martedì 29 settembre 2009

28/09/09 - L'ultimo appello del Comune per salvare il vecchio Filadelfia

ePolis Torino
- pag. 1
Filadelfia, ore decisive
Una lettera all'Agenzia delle entrate per sottrarre i terreni ad un'ipoteca (
P.24 )
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Pagina 24

Sport. Chiamparino e gli assessori Sbriglio e Viano scrivono ad Agenzia delle Entrate

Nella lettera, Palazzo civico chiede allo stato una transazione e di evitare la causa civile

Stefania Aoi

Ultimo appello del Comune all'Agenzia delle entrate per risolvere il caso Filadelfia. Un appello che arriva sotto forma di lettera. E che tra oggi e domani sarà inviato a chi di fatto ha in mano le sorti dello stadio del Grande Toro. La missiva porterà la firma dell'assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio, dell'assessore al Patrimonio Mario Viano e del sindaco Sergio Chiamparino. I tre chiedono ad Agenzia di scegliere la strada della transazione e di non trascinare il curatore fallimentare ex Ciminelli davanti a un tribunale per riavere saldato il debito con la società che gestiva squadra anni orsono e che erano stati garantiti attraverso delle ipoteche sull'area. «La strada del processo potrebbe essere troppo lunga e risolversi con danni per tutti - spiega ora l'assessore allo Sport - Danni per l'Agenzia che non ha la certezza di rivedere i denari che le spettano visto che il vero valore dei terreni sottoposti ad ipoteca secondo noi è quasi nullo. Danni per la città che dovrebbe aspettare chissà quanto prima di riavere i terreni dove un tempo il Grande Toro giocava le sue partite». Ad aggravare la situazione per agenzia delle entrate c'è poi il fatto che i terreni ipotecati non hanno un grande valore, se non affettivo e simbolico. E se anche Agenzia vincesse una eventuale causa, non ne ricaverebbe un granché perchè su quell'area non si possono realizzare palazzine a causa della destinazione urbanistica. Il Comune da poco ha chiesto una perizia che ha stabilito il valore dell'area in un milione e 800mila euro. Mentre le ipoteche sono stimate in circa 800mila euro.
Il lungo silenzio di Agenzia delle Entrate e di Equitalia non lascia sperare a nulla di buono.
Ma gli uffici di Palazzo civico continuano a trattare. E da poco è stato anche chiesto un ulteriore incontro ad Agenzia. «Restiamo in attesa di una risposta » conclude Sbriglio. Convinto che si troverà un compromesso ragionevole in tempi brevi.
«In ogni caso - aveva spiegato qualche mese fa l'assessore Mario Viano a E Polis - Anche se non si dovesse arrivare a un accordo, Equitalia "per conto di Agenzia delle Entrate" dovrebbe mettere all'asta l'immobile e il Comune avrebbe un diritto di prelazione all'acquisto del bene ».

05/09/09





venerdì 25 settembre 2009

24/09/09 - Fila, il Comune attacca

TS - sezione Piemonte - pagina B3

Le ipoteche stanno bloccando tutto: nuovi atti ufficiali del Municipio

SBRIGLIO «Ora Equitalia deve trattare sennò avviamo un contenzioso per l’area»

«Anche l’Agenzia delle Entrate deve prendersi tutte le sue responsabilità: qui si sta mettendo a rischio un grande patrimonio della città. Adesso pure io e il sindaco agiremo al fianco dell’assessore Viano»

TORINO. Finalmente un passo in avanti. Finalmente il Comune torna a muoversi per cancellare quelle benedette (si fa ovviamente per dire) ipoteche che gravano così tanto sul Filadelfia, da bloccare ogni possibile altro atto per la rinascita dell’area. Area che, nei piani del Municipio e del Torino, dovrebbe diventare un giorno il centro sportivo per gli allenamenti della prima squadra granata e per le partite della Primavera.

