Repubblica — pagina 14
La battaglia di Silvio Viale, il consigliere dei cinquecento e più emendamenti, continua. Dopo aver di fatto bloccato il progetto del nuovo Filadelfia, ieri si è scagliato contro la presa di posizione di Cimminelli e Romero: «La loro - ha detto - è stata una reazione stupida e infantile. Si tratta del tipico atteggiamento di chi è in difetto. E poi non possono ragionare su questa situazione come quando trattano l' acquisto di un giocatore: qui, siamo di fronte a una cosa più complessa. Secondo me si sono fatti un autogol, che fa capire come dietro alla loro volontà ci fossero solo motivi economici. Mi sembra proprio di essere diventato una vittima sacrificale» . Il sindaco Valentino Castellani, invece, si dice sorpreso: «E anche dispiaciuto. Perché ad avere una reazione del genere è stata una persona di buon senso come Cimminelli. Da parte della giunta non c' è stata nessuna perdita di tempo: quando è arrivato il progetto, abbiamo approvato la variante al piano regolatore nei tempi giusti. Il Consiglio comunale, invece, già a gennaio è stato intasato da atteggiamenti ostruzionistici, sempre di Viale. Per quanto è accaduto, quindi, esiste un solo responsabile. E ha anche un nome e un cognome: Silvio Viale. A Cimminelli e Romero voglio ricordare che il sindaco non è il padrone del Consiglio comunale. Certi attacchi li trovo ingenerosi». Contro Silvio Viale si schiera anche Diego Novelli, presidente della Fondazione Filadelfia: «Ciò che è accaduto in Consiglio comunale offende le istituzioni democratiche. Un consigliere politicamente disturbato ha impedito che venisse votata una deliberazione che avrebbe raccolto la stragrande maggioranza dei consensi».
(al. al.)
La battaglia di Silvio Viale, il consigliere dei cinquecento e più emendamenti, continua. Dopo aver di fatto bloccato il progetto del nuovo Filadelfia, ieri si è scagliato contro la presa di posizione di Cimminelli e Romero: «La loro - ha detto - è stata una reazione stupida e infantile. Si tratta del tipico atteggiamento di chi è in difetto. E poi non possono ragionare su questa situazione come quando trattano l' acquisto di un giocatore: qui, siamo di fronte a una cosa più complessa. Secondo me si sono fatti un autogol, che fa capire come dietro alla loro volontà ci fossero solo motivi economici. Mi sembra proprio di essere diventato una vittima sacrificale» . Il sindaco Valentino Castellani, invece, si dice sorpreso: «E anche dispiaciuto. Perché ad avere una reazione del genere è stata una persona di buon senso come Cimminelli. Da parte della giunta non c' è stata nessuna perdita di tempo: quando è arrivato il progetto, abbiamo approvato la variante al piano regolatore nei tempi giusti. Il Consiglio comunale, invece, già a gennaio è stato intasato da atteggiamenti ostruzionistici, sempre di Viale. Per quanto è accaduto, quindi, esiste un solo responsabile. E ha anche un nome e un cognome: Silvio Viale. A Cimminelli e Romero voglio ricordare che il sindaco non è il padrone del Consiglio comunale. Certi attacchi li trovo ingenerosi». Contro Silvio Viale si schiera anche Diego Novelli, presidente della Fondazione Filadelfia: «Ciò che è accaduto in Consiglio comunale offende le istituzioni democratiche. Un consigliere politicamente disturbato ha impedito che venisse votata una deliberazione che avrebbe raccolto la stragrande maggioranza dei consensi».
(al. al.)
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