giovedì 23 aprile 2009

25-01-2000, Una legge pilota della Regione Piemonte Aiuti ai club storici e forse al Filadelfia

STAMPA, TORINO, pag.47

Piemonte, regione pilota dello sport nazionale. Ieri, nell'ambito di un convegno organizzato dal Panathlon (presidente l'avv. Gozzelino) a Palazzo Lascaris, l'assessore allo sport Racchelli ha dato un annuncio destinato nel suo campo a fare epoca: per la prima volta la legislatura regionale italiana prevede sovvenzioni ai club tradizionali, le societa' che hanno fatto la storia dello sport. Racchelli, con il presidente della giunta regionale Deorsola e l'assessore Burzi (Bilancio) ha spiegato che beneficeranno della legge le associazioni sportive storiche costituite da almeno 70 anni e, in misura maggiore, quante hanno sede da almeno 50 anni nel medesimo edificio. La legge prevede anche la creazione di un Albo Regionale di queste associazioni (in Piemonte dovrebbero essere circa 300). Per il primo triennio sono stati stanziati due miliardi l'anno, che serviranno appunto per difendere questi patrimoni di sport e cultura, i loro archivi, le loro strutture. La grave crisi delle societa' sportive tradizionali e' la malattia piu' grave che mina le basi dello sport italiano. Il segnale che arriva dal Piemonte, in uno Stato che non prevede mai nelle sue leggi nazionali interventi a favore dello sport inteso come cultura e punto di riferimento per la gioventu', e' un segnale forte di grande civilta' e impegno. Parallelamente l'assessore Racchelli ha comunicato di avere finalmente a disposizione 40 miliardi che dormivano dal '90, in quanto erano a disposizione del Piemonte per i Mondiali di calcio ma non erano mai stati spesi. Ora finalmente sono stati sbloccati. Verranno usati per interventi straordinari, soprattutto per il recupero degli impianti sportivi storici. Racchelli non l'ha detto, ma quale impianto ha piu' storia del campo FILADELFIA? Per la vicenda dello STADIO granata si apre a questo punto una possibilita' in piu'.

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