STAMPA, TORINO, pag.55
IN MUNICIPIO INSULTI E MINACCE AL SINDACO FINISCONO IN SALA ROSSA
Tre ore di tensione Inseguito Novelli che fece abbattere il vecchio stadio
GIANLUCA ODDENINO
I ricordi non creano la gratitudine, nel calcio come in politica. E' toccato a Sergio Chiamparino scontrarsi con l'amara realta' di un amore che si trasforma in odio: ieri il sindaco e' stato insultato per piu' di due ore da trecento tifosi del Toro che non gli perdonano il degrado dello stadio FILADELFIA e la mancanza di volonta' di ricostruirlo. Neanche quattra anni fa Chiamparino, torinista doc, veniva innalzato al rango di salvatore della patria granata per aver tolto il Toro dalle mani di Giovannone, affidando il Lodo Petrucci a Cairo. Ora e' il nemico pubblico numero uno per una tifoseria esasperata da una vicenda che si trascina da quindici anni. «Chiamparino come Moggi» e «Chiamparino pezzo di m.» sono stati la colonna sonora di un pomeriggio da dimenticare, con la polizia che evitava un linciaggio in piazza ai danni di Diego Novelli, il presidente della Fondazione FILADELFIA che distrusse lo stadio del Grande Torino, e conclusosi in serata con un pesante battibecco in Consiglio comunale che portera' a provvedimenti legali. Chiamparino, infatti, e' pronto a denunciare per minacce di morte quel tifoso granata presente in Sala Rossa che lo avrebbe avvertito con un «Hai le ore contate», in merito alla decisione di non incontrare entro la fine del mese Cairo e i rappresentati delle curve per chiarire la vicenda del Fila. Sono stati identificati tutti i granata presenti che, pero', si sarebbero mossi con un esposto preventivo presso i carabinieri per essere stati bollati come delinquenti. Tensioni che si sommano in uno scenario gia' complicato e delicato di suo. Questa mattina la commissione sport, presieduta da Cassiani, si riunira' per affrontare la vicenda delle ipoteche che gravano sui terreni: il Comune ha un contenzioso in atto con l'Agenzia delle Entrate che potrebbe essere risolto con una postergazione del credito. Questo agevolerebbe la risoluzione del problema e l'ingresso del privato, con l'imprenditore romano Forieri in pole-position. «L'Amministrazione comunale - si e' difeso Chiamparino - ha lavorato per creare tutte le condizioni utili affinche' ci possano essere soggetti privati interessati alla ricostruzione». Poi lo scontro «tra granata» si e' acuito con la lettera d'incontro presentata dai consiglieri della Lega Nord in Consiglio e respinta dal sindaco. «Pensavo di riceverli - ha spiegato Chiamparino - ma poi ho cambiato idea perche' veniva esercitata una violenza verbale. Chi ha invitato queste persone deve riflettere e non partecipero' a nessuna riunione di sedicenti rappresentati di Maratona e Primavera». Immediata la reazione dei tifosi cacciati dal pubblico per proteste: «Noi rappresentavamo due curve e il sindaco ha fatto espellere due consigliere comunali che ci difendevano».
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12/05/09 STAMPA TORINO
Tifosi granata contro il sindaco "Sul Filadelfia 15 anni di promesse" - Oddenino Gianluca
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/05/94180991.pdf
http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=21&IDalbum=17620&tipo=FOTOGALLERY
Alcune centinaia di tifosi granata si sono ritrovati questo pomeriggio davanti a Palazzo Civico per protestare contro il degrado dello stadio Filadelfia. Tra i responsabili della situazione, secondo i manifestanti, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
E proprio dal sindaco è arrivata la replica: «l'amministrazione comunale ha lavorato per creare tutte le condizioni utili (proprietà del terreno e costituenda fondazione) affinchè ci possano essere soggetti privati interessati alla ricostruzione del Filadelfia. Per quanto ci riguarda, le risorse pubbliche previste saranno rese disponibili solo quando si saranno concretizzati gli investimenti dei privati interessati».
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