venerdì 29 giugno 2012

29/06/12 - Filadelfia: La prima svolta



News delle Associazioni dei Tifosi del Toro per
la FONDAZIONE STADIO FILADELFIA – 29/06/2012


Il cammino intrapreso il 10 ottobre del 2011 ha avuto compimento lunedì 25 giugno 2012, quando il CdA della Fondazione Stadio Filadelfia ha concluso la procedura del Concorso di Idee e resi noti i vincitori.
Crediamo sia necessario fare dei ringraziamenti, in primo luogo ai progettisti, sia quelli dei 34 progetti giunti entro la scadenza dei termini, sia quelli dei progetti giunti in ritardo. Da ringraziare perché così numerosi hanno creduto e si sono confrontati con questa sfida.
Non era facile impegnarsi a conciliare storicità e sacralità del luogo Filadelfia, con normative e tecnologie attuali. Per questo a loro va un enorme grazie, per l’impegno, ma anche per il coraggio nel mettersi in gioco. Con i loro lavori lasciano alla Fondazione un enorme patrimonio perché, almeno in una di queste opere, ciascun tifoso del Toro troverà il “suo” Filadelfia.


Di Filadelfia però, se ne potrà costruire uno soltanto. Per cominciare a definire quale, entra in gioco un secondo pool di tecnici, la Commissione che ha giudicato i progetti.
Ascoltando la relazione del Presidente della Commissione al CdF il 18 giugno, contestualmente alla consegna di progetti e graduatoria alla Fondazione, oltre ad un sincero entusiasmo, è emerso che tutti i commissari siano veri tifosi del Toro che, su stimolo dell’Architetto Martinetto, prima di cominciare il lavoro hanno voluto fare visita al Filadelfia, per entrare in sintonia con il tempio e poter svolgere al meglio il loro compito.
Ringraziamo sentitamente la Commissione per aver svolto con così tanto impegno il proprio compito e per la disponibilità fornita a collaborare con la Fondazione per raccogliere quei potenziali, particolari elementi che possono celarsi nei restanti 31 progetti classificati. Condizione necessaria per poter predisporre nel modo più accurato e preciso i passi successivi dell’iter di ricostruzione.

Dopo questi doverosi ringraziamenti, è necessario fare qualche parola in merito al presunto costo di realizzazione del Filadelfia emerso dalle stime dei progettisti.
Considerando quelle che sono le procedure di tipo pubblico per l’appalto di opere di questo genere, i costi
di realizzazione potranno essere, anche sensibilmente, inferiori.
Va inoltre considerato che sarà compito della Fondazione, validamente coadiuvata dai commissari, andare ad individuare quelle soluzioni tecnologiche che potranno, in qualche modo, andare a contenere i costi senza nulla togliere alla qualità del risultato.

Va poi ricordato che entro pochissimi giorni, con l’ascrizione sul bilancio della Città di Torino di 1,5 milioni di euro destinati alla ricostruzione del Filadelfia e l’impegno ad ascriverne altri 2 sul bilancio del prossimo anno, dovrebbero cominciare a concretizzarsi, almeno per il Comune, le promesse più volte espresse dalla stessa Città, dalla Regione e dal Torino FC 
Riteniamo che, come farà a breve il Comune, anche la Regione in tempi rapidi, comincerà ad erogare il proprio contributo, che complessivamente andrà ad attestarsi su cifre prossime a quelle messe a disposizione dalla Città.
Resta poi il Torino FC, che analizzeremo brevemente più avanti.

La Fondazione, inoltre, ha già incassato la garanzia del Credito Sportivo, che la ricostruzione del Filadelfia
sia un’opera che rientra tra quelle che l’Istituto può finanziare. In aggiunta, i funzionari del Credito Sportivo che si sono incontrati con gli organi della Fondazione hanno ribadito il forte interesse dell’Istituto a collaborare.

Alla luce di queste indicazioni, si può dire che le precondizioni necessarie per poter addivenire alla ricostruzione del Fila siano ampliamente soddisfatte.
Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza, per intraprendere un cammino ben più complesso del Concorso di idee. Un cammino che alla sua conclusione potrà avere non solo degli ottimi disegni, ma una struttura vera e reale.

Resta il fare un cenno al Torino FC.
In Fondazione, attraverso il suo rappresentante, dott. Ferrauto, ha sempre espresso la disponibilità a dare il proprio contributo.
Il presidente Cairo, quando si è trovato a favore di telecamera, taccuino o platea, non ha mai lesinato promesse solenni quali: “Regalerò il Filadelfia ai tifosi del Toro”…
Nonostante ciò, il Torino FC (se tralasciamo la promessa fatta da Cairo a Superga a Don Aldo, di mettere nel Fila gli stessi soldi del Comune), ad oggi non ha ancora ufficialmente espresso quanti soldi ha intenzione di investire nella ricostruzione del Filadelfia.
Crediamo, o almeno vogliamo credere, che a fronte degli impegni formali di Comune e Regione e della disponibilità del Credito Sportivo, nemmeno l’ineffabile presidente Cairo potrà esimersi da fare il suo dovere… Considerando poi che quest’anno incasserà proventi da diritti televisivi nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, crediamo saprà finalmente comprendere la necessità che la società assuma un ruolo di primo piano come elemento di traino della ricostruzione.

