STAMPA, TORINO, pag.40
Il vecchio stadio riapre per il raduno dei granata
E' bastato tagliare l'erba sui due campi, abbattere il capannone sotto il quale ogni seduta ginnica era a rischio, ripulire un po' il sotto-gradinate. E creare spazi nelle uscite scavando pochi metri nel ventre del vecchio "Fila", come sara' necessario per ragioni di sicurezza. In dieci giorni il FILADELFIA che fu casa di capitan Valentino e dei compagni morti a Superga, sino ad un anno fa sede di allenamenti, ha rialzato la testa. Rivederlo ripulito, nel sole, che commozione. E sapere che lunedi' 17 un happening no stop dalle 18 alle 23 presentera' ai tifosi la nuova squadra (attenzione, Sonetti & C arriveranno attorno alle 20), che emozione per i fans granata. Abbandonato per un anno ed ora appena riportato alla luce (l'erba era gia' alta un metro e mezzo, quasi un bosco), lo STADIO FILADELFIA iniziera' lunedi' la sua terza vita. Costruito nel '30, ripristinato dai danni dei bombardamenti a fine guerra (il Grande Torino aveva dato la spinta), adesso oggetto delle attenzioni della Fondazione Campo FILADELFIA, promossa da Diego Novelli. L'istituzione vuole arrivare ad uno STADIO uguale al vecchio nelle strutture storiche, soprattutto nella splendida tribuna in legno. Ricavando i miliardi necessari, dalle costruzioni di un albergo e di un parcheggio sotterraneo inquadrati nella progettata ristrutturazione di tutto il quartiere. Per lo STADIO i lavori dovranno finire, ha sottolineato ieri il progettista ing. Roberto Renacco affiancato nei lavori dal fratello Riccardo, entro il marzo '99. Perche' il 4 maggio successivo saranno passati 50 anni dalla tragedia di Superga. FILADELFIA da 18 mila posti (traguardo massimo) a sedere e coperti, la tribuna storica, la sede della societa' granata, un museo del Toro. Intenzioni gia' note. Ora occorre, anche dai firmatari dell'atto costitutivo della Fondazione, la massima partecipazione. E non deve turbare nessuno che "le sentinelle del FILADELFIA", spinte dal granatissimo e malizioso Fegato di Manlio Collino, la prendano a cuore. Il FILADELFIA e' la citta'. Calleri, chiuso lo STADIO per eliminare una spesa troppo forte nel delicatissimo momento del salvataggio del Toro, ora e' in sintonia con la Fondazione. La ditta Pederzoli non ha fatto conti per i lavori di pulizia generale di questi giorni. E per la preparazione del palco, sul quale lunedi' sfilera' la squadra. Prato del FILADELFIA aperto dalle 17, ingresso gratuito, massimo controllo di vigilanza, gradinate e tribuna tassativamente vietate, per sicurezza. Condurra' la serata Bruno Gambarotta, forse al suo fianco si sara' Piero Chiambretti. Cosimo Gile', fulcro dell'organizzazione musicale, portera' avanti il discorso che fu di Buscaglione. Il dixieland de La lippa Jazz Band animera' l'attesa dei giocatori. Roberto Balocco fara' rivivere le canzoni delle piole. Dai tifosi, gli auguri alla squadra. E al vecchio FILADELFIA, davvero li merita.
Bruno Perucca
Il vecchio stadio riapre per il raduno dei granata
E' bastato tagliare l'erba sui due campi, abbattere il capannone sotto il quale ogni seduta ginnica era a rischio, ripulire un po' il sotto-gradinate. E creare spazi nelle uscite scavando pochi metri nel ventre del vecchio "Fila", come sara' necessario per ragioni di sicurezza. In dieci giorni il FILADELFIA che fu casa di capitan Valentino e dei compagni morti a Superga, sino ad un anno fa sede di allenamenti, ha rialzato la testa. Rivederlo ripulito, nel sole, che commozione. E sapere che lunedi' 17 un happening no stop dalle 18 alle 23 presentera' ai tifosi la nuova squadra (attenzione, Sonetti & C arriveranno attorno alle 20), che emozione per i fans granata. Abbandonato per un anno ed ora appena riportato alla luce (l'erba era gia' alta un metro e mezzo, quasi un bosco), lo STADIO FILADELFIA iniziera' lunedi' la sua terza vita. Costruito nel '30, ripristinato dai danni dei bombardamenti a fine guerra (il Grande Torino aveva dato la spinta), adesso oggetto delle attenzioni della Fondazione Campo FILADELFIA, promossa da Diego Novelli. L'istituzione vuole arrivare ad uno STADIO uguale al vecchio nelle strutture storiche, soprattutto nella splendida tribuna in legno. Ricavando i miliardi necessari, dalle costruzioni di un albergo e di un parcheggio sotterraneo inquadrati nella progettata ristrutturazione di tutto il quartiere. Per lo STADIO i lavori dovranno finire, ha sottolineato ieri il progettista ing. Roberto Renacco affiancato nei lavori dal fratello Riccardo, entro il marzo '99. Perche' il 4 maggio successivo saranno passati 50 anni dalla tragedia di Superga. FILADELFIA da 18 mila posti (traguardo massimo) a sedere e coperti, la tribuna storica, la sede della societa' granata, un museo del Toro. Intenzioni gia' note. Ora occorre, anche dai firmatari dell'atto costitutivo della Fondazione, la massima partecipazione. E non deve turbare nessuno che "le sentinelle del FILADELFIA", spinte dal granatissimo e malizioso Fegato di Manlio Collino, la prendano a cuore. Il FILADELFIA e' la citta'. Calleri, chiuso lo STADIO per eliminare una spesa troppo forte nel delicatissimo momento del salvataggio del Toro, ora e' in sintonia con la Fondazione. La ditta Pederzoli non ha fatto conti per i lavori di pulizia generale di questi giorni. E per la preparazione del palco, sul quale lunedi' sfilera' la squadra. Prato del FILADELFIA aperto dalle 17, ingresso gratuito, massimo controllo di vigilanza, gradinate e tribuna tassativamente vietate, per sicurezza. Condurra' la serata Bruno Gambarotta, forse al suo fianco si sara' Piero Chiambretti. Cosimo Gile', fulcro dell'organizzazione musicale, portera' avanti il discorso che fu di Buscaglione. Il dixieland de La lippa Jazz Band animera' l'attesa dei giocatori. Roberto Balocco fara' rivivere le canzoni delle piole. Dai tifosi, gli auguri alla squadra. E al vecchio FILADELFIA, davvero li merita.
Bruno Perucca
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11/07/95 - Nasce fondazione pro Filadelfia
Corriere della Sera - Pagina 30
TORINO. Una fondazione per salvare lo stadio Filadelfia e' nata su iniziativa del giornalista Bruno Perucca. Obiettivo: ristrutturare lo stadio entro il ' 99, cinquantenario della tragedia di Superga. Offrendo 100.000 lire si potra' "personalizzare" un mattone con il proprio nome.
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