UNA DURA LETTERA. Anche l’assessore allo Sport, Sbriglio, è sceso in campo. E lo ha fatto con molta decisione.
Aveva organizzato per la giornata di ieri una riunione allargata all’assessore Viano (Patrimonio e Urbanistica), a tecnici, dirigenti e all’avvocatura del Comune, così da tirare una buona volta le fila di questa trattativa infinita con l’Agenzia delle Entrate/Equitalia: così da andare a fondo e varare una ripartenza.
Fino a ora solo Viano e i suoi collaboratori si stavano occupando della vicenda: non sarà più così, in azione ci saranno anche lo stesso Sbriglio e il sindaco Chiamparino. «Dall’incontro allargato in Comune è emerso che finora ci sono stati solo dei dialoghi con l’Agenzia delle Entrate. Adesso bisogna dare un’accelerata alle trattative - ha commentato Sbriglio -. Ho preso una prima decisione. Entro pochi giorni spediremo una lettera molto chiara alla divisione regionale dell’Agenzia e all’ad di Equitalia, firmata dal sindaco, dal sottoscritto e da Viano. Spiegheremo quanto è importante il Filadelfia per la Città: è un grande patrimonio storico, culturale, sportivo di tutti gli italiani, a maggior ragione di tutti i cittadini di Torino. Metteremo nero su bianco pure tutte le ragioni del cuore: anche queste hanno un valore, se si parla del Fila. Ma la letterà avrà anche un allegato tecnico­giuridico redatto dal Patrimonio, con la collaborazione dell’avvocatura comunale. Porteremo definitivamente a galla la necessità anche per l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia di trovare un accordo per l’estinzione delle ipoteche. E’ un vantaggio per tutti, anche per loro: a meno che non vogliano prendersi tutta la responsabilità... ma davvero tutta la responsabilità... di una mancata intesa, con gravi ripercussioni e danni per la Città. Nel caso, avvieremmo sicuramente una battaglia anche legale, un contenzioso tecnico e giuridico.
Pronti, eventualmente, anche a muoverci in ambito ministeriale a Roma. Nella lettera, che diventerà nei fatti un passo importante e ufficiale, richiederemo un incontro a breve termine con l’Agenzia ed Equitalia, per trovare l’intesa. Incontro al quale prenderemo parte io, Viano, l’avvocatura e anche il sindaco, se possibile». Finora l’Agenzia delle Entrate/Equitalia ha rifiutato le proposte di Viano: una cifra oscillante tra 500 mila e 800 mila euro per estinguere le ipoteche.

PENNONI E CIMELI. «Aspetteremo una loro risposta entro tempi ragionevoli. Entro un mese vorrei sedermi al tavolo per trovare l’intesa.
Così non si può più andare avanti, sta passando invano troppo tempo», ha aggiunto Sbriglio. Che, dopo il summit sulle ipoteche, ha incontrato anche una delegazione di tifosi e un rappresentante del Torino per disquisire dei pennoni del Filadelfia, a rischio demolizione. «Siamo d’accordo che ora il Politecnico effettuerà una perizia, necessaria per comprendere cosa si debba fare per mettere in sicurezza i pennoni. Anch’io voglio preservarli, non certo abbatterli. I tifosi potranno nominare un perito di parte.
Inoltre chiedono al Torino di fare la sua parte, anche in termini economici, per il Filadelfia: dai pennoni da salvare alla riqualificazione da lanciare, una volta estinte le ipoteche. Il mio assessorato scriverà anche una lettera alla ditta che demolì il Fila, per chiedere conto di molti cimeli, targhe e altro scomparsi dopo l’abbattimento. I tifosi li rivogliono. E anch’io voglio sapere che fine abbiano fatto tutti questi cimeli».

Uno scorcio dell’area Filadelfia, ripulita come al solito soltanto dai tifosi del Torino (Studio 4)

05/09/09





mercoledì 23 settembre 2009

21/09/09 - INTERPELLANZE 2009/05559 - 2009/05832 - Video seduta

Vedi : http://purple66.blogspot.com/2009/09/210909-interpellanza-200905559002.html
http://purple66.blogspot.com/2009/09/210909-interpellanza-200905832002.html


Verbale della seduta di Lunedì 21 Settembre 2009 - ore 15,00

SESSIONE ORDINARIA




mms://stream01.csi.it/streamcomuneto/published/streamcomuneto_direttaweb_adsl/sedute/comuneto-21092009-1500_high.wmv

http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti/cc/vol/Filmato.asp?seduta=21092009-1500&qualita=adsl&ts=01:43:52.0&te=01:59:24.0

INTERPELLANZA 2009-05559
"PENNONI PORTABANDIERA DELLO STADIO FILADELFIA: E' PROPRIO INDISPENSABILE RIMUOVERLI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 3 SETTEMBRE 2009.

