http://purple66.blogspot.com/2009/07/270709-la-vera-storia-del-fila.html
28 Luglio - ore 12
Dato che la mia lettera è stata pubblicata con la risposta del Signor Novelli, chiedo nuovamente il diritto di replica. Considerando che il Vostro giornale on-line è quotidianamente aggiornato, gradirei non dover attendere una settimana per la pubblicazione di quanto a seguire. Grazie e saluti
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Egregio Signor Novelli,
La ringrazio per la pubblicazione della mia lettera e per le Sue precisazioni, che mi costringono però a richiedere nuovamente il diritto di replica, dato che le Sue parole ed i documenti a me inoltrati non solo non chiariscono i miei dubbi, ma ne alimentano altri. e che alcune sue dichiarazioni mi risultano lontane dalla realtà.
Intanto i giornali del 19 Luglio 1997 recitano:
Novelli ringraziava tutti coloro che hanno lavorato affinché l'inizio dei lavori potesse cominciare, salutava tutti gli invitati, le vedove Maroso e Gabetto per prime, prometteva che il Filadelfia rinascerà, probabilmente per il 4 maggio 1999, quando si celebrerà il cinquantennale della tragedia di Superga. Parole diranno gli scettici, vero, ma è anche vero che Novelli si è esposto davanti a mille persone e al suo fianco c'era il Sindaco di Torino a garantire, anche lui, che la sfida con il tempo si potrà vincere. Sotto la tensostruttura, «allestita gentilmente dalla Fiat, anzi, se da corso Marconi vogliono staccare un assegno noi lo accettiamo e loro possono anche scaricare la cifra dalle tasse», spiegava ai tifosi Novelli animando il pubblico, c'era anche lo staff dirigenziale del Torino al completo: Vidulich, Palazzetti, Bodi e Regis Milano. Appena arrivati, i quattro declinavano dichiarazioni impegnative: «Siamo ospiti, non è il nostro momento, è il momento della Fondazione che dà il via al sogno». (Tuttosport)
Davanti a mille persone (...), c'e' il sindaco Castellani, c'e' il presidente della fondazione "Filadelfia", Diego Novelli, il quale illustra un'idea che pare un sogno: "Vorremmo inaugurare lo stadio ricostruito il 4 maggio '99, a cinquant'anni dalla tragedia di Superga, con un torneo cui dovrebbero partecipare pure Juve, River Plate, Benfica e Inter". (Corriere della Sera)
Ma il Filadelfia non è più di proprietà del Toro, che se proprio deve investire si costruisce il suo impianto e si quota in Borsa. "Oggi siamo solo ospiti, non parliamo" dice infatti il presidente Vidulich. (Repubblica).
Questo per precisare che diversi quotidiani dicono chiaramente che l'allora presidente del Torino Calcio,il 18 Luglio 97, non promise un bel niente
Ciò detto, non posso che porle nuovamente le seguenti domande:
Chi ha definito l'impianto pericolante? Quali tecnici? Dove sono i documenti che lo provano?
Ed i documenti che impongono l'abbattimento? E le Ordinanze comunali?
Perché esistono foto e filmati della tribuna in legno, poco prima della sua demolizione – NON SOSTENUTA DA ALCUN PONTEGGIO EPPURE ASSOLUTAMENTE STABILE?
Perché i pochi metri quadri di Eternit sul tetto della tribuna erano così pericolosi da provocare interventi di Magistrati (ovviamente anche in questo caso avrà i documenti) mentre ancor oggi a Torino risulta esserci amianto anche vicino ad edifici scolastici e Mirafiori ne è tutt'ora lastricata?
Come mai Lei accettò passivamente le richieste di un personaggio come Cimminelli e non si tutelò con garanzie reali per la ricostruzione?
Perché gli vendette il Fila per soli 140 milioni di lire?
Perché non mise clausole tali per cui, in caso di inadempimento alla ricostruzione, il terreno sarebbe tornato di proprietà della Fondazione?
Perché quando la SIS rivendette lo stesso terreno al Torino Calcio per 750.000 Euro e venne fatta scomparire la Società Civile Campo Torino (e quindi i vincoli di utilizzo esclusivo a scopo sportivo) Lei non batté ciglio?
Perché non tentò di opporsi alla Variante al Piano Regolatore che inseriva spazi edificabili ad uso abitativo e commerciale?
Perché nell'intervista rilasciata a Granatissimo nel 2006, se ben ricordo, Lei sosteneva che i palloni erano custoditi in un magazzino insieme alle lapidi ed ora dice che sono stati rubati nel '97?
