STAMPA, TORINO, pag.41
Il Toro rischia di fermarsi al palo anche per il FILADELFIA. Quella di ieri avrebbe potuto essere la giornata del coronamento di una buona programmazione, invece il mancato ritorno nell'olimpo del calcio professionistico rende ardua la ricostruzione dello storico impianto (pressoche' interamente abbattuto) dove Mazzola, Gabetto, Loik mietevano scudetti a ripetizione. La societa' granata ha 60-70 miliardi per realizzare l'opera? O ha chi garantisce per gli attuali dirigenti? Sono cifre non indifferenti tenendo conto che il Torino dovra' comunque allestire una rosa che possa battersi con Napoli, Genoa, Verona, Atalanta per il vertice di una B sempre ricca di outsider (vedi quest'anno la Salernitana). Il presidente Massimo Vidulich e' ottimista: "I nostri programmi non cambiano; proviamo grande rabbia, ma il risultato e' irrilevante rispetto agli obiettivi, che, oltre alla A, restano FILADELFIA e quotazione del Torino Calcio in Borsa". E proprio ieri (la data era stata scelta anche per scaramanzia) a Palazzo Civico si sono svolti due importanti appuntamenti: quello della Fondazione FILADELFIA per definire il progetto di ricostruzione dello STADIO, e il consiglio comunale in cui e' stata approvata la mozione per il destino degli stadi e di Rubentus e Torino. Il consiglio della Fondazione si e' riunito alle 11, nell'ufficio del sindaco. Tutti presenti: Paolo Emilio Ferreri, Diego Novelli, Aldo Rabino Piergiorgio Re come rappresentanti del "Campo FILADELFIA", Massimo Vidulich e Davide Palazzetti (per il Torino), Valentino Castellani e Giovanni Zanetti (per il Comune). "La Fondazione - dice il presidente, Diego Novelli - cedera' al Torino calcio la proprieta' dell'area dopo aver ottenuto garanzie sulla destinazione e sul finanziamento del progetto per un impianto da circa 30 mila posti". Il FILADELFIA, secondo Novelli, puo' regalare 8-10 punti in piu' a chi gioca in casa. Il consiglio comunale, comunque, nel pomeriggio, ha approvato a larghissima maggioranza una mozione perche' al Torino sia dato l'assenso a riedificare il FILADELFIA e ai bianconeri la proprieta' (dopo il 2000) dell'area della Continassa e dello STADIO Delle Alpi. Due le voci fuori dal coro. Non hanno voluto votare il documento: Agostino Ghiglia (An) sostiene che la mancata promozione puo' rendere la vita difficile al Toro: "E' bene attendere la ricostruzione del FILADELFIA prima di dare il Delle Alpi alla Rubentus"; Pietro Molino (Lega Nord), pur avendo firmato la proposta di mozione, critica il calcio miliardario: "Nessun aiuto a chi paga tanto Del Piero e... Tricarico. Vogliono lo STADIO? Lo paghino. E non lo costruiscano in centro". Ma il consigliere del Ppi, Marco Borgione, che ha rappresentato le ragioni degli abitanti contro il ritorno della serie A a Lingotto e Santa Rita, oggi osserva che le soluzioni prospettate sono valide: "Il Comunale per servizi pubblici (da decidere). Il FILADELFIA al Toro ma solo se accompagnato a un adeguato piano parcheggi. Il Delle Alpi alla Rubentus, attivo, come ha chiesto la circoscrizione 5". Soddisfatto pure Bepi Dondona (Forza Italia), che nell'86, da assessore, scelse la Continassa per lo STADIO del Mondiale: "Dopo 10 anni si torna al punto di partenza. Come avevamo detto noi. Bravi]".
(l. bor.)
Il Toro rischia di fermarsi al palo anche per il FILADELFIA. Quella di ieri avrebbe potuto essere la giornata del coronamento di una buona programmazione, invece il mancato ritorno nell'olimpo del calcio professionistico rende ardua la ricostruzione dello storico impianto (pressoche' interamente abbattuto) dove Mazzola, Gabetto, Loik mietevano scudetti a ripetizione. La societa' granata ha 60-70 miliardi per realizzare l'opera? O ha chi garantisce per gli attuali dirigenti? Sono cifre non indifferenti tenendo conto che il Torino dovra' comunque allestire una rosa che possa battersi con Napoli, Genoa, Verona, Atalanta per il vertice di una B sempre ricca di outsider (vedi quest'anno la Salernitana). Il presidente Massimo Vidulich e' ottimista: "I nostri programmi non cambiano; proviamo grande rabbia, ma il risultato e' irrilevante rispetto agli obiettivi, che, oltre alla A, restano FILADELFIA e quotazione del Torino Calcio in Borsa". E proprio ieri (la data era stata scelta anche per scaramanzia) a Palazzo Civico si sono svolti due importanti appuntamenti: quello della Fondazione FILADELFIA per definire il progetto di ricostruzione dello STADIO, e il consiglio comunale in cui e' stata approvata la mozione per il destino degli stadi e di Rubentus e Torino. Il consiglio della Fondazione si e' riunito alle 11, nell'ufficio del sindaco. Tutti presenti: Paolo Emilio Ferreri, Diego Novelli, Aldo Rabino Piergiorgio Re come rappresentanti del "Campo FILADELFIA", Massimo Vidulich e Davide Palazzetti (per il Torino), Valentino Castellani e Giovanni Zanetti (per il Comune). "La Fondazione - dice il presidente, Diego Novelli - cedera' al Torino calcio la proprieta' dell'area dopo aver ottenuto garanzie sulla destinazione e sul finanziamento del progetto per un impianto da circa 30 mila posti". Il FILADELFIA, secondo Novelli, puo' regalare 8-10 punti in piu' a chi gioca in casa. Il consiglio comunale, comunque, nel pomeriggio, ha approvato a larghissima maggioranza una mozione perche' al Torino sia dato l'assenso a riedificare il FILADELFIA e ai bianconeri la proprieta' (dopo il 2000) dell'area della Continassa e dello STADIO Delle Alpi. Due le voci fuori dal coro. Non hanno voluto votare il documento: Agostino Ghiglia (An) sostiene che la mancata promozione puo' rendere la vita difficile al Toro: "E' bene attendere la ricostruzione del FILADELFIA prima di dare il Delle Alpi alla Rubentus"; Pietro Molino (Lega Nord), pur avendo firmato la proposta di mozione, critica il calcio miliardario: "Nessun aiuto a chi paga tanto Del Piero e... Tricarico. Vogliono lo STADIO? Lo paghino. E non lo costruiscano in centro". Ma il consigliere del Ppi, Marco Borgione, che ha rappresentato le ragioni degli abitanti contro il ritorno della serie A a Lingotto e Santa Rita, oggi osserva che le soluzioni prospettate sono valide: "Il Comunale per servizi pubblici (da decidere). Il FILADELFIA al Toro ma solo se accompagnato a un adeguato piano parcheggi. Il Delle Alpi alla Rubentus, attivo, come ha chiesto la circoscrizione 5". Soddisfatto pure Bepi Dondona (Forza Italia), che nell'86, da assessore, scelse la Continassa per lo STADIO del Mondiale: "Dopo 10 anni si torna al punto di partenza. Come avevamo detto noi. Bravi]".
(l. bor.)
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