Minacciati sindaco e Novelli
CronacaQui :: SPORT
CALCIO - Dagli insulti pesanti alle minacce al sindaco. La manifestazione dei tifosi del Torino che si è svolta ieri davanti al Municipio per chiedere la ricostruzione dello stadio Filadelfia è a poco a poco degenerata. Prima un tentativo di aggressione ai danni dell’ex sindaco Diego Novelli, salvato in extremis dal linciaggio grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Poi, un gruppo di tifosi, avuta udienza dalla Lega Nord, si è fermato a Palazzo Civico in attesa che cominciasse il Consiglio comunale per consegnare una lettera al sindaco Chiamparino. In meno di una decina si sono posizionati sulla tribuna che si affaccia sulla Sala Rossa. Appena ha preso la parola il sindaco Chiamparino sono fioccate le minacce. «Se non avessi la scorta - ha intonato il gruppetto di tifosi - caro sindaco avresti la vita corta». Immediatamente il primo cittadino, prendendo atto della minaccia, ha chiesto alla Polizia Municipale lo sgombero della tribuna. All’episodio è seguito un’accesa polemica in aula. «I gruppi politici - ha detto il sindaco - che hanno fatto entrare questi sedicenti tifosi dovrebbero ora prendersi le loro responsabilità. All’inizio ero intenzionato a incontrarli anch’io, ma davanti alla loro violenza ho desistito. Non era certo gente da far entrare a Palazzo. E annuncio sin da subito che con loro non avrò alcun colloquio: non sono abituato a incontrare persone che utilizzano la violenza per imporre ad altri di discutere». Alle parole del sindaco, che incolpavano appunto alcuni gruppi dell’opposizione, la Lega Nord si è sentita toccata nel vivo. Immediata e dura la reazione di Mario Carossa e Antonello Angeleri. Tanto dura, seppur limitata alle parole, che il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo ha finito per espellerli. La protesta dei tifosi era cominciata, intorno alle 14, in maniera civile davanti a Palazzo Civico. In 500 si erano ritrovati davanti al Comune con bandiere e striscioni, manifestando tutto il loro dissenso. «Chiamparino sei come Moggi», urlavano, esponendo poi uno striscione con su scritto: «Chiamparino, dove sei?». E ancora: «Vogliamo parlare con lui e vogliamo un tavolo in cui sia presente il Sindaco, il presidente Cairo, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino», hanno dichiarato. «E anche Cairo ha le sue responsabilità», hanno precisato. Poi le minacce a Novelli, la salita in Sala Rossa. Puntuali sono arrivate anche le reazioni politiche. Cassiani (PD), presidente della Commissione Sport, nel pomeriggio aveva detto: «Domani (oggi, ndr) si radunerà questa commissione, perché ci sono novità da annunciare. Quali? L’accordo con l’Agenzia delle Entrate è vicino e in settimana si attende la sentenza». Rabotti (Sinistra e Libertà) ha preso le parti del sindaco: «Sono tifoso del Toro, ma non posso accettare gli insulti e le violenze verbali sentite oggi e appoggiate da centrodestra e Comunisti Italiani per puri scopi elettorali». Così, infine, G Ghiglia (Pdl), che afferma: «La richiesta di intervento per la ricostruzione del Filadelfia è legittima. Chiamparino dica chiaramente cosa vuol fare di quello storico stadio».
Di Blasi-Scappazzoni
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CALCIO - Dagli insulti pesanti alle minacce al sindaco. La manifestazione dei tifosi del Torino che si è svolta ieri davanti al Municipio per chiedere la ricostruzione dello stadio Filadelfia è a poco a poco degenerata. Prima un tentativo di aggressione ai danni dell’ex sindaco Diego Novelli, salvato in extremis dal linciaggio grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Poi, un gruppo di tifosi, avuta udienza dalla Lega Nord, si è fermato a Palazzo Civico in attesa che cominciasse il Consiglio comunale per consegnare una lettera al sindaco Chiamparino. In meno di una decina si sono posizionati sulla tribuna che si affaccia sulla Sala Rossa. Appena ha preso la parola il sindaco Chiamparino sono fioccate le minacce. «Se non avessi la scorta - ha intonato il gruppetto di tifosi - caro sindaco avresti la vita corta». Immediatamente il primo cittadino, prendendo atto della minaccia, ha chiesto alla Polizia Municipale lo sgombero della tribuna. All’episodio è seguito un’accesa polemica in aula. «I gruppi politici - ha detto il sindaco - che hanno fatto entrare questi sedicenti tifosi dovrebbero ora prendersi le loro responsabilità. All’inizio ero intenzionato a incontrarli anch’io, ma davanti alla loro violenza ho desistito. Non era certo gente da far entrare a Palazzo. E annuncio sin da subito che con loro non avrò alcun colloquio: non sono abituato a incontrare persone che utilizzano la violenza per imporre ad altri di discutere». Alle parole del sindaco, che incolpavano appunto alcuni gruppi dell’opposizione, la Lega Nord si è sentita toccata nel vivo. Immediata e dura la reazione di Mario Carossa e Antonello Angeleri. Tanto dura, seppur limitata alle parole, che il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo ha finito per espellerli. La protesta dei tifosi era cominciata, intorno alle 14, in maniera civile davanti a Palazzo Civico. In 500 si erano ritrovati davanti al Comune con bandiere e striscioni, manifestando tutto il loro dissenso. «Chiamparino sei come Moggi», urlavano, esponendo poi uno striscione con su scritto: «Chiamparino, dove sei?». E ancora: «Vogliamo parlare con lui e vogliamo un tavolo in cui sia presente il Sindaco, il presidente Cairo, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino», hanno dichiarato. «E anche Cairo ha le sue responsabilità», hanno precisato. Poi le minacce a Novelli, la salita in Sala Rossa. Puntuali sono arrivate anche le reazioni politiche. Cassiani (PD), presidente della Commissione Sport, nel pomeriggio aveva detto: «Domani (oggi, ndr) si radunerà questa commissione, perché ci sono novità da annunciare. Quali? L’accordo con l’Agenzia delle Entrate è vicino e in settimana si attende la sentenza». Rabotti (Sinistra e Libertà) ha preso le parti del sindaco: «Sono tifoso del Toro, ma non posso accettare gli insulti e le violenze verbali sentite oggi e appoggiate da centrodestra e Comunisti Italiani per puri scopi elettorali». Così, infine, G Ghiglia (Pdl), che afferma: «La richiesta di intervento per la ricostruzione del Filadelfia è legittima. Chiamparino dica chiaramente cosa vuol fare di quello storico stadio».
Di Blasi-Scappazzoni
12/05/09 CRONACAQUI TORINO Caos in Sala Rossa per il Fila Minacciati sindaco e Novelli - Scapazzoni Andrea
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/05/94197244.pdf
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