(Ovviamente avrà sporto una denuncia in merito che potrà produrre.)
Riguardo ai vincoli a “verde-sportivo” la invito a consultare la Delibera del Consiglio Comunale del 12 Novembre 2007 , avente come oggetto:: VARIANTE PARZIALE N. 158 AL P.R.G., AI SENSI DELL`ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R., CONCERNENTE GLI AMBITI 12.29 FILADELFIA/12.14 DOGANA (PARTE) - 12R VALENTINO - 16N PODGORA - ADOZIONE.
dove potrà leggere testualmente:
Le varie attività di supporto a quelle sportive, già previste nella scheda normativa dell'Ambito 12.29 vigente, vengono, pertanto, implementate di una quota da dedicare ad attività commerciali connesse a quelle sportivo/calcistiche comprensive di esercizi pubblici/ristorazione, per un massimo di mq. 4.000 di superficie, nonché da un'attività di foresteria con un massimo di 30 posti letto. Per dette attività da insediare, che potranno localizzarsi unicamente sul lato prospiciente via Giordano Bruno, dovrà essere garantita un'adeguata dotazione di parcheggi pubblici o ad uso pubblico, ai sensi delle disposizioni di legge vigenti in materia.
Questo è un documento ufficiale, non parole, che dimostra che sull'area del Fila sono stati nuovamente introdotti spazi edificabili ad uso commerciale, valutati dagli stessi tecnici comunali 8 milioni di Euro.
Quindi la sua idea che nessun “pazzo” può avere interesse all'area risulta priva di fondamento, considerando inoltre quanto da Lei riferito riguardo alle dichiarazioni di Cereser e Rampanti.
Infine Le posso assicurare che in Regione, all'Ufficio Competente in Via Viotti , nel 2006 non risultava depositato alcun bilancio della Fondazione Stadio Filadelfia e che non mi risulta esistere, per le Fondazioni, l'obbligo di rendere pubblici i bilanci.
Riguardo al resto del Suo articolo non ho mai asserito che la storia delle fidejussioni, del fallimento, del Lodo e dell'avvento di Cairo non ci interessi, ho semplicemente detto che poco ha a che fare con la vicenda Filadelfia, non fosse che per il “regalo” postumo di Cimminelli delle ipoteche giudiziarie iscritte a favore dell'Agenzia delle Entrate, sul diritto di superficie del Fila e del Comunale.
Mi stupisce però che solo ora parli dell' “incosciente gestione di Cimminelli”: mi risulta infatti che Lei abbia fatto parte del Consiglio di Amministrazione del Torino Calcio (mentre Cimminelli e Romero erano nel Consiglio della Sua Fondazione) e che quindi avrebbe potuto denunciare allora la situazione dei bilanci societari, sui quali avrebbe dovuto avere voce in capitolo.
Le ribadisco l'invito a presentare tutti i documenti comprovanti quanto da Lei asserito in un confronto pubblico (le confermo la nostra disponibilità a coinvolgere i mezzi di informazione) e La informo che i miei amici ed io non abbiamo mai pensato neanche per un attimo di essere i soli ad occuparci (e preoccuparci) delle sorti del Fila.
Semplicemente noi riteniamo che non possa esistere futuro senza che prima venga fatta luce sul passato e pensiamo che la Magistratura e la Corte dei Conti avrebbero dovuto, già da tempo, occuparsi della vicenda.
Anche questo, per noi, è tentare di “ripulire” il Fila.
Contaccambio i saluti.
Marina Cismondi
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PS : E adesso vediamo quanto tempo ci impiega Novelli a pubblicare la risposta di Marina su : http://www.nuovasocieta.it/
scusass', ma ho cercato in lungo e in largo sul sito di nuovasocietà una dressa email per inoltrare la controreplica di Marina....
RispondiEliminavisto che nella rivista non ce n'era traccia, ho pensato che le poste l'avessero smarrita, o che il francobollo non fosse del giusto importo.....
però non ci sono contatti, indirizzi, chioccioline nemmeno a pagarle... insomma, pare che questa rivista sia, come dire, impermeabile? inavvicinabile? irraggiungibile?
boh, chi avesse una dressa del piciu novelli me la potrebbe far avere, in modo ch'io possa rinfrescargli la memoria sui doveri di un gentiluomo (tipo che quando una signora gli scrive è mala creanza lasciar passare troppo tempo per una risposta.....)?
grassie in anticipo, baron litron