sabato 28 marzo 2009

28/05/08 - Ricostruzione Filadelfia: ci sono già 9 milioni

http://rassegnastampa.comune.torino.it/orazionet/Rassegne/COMUNE%20TORINO/05/77584341.pdf
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TS - 28/05/08 - pag. 11
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DOPO LA PROMESSA “ECONOMICA” DI CAIRO, POSITIVO INCONTRO IN ASSESSORATO
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Sette da Comune e patron del Torino, il resto da Provincia, Regione e Bennet. Montabone: «Soluzione mai così vicina» Associazioni di tifosi e Circoscrizione contro il “demolitore” Novelli: «Vuole un ufficio al campo? Mai. Restituisca i soldi ma non entri nella Fondazione»
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MARCO BONETTO TORINO. Punto primo: chi sta lavorando per la rinascita del Filadelfia considera di avere in tasca 9 milioni, ora, seppur siano ancora soldi vir­tuali, espressione di buone in­tenzioni e promesse. Punto secondo: l’assessore comunale Montabone (Sport) dichiara di «non essere mai stato tan­to ottimista come adesso, per­ché mai mi era parsa tanto vi­cina una soluzione, finalmen­te condivisa, sul Filadelfia». Punto terzo: la Circoscrizione competente e 4 associazioni di tifosi granata, tutte in azio­ne all’interno del tavolo di la­voro comunale per la rinasci­ta del Fila, hanno preso una posizione forte e chiara sul ca­so Novelli. Da qui si parte, per riassumere i temi portan­ti del nuovo incontro di ieri in assessorato, cui ha partecipa­to anche il Torino.
UN SOLO DIVIETO - Diego Novelli: chi è costui? Ex sin­daco di Torino, Novelli è stato il demolitore dello stadio, 11 anni fa, e il promotore di una raccolta fondi attraverso la vendita di mattoni simbolici. Poi fu protagonista di una se­rie di accordi con Cimminelli sui destini dell’area. Accordi contestati e del tutto falli­mentari. Ieri, il Coordina­mento dei tifosi, la Memoria storica, la Dignità granata, il Circolo soci e la Circoscrizione del Filadelfia hanno dichiara­to, in coro: «Novelli deve resti­tuire i soldi che ancora ha, ov­vero ciò che gli è rimasto di quanto incamerò vendendo quei mattoni alla gente. Fino­ra ha detto di avere tra 230 mila e 240 mila euro. Non so­no soldi suoi. Sono di quei tifo­si che versarono del denaro, sperando di contribuire a una veloce ricostruzione dello sta­dio. Invece l’unica cosa che è riuscito a fare Novelli è stato distruggere il Fila e cederlo a Cimminelli. Il denaro che No­velli ha dovrà ora essere ver­sato per la rinascita del qua­drilatero: speriamo che le pro­messe siano mantenute. Inol­tre Novelli dovrà sciogliere la sua Fondazione: non ha più ragion d’essere. Ma dato che da tempo girano voci strane sul fatto che Novelli vorrebbe avere un ufficio nel futuro centro sportivo del Filadelfia e visto che il Comune non ha chiarito la cosa, noi diciamo subito che Novelli non dovrà entrare nel novero dei soci della nuova Fondazione per la riqualificazione del quadri­latero leggendario. In un an­no, Novelli si è presentato so­lo a un appuntamento del no­stro tavolo di lavoro in Comu­ne.E non rappresenta più nessuno, se non se stesso. In­vece noi rappresentiamo i tifosi, al tavolo. E siamo sicu­ri che nessun tifoso vuole più veder associato il nome di No­velli alle sorti del Fila». Chia­rissimo. Ma che cosa dice l’as­sessore Montabone, in meri­to? «No comment».
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ACCELERAZIONI - Si diceva dei 9 milioni già virtualmen­te trovati per il centro sporti­vo, destinato a ospitare gli al­lenamenti del Torino. Sono 3,5 i milioni garantiti sia dal Comune sia da Cairo (totale: 7). L’assessore regionale Pe­veraro (Bilancio) ha promes­so almeno un milione. La Pro­vincia ha lasciato intendere di poter investire 500 mila eu­ro. Una cifra simile, poi, do­vrebbe arrivare dalla Bennet, che grazie alle operazioni di Cimminelli sul Fila è riuscita a creare un supermercato a due passi dal campo del Grande Torino. Entro la fine dell’estate la nuova Fondazio­ne dovrà nascere ufficialmen­te. Poi raccoglierà soldi “veri”, cercherà altri fondi e indivi­duerà il progetto architettoni­co migliore.

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