martedì 2 giugno 2009

16/06/01 - Delle Alpi, il sindaco riapre la trattativa

Repubblica — pagina 2

Lo stadio Delle Alpi il prossimo anno quasi certamente continuerà ad ospitare Torino e Rubentus. Notizia meno banale di quanto possa apparire in un primo tempo, considerati i pessimi rapporti tra i dirigenti bianconeri e la precedente amministrazione comunale e lo stop al progetto di ricostruzione del Filadelfia nell' ultima riunione della Sala Rossa. Ieri mattina il sindaco Sergio Chiamparino, in compagnia dell' assessore allo Sport Renato Montabone e del city manager Cesare Vaciago, ha riaperto il dialogo con il vicepresidente Rubentino Roberto Bettega e l' amministratore delegato Antoni Giraudo. A segnare la fine delle ostilità tra Palazzo Civico e i bianconeri c' era stato lunedì scorso un incontro tra il neo sindaco e Umberto Agnelli. Così ieri il nuovo vertice si è concluso positivamente, è il commento ufficiale, con l' impegno rivedersi al più presto per definire nel dettaglio il nuovo contratto tra il Comune e la Rubentus per la nuova stagione (l' attuale scade il 30 giugno). Ma prima di arrivare ad un' intesa, c' è bisogno di capire quali le sono intenzioni del Torino di Franco Cimminelli. Alla festa di giovedì sera, l' azionista di maggioranza dei granata e il sindaco hanno promesso una novità entro 15 giorni, mentre il presidente Attilio Romero ha confermato la disponibilità a giocare i prossimi due campionati al Delle Alpi. E la ricostruzione stoppata del Filadelfia? In un precedente incontro con Chiamparino, i dirigenti del Toro avrebbero chiesto una modifica al progetto, soprattutto per quanto riguarda il nulla osta per la parte commerciale, che dovrebbe aumentare a 20 mila metri quadrati. Richiesta che il Comune non è in grado assolutamente di soddisfare. Così quel sogno sembra destinato a svanire. Ma entro la fine del mese il Torino dovrà finalmente mostrare le proprie carte. Nell' ipotesi di una rinuncia definitiva al progetto Filadelfia, tornerebbe in piedi la possibilità di una gestione diretta delle due squadre dell' impianto della Continassa. Una delle tante soluzione inventate nei mesi scorsi in Comune per risolvere la telenovela stadio. Ma l' opposizione dei bianconeri ad una delle clausole del contratto fece naufragare l' operazione. E stessa sorte subì il progetto di un' acquisizione diretta dello stadio delle Vallette da parte della Rubentus, che avrebbe realizzato, a fianco dell' impianto, altri campi di allenamento e avrebbe individuato anche una zona per attività commerciali non alimentari. Dopo una serie sterminata di riunioni, anche quella proposta venne accantonata, a causa della presenza di una centralina dell' Aem da spostare. Ma ora tutto potrebbe tornare in gioco: la Rubentus deve confrontarsi con una nuova amministrazione comunale, destinata a governare la città per cinque anni. E con questo interlocutore bisogna fare i conti mentre va avanti il progetto di Mondo Rube a Nichelino.
(g.l.v.)

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