I vigili urbani hanno chiuso al pubblico lo STADIO FILADELFIA, santuario del club granata. La struttura e' degradata e potrebbe rivelarsi pericolosa anche per le poche migliaia di spettatori attualmente ammessi alle gare delle squadre giovanili. La notizia si e' diffusa ieri pomeriggio mentre il presidente del Torino Calcio era a colloquio con il sindaco Valentino Castellani per perorare la causa di uno STADIO che i tifosi del Toro vorrebbero riaperto. Non solo per le partite delle squadre del vivaio giovanile, ma per il campionato di serie A. "Il pubblico hanno detto i dirigenti della squadra era da tempo soltanto ammesso in un piccolo settore delle tribune. Adesso, se vorremo far ancora disputare le gare dei giovani della "Primavera", lo dovremo fare a porte chiuse". Il notaio Goveani, presidente del sodalizio, nelle stesse ore ha incontrato il sindaco. Un colloquio sereno, ha detto uscendo. "Gli ho prospettato due alternative: la ristrutturazione dello STADIO con la possibilita' di farvi entrare 30 mila spettatori, oppure un restauro meno impegnativo: il recupero di un campo per far allenare la squadra maggiore e due campetti per le minori". In questa seconda ipotesi lo STADIO di via FILADELFIA diverrebbe sede del Torino, attualmente in corso Vittorio. Il sindaco ha detto "no" (come aveva fatto lunedi' in Consiglio comunale) alla prima ipotesi "Impossibile, perche' esiste la convenzione con l' Acqua Marcia che obbliga la citta' a far disputare le partite nazionali e internazionali allo STADIO Delle Alpi". Per la seconda, ha spiegato Goveani, il sindaco ha invece dimostrato "notevole interesse". Nei prossimi giorni il presidente del Torino Calcio incontrera' l' assessore all' Urbanistica Franco Corsico per approfondire la questione e per verificare se esistano possibilita' di ottenere sovvenzioni dal Credito sportivo.
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