Repubblica — 26 marzo 1997 - pagina 45
TORINO - Aumentano le possibilità che la Rubentus non abbandoni Torino, che rinneghi il suo progetto di fuga in giro per l' Italia.
Aumentano, le possibilità, soprattutto dopo l' intervento del governo, che ha deciso di realizzare l' ultimo desiderio bianconero.
Per restare a Torino, in sostanza, la dirigenza Rubentina aveva chiesto la cessione definitiva del vecchio stadio Comunale. Una richiesta apparentemente inaccettabile, poichè il terreno è area demaniale e quindi non privatizzabile: al massimo, poteva essere ceduto in concessione, una formula giudicata insufficiente dalla Rubentus. Ma governo e Comune hanno cominciato a trattare con il ministero delle Finanze l' abolizione del vincolo demaniale. E a questo punto, la Rubentus dovrebbe cedere, e restare. Nel frattempo, il Coreco ha approvato la delibera che prevede - a partire dal 2000 - l' abbandono del Delle Alpi e il trasferimento della Rubentus al Comunale e del Torino al Filadelfia. La situazione s' è sbloccata dopo una telefonata di Veltroni al prefetto di Torino, che ha convocato le due società per oggi pomeriggio. Anche la presenza del prefetto - che nella vicenda prende il posto di mediatore-garante del sindaco Castellani, ora impegnato in campagna elettorale - è stata gradita ai bianconeri, che tuttavia non si sbilanciano, nè fanno promesse: "L' unica cosa certa è che vogliamo essere messi in condizione di restare a Torino". In ogni caso si lascia intuire che la soluzione "è vicinissima". E l' annuncio ufficiale potrebbe arrivare prima di Pasqua: per domani è previsto l' arrivo a Torino di Mario Valitutti, l' inviato di Veltroni, che garantirà finanziamenti a tasso agevolato del credito sportivo per la ristrutturazione di Comunale e Filadelfia.
- e.g.
TORINO - Aumentano le possibilità che la Rubentus non abbandoni Torino, che rinneghi il suo progetto di fuga in giro per l' Italia.
Aumentano, le possibilità, soprattutto dopo l' intervento del governo, che ha deciso di realizzare l' ultimo desiderio bianconero.
Per restare a Torino, in sostanza, la dirigenza Rubentina aveva chiesto la cessione definitiva del vecchio stadio Comunale. Una richiesta apparentemente inaccettabile, poichè il terreno è area demaniale e quindi non privatizzabile: al massimo, poteva essere ceduto in concessione, una formula giudicata insufficiente dalla Rubentus. Ma governo e Comune hanno cominciato a trattare con il ministero delle Finanze l' abolizione del vincolo demaniale. E a questo punto, la Rubentus dovrebbe cedere, e restare. Nel frattempo, il Coreco ha approvato la delibera che prevede - a partire dal 2000 - l' abbandono del Delle Alpi e il trasferimento della Rubentus al Comunale e del Torino al Filadelfia. La situazione s' è sbloccata dopo una telefonata di Veltroni al prefetto di Torino, che ha convocato le due società per oggi pomeriggio. Anche la presenza del prefetto - che nella vicenda prende il posto di mediatore-garante del sindaco Castellani, ora impegnato in campagna elettorale - è stata gradita ai bianconeri, che tuttavia non si sbilanciano, nè fanno promesse: "L' unica cosa certa è che vogliamo essere messi in condizione di restare a Torino". In ogni caso si lascia intuire che la soluzione "è vicinissima". E l' annuncio ufficiale potrebbe arrivare prima di Pasqua: per domani è previsto l' arrivo a Torino di Mario Valitutti, l' inviato di Veltroni, che garantirà finanziamenti a tasso agevolato del credito sportivo per la ristrutturazione di Comunale e Filadelfia.
- e.g.
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