domenica 22 novembre 2009

12-04-2002, Cimminelli: ecco il Toro del futuro «Largo ai nostri giovani con un paio di rinforzi»

STAMPA, NAZIONALE, pag.36

IL REBUS DELLO STADIO, IL CASO GALANTE, L'ATALANTA, LA SNAI CHE HA TOLTO LA PARTITA DALLE SCOMMESSE: UN'ANALISI A TUTTO CAMPO DEL PATRON GRANATA
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Sulla questione STADIO, Cimminelli e' altrettanto esplicito: «Ci hanno chiamato in Comune per dirci che quattro stadi sono troppi e due, uno per squadra, sarebbero piu' che sufficenti. Oltre un anno fa avevamo dato ampia disponibilita' alla priorita' della Rube ad acquistare il Delle Alpi. Se l'avesse fatto, noi avremmo ricostruito il FILADELFIA. Se i bianconeri, invece, decideranno di edificare un loro STADIO, il Delle Alpi lo prenderemo noi, lo ristruttureremo e lo chiameremo Nuovo FILADELFIA. In tutti i discorsi, pero', c'e' un punto fermo: il Toro ha i suoi tifosi a Torino e resta in questa citta'. La Rube e' un club di livello mondiale e, ovunque va, gioca sempre in casa». A Bergamo, il Toro recupera Ferrante, Comotto e, almeno per la panchina, Asta. Camolese aspetta l'ultimo allenamento di domani per decidere l'impiego di Lucarelli, dolorante ad un tendine della coscia destra. Franco, che ha smaltito il leggero attacco febbrile, e' pronto sia a disputare la sua terza partita da titolare che a fare staffetta con Lucarelli: «Mi trovo bene sia con Marco, la cui tecnica e' impressionante, sia con Cristiano. Sono due tra i piu' forti attaccanti italiani». In questo finale di stagione, Franco sogna altri due o tre gol non tanto per convincere Pua, ct uruguayno, a convocarlo per i prossimi mondiali (punta a quelli del 2006), ma per ripagare la fiducia del Toro nel quale vuole rimanerci. E per molti anni.

Bruno Bernardi

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