Di Toro e di Bayern, di fratellanza e di fede...
Buongiorno Toro...
Ieri sono stato a casa nostra e ho trovato tutto in ordine, perché c'è gente che si dà da fare, e noi granata siamo fortissimi nel fare, senza curarci del resto del mondo. Ho visto gente ferma a prender freddo per commentare la partita, per spiegare a chi non sapeva, per versare da bere agli ospiti, per scattare foto...
No, non perderò tempo a inveire contro gli assenti, chi non è potuto venire, è venuto in passato, verrà in futuro, e oggi avrà avuto i suoi buoni motivi. Ciò che conta è che ognuno dei presenti, INDISTINTAMENTE, sia stato una goccia fondamentale nell'oceano granata, qualunque fossero lo scopo e la durata della sua partecipazione. Siamo soli contro il mondo e lo sappiamo bene, per questo urge comprendere che non esiste alcun proprio orticello da vangare per dimostrare chissà che a chissà chi: esiste solo che ognuno di noi porti ciò che può portare alla causa granata, esiste passare una bella giornata tra fratelli e sorelle granata, esiste cantare, saltare, ridere, scherzare, bere, mangiare e giocare a pallone.
A fine partita, sono sbucati perfino dei tifosi del Bayern che hanno preferito festeggiare con noi e respirare la leggenda del calcio anziché comprare qualche squallido gadget strisciato... Prima, sul campo, nel giardino di casa, c'erano i nostri fratelli con abbigliamenti improbabili, ma con il consueto grande cuore. Rincorrere un pallone su quell'erba è una cosa del tutto particolare: puoi immaginarti gli spalti che non ci sono più, puoi sentire la gente che acclama, puoi udire l'eco di una tromba lontana...
La suggestione è grande al Filadelfia, per noi poveri creduloni romantici, sempre pronti a inseguire qualcosa che non c'è più e che quasi certamente non vedremo più: ma se ci hanno rubato la realtà, non possono rubarci i sogni che sono dentro di noi...
paolo.pupillo
http://www.toronews.net/?action=article&ID=15012
Buongiorno Toro...
Ieri sono stato a casa nostra e ho trovato tutto in ordine, perché c'è gente che si dà da fare, e noi granata siamo fortissimi nel fare, senza curarci del resto del mondo. Ho visto gente ferma a prender freddo per commentare la partita, per spiegare a chi non sapeva, per versare da bere agli ospiti, per scattare foto...
No, non perderò tempo a inveire contro gli assenti, chi non è potuto venire, è venuto in passato, verrà in futuro, e oggi avrà avuto i suoi buoni motivi. Ciò che conta è che ognuno dei presenti, INDISTINTAMENTE, sia stato una goccia fondamentale nell'oceano granata, qualunque fossero lo scopo e la durata della sua partecipazione. Siamo soli contro il mondo e lo sappiamo bene, per questo urge comprendere che non esiste alcun proprio orticello da vangare per dimostrare chissà che a chissà chi: esiste solo che ognuno di noi porti ciò che può portare alla causa granata, esiste passare una bella giornata tra fratelli e sorelle granata, esiste cantare, saltare, ridere, scherzare, bere, mangiare e giocare a pallone.
A fine partita, sono sbucati perfino dei tifosi del Bayern che hanno preferito festeggiare con noi e respirare la leggenda del calcio anziché comprare qualche squallido gadget strisciato... Prima, sul campo, nel giardino di casa, c'erano i nostri fratelli con abbigliamenti improbabili, ma con il consueto grande cuore. Rincorrere un pallone su quell'erba è una cosa del tutto particolare: puoi immaginarti gli spalti che non ci sono più, puoi sentire la gente che acclama, puoi udire l'eco di una tromba lontana...
La suggestione è grande al Filadelfia, per noi poveri creduloni romantici, sempre pronti a inseguire qualcosa che non c'è più e che quasi certamente non vedremo più: ma se ci hanno rubato la realtà, non possono rubarci i sogni che sono dentro di noi...
paolo.pupillo
http://www.toronews.net/?action=article&ID=15012
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