martedì 2 giugno 2009

05-05-2001, Il caso Filadelfia finisce dal giudice. Querela presentata dai Ds contro Viale

STAMPA, TORINO, pag.41

L'ultima sugli stadi e' una denuncia. L'hanno depositata Alberto Nigra e Piergiorgio Scoffone, rispettivamente segretario provinciale e tesoriere dei Ds, contro Silvio Viale, consigliere comunale e candidato sindaco per la Lista Bonino. «Un atto dovuto, per difendere la nostra onorabilita'», dicono i Democratici di sinistra. I fatti risalgono allo scorso 28 marzo, quando il Consiglio comunale, riunito per discutere una variante al piano regolatore necessaria per l'approvazione del progetto FILADELFIA, fini' con un nulla di fatto, «a causa dell'ostruzionismo di Viale - dicono i Ds - che ha presentato 540 emendamenti, e del centrodestra che ha a lungo disertato le riunioni di commissione». Era l'ultima seduta utile per approvare delibere prima dello scioglimento del Consiglio comunale in vista delle elezioni, e i tifosi granata non furono affatto contenti. Secondo la denuncia di Nigra e Scoffone, in quella circostanza Viale accuso' i Ds di comportamenti poco trasparenti: «Fiuto la puzza di bruciato - avrebbe affermato - e lo dico senza mezzi termini... Dietro c'e' il bruciato, cioe' la torta da dividere... E' contro questa puzza di bruciato che questa sera intervengo e continuero' a illustrare gli emendamenti». Affermazioni, dice Nigra, «pesantissime, che imponevano la querela per diffamazione: querela che, naturalmente, siamo disposti a ritirare in qualunque momento, prima o dopo le elezioni, Viale decidesse di ritrattarle». Ai Ds preme soprattutto, a pochi giorni dalle elezioni, ricordare qual e' la posizione del partito sulla spinosa questione degli stadi: «In questi quattro anni - spiega il consigliere comunale Borgogno - si' e' cercato di risolverlo in un modo assolutamente innovativo per l'Italia, ossia andando verso gli stadi di proprieta' delle societa'. Un obiettivo che non e' stato raggiunto per due motivi: un'incertezza normativa che solo negli ultimi mesi si e' andata chiarendo, e l'ostruzionismo del centro-destra e di altre forze politiche». Per i Ds, la soluzione da perseguire e': Rubentus al Delle Alpi, un nuovo STADIO da edificare nell'area del FILADELFIA per il Torino, recupero del Comunale in vista delle Olimpiadi del 2006 e suo successivo riutilizzo per il quartiere. Da parte sua Viale, che si considera «l'ultimo laico nel tempio del calcio», non ritratta, ma smorza i toni: «Ho riletto il verbale di quella seduta del Consiglio - dice - e non capisco quale sia il problema. La mia era una critica politica, sulla diversita' di atteggiamento tenuto nei confronti della Rubentus e del Torino. Quando ho parlato di puzza di bruciato mi riferivo al fatto che quando si affronta l'argomento stadi, la discussione ha sempre inevitabilmente risvolti di tipo commerciale: e il mio avvertimento andava a tutti, non solo ai Ds. Li ho visti tutti, dall'umanista al missino, dal rifondarolo al dipietrista, dico tutti inginocchiati davanti a Cimminelli, il proprietario del Torino... Ma se sul FILADELFIA c'e' tutto questo unanimismo, com'e' che il progetto s'e' bloccato? Possibile che sia solo a causa della mia opinione?».
ST_M

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