Riassumendo, i tifosi hanno fatto e stanno facendo amplissimamente la loro parte per arrivare alla ricostruzione dello Stadio Filadelfia e, ne siamo certi, quando sarà il momento non si tireranno indietro dal farlo ancora.
Se tutte le altre componenti faranno altrettanto ciò che hanno promesso e che è pienamente in loro potere, il Filadelfia potrebbe non essere più soltanto un sogno.
Ora attendiamo di vedere se qualcuno avrà il coraggio di essere il soggetto che non farà ricostruire il Fila.

mercoledì 27 giugno 2012

27/06/12 - «Filadelfia: anche Cairo dovrà dire che cifra stanzia»

Chiabrera: «La mia richiesta è la stessa per tutti i componenti della Fondazione. Fassino ha già risposto: 3,5 milioni».
Vignale: «La Regione investirà una somma simile a quella del Comune»

TORINO. Sottolinea Vignale , consigliere di maggioranza della Regione e vicepresidente del CdA della Fondazione Filadelfia, che «la volontà del governatore Cota e di tutto il governo regionale è stata fin da subito molto chiara sul Fila. Anche se la Regione potrebbe continuare a lasciare la responsabilità della costruzione al Municipio di Torino, nostra intenzione è al contrario dare un contributo effettivo, importante: riconoscendo il valore sociale, sportivo e culturale dell’impresa. Difatti a breve sarà garantita ufficialmente una cifra, simile a quella prevista dal Comune». Se oggi la Regione è all’interno della Fondazione è perché Vignale nel 2008 presentò un emendamento alla finanziaria regionale, in cui si prevedeva che la Regione diventasse socio fondatore della Fondazione. Un altro dato positivo riguarda la collaborazione tra il Comune e la Regione, per il bene del Fila, nonostante il differente colore politico. «Con spirito costruttivo - spiegava poi ieri Chiabrera , presidente del CdA della Fondazione - vorrei rimarcare che è il momento di dare un’accelerata decisiva: è anche un fatto di credibilità che tocca ogni esponente della Fondazione. Ho chiesto a tutti i membri di indicare l’entità degli investimenti previsti da ciascuno per il Fila. Il sindaco Fassino ha già dato un’ottima, concreta risposta: 3,5 milioni in 2 anni. E ora abbiamo avuto le rassicurazioni della Regione. Attendiamo notizie dal Toro e delle associazioni dei tifosi in Fondazione. Ho pregato il club granata di dare una risposta nei prossimi 15 giorni. Poi nascerà una commissione di tecnici che preparerà un progetto di ricostruzione, sulla base delle esigenze del Torino e ispirandosi anche ai migliori lavori del concorso di idee. Il tutto sarà oggetto di un bando per rendere esecutivo e cantierabile il progetto. E chissà che qualche costruttore non decida di investire anch’egli, per un ritorno di immagine, facendo risparmiare dei soldi. Ma sempre nel rispetto del Fila. Infine, dovrà essere risolto il problema dei parcheggi».
M.BON.
Foto: Vignale, consigliere in Regione

martedì 26 giugno 2012

26/06/12 - Fila: i progetti costano troppo

Chiabrera propone una raccolta fondi tra i tifosi, che insorgono. Beccaria: «Basta prese in giro»

TORINO. Ecco i progetti preliminari saliti sul podio: da diversi punti di vista sono anche affascinanti, ma hanno un problema di fondo. Costano troppo, al di là del fatto che possiedono anche dei difetti, per quanto rivedibili e correggibili. Brutte notizie? No, in senso assoluto, ma nemmeno avrebbe senso stappare bottiglie di spumante, pensando ai destini del Fila. Nessuno all’interno della Fondazione Filadelfia, comunque, si aspettava realisticamente di vedere (e giudicare) uno o più progetti perfetti (o quasi) per funzionalità, per scelte architettoniche ed estetiche, per costi di costruzione e spese di gestione. Al concorso di idee per l’edificazione di un centro sportivo avevano risposto in 34, nei mesi scorsi. La commissione giudicante (tecnici e professionisti scelti dal CdA della Fondazione) ha consegnato la classifica finale e il CdA stesso ne ha preso atto ieri, ratificando ufficialmente la graduatoria e dando il via libera per il pagamento dei premi (5 mila euro per il vincitore, 3.500 per il 2° classificato, 1.500 per il 3°: nel box a destra i dettagli). Dopo due ore di riunione i vari esponenti del CdA hanno dichiarato, in sostanza, che i tre progetti migliori prevedono una spesa oscillante tra 15 e 20 milioni, nelle proiezioni. Decisamente troppo, visto quanto preventivato (finora si era sempre parlato di un tetto massimo tra 10 e 12 milioni). La Fondazione entra in possesso degli elaborati che non costituiranno un percorso obbligato, ma saranno una fonte di ispirazione: da ciascun progetto preliminare si potranno cogliere gli aspetti più funzionali e realisticamente realizzabili. Ma per riportare i progetti stessi all’interno di un recinto economico più circoscritto servirà quel che nel CdA è stato definito «una cura dimagrante». Il Torino nei prossimi 15 giorni si è impegnato, per bocca del consigliere di amministrazione Ferrauto , a consegnare l’elenco finale delle priorità assolute per il centro sportivo. Partendo dai due campi per gli allenamenti, da spogliatoi all’altezza per allenamenti e partite ufficiali, sale mediche, palestra e tutto quel che ovviamente serve per il lavoro quotidiano di una squadra professionistica. Sistemi di illuminazione avveniristici, materiali speciali e costosissimi, tribune e uffici superlusso saranno depennati dai progetti. Da vedersi, anche, se resterà la foresteria per i giovani del vivaio. «Ancora non si sa quanto effettivamente Cairo è disposto a mettere per la ricostruzione del Fila», ripetevano ieri in assessorato. Il discorso è ancora lungo, pensando all’ipotesi che una commissione di tecnici in capo alla Fondazione possa dar vita a un progetto preliminare più consono alle esigenze del Torino e in linea con i preventivi di spesa, cui dovrà seguire un bando di gara ufficiale per rendere definitivi ed esecutivi i progetti, nonché cantierabili (questa una delle linee guida che potrebbero materializzarsi nei prossimi mesi, pensando già anche al 2013).
POLEMICHE Mentre la Regione (rappresentata dal consigliere Vignale ) ha ribadito di essere pronta a confermare ufficialmente un contributo simile a quello già messo a bilancio dal Comune (3,5 milioni in 2 anni), mentre Cairo per l’appunto non chiarisce il proprio apporto, il (già contestato) presidente del CdA, Chiabrera , ha lanciato una proposta a dir poco sconcertante: una raccolta fondi tra i tifosi, una sorta di sottoscrizione. I rappresentanti dei tifosi nel CdA, Beccaria e Montiglio , sono subito insorti. Beccaria: «I tifosi sono già stati presi in giro abbastanza tra i soldi per il mattone di Novelli , azionariati e sottoscrizioni miracolose solo a parole. Saremo disposti a promuovere una sottoscrizione popolare, nel caso, solo dopo che il 50% del nuovo centro sportivo sarà già materialmente costruito dall’amministrazione pubblica e dal Torino, come è giusto che sia. Davvero, non prendiamoci in giro. Pensiamo forse di risolvere il problema chiedendo di nuovo dei soldi alla gente?». Chiabrera è rimasto col cerino in mano, insomma. Mentre l’ipotesi che l’Unicredit e la compagnia SanPaolo possano finanziare solo la costruzione del preventivato museo del Toro, al Fila, resta ancora in piedi, visto che le due fondazioni bancarie non possono per statuto investire nello sport e nel turismo, ma nella cultura sì.
M.BON.

