Repubblica — pagina 28
TORINO - L' idea era nata un mese fa per salvare il Filadelfia, prima ancora che il Torino si ritrovasse nei guai: i tifosi granata avevano organizzato la messa di Natale nel cortile del vecchio stadio che loro chiamano tempio, una specie di grande adunata di cuori tra il sacro della mezzanotte della vigilia e il profano del luogo (un campo di calcio) e delle intenzioni (una preghiera per il Torino). L' ideatore era stato Manlio Collino, direttore di un mensile satirico, Fegato granata, che si dichiara "smaccatatamente ispirato a Cuore" e che da un paio d' anni alterna pernacchie al mondo del pallone a battaglie serie come quella a favore del Filadelfia. L' ipotesi della messa granata aveva raccolto grandi entusiasmi: era stato trovato il sacerdote, era stato ottenuto il permesso del Torino, erano stati risolti i problemi logistici (altare, altoparlanti, paramenti sacri). Le ultime vicende della società, poi, avevano aggiunto ulteriore enfasi all' appuntamento di venerdì notte: sarebbe stata - secondo i tifosi - un' occasione clamorosa per ribadire una certa sacralità del vecchio Torino, per replicare ai guai giudiziari. Si prevedevano lacrime e commozione, ma anche rabbia poco in sintonia con la religiosità dell' avvenimento. E duemila tifosi-credenti. Ma ieri è arrivato il veto della Curia, che ha proibito ogni funzione poiché il Filadelfia non è un luogo consacrato, e quindi non può ospitare l' eucarestia. In realtà, pare che le autorità religiose fossero preoccupante dal rischio che la messa si trasformasse in un plateale raduno di ultrà. "Avremmo potuto - spiega Collino - cercare un prete ribelle, magari un lefevriano, ma abbiamo preferito rinunciare. Ho detto ai Monsignori che nel vangelo è scritto che ovunque ci siano due persone di fede, lì c' è Dio. Ma mi hanno spiegato che se avessero concesso l' autorizzazione avrebbero creato un precedente. Ho ricordato che al Filadelfia una messa c' era già stata, per il funerale di Ferrini". Ci sarà lo stesso l' adunata al Filadelfia, un presepe, si aspetterà il Natale con vino e salame e a mezzanotte si accenderà un televisore sintonizzato sulla messa di papa Giovanni Paolo II. - emanuele gamba
http://manliocollino.blog.com/
TORINO - L' idea era nata un mese fa per salvare il Filadelfia, prima ancora che il Torino si ritrovasse nei guai: i tifosi granata avevano organizzato la messa di Natale nel cortile del vecchio stadio che loro chiamano tempio, una specie di grande adunata di cuori tra il sacro della mezzanotte della vigilia e il profano del luogo (un campo di calcio) e delle intenzioni (una preghiera per il Torino). L' ideatore era stato Manlio Collino, direttore di un mensile satirico, Fegato granata, che si dichiara "smaccatatamente ispirato a Cuore" e che da un paio d' anni alterna pernacchie al mondo del pallone a battaglie serie come quella a favore del Filadelfia. L' ipotesi della messa granata aveva raccolto grandi entusiasmi: era stato trovato il sacerdote, era stato ottenuto il permesso del Torino, erano stati risolti i problemi logistici (altare, altoparlanti, paramenti sacri). Le ultime vicende della società, poi, avevano aggiunto ulteriore enfasi all' appuntamento di venerdì notte: sarebbe stata - secondo i tifosi - un' occasione clamorosa per ribadire una certa sacralità del vecchio Torino, per replicare ai guai giudiziari. Si prevedevano lacrime e commozione, ma anche rabbia poco in sintonia con la religiosità dell' avvenimento. E duemila tifosi-credenti. Ma ieri è arrivato il veto della Curia, che ha proibito ogni funzione poiché il Filadelfia non è un luogo consacrato, e quindi non può ospitare l' eucarestia. In realtà, pare che le autorità religiose fossero preoccupante dal rischio che la messa si trasformasse in un plateale raduno di ultrà. "Avremmo potuto - spiega Collino - cercare un prete ribelle, magari un lefevriano, ma abbiamo preferito rinunciare. Ho detto ai Monsignori che nel vangelo è scritto che ovunque ci siano due persone di fede, lì c' è Dio. Ma mi hanno spiegato che se avessero concesso l' autorizzazione avrebbero creato un precedente. Ho ricordato che al Filadelfia una messa c' era già stata, per il funerale di Ferrini". Ci sarà lo stesso l' adunata al Filadelfia, un presepe, si aspetterà il Natale con vino e salame e a mezzanotte si accenderà un televisore sintonizzato sulla messa di papa Giovanni Paolo II. - emanuele gamba
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