Il sindaco diserterà il dibattito pubblico sul Filadelfia
ma mercoledì incontrerà Forieri, che “apre” a Cairo
TS - pag. 13
IL MUNICIPIO HA RESO NOTA LA RISPOSTA ALL’INVITO PER IL 1° MAGGIO
TORINO. Ordunque, il cavalier Forieri intende aggiungersi all’impresa, per l’impresa: ridare vita al Filadelfia. Ma non solo la notizia dell’imminente sbarco a Torino di questo imprenditore viterbese di 65 anni, leader in Italia nell’informatica, continua a stagliarsi in queste ultime ore. Perché, in queste ultime ore, è arrivata anche una comunicazione ufficiale da parte del Comune di Torino.
ma mercoledì incontrerà Forieri, che “apre” a Cairo
TS - pag. 13
IL MUNICIPIO HA RESO NOTA LA RISPOSTA ALL’INVITO PER IL 1° MAGGIO
TORINO. Ordunque, il cavalier Forieri intende aggiungersi all’impresa, per l’impresa: ridare vita al Filadelfia. Ma non solo la notizia dell’imminente sbarco a Torino di questo imprenditore viterbese di 65 anni, leader in Italia nell’informatica, continua a stagliarsi in queste ultime ore. Perché, in queste ultime ore, è arrivata anche una comunicazione ufficiale da parte del Comune di Torino.
Il sindaco Chiamparino non prenderà parte al dibattito pubblico sul Filadelfia che i tifosi granata hanno intenzione di organizzare per la sera del primo maggio o, eventualmente, anche in data o orario differenti, con una certa elasticità. Oggettivamente, è una notizia che lascia l’amaro in bocca, che non si comprende appieno: perché dopo tutto quello che continua a emergere sullo scandalo della “discarica comunale” più gloriosa d’Italia, l’assenza dei vertici municipali a un incontro che, nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere il più possibile costruttivo e propositivo, fa pensare che a monte vi sia anche scarsa volontà di affrontare il tema davvero alla luce del giorno: cioè anche davanti a cittadini e tifosi che sono - mai dimenticarlo - elettori. Da fonti vicine al sindaco si apprende che vi sarebbero pure motivi oggettivi, in ballo: presunti impegni altrove, per Chiamparino. Ma come non pensare che questo non voler incontrare la gente e il presidente Cairo, il primo maggio, non sia figlio anche del desiderio di evitare un pubblico dibattito sicuramente... complicato, data la scandalosa vicenda del Filadelfia?
Un gesto di disponibilità da parte del Comune potrebbe portare al tavolo degli oratori almeno gli assessori che più di tutti hanno finora seguito la vicenda, seppur con esiti disastrosi: ovvero l’assessore all’Urbanistica, Viano, e quello allo Sport, Montabone. La palla è nelle mani del sindaco.
Ricordando, intanto, che Cairo ha invece espresso subito una sua disponibilità a incontrare Chiamparino anche pubblicamente, per valutare in un dibattito pubblico come operare, cosa fare. Da vedersi, ora, a fronte dell’assenza del sindaco, se i tifosi vorranno andare avanti nell’organizzazione dell’incontro sul Fila e se il presidente del Torino continuerà a ritenere utile un suo intervento, senza poter confrontarsi con il primo cittadino.
SPIEGAZIONI DIFFICILI?
Nell’attesa, si torna sempre lì. Alle ipoteche lasciate come garanzia da Cimminelli per la rinascita del Filadelfia e valutate dal Comune 4,3 milioni; si torna a quel milione in più richiesto dal Comune, come da delibere, alla Bennet, per sfornare il pacchetto “supermercato più Fila”: un milione, per l’appunto, destinato alla riqualificazione della gloriosa area del Toro; e poi rimane la strana coincidenza, chiamiamola così, di quel milione e 300 mila euro ulteriormente richiesti alla Bennet come oneri di urbanizzazione a favore dell’operazione Filadelfia, ma poi stornati all’improvviso, nello scorso settembre, un mese prima che una cifra sostanzialmente analoga finisse invece in piscina. Cioè per ultimare i lavori del nuovo Palazzo del nuoto.
Ricordando, intanto, che Cairo ha invece espresso subito una sua disponibilità a incontrare Chiamparino anche pubblicamente, per valutare in un dibattito pubblico come operare, cosa fare. Da vedersi, ora, a fronte dell’assenza del sindaco, se i tifosi vorranno andare avanti nell’organizzazione dell’incontro sul Fila e se il presidente del Torino continuerà a ritenere utile un suo intervento, senza poter confrontarsi con il primo cittadino.
SPIEGAZIONI DIFFICILI?
