STAMPA, NAZIONALE, pag.31
TORINO Tutti al «Fila». Come una volta. Questa mattina (ore 9 spaccate) si riapre il mitico FILADELFIA, lo STADIO dei sogni rimasto intatto nei cuori granata. Perche' in quel campo continuano a giocare gli eroi di Superga, quell'eterna ultima partita contro il Benfica, per rimontare e ribaltare quel 4-3 che segno' il destino del popolo granata. Non e' un caso che questa mattina si spalanchino quei cancelli, perche' il FILADELFIA e' e rimarra' la «casa» del Toro. Sara' una vera e propria adunata di tutti i tifosi granata: quelli della Maratona ovvio, ma anche i club sparsi per tutta la penisola come Roma, Melfi, Pesaro, Faenza, Jesi, Milano, Pontremoli, La Spezia, Barberino del Mugello, Versilia e quelli del Centro-Sud rappresentati dai loro maggiori esponenti. Sono stati gli ultras a organizzare tutto, Danilo, Fausto e Tiziana in testa. Nomi che spesso vengono citati a causa di intemperanze da STADIO nelle cronache di tafferugli, spesso pero' sbagliando, perche' alla fine, come dall'ultima sentenza del Tribunale, vengono sempre «assolti per non aver commesso il reato». Per loro esiste solo la fede granata e infatti e' da una settimana che stanno lavorando al loro sogno, quello di riaprire le porte del FILADELFIA. Hanno ripulito il piazzale per ospitare oggi il popolo granata al gran completo. Hanno organizzato tutto nei minimi particolari, grigliata e pranzo compresi, che distribuiranno dopo il dibattito, cosi' come dolcetto e barbera, per scaldarsi un po' prima di trasferirsi al Delle Alpi, per «l'altra partita» contro un'Atalanta altrettanto disperata, e dunque fondamentale per i cuori granata. Ed e' proprio uno dei leader della curva, Danilo, a spiegare il motivo di questa grande giornata granata: «Subito dopo aver aperto il cancello leggeremo il comunicato e apriremo il dibattito sul tema: salviamo il salvabile. Vogliamo chiarezza sul FILADELFIA, la nostra casa che nessuno ci potra' toglierci. Tutti insieme daremo voce ai nostri cuori. Perche' il Toro non e' un cruscotto di plastica, il Toro e' una fede e guai a chi ce la tocca. Questa mattina dovra' partire, proprio dal FILADELFIA, il nostro grido di allarme, non solo sullo STADIO ma sul futuro di questa societa'. Lasceremo spazio a tutti, tifosi organizzati e non, perche' da oggi la nostra voce non smettera' mai piu' di farsi sentire». Anche Roby, il responsabile dei «Ragazzi della Maratona», si unisce al coro. Per lui la giornata di oggi e' storica: «Perche' il FILADELFIA deve tornare al Toro. Questa e' la nostra casa e oggi dimostreremo che da qui, da questo STADIO della storia, si sono moltiplicati i cuori granata che rivogliono soprattutto una societa', una sede e una squadra vere».
Aurelio Benigno
TORINO Tutti al «Fila». Come una volta. Questa mattina (ore 9 spaccate) si riapre il mitico FILADELFIA, lo STADIO dei sogni rimasto intatto nei cuori granata. Perche' in quel campo continuano a giocare gli eroi di Superga, quell'eterna ultima partita contro il Benfica, per rimontare e ribaltare quel 4-3 che segno' il destino del popolo granata. Non e' un caso che questa mattina si spalanchino quei cancelli, perche' il FILADELFIA e' e rimarra' la «casa» del Toro. Sara' una vera e propria adunata di tutti i tifosi granata: quelli della Maratona ovvio, ma anche i club sparsi per tutta la penisola come Roma, Melfi, Pesaro, Faenza, Jesi, Milano, Pontremoli, La Spezia, Barberino del Mugello, Versilia e quelli del Centro-Sud rappresentati dai loro maggiori esponenti. Sono stati gli ultras a organizzare tutto, Danilo, Fausto e Tiziana in testa. Nomi che spesso vengono citati a causa di intemperanze da STADIO nelle cronache di tafferugli, spesso pero' sbagliando, perche' alla fine, come dall'ultima sentenza del Tribunale, vengono sempre «assolti per non aver commesso il reato». Per loro esiste solo la fede granata e infatti e' da una settimana che stanno lavorando al loro sogno, quello di riaprire le porte del FILADELFIA. Hanno ripulito il piazzale per ospitare oggi il popolo granata al gran completo. Hanno organizzato tutto nei minimi particolari, grigliata e pranzo compresi, che distribuiranno dopo il dibattito, cosi' come dolcetto e barbera, per scaldarsi un po' prima di trasferirsi al Delle Alpi, per «l'altra partita» contro un'Atalanta altrettanto disperata, e dunque fondamentale per i cuori granata. Ed e' proprio uno dei leader della curva, Danilo, a spiegare il motivo di questa grande giornata granata: «Subito dopo aver aperto il cancello leggeremo il comunicato e apriremo il dibattito sul tema: salviamo il salvabile. Vogliamo chiarezza sul FILADELFIA, la nostra casa che nessuno ci potra' toglierci. Tutti insieme daremo voce ai nostri cuori. Perche' il Toro non e' un cruscotto di plastica, il Toro e' una fede e guai a chi ce la tocca. Questa mattina dovra' partire, proprio dal FILADELFIA, il nostro grido di allarme, non solo sullo STADIO ma sul futuro di questa societa'. Lasceremo spazio a tutti, tifosi organizzati e non, perche' da oggi la nostra voce non smettera' mai piu' di farsi sentire». Anche Roby, il responsabile dei «Ragazzi della Maratona», si unisce al coro. Per lui la giornata di oggi e' storica: «Perche' il FILADELFIA deve tornare al Toro. Questa e' la nostra casa e oggi dimostreremo che da qui, da questo STADIO della storia, si sono moltiplicati i cuori granata che rivogliono soprattutto una societa', una sede e una squadra vere».
Aurelio Benigno
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