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TS - 28/05/08 - pag. 11
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DOPO LA PROMESSA “ECONOMICA” DI CAIRO, POSITIVO INCONTRO IN ASSESSORATO
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Sette da Comune e patron del Torino, il resto da Provincia, Regione e Bennet. Montabone: «Soluzione mai così vicina» Associazioni di tifosi e Circoscrizione contro il “demolitore” Novelli: «Vuole un ufficio al campo? Mai. Restituisca i soldi ma non entri nella Fondazione»
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MARCO BONETTO TORINO. Punto primo: chi sta lavorando per la rinascita del Filadelfia considera di avere in tasca 9 milioni, ora, seppur siano ancora soldi virtuali, espressione di buone intenzioni e promesse. Punto secondo: l’assessore comunale Montabone (Sport) dichiara di «non essere mai stato tanto ottimista come adesso, perché mai mi era parsa tanto vicina una soluzione, finalmente condivisa, sul Filadelfia». Punto terzo: la Circoscrizione competente e 4 associazioni di tifosi granata, tutte in azione all’interno del tavolo di lavoro comunale per la rinascita del Fila, hanno preso una posizione forte e chiara sul caso Novelli. Da qui si parte, per riassumere i temi portanti del nuovo incontro di ieri in assessorato, cui ha partecipato anche il Torino.
UN SOLO DIVIETO - Diego Novelli: chi è costui? Ex sindaco di Torino, Novelli è stato il demolitore dello stadio, 11 anni fa, e il promotore di una raccolta fondi attraverso la vendita di mattoni simbolici. Poi fu protagonista di una serie di accordi con Cimminelli sui destini dell’area. Accordi contestati e del tutto fallimentari. Ieri, il Coordinamento dei tifosi, la Memoria storica, la Dignità granata, il Circolo soci e la Circoscrizione del Filadelfia hanno dichiarato, in coro: «Novelli deve restituire i soldi che ancora ha, ovvero ciò che gli è rimasto di quanto incamerò vendendo quei mattoni alla gente. Finora ha detto di avere tra 230 mila e 240 mila euro. Non sono soldi suoi. Sono di quei tifosi che versarono del denaro, sperando di contribuire a una veloce ricostruzione dello stadio. Invece l’unica cosa che è riuscito a fare Novelli è stato distruggere il Fila e cederlo a Cimminelli. Il denaro che Novelli ha dovrà ora essere versato per la rinascita del quadrilatero: speriamo che le promesse siano mantenute. Inoltre Novelli dovrà sciogliere la sua Fondazione: non ha più ragion d’essere. Ma dato che da tempo girano voci strane sul fatto che Novelli vorrebbe avere un ufficio nel futuro centro sportivo del Filadelfia e visto che il Comune non ha chiarito la cosa, noi diciamo subito che Novelli non dovrà entrare nel novero dei soci della nuova Fondazione per la riqualificazione del quadrilatero leggendario. In un anno, Novelli si è presentato solo a un appuntamento del nostro tavolo di lavoro in Comune.E non rappresenta più nessuno, se non se stesso. Invece noi rappresentiamo i tifosi, al tavolo. E siamo sicuri che nessun tifoso vuole più veder associato il nome di Novelli alle sorti del Fila». Chiarissimo. Ma che cosa dice l’assessore Montabone, in merito? «No comment».
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ACCELERAZIONI - Si diceva dei 9 milioni già virtualmente trovati per il centro sportivo, destinato a ospitare gli allenamenti del Torino. Sono 3,5 i milioni garantiti sia dal Comune sia da Cairo (totale: 7). L’assessore regionale Peveraro (Bilancio) ha promesso almeno un milione. La Provincia ha lasciato intendere di poter investire 500 mila euro. Una cifra simile, poi, dovrebbe arrivare dalla Bennet, che grazie alle operazioni di Cimminelli sul Fila è riuscita a creare un supermercato a due passi dal campo del Grande Torino. Entro la fine dell’estate la nuova Fondazione dovrà nascere ufficialmente. Poi raccoglierà soldi “veri”, cercherà altri fondi e individuerà il progetto architettonico migliore.
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