Nell’attesa, si torna sempre lì. Alle ipoteche lasciate come garanzia da Cimminelli per la rinascita del Filadelfia e valutate dal Comune 4,3 milioni; si torna a quel milione in più richiesto dal Comune, come da delibere, alla Bennet, per sfornare il pacchetto “supermercato più Fila”: un milione, per l’appunto, destinato alla riqualificazione della gloriosa area del Toro; e poi rimane la strana coincidenza, chiamiamola così, di quel milione e 300 mila euro ulteriormente richiesti alla Bennet come oneri di urbanizzazione a favore dell’operazione Filadelfia, ma poi stornati all’improvviso, nello scorso settembre, un mese prima che una cifra sostanzialmente analoga finisse invece in piscina. Cioè per ultimare i lavori del nuovo Palazzo del nuoto.
In tutto, insomma, il Comune a suo tempo aveva pianificato di poter disporre almeno di 6,6 milioni per riqualificare l’area, creando un centro sportivo.
Ma da tempo, come noto, il sindaco ripete di voler mettere a disposizione per il Filadelfia solo 3,5 milioni, nella migliore delle eventualità.
E gli altri 3 milioni? Che fine hanno fatto? Questo vorrebbe sapere la gente, ascoltando il sindaco con rispetto e interesse: ma Chiamparino il primo maggio non si presenterà. Peccato. Comunque il Fila si presenta ogni giorno, agli occhi di Torino e non solo dei torinesi: qual è, cioè un immondezzaio a cielo aperto. Il Comune può nascondersi, ma non può certo nascondere lo stato scandaloso del Filadelfia.
L’AIUTO ROMANO
L’AIUTO ROMANO
Come raccontato sul giornale di ieri, il cavaliere Ettore Forieri ha fatto recapitare una lettera a Chiamparino e ha chiesto un incontro, preannunciandogli la disponibilità a operare per risolvere il problema del Fila. Interesse congiunto di Forieri è poi sbarcare anche nel Piemonte, con la sua Data Management, e allargare il proprio raggio d’azione lavorativo (la sua azienda opera in posizione di rilievo in tutti i settori dell’informatica, con posizione predominante di mercato nella pubblica amministrazione e nelle risorse umane: in molte regioni italiane è un leader e in Piemonte vuole sbarcare da “eroe”, aiutando il sindaco a risolvere la grana Filadelfia, con nuovi investimenti in aggiunta a quelli del Comune e di Cairo). Chiamparino riceverà Forieri mercoledì. E Forieri, ieri, è rimasto favorevolmente colpito anche dalle parole a lui rivolte dallo stesso Cairo, lette proprio su Tuttosport.
Così, da Roma, vengono recapitati ringraziamenti e ribadita un’ulteriore disponibilità. Il succo: Forieri è pronto a collaborare anche con Cairo, se l’incontro col sindaco si rivelerà utile e interessante, sempre nell’ottica di unire le forze per far rinascere il Filadelfia.
M.BON.
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DIPLOMAZIA AL LAVORO
E il patron è pronto a vedere il cavaliere
TORINO. Se Forieri è pronto a inviare messaggi cordiali e di disponibilità a Cairo, a sua volta il presidente granata è disposto a valutare anche l’intervento di altri privati, se può essere utile per venire a capo di questa scandalosa vicenda del Filadelfia. «Non conosco personalmente Forieri - ha detto ieri Cairo, riparlando brevemente della vicenda -, ma so che si tratta di un imprenditore serio. Se davvero vuole investire nel Filadelfia e se Chiamparino gli aprirà le porte, visto che il Fila è di proprietà del Comune, anch’io sono pronto a valutare una collaborazione con lui, nell’ottica di far rinascere quell’area e creare un bel centro per gli allenamenti del Toro».
Così, da Roma, vengono recapitati ringraziamenti e ribadita un’ulteriore disponibilità. Il succo: Forieri è pronto a collaborare anche con Cairo, se l’incontro col sindaco si rivelerà utile e interessante, sempre nell’ottica di unire le forze per far rinascere il Filadelfia.
M.BON.
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DIPLOMAZIA AL LAVORO
E il patron è pronto a vedere il cavaliere
TORINO. Se Forieri è pronto a inviare messaggi cordiali e di disponibilità a Cairo, a sua volta il presidente granata è disposto a valutare anche l’intervento di altri privati, se può essere utile per venire a capo di questa scandalosa vicenda del Filadelfia. «Non conosco personalmente Forieri - ha detto ieri Cairo, riparlando brevemente della vicenda -, ma so che si tratta di un imprenditore serio. Se davvero vuole investire nel Filadelfia e se Chiamparino gli aprirà le porte, visto che il Fila è di proprietà del Comune, anch’io sono pronto a valutare una collaborazione con lui, nell’ottica di far rinascere quell’area e creare un bel centro per gli allenamenti del Toro».
18/04/09 TUTTOSPORT Chiamparino, gran rifiuto ai tifosi - M. Bon. http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/04/93001771.pdf
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