TS - Sez. B2
L’ULTIMA VOCE
Si tratta di Ettore Forieri, che incontrerebbe il sindaco Chiamparino per discutere i termini di un eventuale intervento diretto.
Da chiarire quale sarebbe la contropartita richiesta.
TORINO. Il 4 maggio, quando verranno celebrati i 60 anni dalla tragedia di Superga, si avvicina. I tifosi del Torino continuano, ormai da anni, a chiedere chiarezza e fatti concreti per il Filadelfia, che del Toro è stato simbolo e monumento, e ora è ridotto a una discarica a cielo aperto.
Si attendono risposte: il sindaco Chiamparino e il presidente Cairo sono stati invitati a un dibattito per il Fila previsto il 1° maggio.
Nel frattempo anche Sky Sport 24 ha rivelato il possibile interessamento di Ettore Forieri, presidente di Data Management (società informatica): l’imprenditore, il cui nome era già stato associato in passato per un ipotetico interessamento nel mondo del calcio, vorrebbe incontrare il sindaco Chiamparino per capire in che modo e termini poter intervenire.
Il fatto che si parli di Filadelfia e che il problema venga trattato, è senza dubbio importante. Però è lecito chiedersi quale interesse possa portare un imprenditore a impegnarsi nella ricostruzione del Fila: un primo passo per entrare nell’universo calcistico oppure qualcos’altro? Sicuramente sarà interessante capire quale sarà la reazione di Urbano Cairo che ha sempre sostenuto di voler contribuire alla rinascita del Filadelfia: «Metterò la stessa cifra del Comune», aveva affermato il presidente del Torino. In attesa di capire come andrà a finire la questione ipoteche cimminelliane (con il contezioso tra Comune e Uniriscossioni finito in Tribunale) e in attesa di risposte su dove siano finiti i fondi per la rinascita dell’area, spunta un nuovo imprenditore. I tifosi chiedono una cosa sola: chiarezza.
Perché sono stufi di prese in giro e vane promesse.
S.L.
L’ULTIMA VOCE
Si tratta di Ettore Forieri, che incontrerebbe il sindaco Chiamparino per discutere i termini di un eventuale intervento diretto.
Da chiarire quale sarebbe la contropartita richiesta.
TORINO. Il 4 maggio, quando verranno celebrati i 60 anni dalla tragedia di Superga, si avvicina. I tifosi del Torino continuano, ormai da anni, a chiedere chiarezza e fatti concreti per il Filadelfia, che del Toro è stato simbolo e monumento, e ora è ridotto a una discarica a cielo aperto.
Si attendono risposte: il sindaco Chiamparino e il presidente Cairo sono stati invitati a un dibattito per il Fila previsto il 1° maggio.
Nel frattempo anche Sky Sport 24 ha rivelato il possibile interessamento di Ettore Forieri, presidente di Data Management (società informatica): l’imprenditore, il cui nome era già stato associato in passato per un ipotetico interessamento nel mondo del calcio, vorrebbe incontrare il sindaco Chiamparino per capire in che modo e termini poter intervenire.
Il fatto che si parli di Filadelfia e che il problema venga trattato, è senza dubbio importante. Però è lecito chiedersi quale interesse possa portare un imprenditore a impegnarsi nella ricostruzione del Fila: un primo passo per entrare nell’universo calcistico oppure qualcos’altro? Sicuramente sarà interessante capire quale sarà la reazione di Urbano Cairo che ha sempre sostenuto di voler contribuire alla rinascita del Filadelfia: «Metterò la stessa cifra del Comune», aveva affermato il presidente del Torino. In attesa di capire come andrà a finire la questione ipoteche cimminelliane (con il contezioso tra Comune e Uniriscossioni finito in Tribunale) e in attesa di risposte su dove siano finiti i fondi per la rinascita dell’area, spunta un nuovo imprenditore. I tifosi chiedono una cosa sola: chiarezza.
Perché sono stufi di prese in giro e vane promesse.
S.L.
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