STAMPA, TORINO, pag.37
SPORT UNA SOCIETA' AL BIVIO
Slogan contro Calleri ma nessun incidente: "Vogliamo occupare lo stadio giorno e notte"
GIAN Marco Calleri e' ancora il padrone del Toro, anche se la societa' resta in vendita a Preziosi o a chiunque altro si proponga con argomenti che convincano l'attuale presidente a cederla. E oltre cinquecento tifosi, rappresentanti dei club organizzati del 2o anello della Curva Maratona, hanno manifestato ieri sera la loro delusione presidiando lo STADIO FILADELFIA, tempio della fede granata che sta andando in rovina ma che potrebbe risorgere in un futuro non lontano. Una contestazione con slogan e cori anti Calleri. E con striscioni portati all'interno del vecchio campo, ed esposti sul gradone piu' alto in modo da essere visibili dalla strada. Uno recitava: "La tua perseveranza portera' alla nostra collera". Qualche capo ha addirittura proposto che un gruppo, al quale verrebbe dato il cambio dopo un certo numero di ore, occupi, simbolicamente, l'area antistante lo STADIO sino a quando non ci sara' una svolta. Un sit-in pacifico, sfociato, alle 22, in un "tour" dell'isolato delimitato dal vecchio campo, con tanto di scorta (le forze dell'ordine avevano bloccato il traffico in via FILADELFIA). E tutti a chiedere al presidente di andarsene, a confrontare gli stati d'animo, a valutare le prospettive future della societa' e della squadra alla luce degli ultimi eventi. Ultras Granata, V Kolonna, Viking, Ragazzi della Maratona, Fedelissimi, Granata Korps e Tnt, sognano un presidente che riporti il Toro ai vertici del calcio nazionale. E i loro sogni erano puntati su Enrico Preziosi ma la realta', per ora, e' un'altra. Il re dei giocattoli, patron del Saronno (C1), si e' incontrato con Calleri nella tarda mattinata di ieri a Montecarlo. Chi pensava che Preziosi rilanciasse per chiudere le trattative si e' sbagliato. Il loro faccia a faccia, cordiale, non ha sbloccato la situazione, poiche' l'offerta di Preziosi sarebbe stata di poco superiore a quella precedente e quindi insufficiente, nell'ottica di Calleri, per rilevare il pacchetto di maggioranza delle azioni granata. E in un comunicato del Torino Calcio si legge che le parti "pur non avendo raggiunto un accordo, si riservano di ritrovarsi in una fase successiva". Quando? Tra una settimana o un mese? Nell'attesa, Calleri entra in azione sul mercato: "Il tempo stringe e, che io resti o vada via, voglio preparare una squadra, almeno spero, all'avanguardia del campionato di B". Un Calleri battagliero che, ad onta della contestazione, sembra deciso a ridisegnare un Toro competitivo e affidarlo al "zonaiolo" Malesani (che e' vincolato al Chievo ma sarebbe in grado di liberarsi) per una promozione immediata. Poi si vedra'.
Bruno Bernardi
SPORT UNA SOCIETA' AL BIVIO
Slogan contro Calleri ma nessun incidente: "Vogliamo occupare lo stadio giorno e notte"
GIAN Marco Calleri e' ancora il padrone del Toro, anche se la societa' resta in vendita a Preziosi o a chiunque altro si proponga con argomenti che convincano l'attuale presidente a cederla. E oltre cinquecento tifosi, rappresentanti dei club organizzati del 2o anello della Curva Maratona, hanno manifestato ieri sera la loro delusione presidiando lo STADIO FILADELFIA, tempio della fede granata che sta andando in rovina ma che potrebbe risorgere in un futuro non lontano. Una contestazione con slogan e cori anti Calleri. E con striscioni portati all'interno del vecchio campo, ed esposti sul gradone piu' alto in modo da essere visibili dalla strada. Uno recitava: "La tua perseveranza portera' alla nostra collera". Qualche capo ha addirittura proposto che un gruppo, al quale verrebbe dato il cambio dopo un certo numero di ore, occupi, simbolicamente, l'area antistante lo STADIO sino a quando non ci sara' una svolta. Un sit-in pacifico, sfociato, alle 22, in un "tour" dell'isolato delimitato dal vecchio campo, con tanto di scorta (le forze dell'ordine avevano bloccato il traffico in via FILADELFIA). E tutti a chiedere al presidente di andarsene, a confrontare gli stati d'animo, a valutare le prospettive future della societa' e della squadra alla luce degli ultimi eventi. Ultras Granata, V Kolonna, Viking, Ragazzi della Maratona, Fedelissimi, Granata Korps e Tnt, sognano un presidente che riporti il Toro ai vertici del calcio nazionale. E i loro sogni erano puntati su Enrico Preziosi ma la realta', per ora, e' un'altra. Il re dei giocattoli, patron del Saronno (C1), si e' incontrato con Calleri nella tarda mattinata di ieri a Montecarlo. Chi pensava che Preziosi rilanciasse per chiudere le trattative si e' sbagliato. Il loro faccia a faccia, cordiale, non ha sbloccato la situazione, poiche' l'offerta di Preziosi sarebbe stata di poco superiore a quella precedente e quindi insufficiente, nell'ottica di Calleri, per rilevare il pacchetto di maggioranza delle azioni granata. E in un comunicato del Torino Calcio si legge che le parti "pur non avendo raggiunto un accordo, si riservano di ritrovarsi in una fase successiva". Quando? Tra una settimana o un mese? Nell'attesa, Calleri entra in azione sul mercato: "Il tempo stringe e, che io resti o vada via, voglio preparare una squadra, almeno spero, all'avanguardia del campionato di B". Un Calleri battagliero che, ad onta della contestazione, sembra deciso a ridisegnare un Toro competitivo e affidarlo al "zonaiolo" Malesani (che e' vincolato al Chievo ma sarebbe in grado di liberarsi) per una promozione immediata. Poi si vedra'.
Bruno Bernardi
Nessun commento:
Posta un commento