 
Vincono 6 giovani architetti
TORINO. Sono sei gli architetti che hanno vinto il primo premio. Giovani, umbri: un gruppo guidato da Nicola Rossi, Augusto Andriolo e Silvia Sgarbossa, con i collaboratori Gabriele Maragotto, Efrem Trevisan e Roberto De Marchi. Al secondo posto un altro gruppo di lavoro: Fabio Mellina Gottardo e Silvia Manolino con i collaboratori Stefano Migliore e Davide Pavan. Al terzo posto si è invece classificato il progetto presentato dall’architetto Nicoletta Carbotti.
 
 
26-06-2012 TORINO CRONACAQUI     pag.11  IL "LIBRO DEI SOGNI GRANATA"
ECCO COME SARA' IL NUOVO FILA
 
en.rom.
 
 
 
 
25/06/2012 - TuttoSport : Ecco il progetto per il nuovo Stadio Filadelfia
 
 
oppure Album foto su gruppo FB  Rivogliamo lo Stadio Filadelfia 
 

lunedì 25 giugno 2012

25/06/12 - Progetti per il Filadelfia ecco i candidati vincitori

TORINO. Il cda della Fondazione Filadelfia prenderà atto, oggi, della graduatoria dei progetti preliminari presentati nei mesi scorsi per il concorso di idee. Arrivarono nei tempi previsti 34 proposte, un numero considerevole. La commissione giudicante, formata da tecnici e professionisti di diversi settori, ha terminato da tempo di esaminare tutti i progetti (planimetrie, preventivi di costruzione e gestione) e l’atto previsto in data odierna certificherà ufficialmente la classifica finale. I tre progetti migliori saranno premiati e costituiranno per la Fondazione le linee guida per la costruzione di un centro sportivo per gli allenamenti del Torino, con uffici, museo e spazi commerciali. Da fonti comunali si apprende che il candidato vincitore del concorso sarebbe uno studio di giovani architetti non piemontesi. Il loro progetto prevede anche il recupero dei resti più importanti dell’antico stadio: una buona notizia.
M.BON.

venerdì 22 giugno 2012

1929 - A Torino incontro di calcio Italia Germania


Giornale Luce A0330 del 1929
Descrizione sequenze:Lo stadio di Torino. Carrellata sui giocatori della squadra tedesca al centro del campo. I giocatori della nazionale italiana fanno il saluto romano. Poi si voltano e di nuovo salutano i tifosi sulle gradinate con il saluto fascista. ; Il pubblico sulle tribune. ; Alcune fasi della partita. La porta difesa dal portiere tedesco. Tentativi di attacco dei giocatori italiani. ; Un giocatore infortunato è condotto ai bordi del campo. ; Altre fasi della partita. Inquadrata l'area di rigore italiana. Gli attacchi tedeschi. ; p.p. sui radiocronisti. ; Un goal della Germania. Altre fasi del gioco. ; Il pubblico che applaude. Il pubblico lascia lo stadio. ; Archivio Storico Luce

18/06/12 - CDA Fondazione Stadio Filadelfia

In mancanza di resoconto ufficiale, tratto dal forum ForzaToro...
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carlofila ... 11 June 2012 - 15:37

LUNEDI'18 CONVOCATO IL CDA per l'approvazione del bilancio 2011 e DETERMINAZIONI CIRCA IL CONCORSO D'IDEE PER LA RICOSTRUZIONE DELL'IMPIANTO EX FILADELFIA.
 Alle 15, convocato anche il Collegio dei Fondatori.
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ocait ... Inviato 18 June 2012 - 17:55

brevissimamente. La Commissione ha concluso i lavori. Il CdA non ha tuttavia avuto modo di approvare i risultati (passaggio fondamentale per poter pubblicare graduatorie e progetti) perchè improrogabilmente doveva inizare alle 15 il Collegio dei Fondatori.

Motivo dell'improcrastinabilità del CdF era che oggi alle 15,00 c'erano in CdF due alti dirigenti del Credito Sportivo, che hanno ribadito l'interesse dell'Ente a finaziare l'opera.

Il CdA per approvare graduatoria e rendere pubblicabili i progetti è fissato a lunedì prossimo: dopo, tutti i progetti verrano esposti, probailmente in assessorato.

