Più gente al Fila che a vedere Bianchi
In 500 al mitico campo,
solo 150 all’allenamento
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Meglio un giorno al Fila in compagnia dei tifosi che vedere il Toro in allenamento alla Sisport. La festività, e la ritrovata serenità grazie alla vittoria di Gallipoli, non ha scaldato il popolo granata nei confronti di una squadra che deve ancora lavorare tanto per ricucire lo strappo emerso con la sconfitta interna col Crotone.
In 150 persone ieri pomeriggio hanno assistito alla seconda seduta di allenamento, la prima in campo con Beretta a tutti gli effetti allenatore del Toro dopo il nullaosta medico per l’idoneità sportiva. In un clima normale i giocatori hanno lavorato soprattutto sulla fase di possesso palla. Assenti Loviso (affaticamento muscolare), Bottone (emicrania) e Saumel (fastidio al ginocchio), Beretta si è concentrato sulla fase offensiva confermando l’impianto del 4-3-1-2 e provando schemi a sostegno di Bianchi con cross dalle fasce per aumentare la percentuale dei tiri in porta e quindi la pericolosità del Toro stesso.
Tutt’altro clima, invece, si respirava al Filadelfia con la giornata organizzata dai tifosi per sensibilizzare la gente sull’annosa e vergognosa situazione dello stadio del Grande Torino. In 400 si sono ritrovati sul prato per sfidarsi in un torneo di calcio fai-da-te e poi dare vita ad un terzo tempo con ampie libagioni e bevute. Il tam tam del ritrovo ha mosso tanta gente che nell’arco della giornata è andata al Fila per dare un segnale di forza dopo il servizio-denuncia di «Striscia la Notizia» ed anche per raccogliere fondi per un’iniziativa di solidarietà nei confronti di un tifoso disabile. «Una giornata da vero Toro», l’hanno definita gli organizzatori che da tempo puliscono a loro spese e con le loro forze il campo che rese immortale la squadra di Valentino Mazzola. In questo clima di festa non è mancata la sorpresa, ovvero la visita di sei tifosi del Bayern Monaco. Non per caso, ma fortemente voluta dopo essersi informati su Internet dell’iniziativa. La delegazione tedesca è giunta appositamente in taxi per rendere omaggio al Grande Torino prima di recarsi allo stadio Olimpico per la partita di Champions dopo aver stretto un gemellaggio anti-Juve.
In 500 al mitico campo,
solo 150 all’allenamento
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Meglio un giorno al Fila in compagnia dei tifosi che vedere il Toro in allenamento alla Sisport. La festività, e la ritrovata serenità grazie alla vittoria di Gallipoli, non ha scaldato il popolo granata nei confronti di una squadra che deve ancora lavorare tanto per ricucire lo strappo emerso con la sconfitta interna col Crotone.
In 150 persone ieri pomeriggio hanno assistito alla seconda seduta di allenamento, la prima in campo con Beretta a tutti gli effetti allenatore del Toro dopo il nullaosta medico per l’idoneità sportiva. In un clima normale i giocatori hanno lavorato soprattutto sulla fase di possesso palla. Assenti Loviso (affaticamento muscolare), Bottone (emicrania) e Saumel (fastidio al ginocchio), Beretta si è concentrato sulla fase offensiva confermando l’impianto del 4-3-1-2 e provando schemi a sostegno di Bianchi con cross dalle fasce per aumentare la percentuale dei tiri in porta e quindi la pericolosità del Toro stesso.
Tutt’altro clima, invece, si respirava al Filadelfia con la giornata organizzata dai tifosi per sensibilizzare la gente sull’annosa e vergognosa situazione dello stadio del Grande Torino. In 400 si sono ritrovati sul prato per sfidarsi in un torneo di calcio fai-da-te e poi dare vita ad un terzo tempo con ampie libagioni e bevute. Il tam tam del ritrovo ha mosso tanta gente che nell’arco della giornata è andata al Fila per dare un segnale di forza dopo il servizio-denuncia di «Striscia la Notizia» ed anche per raccogliere fondi per un’iniziativa di solidarietà nei confronti di un tifoso disabile. «Una giornata da vero Toro», l’hanno definita gli organizzatori che da tempo puliscono a loro spese e con le loro forze il campo che rese immortale la squadra di Valentino Mazzola. In questo clima di festa non è mancata la sorpresa, ovvero la visita di sei tifosi del Bayern Monaco. Non per caso, ma fortemente voluta dopo essersi informati su Internet dell’iniziativa. La delegazione tedesca è giunta appositamente in taxi per rendere omaggio al Grande Torino prima di recarsi allo stadio Olimpico per la partita di Champions dopo aver stretto un gemellaggio anti-Juve.
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni/quitoro/200912articoli/24116girata.asp
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