domenica 22 novembre 2009

10-04-2002, Chiamparino disposto a trovare una soluzione in tempi brevi «Dev'essere garantita anche l'attivita' dell'altra squadra della citta'»

VERTICE OGGI TRA IL SINDACO E IL MANAGER BIANCONERO GIRAUDO
Il Comune alla Rube «Non lasciare Torino» L'assessore allo Sport: «Possibile ultimare i lavori entro agosto»

STAMPA, TORINO, pag.35

Oggi l'incontro. Da una parte il Comune, dall'altra la Rubentus. Il sindaco Sergio Chiamparino e l'assessore allo Sport Renato Montabone sperano che sia un confronto costruttivo. Non un match. La vigilia, pero', e' davvero tesa: «Non vorrei che dietro l'atteggiamento della dirigenza bianconera - dice il sindaco - ci sia la solita minaccia nei confronti della citta', la stessa arte, non proprio raffinata, di contrattare». C'e' il timore di arenarsi sul valore del Delle Alpi, anche alla luce della perizia voluta dalla giunta per verificare se la valutazione di trenta miliardi di lire e' attuale. L'amministratore delegato della Rube, Antonio Giraudo, stamane, salira' lo scalone di Palazzo Civico forte del benestare della Lega Calcio al «trasloco» provvisorio da Torino in altra citta'. L'assessore e' preoccupato: «Torino non puo' stare un campionato senza Rubentus, una stagione senza Coppe internazionali. Il Delle Alpi puo' essere ristrutturato per fasi, e ci possono essere altre soluzioni». Montabone ricorda che «fino a due mesi fa la societa' bianconera ci faceva fretta per trovare un accordo, sostenendo che in tre mesi lo STADIO sarebbe stato adeguato alle sue esigenze, che a fine di agosto ci sarebbe stata di nuovo l'agibilita'». Le previsioni sono cambiate: «Improvvisamente - continua - il tempo necessario per i lavori e' diventato di 18 mesi. Secondo me, e' ancora possibile che in tre mesi si faccia tutto». I tecnici diranno se la ristrutturazione potra' essere effettuata senza creare problemi di sicurezza. Questa e' una citta' che ha conosciuto gravi tragedie su attivita' pubbliche, la sensibilita' di chi vigila e' intransigente. Sara' consentito lo svolgimento di partite di cartello con la presenza di un cantiere ben separato dal campo e dalle tribune, ma comunque vicino? Non potranno esserci sorprese in corso d'opera, un'attivita' che muove milioni di euro deve essere programmata, organizzata per tempo. A Palazzo Civico c'e' la convinzione che le garanzie possano essere date. Un cantiere estivo, durante l'interruzione del campionato, e, per tranquillita', una disponibilita' ad accettare un'eventuale separazione da Rube e Toro per tre mesi, non di piu'. Alternative? Attendere il 2004 per la trasformazione dello STADIO dei mondiali nel salotto del calcio (senza pista d'atletica), nel 2004 sara' pronto il Comunale, l'impianto di corso Sebastopoli infatti sara' risistemato per le Olimpiadi e potra' ospitare anche partite di calcio. La trattativa per la cessione del Delle Alpi alla Rubentus dovra' tenere conto di queste condizioni: «Cederemo lo STADIO - precisa il sindaco - con una procedura che avra' evidenza pubblica, sara' un'asta o una forma diversa, comunque alla luce del sole». Il Torino? I dirigenti granata hanno rilanciato il «progetto FILADELFIA» e hanno chiesto all'amministrazione comunale (ricevendone assicurazioni positive) che non dovranno migrare dal capoluogo piemontese: «Il contratto che faremo con la Rube - risponde Chiamparino - prevedera' la clausola che ogni soluzione presa possa garantire l'attivita' dell'altra squadra di Torino».

Nessun commento:

Posta un commento