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ocait ... Inviato 19 June 2012 - 16:54

il secondo bando ci sarà di sicuro, con premi più appetibili e (spero) la possibilità che il vincitore arrivi a progettare anche l'esecutivo....
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Post di Vittorio Bertola sul gruppo di FB "Rivogliamo lo Stadio Filadelfia" ... 19 Giugno ore 17:57

Controllato il bilancio comunale 2012 proposto dalla giunta, lo stanziamento per il Filadelfia (fondo di dotazione per la fondazione) è di un milione tondo tondo. Spero che lo si approvi in fretta perché più passa il tempo più si restringe...

mercoledì 13 giugno 2012

18/07/1997 - 13/06/2012 ... 5.444 Giorni di Vergogna


by Giovanni Bersia Bessone

Dal gruppo  Rivogliamo lo Stadio Filadelfia  il racconto di  Manlio Collino  :-(

Questa è la foto del "primo colpo". In campo era radunata una piccola folla di giornalisti e tifosi granata ipnotizzati da Novelli con la promessa della ricostruzione di uno stadio da campionato, a botte di promesse, mostre, plastici e strizzatine d'occhi. C'era anche un lugubre tavolo con spumante dozzinale e salatini, per brindare "all'inizio della ricostruzione", Io, a quel primo colpo, scoppiai a piangere. Accanto a me il costruttore Grignolio, ex Pontefice della Goliardia come me, mi prese in giro: "ma pròpe tì it piore? T' lo sas coma a van 'ste robe..."

Ma la foto mi è preziosa per un altro motivo. E' la prima che vedo dove si nota, sotto il becco della benna, una spaccatura attraverso la quale si intravede il cielo. Me l'aveva detto Carla, la vestale del Fila: "hanno pre-bucato il punto del primo colpo, l'altro ieri". Capito? Per essere sicuri di non fare una figura di merda in diretta Tv, dando il colpo e vedendo il gigante resistere, lo avevano fiaccato come i tori con la picca e le banderillas .

Non potevano correre il rischio di vedere il maglio rimbalzare sulla gradinata, che sapevano piena di ferro. Anche il cemento era ben conservato nel punto scelto per la prima mazzata. Così hanno trapanato prima, hanno fatto "il segno" e hanno anche predisposto un "invito" in terriccio ai cingoli del boia meccanico per guidare la sua scure al punto giusto. Anatomia di un assassinio. :((((

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Marina C.
5.444 giorni fa... "La ruspa slitta, scarta di lato sull' erba malata, si blocca. Silenzio. Solo il sospiro del vento tra i gradoni. La mazza ferrata ondeggia, è appesa ad un braccio meccanico che sembra la bocca del dinosauro, poi si ferma. Sta per cadere, tra poco cadrà. Il vecchio massaggiatore Tardito tira su dal naso, "quanti palloni sono andato a recuperare là sotto, quanti palloni e adesso è finita". Lido Vieri si stropiccia gli occhi. Franco Ossola, quello che non ha mai conosciuto suo padre che era un campione del Grande Torino, dice "avevo solo questo prato per sentire vivo papà, ora ci toglieranno tutto". La mazza ondeggia, sta per cadere sul cemento della gradinata, tra poco cadrà. Comincia la demolizione del Filadelfia chiuso da tre anni, nel giorno della presentazione del nuovo Toro. Poi lo stadio dovrebbe rinascere, forse. Intanto stanno zitti i tifosi. Stanno zitte le autorità. Sta zitta la signora Carla che fa la custode della ruggine, con i suoi sei gatti e il cane lupo addormentato. Stanno zitti anche i camerieri in livrea e farfallino nero, sotto il gazebo: dopo il funerale dello stadio Filadelfia offriranno un drink. Adesso la mazza cade, guarda i cingoli del mostro come ballano sul prato, guarda i girasoli e le ortiche e la gramigna sul campo dei leggendari. E che profumo di cimitero, di foglie putrefatte. "Io lo capisco che il Filadelfia non poteva restare così: ma perchè abbatterlo quasi tutto?". Romantico Franco Ossola che ha passato la vita a rincorrere il fantasma di suo padre, a dargli volto e voce, a cercare la mano di un' impossibile carezza. Anche a lui hanno raccontato che questo non è l' ultimo colpo di piccone ma il primo perche il luogo del mito rinasca. C' è una fondazione, dovrebbero arrivare anche i soldi.Trenta miliardi: un po' dal credito sportivo, dalle attività commerciali, dalla colletta dei tifosi chiamati a comprare il simbolico mattone: centomila lire per una speranza. O un' illusione.Quella di rivedere qui le partite. Ma il Filadelfia non è più di proprietà del Toro, che se proprio deve investire si costruisce il suo impianto e si quota in Borsa. "Oggi siamo solo ospiti, non parliamo" dice infatti il presidente Vidulich. La boccia di ferro traballa nel mattino scintillante, ora scende. Tanta gente la guarda sollevando gli occhi controsole, magari è per questo che sono umidi, chissà. "Io mi ricordo in guerra, cadde una bomba proprio lì, nei distinti. Ebbene, misero le transenne e si continuò a giocare". Ma il vecchio tifoso ha capito che stavolta non si può resistere, tra poco sul prato ci saranno solo macerie e promesse. Qualcuno osserva il plastico piazzato a centrocampo: due tribune coperte, bellino, ma cosa sono quei palazzi bianchi davanti allo stadio? L' albergo, il supermercato, la birreria, ecco cosa sono. Quello che, per i soliti maligni, rappresenta l' autentico motivo dell' operazione immobiliare. "Basta lacrime e sospetti, tutto sarà pronto per il 4 maggio '99, cinquantenario di Superga, i permessi per costruire arriveranno" dice Diego Novelli, presidente della Fondazione Filadelfia. Ma per ora non ci sono. Mentre quel braccio meccanico c' è eccome, tra un attimo il tirannosauro spalancherà le fauci e aprirà la prima ferita nel cuore di pietra, nel luogo dove l' Italia ritrovò la forza di rinascere dopo i tedeschi e i morti, insieme alle pedalate di Coppi e alle corse di Mazzola. Farà un buco largo tre metri quella boccia di ferro tra petardi e applausi, scenderà come la bara nella fossa, qualcuno piangerà prendendo a calci le ortiche. Poi andrà a rivedersi la ruota dell' aereo, l' elica senza una pala, il cortile dove le maglie dei giocatori appese ad asciugare parevano le vele di un galeone sempre pronto a salpare, nella burrasca di qualche sogno. Ma prima andrà a raccogliere un sasso sotto la pancia della ruspa. Il funerale del Filadelfia finisce proprio così, con i parenti del morto che tornano a casa con una pietra in mano. Che ad ognuno resti almeno un ricordo da toccare.

