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In merito alla intervista a Chiamparino, pubblicata su "Repubblica" del 28 marzo scorso, mi permetto di inviarLe a nome di tantissimi tifosi del Toro, la e-mail che gli stessi, stanno inviando nomerose, al nostro caro Sindaco.
Lo faccio, a nome e epr conto del G.I.G., per evitare, ove possibile, che anche la sua casella di posta elettronica, venga intasata da centinaia di lettere di risposta alle parole davvero offensive, che ancora una volta, il rappresentante della Città ha voluto rivolgere a quegli sportivi che si illudono ancora che, per una volta ... una sola volta, il Comune da lui amministrato, faccia ciò che sarebbe doveroso già da molti anni: iniziare senza se e senza ma, i lavori di ricostruzione di quello che, affettivamente, è un monumento nazionale non solo per i tifosi del Toro, ma per gli italiani tutti.
Il sindaco continua imperterrito, rilasciando tali dichiarazioni, ad offendere gran parte dei cittadini di Torino, ma anche la memoria di una squadra, il Grande Torino, che ha lasciato un segno indelebile di Torino e dell'Italia, in un momento storico difficilissimo, come il periodo della ricostruzione post-bellica, contribuendo in modo significativo, a far ritrovare agli italiani, l'orgolio nazionale.
Il comune di Torino, insieme a molti "notabili" di fine anni '90, è responsabile primo, della demolizione del glorioso Campo Filadelfia, ed è responsabile soprattutto del fatto che quello spazio, sia divenuto una discarica a cielo aperto.
La questione è che il Sindaco non solo cerca di confondere voi giornalisti che lo intervistate, ma cerca di prendere per il naso tutti i tifosi autoconvincendosi lui stesso, delle gravi inesattezze che dice.
Le resposponsabilità che si è assunto sono gravi, anche perché per due anni si è portato avanti un tavolo, presente anche il suo Assessore allo Sport, oltre che il Torino FC e le rappresentanze dei tifosi granata, ove si sono dette e scritte ufficialmente, cose ben diverse di quelle che, invece, lui và raccontando per cercare di confondere i cittadini, millantando una rettitudine finanziaria ed una severità morale che, sinceramente, noi crediamo che non lo appartengano.
La gran parte della Città, ma anche tanti e tanti sportivi italiani (giovani e non più giovani) accolgono con grande amarezza questa intervista, nella speranza che - presto - gli elettori tifosi del Toro (proprio quelli a cui, un giorno in sala rossa, il sindaco ha gridato "non ho più bisogno dei vostri voti"), possano esprimere un segnale forte di dissenso al suo operato, nel segreto di un'urna elettorale ... a qualsiasi livello di voto.
Vive cordialità.
G.I.G.
Gruppo Identità Granata
Il portavoce
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P.S. = CHIAMPARINO: "TANTO NON MI SERVONO PIU'...." ( 12/02/07 )
04/04/07 TUTTOSPORT Referendum contro il sindaco - Bonetto Marco
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/04/58433326.pdf
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