domenica 15 marzo 2009

27/10/93 - Stadi, da Torino parte un Sos Filadelfia, Comunale e Velodromo richiedono investimenti troppo alti

Impianti chiusi, squadre senza campo, e mancano i soldi per rimediare

STAMPA, TORINO, pag.39


Stadi inutilizzati, impianti chiusi al pubblico, squadre senza campo di gioco: in una conferenza stampa dell' assessore regionale Cantore, stamane Torino si interroga sul suo futuro sportivo. Facciamo il punto sulla situazione degli impianti che interessano gli sport di squadra. STADIO delle Alpi. E' l' ultimo nato (maggio' 90), ma ha gia' dovuto risolvere molti problemi legati al manto erboso del campo. Costruito dall' Acqua Marcia dopo concessione del Comune, e' stato poi dato in subconcessione alla Pubbligest che copre i costi di gestione (7 miliardi all' anno) con i contributi derivanti da pubblicita', bar, posteggi, concerti e quote versate dai due principali utenti: Juventus e Torino (percentuale sugli incassi, circa 2, 6 miliardi annui). Finora ha funzionato a buon regime: su 92 manifestazioni ospitate, ben 10 hanno fatto registrare un utilizzo ottimale della struttura. Manca pero' una pista di riscaldamento per i grandi meeting di atletica: dovrebbe sorgere in un' area adiacente, all' interno di un nuovo Motovelodromo. STADIO FILADELFIA. Il tempio granata accusa tutti i suoi anni (e' del ' 26 ). Rilevato dal Torino Calcio due stagioni fa, e' il quartier generale del club granata, ma di recente la Commissione provinciale di vigilanza ne ha limitato l' accesso solo a 99 persone. Le gestione costa 150 milioni annui, la ristrutturazione richiederebbe addirittura 10 40 miliardi (esistono tre progetti) ma dovrebbe tener conto di un vincolo della sovrintendenza alle Belle Arti sulle tribune in legno. Motovelodromo. Sorto nel ' 21, e' gestito dal Federciclismo piemontese che ha una convenzione in uso dal Comune fino al ' 98 (costo 200 milioni annui). La recente ristrutturazione parziale (100 milioni dal Comune per il sottopassaggio, 35 milioni dalla Fci per la pista in cemento) ne ha permesso la riapertura dopo circa un anno, ma l' anello di 393, 3 metri non risponde ai regolamenti tecnici internazionali, inoltre le curve sono pericolose perche' troppo sopraelevate, la tribuna inagibile e vincolata anch' essa dalle Belle Arti. E' utilizzato da un centinaio di societa' ciclistiche (gare a porte chiuse), dalla Federciclo regionale per l' attivita' giovanile e dai Giaguari di football americano per gli allenamenti (non per le partite). La ristrutturazione costerebbe 8 miliardi, ma restituirebbe un impianto senza spalti e inutilizzabile per il ciclismo di vertice. Il Comune propone di mantenere il campo di gioco e costruire tribune al posto della pista: un nuovo Motovelodromo verrebbe poi realizzato alla Continassa. STADIO Comunale. Inaugurato nel ' 33, e' utilizzato da Juve (1 squadra e vivaio), calcio femminile e football americano (Giaguari). Ospita anche palestre, una mensa comunale, il Centro di Medicina dello Sport, uffici e magazzini vari. Le Belle Arti vincolano solo la torre Maratona e parte dell' impianto, che quindi potrebbe essere ristrutturato (costo almeno 10 miliardi). Il Comune non intende piu' accollarsi i 5 miliardi annui di gestione. STADIO Ruffini. Ultimato nel ' 59, e' il fulcro dell' atletica regionale, ma ospita anche il calcio (campionati minori e giovanili del Toro). E' del Comune, costa 600 milioni annui e manca di un impianto di illuminazione (preventivo 2 miliardi).
Giorgio Viberti

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