- Maurizio Crosetti - La Repubblica 19/7/1997
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Manlio Collino
 A leggere Crosetti e a guardare la foto mi vengono le lacrime agli occhi ancora adesso. Mi sembrò quasi di udire, allora, l'urlo del gigante :(

martedì 12 giugno 2012

12/06/12 - Proposta intitolazione vie ai giocatori del Grande Torino


Vittorio VB Bertola ha scritto su Facebook

" La proposta di intitolare le vie attorno al Filadelfia ai calciatori del Grande Torino è stata rinviata perché, credeteci o no, nella documentazione ufficiale nessuno ha mai prodotto un elenco preciso di quale via intitolare a quale calciatore, e alcuni degli interni indicati dalla Circoscrizione non esistono nemmeno. A questo punto ho chiesto che si arrivi alla prossima volta con l'elenco fatto, sentendo le associazioni dei tifosi; di fatto direi che ce lo facciamo noi e lo facciamo avere alla presidenza... "

La prima richiesta risale al Luglio 2008... 






 Doc. n. 71/2008

CITTA’ DI TORINO
CONSIGLIO DELLA  CIRCOSCRIZIONE 9^

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO:  "intitolazione di alcune vie della Circoscrizione 9 ai giocatori del grande
Torino”.


 Il Consiglio della Circoscrizione 9


Preso atto


Dell’esistenza  sul  territorio  della  Circoscrizione  di  una  serie  di  vie  interne,  ora
comunalizzate,

Considerato

Che  la  Circoscrizione  9,  denominata  “Filadelfia”,  in  virtù  della  presenza  del  leggendario
impianto del Grande Torino e dalla storica e profonda tradizione che lega il quartiere al tifo
e all’amore verso la squadra del Torino godrebbe  di ogni requisito per ospitare al proprio
interno delle vie intitolate a personaggi che hanno scritto la storia del club granata.


Considerato inoltre

Che  nei  progetti  della  Città  di  Torino  è  prevista  entro  pochi  anni  la  ricostruzione  dello
stadio Filadelfia.

Propone alla Città di Torino

Di  intitolare  ai  calciatori  del  Grande  Torino,  periti  nella  tragedia  di  Superga  del  4  maggio
1949 le seguenti vie:

•  Via Spano 33
•  Via Spano 6
•  Via Spano 14
•  Via Tunisi 63
•  Via Tunisi 68
•  Via Albenga 11
•  Corso Corsica 7



•  Via Asuncion 8
•  Via Asuncion 32
•  Via La Loggia 51
•  Via Passo Buole 110
•  Via Passo Buole 170


Auspica inoltre


Che  la  Città  individui  alcuni  spazi  urbani  (vie,  piazze)  da  dedicare  ad  altri  due  giocatori
simbolo  della  squadra  calcistica  che  maggiormente  rappresenta  Torino,  tragicamente
scomparsi: Gigi Meroni e Giorgio Ferrini.


Il  presente  Ordine  del  Giorno  è  stato  votato  dal  Consiglio  della    Circoscrizione  9^
con votazione per alzata di mano  che ha dato il seguente esito:


Al momento della votazione risultano fuori dall’aula i Consiglieri Quaratino e Rossi.

Presenti    20
Votanti    20
Voti favorevoli  19
Voti contrari      1


_______________________

..." nel mese di luglio 2009 la Commissione Toponomastica della Città di Torino si 
riuniva  per  deliberare  quanto  sopra  richiesto,  ma  il  punto  all’odg  veniva  rinviato 
perché si richiedeva di integrare con altre sei vie l’elenco precedentemente votato 
dalla Circoscrizione, in quanto i calciatori tragicamente scomparsi a Superga erano 
diciotto; "




Ordine del giorno - Doc. n. 129/2009
Doc. n. 129/2009
approvato il 02 dicembre 2009
Oggetto: Integrazione delle 6 vie mancanti da intitolare ai giocatori del Grande Torino.
Testo dell'ordine del giorno in .pdf (10.53 KB)
http://www.comune.torino.it/circ9/cm/pages/ServeAttachment.php/L/IT/D/D.1c6c28dda68215816aa9/P/BLOB%3AID%3D836 
Ultimo aggiornamento: 10/12/2009



   9^ CIRCOSCRIZIONE AMMINISTRATIVA 
      NIZZA MILLEFONTI-LINGOTTO-FILADELFIA 

Doc. n.  129/2009 
                                                                                              

CITTA’ DI TORINO 
PROVVEDIMENTO DEL CONSIGLIO DELLA  CIRCOSCRIZIONE 9^ 
2 DICEMBRE 2009 

Il  Consiglio  di  Circoscrizione  9^  convocato  nelle  prescritte  forme,  in  II 
convocazione  per  la  seduta  del  2  DICEMBRE  2009    alle  ore  00,01  presenti 
nell’aula  consiliare  del  Centro  Civico,  in  Torino,  Corso  Corsica  n.55,  oltre  il   
Presidente, Giovanni PAGLIERO, i Consiglieri: 

ALBANO  Emilio  –  AUDISIO  Monica  –  BARBIERI  Roberto  -  BASTIANONI 
Francesco –  BERGOGLIO Maria Luisa –  BONO Marco - BORELLO Rosario 
– COLOMBRITA Attilio – JENTILE Pasquale – LUPI Alessandro – PAGANO 
Tiziana  -  QUARATINO  Antonio  –  RANIERI  Antonino  -  RIZZUTO  Giorgio  – 
ROSSI Monica - SHARIF AGHIL Alia –  SIMONDI Carlo - TISCI Alessandro - 
TUFARO Giovanni. 

