venerdì 17 aprile 2009

17/04/09 - L'uomo che vuole salvare il Filadelfia

L'imprenditore Ettore Forieri: «Non sono Mister X, ma questo stadio è come l'Acropoli di Atene: un simbolo da onorare»

BUCCHERI e ODDENINO
TORINO
L'ultima speranza concreta per risolvere la vicenda più dolorosa e scandalosa per il popolo granata, la ricostruzione del Filadelfia, ha il volto di un imprenditore romano, la riservatezza di un Cavaliere del lavoro e la solidità di un'azienda leader nel settore dell'informatica e della tecnologia. Ettore Forieri si presenta così, come «uomo del fare», ai tifosi che da ieri si interrogano sull'identikit e le volontà di questo manager nel risolvere un problema antico del Toro e della città di Torino. «Posso capire il loro scetticismo - spiega il presidente della Data Management, Cavaliere del lavoro dal 1992 - ma io non ho problemi a metterci la faccia ed impegnarmi per qualcosa che è fondamentale per loro ed anche per me. Il Filadelfia è come l'Acropoli di Atene per i greci: un simbolo sacro che deve essere onorato. Io voglio rispettarlo offrendo il mio contributo e le mie idee per poterlo ricostruire, se sarà possibile e se il Comune vorrà ascoltarci».

Per questo motivo Forieri ha scritto e spedito una lettera d'intenti al sindaco Chiamparino. «Mi metto a sua disposizione per incontrarci e parlarci - rilancia -: lui vorrà capire cosa posso fare ed io potrò conoscere a fondo una situazione delicata. C'è un problema che si può risolvere ed io sono abituato a capire, riflettere e poi agire. Senza fare promesse a vuoto, ma con concretezza: se sono uscito allo scoperto è perché penso di potercela fare». Sul project-financing del Fila non vuole approfondire («Ci vorrà un lavoro di gruppo svolto da professionisti») ed anche sulla possibile cifra da 7 milioni di euro da investire preferisce usare la riservatezza: «Un passo alla volta, ora aspettiamo la risposta del sindaco». Che deve essere arrivata a stretto giro di posta, visto che è stata fissata la data dell'incontro: mercoledì 22 aprile Forieri dovrebbe vedere Chiamparino e qualcosa sicuramente accadrà nel miglior avvicinamento possibile per le celebrazioni del 60° anniversario di Superga del prossimo 4 maggio.

Ha fretta e voglia di fare, questo "self-made man" che da giovanissimo (a 18 anni) si è inventato un'azienda ed è cresciuto con le proprie forze visto che non è figlio d'arte. Dicono che sia un decisionista e per questo motivo abbia accelerato un possibile sbarco in Piemonte e a Torino della Data Management (75 milioni di fatturato, 800 addetti e 2.000 clienti tra aziende ed enti pubblici) attraverso il Toro e il Fila. «Non sono un Mister X - precisa Forieri, alludendo all’affaire Ciuccariello - e non voglio prendere in giro nessuno. Amo il calcio, frequento gli stadi, ma non sono un tifoso. Ho sempre simpatizzato per il Toro, proprio perché sono del 1943 e il ricordo della tragedia di Superga e del mito del Grande Torino non mi ha mai abbandonato. Vorrei fare qualcosa per il Toro e per Torino, città che conosco, frequento ed ammiro. Il Filadelfia non merita quel degrado ed io sono qui per dare una mano». Qualche tifoso granata teme possibili speculazioni, visto che il Fila ha sempre fatto gola per la posizione centrale e lo sviluppo commerciale della zona adiacente allo stadio Olimpico. «Io non mi sono mai occupato di edilizia - risponde l'imprenditore nato a Viterbo, ma da sempre vissuto a Roma - e quindi non ho in mente speculazioni di quel tipo, anzi».

Chiamparino lo aspetta e Cairo lo scruta con attenzione. «Non lo conosco - risponde il presidente granata - ma se qualcuno si aggiunge e vuole dare un contributo, ben venga. L'importante ora è suonare il gong per partire. C'è il problema delle ipoteche che gravano su un terreno che è del Comune. Oggi, però, dico una cosa in più rispetto al passato: sono pronto ad investire per il Filadelfia. Non solo portando la squadra ad allenarsi, ma anche a livello economico: il Fila sta a cuore a tutti».


17/04/09 STAMPA L'uomo che vuole salvare il Filadelfia. "Non sono Mister X" Buccheri-Oddenino
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/04/92927496.pdf

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