Ancora bloccate le ipoteche, mentre c’è un altro “teatrino” sui pennoni
Il Fisco prende altro tempo, il Municipio si smentisce
L’Agenzia delle Entrate: «La legge ci impone certe procedure».
Tifosi in rivolta: Sbriglio prova a fermare l’abbattimento delle strutture, fissato dai tecnici per lunedì
STEFANO LANZO
TORINO.
La soluzione del problema ipoteche che blocca la rinascita del Filadelfia sembra, settimana dopo settimana, sempre più lontana. Il Comune, che a novembre aveva presentato un’offerta di circa 400 mila euro, è irritato dal silenzio di EquitaliaAgenzia delle Entrate. Nel frattempo il Fisco fa sapere che per mettere la parola fine sulla vicenda servirà altro tempo. « Il Comune ha formulato un’offerta - spiega il dottor Vincenzo Palitta, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate - ma non è che possiamo dire sì o no così, su due piedi. Noi facciamo le cose come comanda la legge, dunque raccogliendo una documentazione: siamo in fase di analisi istruttoria e abbiamo incaricato di questo, come da prassi, l’Agenzia del Territorio » . In sostanza, il Fisco ha passato la patata bollente a un altro ente: per dirla in breve, quando il Territorio fornirà Equitalia- Agenzia delle Entrate delle documentazioni « decideremo se accettare l’offerta oppure se fare una controproposta al Comune » . Eppure in Circoscrizione 9, il 2 dicembre, il Patrimonio aveva detto che « entro Natale l’Agenzia delle Entrate avrà la cifra » della controperizia. E invece non sarebbe proprio così, come racconta il dottor Palitta: « Al Comune avevo detto che sarebbe servito del tempo, perché non si può pretendere che in un mese diano una risposta: ci saranno, nel frattempo, altre pratiche da portare avanti. Fosse stato possibile metterci anche due giorni, lo avremmo fatto: è interesse nostro, come del Comune, chiudere in fretta la questione. Ma ci sono dei passaggi da compiere, per legge. E poi mi stupisco: il Comune ha atteso parecchi mesi prima di formulare una proposta e adesso chiede celerità... » . Qualcuno, evidentemente, non racconta tutta la verità. E intanto il Filadelfia resta lì, nella vergogna.
IL CAOS. Ma ieri è scoppiato un altro caso, attorno al Filadelfia. Quello relativo ai pennoni. Già perché l’assessore Sbriglio aveva rassicurato tutti dicendo su Tuttosport di lunedì che « i pennoni sono salvi » . Ma poi ieri ecco la doccia gelata: arriva una comunciazione dell’ingegner Revelchione in cui si annuncia quanto segue. « Oggetto: stadio Filadelfia comunicazione abbattimento pali di illuminazione dello stadio. Si comunica che il giorno 25 gennaio alle ore 9 inizieranno le operazioni per l’abbattimento dei tre pali di illuminazione in acciaio disposti lungo via Giordano Bruno » . Questo dopo che uno dei pennoni si era rotto lunedì scorso nelle prove di carico. La lettera era indirizzata al Centro Coordinamento e all’Associazione Memoria Storica Granata.
LA RABBIA. Saputo ciò, è esplosa veemente la rabbia dei tifosi: il tam tam ha attraversato il social network più famoso, Facebook, e tutti i principali forum granata. Il passaparola è sfociato in protesta: tutti al Filadelfia lunedì per impedire l’abbattimento dei tre pennoni. A quel punto, vista la mala parata, è intervenuto l’assessore Sbriglio: « Ho chiesto che venga fermato il provvedimento: convocherò una rappresentanza di tifosi per trovare una soluzione condivisa » . Un triste deja vu, che ricorda quanto successo in agosto, con un’altra delibera di Revelchione poi bloccata da Sbriglio. In attesa di un comunicato ufficiale che smentisca quanto rilasciato dall’ufficio tecnico del Comune, è lecito chiedersi: ma in Municipio si parlano?
Sotto la foto:
Il Filadelfia resta un punto di riferimento del tifo granata: sullo sfondo sono visibili i pali “della discordia” (Studio4)
IL CAOS. Ma ieri è scoppiato un altro caso, attorno al Filadelfia. Quello relativo ai pennoni. Già perché l’assessore Sbriglio aveva rassicurato tutti dicendo su Tuttosport di lunedì che « i pennoni sono salvi » . Ma poi ieri ecco la doccia gelata: arriva una comunciazione dell’ingegner Revelchione in cui si annuncia quanto segue. « Oggetto: stadio Filadelfia comunicazione abbattimento pali di illuminazione dello stadio. Si comunica che il giorno 25 gennaio alle ore 9 inizieranno le operazioni per l’abbattimento dei tre pali di illuminazione in acciaio disposti lungo via Giordano Bruno » . Questo dopo che uno dei pennoni si era rotto lunedì scorso nelle prove di carico. La lettera era indirizzata al Centro Coordinamento e all’Associazione Memoria Storica Granata.
LA RABBIA. Saputo ciò, è esplosa veemente la rabbia dei tifosi: il tam tam ha attraversato il social network più famoso, Facebook, e tutti i principali forum granata. Il passaparola è sfociato in protesta: tutti al Filadelfia lunedì per impedire l’abbattimento dei tre pennoni. A quel punto, vista la mala parata, è intervenuto l’assessore Sbriglio: « Ho chiesto che venga fermato il provvedimento: convocherò una rappresentanza di tifosi per trovare una soluzione condivisa » . Un triste deja vu, che ricorda quanto successo in agosto, con un’altra delibera di Revelchione poi bloccata da Sbriglio. In attesa di un comunicato ufficiale che smentisca quanto rilasciato dall’ufficio tecnico del Comune, è lecito chiedersi: ma in Municipio si parlano?
Sotto la foto:
Il Filadelfia resta un punto di riferimento del tifo granata: sullo sfondo sono visibili i pali “della discordia” (Studio4)
Nessun commento:
Posta un commento