In totale con il Vice Presidente n° 20   Consiglier i. 

Risultano assenti i Consiglieri: Berno, Bima, Borasio, Di Brita, Leoni,  

Con l’assistenza del Segretario:  Dr. Michele D’ARIENZO   

ha adottato in 

SEDUTA PUBBLICA 

Il presente provvedimento così indicato all’ordine del giorno: 

C.9 –  Ordine del giorno relativo a: Integrazione delle 6 vie mancanti da intitolare ai 
giocatori del Grande Torino. 

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                    Doc.n. 129/2009 


CITTA’ DI TORINO 
CONSIGLIO DELLA CIRCOSCRIZIONE 9^ 
ORDINE  DEL GIORNO 

OGGETTO:  Integrazione delle 6 vie mancanti da intitolare ai giocatori del Grande Torino. 

Il Consiglio della Circoscrizione 9^ 

CONSIDERATO 

•  Che  in  data  1°  luglio  2008  il  Consiglio  della  Circo scrizione  9  aveva  approvato  un 
Ordine del giorno che richiedeva alla Città di intitolare dodici vie limitrofe allo Stadio 
Filadelfia o comunque nelle sue immediate vicinanze; 

VALUTATO 

•  Che nel mese di luglio 2009 la Commissione Toponomastica della Città di Torino si 
riuniva  per  deliberare  quanto  sopra  richiesto  ma  il  punto  all’odg  veniva  rinviato 
perché si richiedeva di integrare con altre sei vie l’elenco precedentemente votato 
dalla Circoscrizione, in quanto i calciatori tragicamente scomparsi a Superga erano 
diciotto; 

TENUTO CONTO 

•  Che sono state individuate le seguenti vie: Via Tunisi 22/24, Via Tunisi 5, Via Tunisi 
1, Corso Traiano interno 61/67, Corso Traiano interno 81/89 e Via Passo Buole 34; 

SI RICHIEDE 

•  Di  inserire  le  summenzionate  vie  ad  integrazione  del  documento  già  approvato, 
nell’ordine del giorno della prossima seduta della Commissione Toponomastica; 

SI RICHIEDE INOLTRE AL PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE 

Di  trasmettere  tempestivamente  quanto  deliberato  da  questo  Consiglio  al  Presidente 
della  Commissione  Toponomastica  e  farsi  garante  del  corretto  e  celere  iter 
procedurale. 

Il presente ordine del giorno è stato votato dal Consiglio della Circoscrizione 9^ con 
votazione per alzata di mano che ha dato il seguente risultato: 

Presenti      20     
Votanti      20     
Voti favorevoli    20   
______________________


Vedi :  http://purple66.blogspot.it/2009/03/020708-dodici-vie-da-intitolare-ai-big.html  ,
http://purple66.blogspot.it/2009/03/240708-intitolazione-vie-ai-giocatori.html

martedì 5 giugno 2012

04/06/12 - Acquisti, Ogbonna e Fila. Toro dai sogni misurati

GRANATIERI: pensieri forti colorati di granati

Il tifoso doc: trattenere
il centrale, rinforzi furbi
e la rinascita dello stadio del mito

 gian paolo ormezzano
Sono in corso i lavori di mercato (al Torino come altrove, ma di un certo altrove che, con le sue cifre pazze e il suo rosso profondo, proprio non è il granata, chi se ne frega?) e c'è nel mondo/Toro chi sogna e chi proprio non si sogna di sognare. Chi scrive appartiene a quest'ultimo gruppo: spera in acquisti saggi o almeno furbi, al meglio e al massimo stile Udinese o via Udinese, spera in Ogbonna trattenuto per la maglia (quella granata, non quella azzurra), confida negli esiti giusti di Scommessopoli e pazienza se per colpa di qualche disonesto si dovrà pagare qualcosa, si affida alla trimurti CairoVentura-Petrachi, anche se scendendo al particolare delle tre divinità induiste che la compongono si scopre che c'è Brahma il creatore (di gioco: Ventura), c'è Vishnu il conservatore (di azioni del club: Cairo), ma c'è anche Shiva il distruttore, e che sia allora il distruttore della concorrenza. Sempre aspettando, si capisce, un creso del petrolio o dell'informatica che compri il Toro e dia la presidenza a Paolino Pulici che è tutti noi for ever.

Da anni lustri decenni il popolo granata aspetta invano che venga individuato in Sudamerica o Africa o anche Papuasia il grande talento ancora a basso costo, giovane o (Junior) vecchio, da anni lustri decenni aspetta la scoperta indigena e ora teme che, appena dopo avere scoperto che la scoperta è Ogbonna, Ogbonna vada via. Fuori dalle pratiche oniriche, si spera che quattro portieri ne facciano uno (che magari c'è già, ma come fa a saperlo, come si fa a saperlo?), che il serbo Ljajic, cognome pronunciabile solo in calabrese estremo, quello che riesce a provocare Delio Rossi e a farsi sbattere fuori dalla Nazionale di Mihailovic, arrivi qui, se proprio ce lo ha ordinato il medico, solo dopo uno stage francescano ad Assisi.


E intanto il popolo granata attende con fervori nuovi il Filadelfia, che ad un certo punto alcuni avevano quasi accantonato (sentiti urlare a Cimminelli: «Spendi per Anelka, con per il Filadelfia!») e che sapienti amorevoli cure a base di fosforo e di olio di gomito (gli angeli contro il degrado) hanno conservato, e addirittura impreziosito nella memoria. Se ne parla ormai a livello di progetto a cui mancano soltanto i soldi (della Regione, decisivi), se ne parla senza rabbia, forse si è finalmente smesso di attribuire a Diego Novelli granata doc colpe che non ha mai avuto (sognamo una pax fra lui e Manlio Collino, l'inventore del mitico/ mistico periodico «Fegato Granata», Manlio riemerso in modo commovente da una sua tragedia di vita: fantascienza?). Ma il gioco italiota del su e giù adesso rischia di far sognare non il vecchio Fila, ma uno stadio vero, nuovo, il terzo della città. Di solito quando si auspica, si promette, si progetta il Fila troppo in grande è per fare del bla-bla-bla demagogico e per avere l'alibi (il costo enorme) onde non fare nulla. Aiuto. Basta e avanza e costa poco un giardino della memoria, una lapide che racconti, i bambini sull'erba di Mazzola, un campetto di gioco con la vecchia tribuna e il museo lì sotto, un hangar per gli incontri dei tifosi. Il resto è tavor più valeriana più prozac più simpamina.