http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti/atti/testi/2009_05559.html


INTERPELLANZA 2009-05832
"PERCHE' IL COMUNE VUOLE ABBATTERE I PALI PORTABANDIERA DEL FILADELFIA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 16 SETTEMBRE 2009.
Sbriglio, Ferraris, Ravello

http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti/atti/testi/2009_05832.html

18/09/09 - Invito del neo Assessore allo Sport Sbriglio ai partecipanti al tavolo per il Filadelfia

Lettera inviata dall'assessorato a tutti quelli che hanno partecipato, nel tempo, al tavolo, e che han lasciato la loro mail.

Con la presente si comunica che mercoledì 23 c.m. alle ore 17.30 c/o gli uffici dell'Assessore allo Sport, alla presenza dei tecnici del settore, si terrà una riunione al fine di procedere all'indicazione di un perito terzo per la vicenda relativa ai pennoni dello stadio Filadelfia.
L'Assessore sarebbe grato se le Associazioni dei tifosi presenziassero con una delegazione ristretta a tale incontro.
L'occasione è gradita per porgere distinti saluti.
La segreteria

22/09/09 - Ipoteche sul Filadelfia Domani in Municipio il summit della verità

TS - Sezione Piemonte - Pagina B3

LA NOVITA’

L’assessore Sbriglio incontrerà tecnici e avvocati per comprendere a che punto sia la trattativa con l’Agenzia delle Entrate: «Poi agirò, come per i pennoni da salvare»
TORINO. Come preannunciato, l’assessore torinese allo Sport, Sbriglio, ha risposto ieri in Consiglio comunale alle interpellanze sugli storici pennoni del Filadelfia, a rischio demolizione, presentate dai consiglieri Ferraris, Ravello e Ghiglia, e ha in sostanza ripetuto quanto già era stato narrato in queste settimane da Tuttosport. Il succo: «Le interpellenze sono di inizio settembre, io comunque a inizio agosto avevo già sospeso tutto. Avevo cioè già bloccato quella decisione del dirigente comunale Revelchione, che avrebbe portato all’abbattimento dei pennoni. Adesso ascolterò di nuovo anche una delegazione di tifosi e poi tireremo le somme. Si tratta di fare una perizia, di nominare un perito bravo e obiettivo, di farlo affiancare eventualmente da un consulente di parte (cioè dalla parte dei tifosi, ndr) e di capire se i pennoni possono essere messi in sicurezza e lasciati dove sono, in piedi come i ruderi, in attesa che si riqualifichi il Filadelfia». Altrimenti? «Se ciò non fosse possibile, mi batterei perché i pennoni non venissero comunque abbattuti: ma al massimo posati a terra, in attesa di poterli restaurare». Il vertice con la delegazione dei tifosi avverrà in Comune domani, quando Sbriglio incontrerà anche - ma in un’altra seduta - vari tecnici e avvocati del Comune. E, forse, anche l’assessore al Patrimonio, Viano, se vorrà partecipare al summit organizzato dall’assessore allo Sport. Il tutto, spiega ancora Sbriglio, «per comprendere a che punto sia davvero la trattativa con l’Agenzia delle Entrate, al fine di levare quelle ipoteche dal Filadelfia e poter finalmente muovere un passo in avanti per far rinascere l’area. Il che è il desiderio di tutti i tifosi del Toro, dei cittadini e ovviamente, come ben sapete, anche mio».

19/09/09





domenica 20 settembre 2009

Quel giorno di pioggia - SensoUnico

Video dell'inedito 2009 in onore al Grande Torino.
Inserito da: SensoUnicoBandTorino
09 settembre 2009
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I Sensounico a ritmo di Toro
13.09.2009 di Marina Beccuti

A Torino è nato da poco un nuovo gruppo musicale: i Sensounico. Come nella tradizione della musica torinese, c'è sempre un cuore granata che batte ed è così che i Sensounico hanno deciso di dedicare un brano inedito agli Invincibili per il 60°anniverdario della loro scomparsa, come ci rende noto uno dei membri della band, Davide Murru.

