STAMPA, TORINO, pag.39
AD Attilio Romero, presidente del Torino, le parole di Chiusano sulla strategia-stadi tenuta dalla societa' granata non sono piaciute affatto. «Il presidente della Rubentus, l'avvocato Chiusano, e' titolato a parlare della sua societa', non di quella granata. Mi stupisce abbia fatto certe dichiarazioni». Allora, Romero, e' falso che voi facciate ostruzionismo, che insistendo sul FILADELFIA bloccate la Rubentus? «Certo che e' falso. Non abbiamo mai avuto un comportamento ostruzionistico. Anzi e' l'esatto contrario, abbiamo dato sempre la nostra completa disponibilita' perche' la vicenda stadi si risolva una volta per tutte con soddisfazione reciproca, nostra e della Rubentus». Insistete ancora per ricostruire il FILADELFIA? «Verissimo, il progetto Fila ci interessa sempre moltissimo. C'e' un progetto specifico che sta facendo il suo iter, se ne sta valutando la fattibilita'». E' una novita'. Dunque, volete costruire lo STADIO sulla radura dove sorgeva l'impianto reso mitico dalle gesta del Grande Torino? «No, il progetto, per un'arena da 22 mila posti, riguarda l'area del Demanio. Sulle ceneri del vecchio Fila si fara' altro». Che cosa? «Quello di cui abbiamo gia' parlato a lungo: l'intenzione e' di edificare uno STADIO della memoria, per diciamo 3-4 mila spettatori e la struttura ospitera' il museo del Torino, la sede sociale piu' un centro commerciale». Le attivita' di cui ha parlato ancora domenica, dopo la partita contro la Roma, Francesco Cimminelli, il padrone della societa', sostenendo che senza ricavi non esiste possibilita' di gestire un proprio impianto. «Certamente, e' necessario avere una fonte di reddito senno' come sarebbe possibile mantenere uno STADIO? Vorrei ancora dire una cosa, e' possibile? Prego. «Mi auguro che davvero entro il 31 maggio si risolva la questione degli stadi: per quanto ci riguarda, se non questa, la prossima settimana avremo un incontro con le autorita' del Comune in cui ribadiremo la nostra apertura a un ventaglio di soluzioni comprendenti, oltre l'eventualita' di rifare il Fila, anche l'uso del Comunale o del Delle Alpi».
AD Attilio Romero, presidente del Torino, le parole di Chiusano sulla strategia-stadi tenuta dalla societa' granata non sono piaciute affatto. «Il presidente della Rubentus, l'avvocato Chiusano, e' titolato a parlare della sua societa', non di quella granata. Mi stupisce abbia fatto certe dichiarazioni». Allora, Romero, e' falso che voi facciate ostruzionismo, che insistendo sul FILADELFIA bloccate la Rubentus? «Certo che e' falso. Non abbiamo mai avuto un comportamento ostruzionistico. Anzi e' l'esatto contrario, abbiamo dato sempre la nostra completa disponibilita' perche' la vicenda stadi si risolva una volta per tutte con soddisfazione reciproca, nostra e della Rubentus». Insistete ancora per ricostruire il FILADELFIA? «Verissimo, il progetto Fila ci interessa sempre moltissimo. C'e' un progetto specifico che sta facendo il suo iter, se ne sta valutando la fattibilita'». E' una novita'. Dunque, volete costruire lo STADIO sulla radura dove sorgeva l'impianto reso mitico dalle gesta del Grande Torino? «No, il progetto, per un'arena da 22 mila posti, riguarda l'area del Demanio. Sulle ceneri del vecchio Fila si fara' altro». Che cosa? «Quello di cui abbiamo gia' parlato a lungo: l'intenzione e' di edificare uno STADIO della memoria, per diciamo 3-4 mila spettatori e la struttura ospitera' il museo del Torino, la sede sociale piu' un centro commerciale». Le attivita' di cui ha parlato ancora domenica, dopo la partita contro la Roma, Francesco Cimminelli, il padrone della societa', sostenendo che senza ricavi non esiste possibilita' di gestire un proprio impianto. «Certamente, e' necessario avere una fonte di reddito senno' come sarebbe possibile mantenere uno STADIO? Vorrei ancora dire una cosa, e' possibile? Prego. «Mi auguro che davvero entro il 31 maggio si risolva la questione degli stadi: per quanto ci riguarda, se non questa, la prossima settimana avremo un incontro con le autorita' del Comune in cui ribadiremo la nostra apertura a un ventaglio di soluzioni comprendenti, oltre l'eventualita' di rifare il Fila, anche l'uso del Comunale o del Delle Alpi».
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