giovedì 16 aprile 2009

11-09-1999, LA CITTADELLA BIANCONERA. FILADELFIA COME L'HIGHBURY. L'IMPIANTO DI ITALIA 90

STAMPA, TORINO, pag.31

La Rubentus vuole il suo STADIO Sociale. "La nostra non e' la guerra contro il Delle Alpi, ma per avere un impianto adeguato", ripete l'amministratore delegato Antonio Giraudo. Non adatto al calcio e troppo costoso il Delle Alpi. Nella lettera inviata al Comune, la societa' bianconera accetta la proposta del sindaco di collocare le proprie attivita' alla Continassa ma solo costruendo un proprio impianto. Il nuovo STADIO avrebbe da 40 a 50 mila posti, seduti e coperti; un impianto all'inglese, ovviamente senza la pista di atletica leggera. C'e' la garanzia della Rubentus a ospitare le cerimonie delle Olimpiadi 2006. Si chiede una concessione di 99 anni con facolta' di riscatto decorsi 20 anni. La zona sportivo-commerciale sarebbe suddivisa in due aree: 1) Mondo Rube (metri quadrati 12.000) comprendente gli uffici della societa', il Museo, il Fan's shop, il Centro sportivo con relativi campi da gioco; 2) Attivita' connesse e di supporto (metri quadrati 53.000) all'insediamento: multiplex cinematografico composto da diciotto a ventiquattro sale, ristorazione, intrattenimento, commercio tematico, attivita' ricettive, albergo compreso. Il nuovo FILADELFIA sara' simile al'Highbury di Londra, leggendario STADIO dell'Arsenal, quasi contemporaneo (1922, ha due anni di piu') dell'impianto dove il Grande Torino conquisto' scudetti a ripetizione. Ma perche' il disegno dell'architetto Roberto Renacco diventi realta' bisogna che la Fondanzione Campo FILADELFIA e il Torino Calcio si mettano d'accordo sulla costruzione e sull'uso della struttura da parte della suqadra granata. La prossima settimana il sindaco Castellani chiedera' al presidente Massimo Vidulich impegni e tempi. Il progetto: la capienza e' di 34 mila posti, seduti e coperti. Tribune a ridosso del campo. Accanto sono previste le realizzazioni di Museo del Torino, Biblioteca dello Sport, Laboratorio per la produzione di materiale pubblicitario e gadget, con negozio di vendita per i tifosi. Ci saranno, inoltre, la sede sociale; il Circolo; la sede della Fondazione Campo FILADELFIA. Le strutture ricettive: residence, albergo, self service, ristorante, sale di incontro. Le attivita' commerciali: negozi di articoli sportivi, gadget, videonoleggio specialistico, libreria, palestra. Le attivita' terziarie: sportello bancario, agenzia assicurativa, agenzia viaggi. Lo STADIO delle Alpi fu progettato e costruito per i Mondiali di calcio di Italia 90. L'accordo per la sua realizzazione fu stipulato nel 1987 fra il Comune e l'Acqua Marcia. La concessione di tale impianto fu affidata per un periodo di 30 anni, cioe' fino al 2020. Tale societa' pero' si occupo' della gestione solamente per il primo anno, poi l'affido' alla Pubbli-Gest. Il primo contratto di sub-concessione durava tre anni e scadde nel 1994, poi fu formulato un nuovo accordo della durata di sei anni, fino al giugno 2000, e in quella data scadra' anche l'impegno di Rubentus e Torino di giocare alla Continassa. Nel frattempo l'azionista di maggioranza del Delle Alpi e' diventato il gruppo Sanpaolo che ha rinunciato alla concessione in favore della Citta'. Progettato dall'architetto Sergio Hutter, recentemente scomparso, il Delle Alpi e' stato apprezzato come gioiello architettonico. Ma le critiche furono subito espresse dagli appassionati di calcio per la pista di atletica voluta dal Coni per motivare parte del finanziamento necessario a realizzarlo. Lo STADIO ha una capienza di 71.012 posti, coperti e seduti, con esercizi di ristorazione, sale stampa, tribune con salotti.

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