Il brano è accompagnato da un video molto toccante e si può trovare su Youtube digitando "Quel giorno di pioggia". Il brano ha ricevuto il massimo dei voti ed è da ascoltare con un fazzoletto in mano perchè qualche lacrima può scorrere.


http://www.tuttomercatoweb.com/torino/?action=read&idnotizia=8851

sabato 19 settembre 2009

19/09/09

Ore 15:15


Ore 17





... giusto giusto finiti i gradoni ;-)

venerdì 18 settembre 2009

1926-2006 "Tutto Fila" - Spettacolo Teatrale Compagnia ART.O'

1926-2006 TUTTO ‘FILA’

Gli 80 anni dello stadio Filadelfia, il ‘Fila’, sono uno spunto per rivivere storie e aneddoti che hanno fatto la storia dello stadio,delle squadre che vi hanno giocato e chi sogna di tornarci ancora.
E’ uno spettacolo in prima persona, la storia di chi, come me, e’ nato e cresciuto a Torino e alla domanda “di che squadra sei? ” la risposta pareva ormai scontata: “Io sono del Toro!”
E’ un racconto fatto di musica, storie, immagini.
Un intreccio tra eventi storici, materiale di repertorio e testimonianze raccolte tra vecchi tifosi granata.
Un attore in scena, accompagnato da un gruppo di musicisti ripercorrerà eventi salienti e grandi personaggi della storia del Toro attraverso un brillante alternarsi di racconti, brani musicali, immagini e numeri di giocoleria con palloni.
Uno stadio che quando nasceva 80 anni fa mai avrebbe immaginato di vedere le imprese del Grande Torino, riporta all’analogia con la situazione attuale di uno stadio che non c’è più, che qualcuno vorrebbe ricostruire, e nel quale si sogna di rivedere di nuovo ungrande Torino, questa volta il Torino dei giorni nostri.
Ed e’ questo legame, questa analogia il filo conduttore della storia che non finisce.
Tutto “Fila”.

SCHEDA TECNICA:
Titolo : 1926-2006 Tutto “Fila”
Compagnia : ART.O’
Genere: comico
Di e con Francesco GIORDA con musiche dal vivo dei “Minigezz” (Stefano Italiano sax tenore e soprano, Sergio Di Gennaropiano e fisarmonica, Christophe Romeo e Berthomme Kerleau chitarra, Enrico Bruno percussioni)
Durata: 60 min
Età consigliata: dai 12 anni
Spazio scenico: min 3 x2
Tempi montaggio: 30min /smontaggio 30 min
ESIGENZE TECNICHE :
LUCI Piazzato minimo 8 luci ( 2 da 1000w 6 da 500w)
VIDEO Proiettore video Schermo/ telo da proiezione bianco 4x3
AUDIO Mixer o ciabatta min. 8 canali per attacchi musicisti 2 D-I BOX
RadioMicrofoni pulce per strumenti musicali:
1 sassofono
2 percussioni
kit chitarra radiomobile
2 spie su palco
1 radio microfono voce

Contatti: Compagnia ART.O’ - Tel. 011 79 34 750

Skype Compagnia ART.O’ info@art-o.it http://www.art-o.it/





Un personale ringraziamento va a Paula Inés Marino della Compagnia ART.O’...
che, molto gentilmente, ha messo a disposizione il dvd integrale dello spettacolo!!! ;-)

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05 marzo 2007

Uno spettacolo ricco di fede e ironia

Francesco Giorda, regista e attore racconta come è nato TuttoFila

Non è facile parlare del Filadelfia, il muro del pianto granata, con ironia e ficcante sagacità. Ci è riuscito Francesco Giorda, artista e interprete della pieces teatrale “Tutto Fila”. Lo incontriamo al “Teatro della Caduta”, un minuscolo luogo d’arte, capienza 48 persone, su un palcoscenico piccolissimo, accompagnato da quattro musicisti (i Minigezz) che dialogano e suonano con lui con destrezza e simpatia tale da accostarli alla Banda Osiris.
Lo spettacolo inizia con la formazione del Grande Torino, poi l’attore dilaga: prima con l’imitazione del radiocronista, poi passa ai momenti salienti della storia del prezioso stadio, fino al monologo con il mattone superstite, chiudendo la performance con la poesia “Me grand Turin” di Giovanni Arpino.
Le gags, la sua goliardica verve, spesso aiutano a dimenticare l’attuale sfacelo del Fila, facendo trascorrere (grazie anche gli interventi musicali) una piacevolissima ora. Alcuni esempi? Dopo aver raccontato al mattoncino le terribili traversie dello stadio, si rivolge al pubblico scusandolo perché “è distrutto” , a Cimminelli che alla domanda: come vede il futuro del Filadelfia? Risponde “Tutto Bennet”, Novelli, invece, lo nomina “Primo cittadino e primo tifoso granata…… a voler abbattere il Fila”.
Proviamo a conoscerlo meglio.

