domenica 22 novembre 2009

07-02-2002, IERI NUOVO INCONTRO. Sul Filadelfia prove d'intesa Comune-Toro

STAMPA, TORINO, pag.37

STADIO FILADELFIA, altra puntata. Ma questa volta potrebbe essersi trattato della prima di una nuova serie con relativo «happy end». Meglio comunque andare con i piedi di piombo, di pari passo con l'umilta' richiesta da Camolese nonostante i dieci punti conquistati nelle ultime quattro partite. Tuttavia, quanto accaduto ieri sembra aprire buone prospettive affinche' il Toro abbia finalmente uno STADIO di proprieta'. A meta' mattinata, una delegazione della societa' granata formata dal patron Franco Cimminelli, dal presidente Attilio Romero, dall'avvocato Martini e dall'architetto Bocchino ha presentato un nuovo progetto all'assessore allo Sport della Citta' Renato Montabone: «Credo si possa dire che siamo finalmente sulla buona strada - si e' sbilanciato l'assessore -. Ci e' stata presentata una proposta di fattibilita' di un impianto da 20-25.000 posti che sorgerebbe nell'area demaniale al di la' di via Giordano Bruno. Rispetto alle volte precedenti, mi sembra che l'approccio sia stato per cosi' dire piu' soft e quindi piu' costruttivo. Non abbiamo parlato ne' di costi ne' di metrature: la Giunta comunale dovra' per adesso semplicemente valutare se quanto proposto rispettera' tutti i vincoli urbanistici». I tempi saranno comunque stretti: al ritorno di Montabone da Salt Lake City, la localita' dello Utah dove da domani avranno inizio i Giochi Olimpiaci, il parere della Giunta sara' gia' stato dato e, entro la fine del mese, ci sara' un nuovo incontro tra le parti con i rispettivi tecnici. A quel punto, si entrera' piu' nel concreto. In realta', l'area sulla quale dovranno sorgere il nuovo STADIO e le attivita' commerciali connesse, che dovranno inserirsi armonicamente nel tessuto economico della zona, non potra' essere inferiore ai 15 mila metri quadri (ma l'idea e' quella di spingersi fino a 20.000): e' questo il confine al di sotto del quale l'investimento di Cimminelli (circa 30 milioni di euro) non porterebbe alcun frutto. «Se l'assessore Montabone ha dichiarato di essere ottimista, figuriamoci noi - ammette Romero -. Resta molto lavoro da fare, ma cominciamo a pensare positivo». E l'area dove sorgeva il vecchio FILADELFIA? Ferme restando le strutture vincolate dalla Sovrintendenza ai Beni Artistici, spazio a un Parco della Memoria con annesso Museo e a un centro commerciale.
Domenico Latagliata

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