domenica 28 luglio 2013

28/07/13 - Filadelfia: s’aspetta ad agosto l’ok di Cairo per il via ai lavori


 PRONTO IL FINANZIAMENTO DI COMUNE E REGIONE, MANCA QUELLO DEL CLUB
 
SARANNO cruciali per le sorti del Filadelfia i primi giorni di agosto. Da un punto di vista istituzionale si provvederà a nominare il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Filadelfia dopo le dimissioni di Luigi Chiabrera presentate martedì. Ma se l’iter politico segue il suo corso con tappe già prestabilite, fondamentale sarà fissare il vertice tra Comune di Torino e il presidente del club granata Urbano Cairo per sottoscrivere l’impegno finanziario da parte della società. E’ l’ultimo tassello mancante per poter dare il via ai lavori. Dopo la presentazione del progetto definitivo, l’approvazione del piano finanziario da parte del Collegio dei Fondatori, la conferma dei fondi dai soci apicali (il sindaco Piero Fassino e il presidente della Regione Roberto Cota), l’okay della Sovrintendenza e il superamento delle verifiche tecniche, serve la “firma” del patron granata per la rinascita del glorioso impianto dove la squadra di Valentino Mazzola vinse cinque scudetti consecutivi.
RIMANDI Il summit tra Comune e Cairo avrebbe già dovuto tenersi a metà luglio, poi una serie di impegni del presidente del Torino hanno costretto le parti a procrastinare l’incontro. Tra le incombenze con La7 dopo l’acquisizione della tv commerciale, l’ingresso in Rcs Mediagroup con il 2,8% del capitale e la campagna acquisti estiva del Torino, Cairo sta vivendo un’estate molto intensa. Fra mille impegni dovrà però ritagliarsi alcune ore per il confronto con il sindaco di Torino e l’assessore allo Sport Stefano Gallo. Sul tavolo l’impegno da parte del presidente di finanziare con un milione la ricostruzione dell’impianto, condizione sine qua non il progetto non decolla, individuando modalità e tempi di erogazione. E poi l’accordo sui costi di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, e affitto del Filadelfia che diventerà il centro sportivo del Torino.
TEMPI In Comune sperano che il vertice avvenga ai primi di agosto, contemporaneamente agli ultimi passaggi politici, per poter licenziare il progetto prima delle vacanze. Entro venerdì, infatti, dovranno essere presentate le domande al sindaco, in qualità di socio di maggioranza della Fondazione, per il ruolo di presidente del Cda, che verrà nominato lunedì prossimo. In questo modo entro Natale si potrebbe emettere il bando europeo per la canteriabilità dell’impianto con l’obiettivo di completare i lavori e rendere pronto il Filadelfia per il 4 maggio 2015.
RINASCITA Gli 8 milioni di budget (sette milioni tra regione e città, più un milione del Torino) permettono di completare la parte sportiva dell’impianto con la realizzazione di due campi di calcio, uno per la prima squadra, uno per le partite della Primavera, di una tribunetta da 4 mila posti a sedere e di alcuni uffici. Per il secondo lotto dei lavori, legato all’area commerciale e museale, bisognerà trovare altre risorse. Ed è in questa ottica che si rivelerà fondamentale il lavoro della Fondazione: se cominciare è d’obbligo, reperire altri finanziamenti risulta indispensabile per rendere il Filadelfia il più funzionale e godibile possibile. Dopo tanta attesa, i tifosi se lo meritano.
M.S.
Foto: Il rendering del nuovo stadio Filadelfia: il costo dell’opera è di 8 milioni di euro, uno a carico di Cairo

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