Francesco Giorda, quanto è importante l’ironia nel suo spettacolo?
L’ironia tagliente è fondamentale. La realtà è che purtroppo il Fila non c’è più, quindi stemperare con l’amara allegria diventa d’obbligo, altrimenti ci sarebbe solo da piangere. Le due radiocronache quella simile a Nicolò Carosio e quella del commentatore brasiliano sono state create proprio per divertire il pubblico.

Lei si sente, un attore riuscito o un radiocronista mancato?
Nessuno dei due. Forse, adesso che ci penso dovrei fare il radiocronista.

Quali sono le sue emozioni all’apertura del sipario?
Ogni volta non capisco se al pubblico interessa veramente quello che dico, oppure no. Comunque è una emozione immensa. Mi piace dialogare, comunicare con gli spettatori.

Come mai uno spettacolo sul Fila?
È stata una occasione. È stato realizzato in occasione della manifestazione “autunno granata” organizzato dalla Circoscrizione 9 del Comune di Torino. Mi hanno richiesto uno spettacolo sul Filadelfia. Grazie al loro budget iniziale, sono riuscito a realizzare l’opera. Ho accettato immediatamente, ero entusiasta.

Cosa prova quando passa davanti al glorioso stadio?
Rabbia. Penso che una cifra ridicola spesa in manutenzione non sarebbe mai stato demolito, mentre adesso stanno rifacendo il “Delle Alpi” con i fondi degli Europei del 2012. Per ricostruire il Fila servivano dieci miliardi, Giribaldi li ha offerti, ma nessuno li ha voluti, dovevano buttarlo giù

Ha pensato allo spettacolo per il nuovo “Delle Alpi”?
Se lo realizzo deve essere uno spettacolo che non si vede, perché al Delle Alpi non si vede mai niente e si sente male. Non credo che verrà bene, meglio non farlo.

Un appello per venire a vedere il suo spettacolo?
Dopo aver urlato ed esservi arrabbiati allo stadio, venite a sorridere con uno spettacolo creato per voi, da un tifoso per tutti i tifosi granata.

ermanno.eandi

http://www.toronews.net/?action=article&ID=4659

05/09/09





18/09/09 - FILA: LO PULIAMO?

" quel posto ha qualcosa di veramente speciale... ci vai una volta e ci devi tornare e tornare e tornare... passare anche solo davanti per controllare che sia tutto a posto...

purtroppo molti non hanno mai provato come si sta bene a lavorare al Fila, per il Fila... "



" non so c'è qualcosa che non riesco ancora a definire per bene...

C'è un senso di pace...
Un silenzio non silenzio...
Cammini in mezzo al campo e vorresti non far rumore....
Come se il luogo volesse rivivere ma solo a certe condizioni....
Quei monconi suggeriscono il resto della struttura che personalmente ricordo anche se senza dubbio ho vissuto meno rispetto a molti altri...
Lavorare al Fila è proprio come tifare il toro...
Ti domandi che senso abbia magari sudato e sporco ma poi non puoi rinunciare a farlo...
e se non riesco a trovarmi con voi mi mancate, per quanto la conoscenza non possa neppure dirsi amicizia e forse siamo molto diversi gli uni dagli altri....
... mi viene da chinare il capo e sorridere alla terra all'erba, quell'erba che è stata loro, è anche nostra e deve essere luogo della memoria e del futuro. "

05/09/09




E' permesso ?

