martedì 2 giugno 2009

19/04/01 - Torino 2006, rispunta il Filadelfia

Repubblica — pagina 3

Il Filadelfia c' è ancora. Nonostante la rinuncia del padrone del Torino a ricostruirlo, il nuovo stadio è tra i siti per le Olimpiadi invernali del 2006 previsti dalla delibera approvata ieri dalla giunta comunale che indica la localizzazione di impianti e infrastrutture e le linee guida per la realizzazione degli interventi. A questo punto, poiché la Sala Rossa non era riuscita a pronunciarsi sulla questione in tempo utile, si tratta di un documento d' indirizzo per il nuovo consiglio comunale. La Giunta ha accettato la proposta formulata dal Toroc, il comitato organizzatore, nell' ottobre scorso. I siti previsti sono l' impianto per il pattinaggio di velocità al Lingotto, quello per pattinaggio artistico e shorttrack a Palazzo Vela, per il curling in corso Tazzoli, lo stadio principale dell' hockey al Filadelfia, il Delle Alpi per le cerimonie di apertura e chiusura. I villaggi olimpici sono situati nell' area degli ex Mercati generali (2000 posti per gli atleti, più 1000 per i media) e sulla Spina 3. È prevista anche la possibilità di costruire un nuovo Palazzo del ghiaccio nella zona nord. Per l' ospitalità della famiglia olimpica (cioè l' insieme dei dirigenti del Cio) si indica l' ampliamento dell' Hotel Meridien. Ad attività di rappresentanza è destinata la Palazzina di Stupinigi. L' approvazione della delibera è stata criticata dal capogruppo di An, Ferdinando Ventriglia, mentre Silvio Viale, che con i suoi emendamenti aveva bloccato il progetto Filadelfia l' ha definita «un atto di chiarezza che finora mancava; avevo ragione a porre uno stop, da oggi inizia il vero iter per i siti olimpici e per gi stadi torinesi».

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