domenica 24 maggio 2009

24/05/09 - «In migliaia al Filadelfia!»

TS - sez. B1

Questa mattina dalle 10 la manifestazione dei tifosi: atteso anche Cairo

La gente granata: «Non molliamo, il Tempio va ricostruito. E’ la nostra battaglia»

«Dal presidente ci aspettiamo la conferma di quanto ha detto in Municipio». Poi tutti allo stadio Olimpico per la partita col Genoa.

STEFANO LANZO
TORINO. «Tutti al Filadelfia, tutti vestiti di granata: dobbiamo essere in migliaia! ». L’amore dei tifosi per il Tempio che fu la casa del Grande Torino non ha confini. Oggi, a partire dalle ore 10 (ma per gli ultimi preparativi saranno in tanti a recarsi già alle prime luci dell’alba) il popolo del Torino si riunirà come solo lui è in grado di fare. Per ribadire una volta ancora: «Noi ci siamo e sul Filadelfia non molliamo di un centimetro. E’ la nostra battaglia e la porteremo avanti fino alla fine!». Il Filadelfia torna punto di ritrovo del tifo e dell’ambiente granata. E dal Fila partirà il corteo che porterà allo stadio Olimpico: c’è una salvezza da conquistare, una categoria da mantenere, una storia da difendere.

RIAVERE IL TEMPIO - Un microfono e due casse nel mezzo del prato: chiunque potrà prendere la parola stamattina ed esprimere la propria opinione sul Filadelfia. Lo farà anche il presidente Urbano Cairo, tra gli invitati alla manifestazione. Prima (verso le 11) un salto al Filadelfia per incontrare il popolo granata, poi in ritiro a poche ore dal match che vale una stagione e forse anche di più. A Cairo, la tifoseria chiederà qualcosa di molto importante: «Presidente, da lei ci aspettiamo la conferma con i fatti di quello che ha detto in Municipio sul Filadelfia. E che lo ripeta anche oggi, davanti a migliaia di persone che attendono la ricostruzione del Fila da troppo tempo.
La situazione della squadra e la questione Filadelfia vanno separate: questo, presidente, deve saperlo. Lei è la persona che può mettere pressione sull’amministrazione comunale in modo che il terreno venga liberato dalle ipoteche. E poi ci aspettiamo la conferma di quanto ha già affermato, cioè che, una volta partiti, i lavori possano procedere celermente. Noi non molliamo e continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché il Filadelfia torni a essere la nostra casa come un tempo». Cairo in commissione aveva chiaramente detto: «E’ da novembre del 2006 che parliamo senza ottenere niente. E allora chiedo al Comune di purgare le ipoteche e poi che vengano dati direttamente al Torino Fc i diritti di superficie del Filadelfia. E vedrete allora che la situazione si potrà sbloccare più rapidamente». Una svolta che, come si augurano cittadini e tifosi, dovrà avere un seguito concreto.

UN PEZZO DI STORIA - E arriverà gente da tutta Italia oggi, dai tanti club sparsi lungo la penisola. Ci si aspetta un via vai continuo dal Fila, attesa anche la presenza di qualche sostenitore genoano a testimonianza della forza del gemellaggio storico tra le due tifoserie. Già ieri sera le persone che hanno ripulito il Filadelfia si sono ritrovate in un’atmosfera serena, di festa e allegria: una grigliata in compagnia, tanti bambini a rincorrere un pallone sul prato, altri ad ascoltare gli adulti che raccontavano cos’era il Grande Torino, chi era Giorgio Ferrini, quanto era forte il Toro dello scudetto. E quanto sia importante riavere il Filadelfia.
Perché, come ha detto don Aldo Rabino il 4 maggio, «non esiste una famiglia senza una casa». E non può essere Toro senza Fila.

Sotto la foto: Ecco com’era il Filadelfia a maggio del 2005. Oggi tornerà a vivere: ci saranno tanti bambini a giocare in mezzo al campo che fu il teatro dei trionfi del Grande Torino

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