La grigia lamiera ferisce, violenta quasi, la sensibilità del mio cuore. Il filo che lega pupille e ventricoli sussulta, mi spinge ad alzare gli occhi all’altrettanto grigio cielo. Lo faccio per chiedere perdono. Come se fosse colpa mia, come se fosse colpa nostra..noi che non abbiamo impedito.
Un gatto mi passa a fianco. Un miagolio sottile e penetrante è il suo timido saluto; mi capire che il permesso è accordato.
Timorosa scavalco l’alto gradino di cemento che faceva da base ad una lamiera divelta. Non so dove sia stata spostata, non la vedo intorno e sono convinta che se potessi interrogarla mi racconterebbe di urla e lotte, di cortei e bivacchi, di sacro e profano. Di desolazione. Quante cose mi direbbe.
Prima una gamba, poi l’altra. Sotto le mie scarpe i resti di una bottiglia di birra. A dieci passi da me, alla mia destra, tre bottiglie di plastica. Dal lato opposto sacchetti dello stesso materiale. Tutto ciò insulta la mia vista e la mia sensibilità. Non sono poi così convinta che siano solo degli sconosciuti passanti gli autori di questa bestemmia, e la mia rabbia monta. Chi predica bene e razzola male suscita la mia ira perché, se è vero che questa è la tua casa (è così che dici no?) perché la ingiuri in tal modo? Mi faccio largo tra l’erba troppo alta. Non vi entravo da qualche mese e devo ammettere che lo spettacolo che si para di fronte ai miei occhi ha lo stesso effetto di un cazzotto ben mirato allo stomaco.
Bentornata Sara. Ti aspettavo.
Mi volto: destra, sinistra. Poi di nuovo destra, ed ancora sinistra. Sono sola m ala voce prosegue, sa il mio nome, sapeva che sarei venuta.
Vieni, accomodati, fai come se fossi a casa tua.
Un’ironica risata conclude l’invito, una di quelle che, sono sicura, se potessi vedere, serrerebbe la bocca del mio interlocutore in un ghigno, quasi una smorfia ad occhi sottili. Maledico le mie gambe corte e tozze mentre salgo, quasi scalando, quel che resta di una gradinata alla mia sinistra.
Ed anche oggi ho una visita, siete in tanti a venire sai? Spesso venite in massa, ma io preferisco i visitatori solitari come te. Si chiacchiera meglio..cioè, IO parlo con più facilità. Ho tante cose da dire e mi piace osservare i vostri occhi, le vostre espressioni mentre sciorino tutto. Avete gli occhi di chi crede di sapere tutto, di chi si sente portatore della verità. Ed uscite di qui in pieno esame di coscienza, domandandovi se davvero la strada intrapresa è quella giusta.
Mentre la confusione regna sovrana, mi viene chiesto di tacere. Chi mi parla ha la voce del nonno benevolo con il nipotino avido di curiosità, una voce tonda che avvolge, stanca di viaggiare tra ricordi sempre più incerti. E così partite epiche e rimonte incredibili mi vengono narrate. Scopro particolari inimmaginabili di chi, fuori dal campo, un eroe poi non era. E sento parlare di noi. Di me e di tutti coloro i quali si dichiarano tifosi granata.
Sono un Toro ferito, caduto nella polvere. Sono un simbolo che fu cuore pulsante. Sono un motivo di vanto con chi pensiamo non possa provare un attaccamento così forte ad un qualcosa come noi, ma non vengo difeso abbastanza. Non credo più nel vostro affermare di essere Fratelli; se proprio tenete a questa etichetta ammettete piuttosto di essere tanti Caino. Se il vostro sogno è comune dovete lottare insieme. Smettetela di fare i “tuttologi”, sgonfiate il vostro ego perché da soli non si va da nessuna parte. Voglio tornare ad essere il Toro rampante che tante squadre ha terrorizzato. Il luogo dove sono stato ricacciato non mi appartiene, ma da solo questa risalita che tutti pretendete, io non la posso affrontare. Interrogatevi, domandatevi se state agendo come si dovrebbe o se unendosi non sarebbe più semplice ottenere ciò che voi, che IO..che noi sogniamo.
Il mio sguardo fisso sul prato coglie, attraverso un cristallino strato di lacrime gocce di pioggia che iniziano a cadere. Ora le sento anche su di me. Piove.
No Sara, non è pioggia. Sono lacrime, proprio come le tue. Chi vi osserva da lassù mentre dite di lottare per ciò che è stato anche loro, piange. Non posso dirti se piange per il troppo ridere di voi, o se lo fa mestamente per la tristezza. Ora vado.. Gigi si è messo in testa di sfidare Valentino. Stanno già scegliendo le squadre. Ci vediamo presto vero? Portami delle novità.
Non mi viene dato il tempo di replicare, capisco di essere rimasta sola.
Un miagolio. Mi volto e rivedo il piccolo felino che mi aveva dato il benvenuto poche ore prima. Devo andarmene, il messaggio tacito ma eloquente è chiarissimo. Non sarei dovuta entrare, ma me lo avete concesso.
Guardo quel che ancora c’è di una porta prima di allontanarmi e tutto mi è chiaro: finchè non saremo degni di quel che desideriamo, esso non verrà mai.

