Centinaia di persone manifestano davanti al Municipio di Torino
E’ scontro in Comune: il sindaco minaccia denunce, ma continua a non fare chiarezza
Momenti di tensione in sala dopo che le richieste dei sostenitori erano state respinte dal primo cittadino
STEFANO LANZO
TORINO. «Il sogno di un granata è svegliarsi un bel mattino, andare al Filadelfia e ritrovare il suo Torino», hanno cantato gli oltre cinquecento di fronte al Comune. «Noi vogliamo il Fila!», l’urlo disperato della gente del Toro. Il bersaglio è il sindaco Sergio Chiamparino, «ma anche Cairo deve assumersi le proprie responsabilità ». E’ il racconto di un pomeriggio di rabbia e amore, tensione e passione. «Chiamparino, dove sei?» è lo striscione che campeggia sotto la balconata del primo cittadino. Cori contro il sindaco, anche con ironia («Chiamparino come Moggi...» si è pure sentito): il popolo granata è sceso in campo numeroso, tanto da bloccare il traffico di tram e bus che attraversano la piazza. E si è fatto sentire con la voce, con le mani, con un potentissimo petardo. E si è fatto vedere con sciarpe, bandiere granata e qualche fumogeno.
I DUBBI... Chiamparino (tifoso del Toro, giova ricordarlo) non si è fatto vedere, limitandosi, almeno inizialmente, a inviare agli organi di informazione poche righe di commento: «La questione Filadelfia - anche per merito di qualche penna non del tutto disinteressata - riaffiora ogni qualvolta la squadra è in crisi di classifica e/o quando tira aria di elezioni. Può essere che ciò sia casuale, ma qualche dubbio è legittimo. Le risorse pubbliche previste per il Filadelfia saranno rese disponibili solo quando si saranno concretizzati gli investimenti dei privati interessati».
LA GENTE DIALOGA La gente granata è arrabbiata,ma nonostante tutto aperta al dialogo: ecco allora che, pur evitando di mandare una delegazione, i vertici delle curve hanno deciso di accettare l’invito di alcuni consiglieri presentando una lettera (di cui a fianco trovate il testo integrale) chiedendo un tavolo di lavoro tra tifosi, sindaco e presidente Cairo.
LO SCONTRO Poco dopo le 18, durante le comunicazioni in aula nella Sala Rossa del Comune, un consigliere (Angeleri, della Lega Nord) ha consegnato la lettera dei tifosi a un infastidito Chiamparino che, snobbandola, l’ha inserita in fondo a una pila di fogli. Nel frattempo il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castronovo ha annunciato che «non è stata inoltrata alcuna richiesta formale, per cui si passa al secondo punto». Erano presenti, tra il pubblico, una decina di cittadini tifosi del Torino i quali, uscendo dall’aula con l’arrabbiatura di chi si sente cincondato dal menefreghismo dell’amministrazione, mantenendo però toni piuttosto pacati, hanno mostrato il loro disappunto. E’ volata qualche frase isolata che ha provocato l’ira del sindaco, le parole incriminate sarebbero «hai le ore contate» che all’orecchio di Chiamparino suonavano come minaccia.
E infatti il primo cittadino ha mandato il suo braccio destro, Carlo Bongiovanni, per fermare le persone, peraltro tutt’altro che violente, che erano in aula: pronta una denuncia per minacce, alla quale i tifosi hanno replicato con un esposto cautelativo depositato ai carabinieri in cui hanno raccontato la propria versione dei fatti.
IL RIFIUTO La bufera è riesplosa nella Sala Rossa, quando Chiamparino ha preso la parola e, approfittando dell’episodio, ha di fatto sbattuto un’altra volta in faccia la porta ai sostenitori del Toro: «Non parteciperò a nessun incontro perché è stata esercitata violenza verbale e chi ha invitato queste persone dovrebbe riflettere. Non parteciperò a nessuna riunione di sedicenti rappresentanti delle curve». Ne è nata un’accesa discussione in aula, con tanto di espulsione di due consiglieri (Carossa e Angeleri). Altro sale su una ferita aperta, una frattura che sembra insanabile.
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TORINO. Il popolo granata davanti al Comune contro Chiamparino: erano presenti oltre 500 tifosi (LaPresse
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LE ISTANZE IGNORATE
La lettera dei tifosi granata: «Deve partecipare a un incontro con noi, Cairo, Regione e Provincia»
TORINO. Questo il testo integrale della lettera elaborata dai tifosi granata e consegnata al sindaco Chiamparino durante il consiglio comunale: «In data
lunedì 11 maggio i tifosi si sono radunati davanti al Comune per manifestare la propria rabbia rispetto alla vergognosa situazione del campo Filadelfia.
Chiediamo ufficialmente al primo Cittadino di Torino di organizzare un incontro con le seguenti parti: Sindaco, Regione Piemonte e Provincia di Torino, il presidente del Torino Fc Urbano Cairo, rappresentanti di Curva Maratona e Curva Primavera, Centro Coordinamento Toro Clubs, Associazione Memoria Storica Granata e Comitato Dignità Granata. Questo incontro è anche propedeutico per stemperare le crescenti tensioni. Naturalmente si richiede che questo incontro avvenga entro il mese di maggio».
ASSALTO A NOVELLI Nel convulso pomeriggio in piazza Palazzo di Città, è spuntato pure l’ex sindaco Diego Novelli che doveva recarsi in Comune. Appena i tifosi l’hanno riconosciuto, è partita la caccia all’uomo: Novelli si è rintanato con il suo entourage nella portineria del Municipio mentre alcune persone lo hanno rincorso. A quel punto è intervenuta la polizia, ma si è rischiato seriamente lo scontro fisico. E, all’interno del palazzo del Comune, a un tifoso che lo invitava a «vergognarsi per quello che è successo al Filadelfia », Novelli ha risposto: «Ma perché dovrei vergognarmi?».
OGGI NOVITA’ IN COMMISSIONE Questa mattina, alle ore 9, si riunisce la V Commissione, si annunciano comunicazioni importanti sul Filadelfia alla presenza degli assessori Montabone (sport) e Viano (Urbanistica). Così il presidente Luca Cassiani: «Riteniamo che in settimana ci possano essere novità decisive, in particolare sul contenzioso con l’Agenzia delle Entrate ».
12/05/09 TUTTOSPORT Bufera Filadelfia su Chiamparino - Lanzo Stefano
http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/05/94187668.pdf
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