stata rilanciata su Facebook e si è sviluppata sino a diventare una sorta di happening che, cominciando al mattino, è proseguito sino a sera, coinvolgendo quasi 300 persone, tra chi ha giocato, chi è passato a dare un’occhiata e chi invece è arrivato per mangiare in compagnia, partecipando alla merenda “sinoira” di fine torneo.
SCARPINI E PINNE. Mattinata dedicata ai preparativi, poi sono scese in campo le squadre e già solo i nomi bastano a rendere l’idea dello spirito di chi ha giocato: Ferrini, Pulici, Valentino e Meroni. Ovviamente avrebbero voluto giocare tutti con la maglia granata, ma per riuscire a mettere insieme due passaggi di seguito con i propri compagni, ci si è dovuti piegare a piccoli compromessi cromatici. Sull’attrezzatura poi nei giorni precedenti alla partita si registravano appelli divertenti come questo: «Chi mi presta un paio di scarpini? Perché nell’armadio ho solo mute e pinne...». C’era anche chi la divisa ce l’aveva, ma doveva convincere la consorte: «Organizziamo qualcosa di bello anche per le mogli, altrimenti la mia mi ammazza... » scriveva qualche giorno fa sul forum Torellopazzo72.
ASPETTANDO STRISCIA. Alla fine c’erano non solo le mogli, ma anche i figli a fare il tifo e a vedere quel che resta del Fila. Bandiere sulle gradinate ed entusiasmo sul prato: autoridotta la durata degli incontri, di 20 minuti, perché l’anagrafe per i più maturi segnava quasi 60. Il più giovane invece era Alessandro, 16 anni trascorsi tutti da tifoso del Toro. Alla fine, per onor di cronaca, l’hanno spuntata quelli che si sono ispirati alla Farfalla granata.
Meroni batte Ferrini ai rigori, ma a vincere sono stati tutti quelli che ieri sono passati al Fila, tanto che già ieri sera, come dei titoli di coda, si succedevano i ringraziamenti: «Atmosfera impagabile... un enorme grazie a chi ha organizzato e a chi tiene pulita la nostra casa...». Oltreché a divertirsi e a tenere alta l’attenzione sulla casa del Toro, la giornata è servita anche a raccogliere fondi che in parte verranno devoluti a Simone Stara, un tifoso dei Tori seduti per aiutarlo a sostenere le spese di una costosa terapia riabilitativa, e in parte verranno impiegati per nuove campagne pro Filadelfia. Intanto anche ieri si è parlato del servizio che presto Striscia la Notizia manderà in onda ripercorrendo passato (glorioso) e presente (inglorioso) dello stadio. Sabato scorso Cristiano Militello, inviato del tg satirico di Canale 5, ha trascorso oltre un’ora e mezza, accompagnato da una troupe, per raccogliere materiale. Il tutto verrà condensato in pochi minuti, che contribuiranno a tenere alta l’attenzione su questa ferita ancora aperta della storia granata.
Festa in campo e pure fuori dal prato ieri al Filadelfia. Il tam- tam, nato su internet, ha portato ad una mobilitazione festosa dei tifosi. L’iniziativa arriva pochi giorni dopo le riprese di Striscia la Notizia, che presto manderà in onda un servizio per raccontare lo scempio in cui versa la casa granata.
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