STAMPA, TORINO, pag.38
E domani il Comune esamina la convenzione con il Torino Sbloccata la questione del passaggio di proprieta' dei terreni del mitico FILADELFIA, dalla Sis al Torino Calcio, e approvato lo schema di concessione dello STADIO Delle Alpi alla Rubentus, la giunta comunale domani mattina dovrebbe esaminare l'analogo provvedimento per assegnare alla societa' granata lo STADIO Comunale di corso Sebastopoli. Pure in questo caso il club di patron Cimminnelli otterra' l'impianto in concessione per 99 anni e dovra' pagare alla Citta' sei milioni di euro, circa 12 miliardi di lire. I granata, inoltre, potranno realizzare la loro sede sociale, il museo e un campo di calcio per la squadra Primavera, nell'area del vecchio STADIO FILADELFIA, oggi quasi interamente abbattuto. Area che, come detto, dopo i necessari chiarimenti, nei giorni scorsi e' stata trasferita dalla Sis, societa' di Cimminelli, al Torino Calcio, come era stato richiesto dall'amministrazione comunale. Con quest'ultimo atto, gli impegni assunti dal sindaco Sergio Chiamparino in campagna elettorale, dovrebbero trovare soluzione. La questione stadi, come si ricordera' era in ballo da circa otto anni, quando Rubentus e Torino avevano lamentato difficolta' a giocare in un manufatto poco razionale per il calcio, dotato di una pista di atletica voluta dal Coni che ancor oggi allontana eccessivamente «lo spettatore dallo spettacolo». Di li', si era all'avvio della prima amministrazione Castellani, furono tentate tante strade, senza mai arrivare ad una conclusione operativa. Ora, alla vigilia delle firme dei due contratti, i management di Rubentus e Torino, non nascondono la loro soddisfazione, peraltro condivisa dagli assessori municipali coinvolti nell'operazione: Paolo Peveraro, che ne ha affrontato gli aspetti economici, e Renato Montabone, sotto il profilo degli impianti sportivi operanti in citta'. Fra i quali, quello degli stadi era un nodo non certo facile da sciogliere.
E domani il Comune esamina la convenzione con il Torino Sbloccata la questione del passaggio di proprieta' dei terreni del mitico FILADELFIA, dalla Sis al Torino Calcio, e approvato lo schema di concessione dello STADIO Delle Alpi alla Rubentus, la giunta comunale domani mattina dovrebbe esaminare l'analogo provvedimento per assegnare alla societa' granata lo STADIO Comunale di corso Sebastopoli. Pure in questo caso il club di patron Cimminnelli otterra' l'impianto in concessione per 99 anni e dovra' pagare alla Citta' sei milioni di euro, circa 12 miliardi di lire. I granata, inoltre, potranno realizzare la loro sede sociale, il museo e un campo di calcio per la squadra Primavera, nell'area del vecchio STADIO FILADELFIA, oggi quasi interamente abbattuto. Area che, come detto, dopo i necessari chiarimenti, nei giorni scorsi e' stata trasferita dalla Sis, societa' di Cimminelli, al Torino Calcio, come era stato richiesto dall'amministrazione comunale. Con quest'ultimo atto, gli impegni assunti dal sindaco Sergio Chiamparino in campagna elettorale, dovrebbero trovare soluzione. La questione stadi, come si ricordera' era in ballo da circa otto anni, quando Rubentus e Torino avevano lamentato difficolta' a giocare in un manufatto poco razionale per il calcio, dotato di una pista di atletica voluta dal Coni che ancor oggi allontana eccessivamente «lo spettatore dallo spettacolo». Di li', si era all'avvio della prima amministrazione Castellani, furono tentate tante strade, senza mai arrivare ad una conclusione operativa. Ora, alla vigilia delle firme dei due contratti, i management di Rubentus e Torino, non nascondono la loro soddisfazione, peraltro condivisa dagli assessori municipali coinvolti nell'operazione: Paolo Peveraro, che ne ha affrontato gli aspetti economici, e Renato Montabone, sotto il profilo degli impianti sportivi operanti in citta'. Fra i quali, quello degli stadi era un nodo non certo facile da sciogliere.
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