29/05/12 - Fassino promette per il Fila. Avremo tre stadi di calcio a Torino?

Dal sito diretto da Diego Novelli :-\

di Andrea Doi

Lunedì pomeriggio [ peccato che fosse mattina ] , mentre sulla piazza del Municipio di Torino era in corso una manifestazione di protesta del personale delle cooperative che hanno in appalto i servizi di custodia di alcuni importanti musei civici e che si sono visti tagliati i finanziamenti per difficoltà di bilancio, in una sala di Palazzo Civico aveva luogo una riunione della Commissione Sport [ Cultura, non sport ] convocata su richiesta dei tifosi del Toro [ per rispondere alle interpellanze di due consiglieri, Bertola e Sbriglio, che per inciso non fanno parte della Fondazione ] per avere notizie sul futuro del Filadelfia.
Oltre all'assessore Stefano Gallo era presente anche il sindaco Fassino, il quale ha confermato lo stanziamento nel bilancio di quest'anno di un milione di euro e di 2 milioni e mezzo in quello del 2013. [ assessore e sindaco hanno ribadito l'intenzione del comune di onorare quanto promesso in passato, e cioè di destinare il denaro ( un milione e mezzo quest'anno e due milioni il prossimo ) interamente di provenienza privata per essere precisi, già incassato, all'uso per il quale era destinato. ]
Evidentemente la crisi colpisce gli asili nido, i servizi a domicilio per gli anziani, per i disabili, i musei, gli enti culturali, eccetera.
Fassino ha chiesto però che la Regione mantenga gli impegni assunti in campagna elettorale (si parlò di 4 milioni di euro), impegno confermato seduta stante dal consigliere regionale del Pdl Gianluca Vignale in rappresentanza del presidente Cota. [ il rappresentante della regione Vignale ha anch'egli affermato di voler onorare quanto promesso da Cota in campagna elettorale, e cioè destinare all'opera tre (e non quattro) milioni in tre anni, riservandosi maggior precisione in presenza di cifre progettuali certe. ]
È anche stato annunciato che entro un paio di settimane sarà reso noto il vincitore del concorso lanciato dalla fondazione per il progetto del futuro stadio. In base al bando di questo concorso pubblicato dal quotidiano "Il Sole 24 ore" il nuovo impianto dovrebbe essere dotato di due campi da calcio, con manto erboso, con sottostante impianto di riscaldamento per evitare gli inconvenienti invernali. Sia i campi di gioco come tutti i servizi connessi devono rispettare le norme Uefa.
La capienza del nuovo stadio dovrebbe aggirarsi sui 6-7mila posti a sedere compresa la tribuna centrale, con costo previsto attorno ai 12 milioni di euro. Il nuovo impianto dovrebbe essere usato per gli allenamenti della prima squadra del Toro, della primavera e delle giovanili.
Gli abitanti della zona ed i commercianti in particolare hanno già fatto sapere che saranno necessari parcheggi per almeno 1000-1200 auto per non intasare tutto il quartiere.
Che si debba ridare una dignitosa sistemazione dell'area dove sorgeva il vecchio Fila non ci possono essere dubbi. Così come non ce ne sono sulle promesse fatte ai tifosi dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi vent'anni, con i sindaci Castellani, Chiamparino e relativi assessori Montabone e Sbriglio. Quest'ultimo per raccogliere un po' di voti tra la tifoseria granata è stato uno dei promotori della fondazione di cui fa parte facendo cedere dal Comune i diritti di superficie dell'area di proprietà della città.
Come riferisce la Stampa del 29 maggio, a pagina 48, forti frizioni sarebbero in corso da mesi tra il presidente della fondazione Luigi Chiabrera (nominato da Fassino) e i rappresentanti dei tifosi Beccaria e Montiglio «sui metodi e la tempistica».
Come vada a finire questa storia è difficile pronosticarlo. Ammesso (cosa del tutto improbabile visti i chiari di luna) che si trovino i 10-12 milioni di euro necessari per la costruzione del nuovo impianto ci sembra abbastanza assurdo realizzare un terzo stadio per gioco del calcio a Torino. Non esiste in Italia una città che abbia a disposizione tre impianti a norme Uefa per questo tipo di attività sportiva-spettacolo.

[ sorvolo sui restanti strafalcioni per non mettervi in ulteriore imbarazzo, e sull'accusa a Sbriglio che potevate tranquillamente risparmiarvi: chi ha lucrato sui mattoni del Fila non dovrebbe premettersi di accusare altri di dubbi traffici sui voti dei granata.

Io alla riunione c'ero, l'assenza del vostro corrispondente è invece manifesta, come chiare sono superficialità, malafede ed ignoranza che trasudano dell'intero articolo.
Non mi sorprende che l'organo di stampa dell'assassino del Filadelfia colga qualsiasi occasione per rimestare nel torbido e lanciare calunnie e accuse sull'intera questione e su chi da anni sta adoperandosi per far rinascere un pezzo di gloria cittadina, sia egli assessore o semplice tifoso.
Come non mi sorprende che nella lista dei "colpevoli" della demolizione e del conseguente degrado manchi clamorosamente il mandante ed esecutore dello scempio: sarà forse perché è il vostro direttore? ]

Quanto evidenziato tra parentesi [ ]   è quanto risposto via email dal forumista baron litron di ForzaToro ...
in attesa di ritrovarlo tra i commenti in fondo all'articolo ;-)))

29/05/12 - La rinascita del “Filadelfia” è un obbiettivo della Città

A giorni i risultati del concorso di idee. “Tifosi azionisti “, propone il Sindaco.

