sabato 2 maggio 2009

01/05/09 - La storia del glorioso stadio Filadelfia: non bisogna farsi ingannare da false promesse, difficilmente verra' ricostruito

http://www.tuttotoro.eu/articolo.php?id=13840&cat=11&scat=9

Ah, il Filadelfia... Lo stadio più inglese d'Italia: tribuna in mattoni con gli uffici dietro le gradinate, distinti e curve a strapiombo sul campo e tutta quella leggenda nata, cresciuta e diventata immortale tra le sue mura. Oggi non c'è più, tranne tre moncherini salvati dalle Belle Arti, ma quando venne costruito nel 1926, l'ingegner Miro Gamba e il commendator Riccardo Filippa ci misero dentro così tanto acciaio, che al momento della demolizione, nel 1998, gli operai dovettero lottare duramente per ridurlo in macerie.
Prima – ossia dal 1963 a quel nefasto giorno – per più di un trentennio aveva nutrito l'anima di centinaia di giovani, con l'energia lasciata da “Loro” dopo il 4 maggio 1949.



Io ho fatto ancora in tempo a vederlo in piedi, ad annusare quell'aria, a buttarmi dentro il cuore i piccoli riti quotidiani che lo hanno reso indistruttibile anche dopo la sua distruzione: negli anni Ottanta, quando i tubi innocenti già dovevano sostenere la copertura della tribuna, stanca dopo mille battaglie, mio padre mi portava a vedere la Primavera il sabato pomeriggio. Ricordo il pallone di cemento all'imbocco delle scale, il gabbiotto di legno per la stampa, il bar sotto le tribune dove Cristian Vieri mangiava pizzette a profusione.


Ricordo Cravero, Comi, Benedetti, Lentini, Fuser, tutti giovani e già destinati ad un futuro radioso; ricordo Sergio Vatta che dava appuntamento ai genitori, per parlare degli amati figli calciatori, il mercoledì; peccato solo che il mercoledì fosse il suo giorno libero e che lui fosse quasi sempre ad Alessandria... Ricordo il capannello di anziani tifosi che discuteva animatamente nel cortile, tra un saluto ai calciatori della prima squadra e un consiglio a qualche ragazzo delle giovanili.



Immagini che neanche le ruspe sono riuscite a cancellare. Già le ruspe, quelle ruspe che dovevano distruggere per poi ricostruire: e noi tifosi, stupidi e spreranzosi, glielo abbiamo lasciato fare, anziché metterci in cerchio attorno allo stadio ed impedire lo scempio.
Perché avremmo dovuto avere la sicurezza di un progetto esecutivo, prima di permettere l'abbattimento.
Perché tutto sommato (è successo a tante squadre inglesi con più di cento anni di vita) avremmo potuto fare un altro stadio e costruire una enorme teca di vetro per conservare “quello” stadio. Pensate: un gigantesco parallelepipedo trasparente e, dentro, il Filadelfia ancora in piedi, bellissimo anche nella decadenza.

Era casa nostra e se oggi è ridotto così, non è solo colpa dei Castellani, dei Calleri, dei Vidulich, dei piani regolatori, delle speculazioni edilizie. Anche il Popolo Granata, che di guerre ne ha combattute tante, forse troppe, ha commesso i suoi bravi errori.
E oggi che ce ne stiamo accorgendo, organizziamo sit in, pic nic, raduni tra i suoi ultimi cocci. Oppure, come ho fatto io più o meno un anno fa – anche se non si dovrebbe fare, anche se non si dovrebbe dire – portiamo lì le ceneri di un padre morto, lottando come un leone, con una maglietta granata addosso.

Roberto Scucca

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Tratto dal forum ToroNews...

Torinella ha scritto:

si ma ... come si permette 'sta gente di dire che il Fila non sarà ricostruito?
Ci stiamo facendo un mazzo tanto, poi arriva uno che ... al Fila non si è mai visto, così come non si è mai visto presente nelle battaglie che già abbiamo combattuto - vincendone molte - nei confronti di quel sacro luogo.
Ieri sera c'è stato un convegno a Grugliasco, alla presenza di tutti i nostri capi tifosi più rappresentativi e di tutti coloro che, a vario titolo, si sbattono e combattono per la rinascita del Fila.
Il Torino FC ha mandato il dr. Ferrauto, anche se - nel comunicato - dopo le vergognose dichiarazioni del Sindaco di questa Città, in relazione all'argomento in questione, noi tifosi avevamo chiesto la presenza del Presidente Cairo e del Sindaco Chiamaparino, per una sana e trasparente discussione tra tutti coloro che tengono "veramente" alla risoluzione di questa indegna faccenda.
Al posto del Sindaco c'era un coniglietto di peluche (molto più carino di lui, comunque, e Ferrauto non ha potuto dire granché ... non avendo potere decisionale.
I nostri capi della tifoseria, parlo di Margaro, Montiglio, Eze, Pino, hanno gridato forte la loro e nostra protesta, per la mancata presenza dei due personaggi che, entrambi per timore a mio avviso, se la sono data a gambe.
Abbiamo deciso di passare - presto - ad organizzare iniziative eclatanti, di impatto emotivo sicuramente maggiore, per forzare finalmente la mano a chi deve semplicemente "metterci la volontà politica", per risolvere questa questione.
Vogliamo il nostro Fila!!! E lo vogliamo al più presto!!
Altro che ... non verrà ricostruito ... come scrive il link sopra riportato.
Che poi ... colui che ha scritto quell'articolo, manco c'era ieri sera ... così come non si è mai visto alle nostre manifestazioni del Toro.

VOGLIAMO IL FILA!!

VOGLIAMO IL TEMPIO DEGLI INVINCIBILI!!

VOGLIAMO LA NOSTRA CASA!!

... tenetevi tutti pronti ...

Inviato: Sab Mag 02, 2009 18:45

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