domenica 29 marzo 2009

04/10/08 - Filadelfia, il mito in polvere l' erba del campo a 5 euro

Repubblica — pagina 57

Cinque euro di leggenda, diciassette centimetri per undici. Da lontano sembra solo un biglietto d' auguri che costa, appunto, cinque euro. Da vicino invece è un oggetto più intrigante. Sul retro c' è scritto, in corsivo: "Il manto erboso della rappresentazione grafica è stato realizzato e profumato con erba colta dal campo di calcio del Mitico Filadelfia". Dove l' uso della maiuscola per l' aggettivo spiega, da solo, il senso dell' operazione. Volta la carta, ed ecco il disegno. Una veduta laterale del vecchio "Fila", dove l' immaginario spettatore guarda dall' alto di una curva, a sinistra della porta. Ci sono gli spalti, ovviamente granata, il profilo del borgo e dei palazzi di barriera. Ma c' è soprattutto il prato. Di un verde, ecco, proprio un verde erba. Infatti è erba vera, trattata e profumata, che l' inventore dell' oggetto - si chiama Tony Bambino e produce biglietti augurali davvero insoliti: ne esiste persino un tipo dedicato ai luoghi storici di Torino, con la Mole all' aroma di gianduiotto!) - va a raccogliere sul campo degli Invincibili e poi impagina. Sotto il disegno del campo c' è infatti scritto, di nuovo con le iniziali maiuscole e con i caratteri di stampa che si usavano ai tempi della "bella scrittura": "Il Filadelfia Mitico Stadio degli Invincibili". La carta è elegante, frastagliata e lievemente beige, tipo partecipazione di matrimonio. Sopra il copribusta trasparente, un adesivo spiega: "Realizzato a mano con creatività artigianale". E lui, Tony Bambino, cioè l' artigiano, racconta: «Sono un tifoso del Toro, ho avuto quest' idea perché il Fila per noi granata è più di una memoria, è una presenza fisica. Così taglio l' erba di persona, con le forbici, la faccio essiccare all' ombra perché non diventi gialla, la trituro, la conservo in contenitori ermetici e infine la uso per i biglietti. L' immagine l' ho tratta da una vecchia fotografia». Non è tutto, perché il cartoncino è anche profumato: «Per via di un' essenza d' erba che acquisto in Provenza, a Grasse, la capitale mondiale dei profumi e delle fragranze. Anche se l' operazione più affascinante è trasformare un pezzo del vecchio Filadelfia in un piccolo oggetto che passa di mano in mano. Gli ultras granata mi incoraggiano: quando il Comune recintò i resti dell' impianto, furono proprio loro a indicarmi un varco nella rete per poter raggiungere ugualmente il prato». Pare di vederlo, Tony, la sera, mentre compie il sacro rito tra le ombre di quello che adesso è un rudere, anche se nel cuore di tanta gente rimane intatto come nei giorni belli. Poi, con la preziosa sporta va in laboratorio ed elabora il suo distillato d' amore.
- MAURIZIO CROSETTI TORINO

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