Lamenta “17 anni di prese in giro” Montiglio, rappresentante dell’associazione di tifosi del Torino football Club, uniche parole forti, le sue, a conclusione di una commissione consigliare dedicata al progetto di rinascita del vecchio stadio Filadelfia.
 L’atmosfera in cui il presidente Luca Cassiani apre l’audizione, alla presenza dell’assessore allo sport Stefano Gallo e del sindaco Piero Fassino, è però di grande attesa.
 Sono presenti il presidente della Fondazione per il Filadelfia Luigi Chiabrera e il consiglio di amministrazione, oltre al Torino football club, rappresentato da Giuseppe Ferrauto.
 Si fa il punto sul progetto di costruzione, negli spazi del vecchio stadio Filadelfia, di un nuovo campo di gioco, destinato agli allenamenti del Torino e alle sue formazioni giovanili, ma anche ad essere luogo di ritrovo, di cultura e di memoria, con il trasferimento del museo del Torino, e l’istituzione di quello che Fassino ha chiamato un “Parco Filadelfia”.
Stefano Gallo sottolinea i progressi fatti in questa direzione, Chiabrera annovera difficoltà e lentezze ormai superate e annuncia l’imminente chiusura del concorso di idee con la valutazione di più di 35 progetti.
Messi a fuoco i dettagli del progetto occorrerà concentrarsi sulla ricerca dei fondi necessari, in tutto circa dieci milioni. Ne convengono tutti, compresi i Consiglieri intervenuti, Marco Grimaldi, Andrea Tronzano, Vittorio Bertola e Giuseppe Sbriglio, che come ex assessore allo sport aveva seguito da vicino il progetto.
Fassino intervenendo ha evocato il “Grande Torino” ed il suo legame con la città e la sua storia e memoria, ma anche gli attuali successi calcistici della squadra. ” Il ritorno in serie A della squadra granata - ha ricordato – deve dare una spinta in più alla costruzione del Filadelfia”. Ribadendo l’impegno della Città, già testimoniato con la concessione dei diritti di superficie del vecchio Filadelfia alla Fondazione (valore : circa 1,4 milioni di euro), ha confermato l’impegno finanziario deciso dalle amministrazioni precedenti che sarà messo a bilancio: 1,5 milioni di euro nell’esercizio 2012 e 2 milioni in quello del 2013.
Fassino ha sottolineato che ora occorre pervenire ad un chiaro piano finanziario dove ognuna delle parti: la società calcistica, la Regione (che partecipa alla fondazione) e magari gli stessi tifosi, dovrà impegnarsi, senza trascurare l’individuazione di altri filoni di finanziamento. “Potrebbe anche esserci come succede ad esempio in Inghilterra, – ha aggiunto- un coinvolgimento dei tifosi in veste di azionisti importanti “.
 Convergenza generale di intenti anche sulla necessità di interpellare la Regione per valutare la possibilità di emendare le norme che attualmente impediscono alle Fondazioni di finanziare lo sport.
 Il presidente Cassiani, nell’ambito delle prerogative del Comune, si è detto impegnato a vigilare sull’iter dei progetti ed ha annunciato un nuovo incontro per fare il punto della situazione alla luce dei risultati del concorso di idee e del “project financing”, nel mese di settembre.
Nelle foto, da sinistra:
 -Piero Fassino, Luca Cassiani, Luigi Chiabrera;
 -L'ingresso al vecchio campo;
 -Quello che rimane degli spalti.

Silvio Lavalle
http://www.comune.torino.it/cittagora/article_10878.shtml

venerdì 1 giugno 2012

01/06/12 - Risposta Ass. GALLO a Specchio dei Tempi

Le lettere del 1° giugno
L’assessore allo Sport di Torino scrive:

«In risposta alla lettera che il signor Aldo sulla questione “Filadelfia”, informo che i 3 milioni e mezzo che investirà il Comune di Torino, come parte per la sua costruzione, sono fondi derivati dalle operazioni edilizie connesse appunto all’area Filadelfia (esempio area Bennet) il cui impiego è sostanzialmente vincolato alla riqualificazione dell’area medesima. Perciò non si tratta di risorse che verranno tolte al Welfare e alle Politiche Sociali, attività queste sostenute invece con la parte di bilancio determinata dalla spesa corrente.
«Il Filadelfia non sarà mai il terzo stadio di Torino; sarà invece una struttura culturale e sportiva dove si potrà allenare la prima squadra del Torino e dove si svolgeranno le partite della “Primavera”, ma dove risiederà anche la leggenda e la storia del Grande Torino attraverso il Museo. Quindi un vero investimento culturale–sportivo, di aggregazione giovanile, di storia, di ricerca che potrà avere una ricaduta anche dal punto di vista turistico.
«Nei periodi di crisi occorre certamente, come la città sta facendo, tentare di tutelare le fasce più deboli, concentrandovi le risorse e, se è necessario, anche attraverso la riorganizzazione della spesa e una sua rigorosa gestione. Occorre però anche, per quanto possibile, non rinunciare ad investire su tutto ciò che può aiutare la città a continuare ad essere attrattiva e vitale, a non fermarsi e a non abbandonare parti della propria storia che possono essere risorsa per il futuro».
STEFANO GALLO

http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/rubricahome.asp?ID_blog=195

Commenti su: http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=4&ID_blog=195&ID_articolo=1679

Vedi: http://purple66.blogspot.it/2012/05/300512-lettera-specchio-dei-tempi-lo.html

31/05/12 - ToroAmoreMio - Stadio Filadelfia

Ospite in studio Alberto Barile