martedì 2 giugno 2009

05/05/01 - I ds querelano Viale Sbaglia sugli stadi

Repubblica — pagina 3

I Democratici di sinistra hanno querelato Silvio Viale, candidato a sindaco della lista Bonino, per le dichiarazioni che questi aveva rilasciato nell' ultima seduta del consiglio comunale in cui si discuteva della delibera di giunta sullo stadio Filadelfia. Viale aveva detto, rivolgendosi al capogruppo Ds, Beppe Borgogno, di «sentire puzza di bruciato» sulla vicenda, e aveva parlato di «torta da dividere». La delibera poi non era stata approvato, proprio per l' ostruzionismo di Viale. La querela, presentata dal segretario cittadino della Quercia Alberto Nigra e dal tesoriere, Piergiorgio Scoffone, «è un atto dovuto - ha spiegato lo stesso Nigra - Siamo disposti a ritirarla in qualsiasi momento se Viale farà ammenda e ritirerà quelle dichiarazioni». Nigra e Borgogno hanno poi spiegato che la vicenda non riguarda la discussione politica sugli stadi: «La nostra posizione è chiara: sosteniamo da anni, in anticipo su tutte le altre città italiane, che le due squadre torinesi devono avere un proprio stadio. Il delle Alpi per la Rubentus e il Filadelfia ricostruito per il Torino. La delibera si è fermata, ma è sempre valida e sarà esaminata dal prossimo consiglio comunale. Quanto a Viale, che non vuole la ricostruzione del Filadelfia e sostiene che il Torino dovrebbe giocare in un Comunale a sua volta ristrutturato, deve sapere che ciò è impossibile perché al Comunale non esistono gli spazi esterni previsti dalle nuove leggi. A meno di non danneggiare il parco di piazza d' Armi. Anche per noi il Comunale va rifatto, e grazie alle Olimpiadi lo sarà, per l' hockey, ma anche per essere poi a disposizione del quartiere e di altre attività sportive non calcistiche». Replica Viale: «Ai Ds sono saltati i nervi. Adesso per par condicio dovrebbero querelarmi anche Ciminelli e Forza Italia. Ribadisco le mie posizioni: in quella vicenda sento puzza di bruciato. Per Torino ci vogliono due stadi, uno per squadra, non tre o quattro».

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