Sara Di Lorenzo


05/09/09





21/09/09 - Interpellanza 2009/05832/002 - "PERCHE' IL COMUNE VUOLE ABBATTERE I PALI PORTABANDIERA DEL FILADELFIA?" - RAVELLO E GHIGLIA del 16/09/09

Vedi: http://purple66.blogspot.com/2009/09/210909-interpellanza-200905559002.html
http://purple66.blogspot.com/2009/08/180609-determdirig-200903920062-area-ex.html



CITTA’ DI TORINO

Servizio Centrale Consiglio Comunale



LUNEDI’ 21 SETTEMBRE 2009


ORE 15.00


INTERPELLANZA 2009-05832/002


http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti/atti/testi/2009_05832.html



Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 05832/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "PERCHE' IL COMUNE VUOLE ABBATTERE I PALI PORTABANDIERA DEL FILADELFIA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RAVELLO E GHIGLIA IN DATA 16 SETTEMBRE 2009.

I sottoscritti Consiglieri Comunali
RILEVATO
dalla determinazione dirigenziale del 18 giugno 2009 (mecc. 2009 03920/062), che il Comune di Torino avrebbe affidato ad una ditta per un importo pari ad Euro 10.200,00 il compito di rimuovere i pali portabandiera presenti sull'area ex Filadelfia per motivi di sicurezza;
CONSIDERATO
che abbattere i quattro pennoni del Filadelfia, patrimonio culturale e sportivo di grande valore, significherebbe infliggere un nuovo duro colpo alla memoria, non soltanto dei tifosi granata, ma di tutta la città;
INTERPELLANO
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
1) se tale decisione sia stata preceduta da una perizia, i risultati della stessa e relativa copia;
2) se fossero stati giudicati pericolanti, per quale ragione non si sia deciso di metterli in sicurezza, anziché rimuoverli definitivamente;
3) se non ritengano di utilizzare la somma in premessa per la messa in sicurezza ed il restauro dei quattro pennoni, anziché per la loro rimozione.

F.to: Roberto Ravello

Agostino Ghiglia

martedì 15 settembre 2009

21/09/09 - Interpellanza 2009/05559/002 - "PENNONI PORTABANDIERA DELLO STADIO FILADELFIA: E' PROPRIO INDISPENSABILE RIMUOVERLI?" - G.M.Ferraris

Vedi : http://purple66.blogspot.com/2009/09/040909-rimozione-pennoni-portabandiere.html



CITTA’ DI TORINO

Servizio Centrale Consiglio Comunale

LUNEDI’ 21 SETTEMBRE 2009

ORE 15.00



INTERPELLANZA 2009-05559/002


http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti/atti/testi/2009_05559.html


Servizio Centrale Consiglio Comunale

2009 05559/002

CITTÀ DI TORINO

INTERPELLANZA: "PENNONI PORTABANDIERA DELLO STADIO FILADELFIA: E' PROPRIO INDISPENSABILE RIMUOVERLI?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARIS IN DATA 3 SETTEMBRE 2009.

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

- a seguito della determinazione dirigenziale assunta in data 18 giugno c.a. dalla Divisione Sport e Tempo Libero, Settore Edilizia Sportiva per la rimozione dei pennoni portabandiera dell'ex stadio Filadelfia, si è avviata una spontanea mobilitazione degli affezionati ai colori "Granata" ed a quello che era lo stadio del Grande Torino, il Filadelfia, da sempre accompagnato da un corredo di profondi ricordi, passioni e simbologie;

- la mobilitazione si è concretizzata in un massiccio invio di richieste di sospensione del provvedimento e di impiego dei relativi fondi stanziati per un recupero conservativo dei pennoni, anziché per la rimozione, al fine di potervi ancora issare le bandiere del "Popolo Granata", impegnandosi a sostenere direttamente le spese di questa operazione tramite le associazione di tifosi;

