domenica 5 aprile 2009

19-07-1997, Caro Filadelfia, arrivederci al '99 Castellani ha promesso: "Ci saro' anch'io"

STAMPA, TORINO, pag.42

Primo colpo di maglio al vecchio stadio tra la commozione di 1500 persone

"Diamoci appuntamento nel maggio '99, io ci saro'. Questo STADIO non e' solo un pezzo importante della storia del Torino, ma della citta' e del Paese. Nel maggio '49, la sera tragica di Superga, ero uno dei bambini che piangevano in un oratorio del Friuli". Cosi' il sindaco Valentino Castellani ieri sul prato gremito del FILADELFIA, a fianco di Diego Novelli leader della Fondazione. E' stata una mattina dolce, commossa ma anche proccupata, quella del primo colpo di maglio alla gradinata centrale dello STADIO che fu palcoscenico di Mazzola e dei suoi valorosi compagni. Lucidi gli occhi del figlio di Ossola: "Sento una emozione strana, qualcosa che sta morendo... ". Commosse le signore Gabetto e Maroso. Un mondo granata, e non solo, al FILADELFIA. Si e' cominciato a demolire uno STADIO che - l'ex presidente Gerbi, uomo che del Toro sa tutto, deve arrendersi a malincuore - o resta come un vecchio castello in sfacelo oppure va abbattuto e rifatto. Secondo indicazioni del ministero Beni culturali e ambientali: salvare gli angoli delle curve su via FILADELFIA e via Spano, il nucleo centrale della tribuna (blocco scala, targhe e lapidi), i grandi palloni in cemento sulle scale tribuna, l'ingresso su via FILADELFIA. Due i progetti-rifacimento. STADIO da 25 mila posti (e relative attrezzature) utile anche per gare ufficiali della prima squadra, oppure da 7-8 mila posti riservato al settore giovanile. Costi da 40 a 10 miliardi. Se, come sembra, Rube e Toro si accorderanno per "convivere" al Delle Alpi, il progetto FILADELFIA da 25 mila posti (abbassamento del terreno di 3 metri e mezzo) cedera' il posto a quello da 7-8 mila. Diversi sono anche i tempi per ottenere le concessioni - attese - d'inizio lavori. Piu' agevole quella legata a "demolire e ricostruire un impianto esistente". Piu' arduo il costruire (progetto sotto esame del Dipartimento urbanistico) un mini-residence e altri volumi (utilizzabili da banche, negozi, garage sotterraneo) sul prospiciente campetto di allenamento. Del quale sono proprietari due privati, che da tempo lo affittano al Torino Calcio. E' chiaro che incassi (vendite e affitti) derivati dalla edificabilita' del "campetto" appoggerebbero la ricostruzione del FILADELFIA. Altrimenti, dove trovare i soldi (10 o 40 miliardi che siano) per rifare lo STADIO? "Siamo pronti ad un finanziamento agevolato, non abbiamo limiti, possiamo arrivare a coprire tutte le spese, anche 40 miliardi, tasso 4,5 per cento (3,5 dicono in Fondazione, ndr)". Cosi' Savini Nicci, vicedirettore generale del Credito Sportivo che, aiutata la Reggiana, ha ancora 1400 miliardi per l'edilizia sportiva. Ieri al FILADELFIA c'era tanto mondo dello sport salvo Carraro e Nizzola impegnati nei litigi romani. Con Castellani, affiancato da Carpanini e Perone, il prefetto Moscatelli, Mercedes Bresso per la Provincia, quindi il presidente Ghigo e l'assessore Angeleri per la Regione. E l'avvocato Valitutti, responsabile dello sport per la presidenza del Consiglio. Il grazie a tutti, per gli appoggi e le promesse, da Diego Novelli. Il quale ha ricordato: "Nello statuto della Fondazione lo STADIO e' a disposizione perpetua del Torino Calcio".
Bruno Perucca

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