STAMPA, TORINO, pag.38
Specchio dei tempi
Una lettrice ci scrive: "Ho ancora nel cuore e negli occhi la marea di gente che il 4 maggio ha reso omaggio al Grande Torino. Tra i parenti ero lassu' a Superga, presente alla toccante fuzione in suffragio. Ma ero anche presente in Duomo alle 17,30 del pomeriggio e mi sono ancor di piu' commossa per l'affetto e sincero rimpianto della gente comune li' stipata. "Tanta amarezza invece per il completo e indecente abbandono dello STADIO FILADELFIA. Il cielo ha riversato su tutti noi lacrime accumulate in 50 anni da tifosi, amici e parenti, ma anche il disappunto per la leggerezza con cui si distrusse quel magico campo e l'altrettanta indifferenza per poi renderlo almeno decente per l'anniversario. "Inutile addossare le colpe alle autorita' di dovere, tanto si sa, le priorita' vanno sempre a spese superflue, come piste di pattinaggio fuori luogo, o prati che vanno e vengono e via dicendo. La colpa e' anche di noi, cuori granata che ci siamo fidati: avremmo dovuto per tempo rimboccarci le maniche come Capitan Mazzola e tutti insieme rendere perlomeno transitabile quello scempio di terreno, anzi di lago ove alle 15, sotto il diluvio, e' stata scoperta l'opera di Tarantino. Che squallore! Un rudere per riparare la banda, un altro rudere per ritirare le agende omaggio, e fango e detriti come cornice alla cerimonia. "Auspico per il 1o anniversario nel 2000 fatti concreti e meno parole: e' il minimo che dobbiamo ai caduti di ieri, ai tifosi di oggi e a una citta' dignitosa come Torino".
Segue la firma
Specchio dei tempi
Una lettrice ci scrive: "Ho ancora nel cuore e negli occhi la marea di gente che il 4 maggio ha reso omaggio al Grande Torino. Tra i parenti ero lassu' a Superga, presente alla toccante fuzione in suffragio. Ma ero anche presente in Duomo alle 17,30 del pomeriggio e mi sono ancor di piu' commossa per l'affetto e sincero rimpianto della gente comune li' stipata. "Tanta amarezza invece per il completo e indecente abbandono dello STADIO FILADELFIA. Il cielo ha riversato su tutti noi lacrime accumulate in 50 anni da tifosi, amici e parenti, ma anche il disappunto per la leggerezza con cui si distrusse quel magico campo e l'altrettanta indifferenza per poi renderlo almeno decente per l'anniversario. "Inutile addossare le colpe alle autorita' di dovere, tanto si sa, le priorita' vanno sempre a spese superflue, come piste di pattinaggio fuori luogo, o prati che vanno e vengono e via dicendo. La colpa e' anche di noi, cuori granata che ci siamo fidati: avremmo dovuto per tempo rimboccarci le maniche come Capitan Mazzola e tutti insieme rendere perlomeno transitabile quello scempio di terreno, anzi di lago ove alle 15, sotto il diluvio, e' stata scoperta l'opera di Tarantino. Che squallore! Un rudere per riparare la banda, un altro rudere per ritirare le agende omaggio, e fango e detriti come cornice alla cerimonia. "Auspico per il 1o anniversario nel 2000 fatti concreti e meno parole: e' il minimo che dobbiamo ai caduti di ieri, ai tifosi di oggi e a una citta' dignitosa come Torino".
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