CONSIDERATO

che, come sostengono i tifosi, "Il Grande Torino" e le sue gesta calcistiche hanno contribuito a dare lustro e fama alla nostra città alla quale è stata donata, purtroppo anche con la tragica fine della squadra, una simbologia ed una leggenda, di cui fa parte a pieno titolo anche lo stadio Filadelfia, che in campo sportivo non ha eguali, ed è degna di essere tutelata e conservata per le future generazioni;

INTERPELLA

Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:

1) se sia possibile soprassedere temporaneamente alla decisione, ricercando e valutando l'esistenza di possibili interventi alternativi, in accoglimento della richiesta degli affezionati granata e del "Grande Torino";

2) se l'Amministrazione intenda impegnarsi affinché uno dei luoghi simbolo del "Grande Torino" e di un eroico, in senso sportivo, passato qual è lo stadio Filadelfia, a cui così tanti cittadini sono legati, non vada completamente perduto e siano conservati i valori che rappresenta quali il simbolo della Bandiera, imprescindibile per gli sportivi granata;

3) con quali strumenti si intenda operare per conseguire il predetto obiettivo di conservazione e tutela.

F.to: Giovanni Maria Ferraris

10/09/09 - I pennoni del vecchio stadio Filadelfia

Posted by MindLab

Lo stadio Filadelfia ci ha ormai lasciato da più di 11 ( ndr: 12 ) anni. Era l’aprile del 1998 ( ndr: 1997 ) quando si decise per la demolizione e la quasi totalità della struttura venne abbattuta lasciando quei pochi ruderi di curve come mesto ricordo degli antichi splendori. In questi 11 anni si è fatto di tutto pur di NON ricostruire lo storico stadio: cambio di destinazione d’uso del terreno, compravendita del terreno, lottizzazione selvaggia, fallimenti societari, etc etc. I soldi che erano stati stanziati per la ricostruzione sono misteriosamente spariti non lasciando traccia ed il Comune non solo se ne lava le mani , ma ficca continuamente il dito nella piaga aperta dei torinisti aumentando sempre più le richieste sulla messa in sicurezza di quel poco che resta. Due recinzioni metalliche sono state messe negli anni attorno ai ruderi ed ora il Comune ha preso di mira i vecchi pennoni che un tempo facevano sventolare le insegne della squadra. Sono stati stanziati poco più di 10mila euro per la demolizione degli stessi in quanto, sempre per il Comune, sono pericolanti. Da quanto dicono le voci dei tifosi non è stato fatto nessun sopralluogo ne studio per avvalorare questa ipotesi. Oggi sono andato di persona a controllare lo stato di questi pali. I pennoni sono in tutto 4 e risultano perfettamente dritti e paralleli tra loro. Nessun segno di cedimento è presente, solo un grosso strato superficiale di ruggine che potrebbe benissimo essere tolto riportandoli al loro antico splendore. I tifosi stanno chiedendo a gran voce in questio giorni, tramite centinaia di email al Comune, l’annullamento della decisione di abbattimento e la riassegnazione dei fondi ad essa destinati, per portare invece avanti il recupero degli stessi. Anche se non sono un torinista (non tifo per nessuna squadra), sono pienamente d’accordo con loro. Viva il Filadelfia!

http://www.ilchiaroscuro.altervista.org/archives/2558


Ecco le foto che ho fatto oggi ai pali:
http://it.zooomr.com/search/photos/?s=awe&w=123011%40Z01&q=Pali+dello+Stadio+Filadelfia



Pennoni del Filadelfia

( la curvatura visibile è dovuta alla deformazione provocata dalla lente della macchina fotografica, i pali in realtà sono dritti )





Per coloro che sono interessati all’iniziativa di invio mail di protesta e vogliano partecipare è stato aperto il gruppo su Facebook “Rivogliamo lo Stadio Filadelfia http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=7134107395

10/09/09 - Il Filadelfia, oggi

TN - WebTV

PS : Filmato ripreso più di un mese fa... essendo che nelle ultime settimane qualche vandalo ha provveduto a ripulire anche la scritta "FORZA VECCHIO CUORE GRANATA" ...



ed il prato del FILA... rendendolo così :

domenica 13 settembre 2009