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Anno 1, N° 17 - Pagina 3
Questa sera, nell’ufficio dell’assessore allo Sport del Comune di Torino, Renato Montabone, si è compiuto un altro passo verso la rinascita dell’impianto e la realizzazione del sogno più grande per migliaia di tifosi granata. Un passo fatto insieme dal Comune di Torino, dal Torino Calcio, dai tifosi organizzati, dagli ex calciatori, dalle associazioni “Memoria storica” e “Dignità granata”, e dagli altri aderenti alla Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia, il cui statuto è in via di definizione ed entro giugno sarà varato.
Nello stesso periodo sarà presentata la variante al Piano Regolatore. Gli uffici tecnici del Comune di Torino elaboreranno uno studio di fattibilità e sulla base di questo sarà preparata la gara pubblica per la progettazione e la costruzione dell’impianto. La Fondazione condurrà la ricerca dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera. Di certo il futuro Filadelfia avrà due campi di calcio, spogliatoi, magazzini e tutti gli spazi indispensabili per farne un centro d’allenamento destinato a una società professionistica. Manterrà le caratteristiche tribune dello storico impianto e potrà ospitare dai 3 ai 4mila spettatori. Il Fila avrà anche spazi per gli uffici del Torino Calcio, un museo destinato a conservare i cimeli storici e locali per le associazioni. Eventuali altre aree commerciali, utili alla gestione economica dell’impianto da parte della Fondazione, dovranno essere legate comunque al mondo dello sport. Per ridare vita allo storico stadio e restituire agli sportivi torinesi uno dei “templi” del calcio nazionale, il Comune di Torino metterà a disposizione della Fondazione la somma di 3 milioni e mezzo di euro, oltre l’area che dal mese di marzo 2007 è di proprietà della Città.
Mauro Gentile
Anno 1, N° 17 - Pagina 3
Questa sera, nell’ufficio dell’assessore allo Sport del Comune di Torino, Renato Montabone, si è compiuto un altro passo verso la rinascita dell’impianto e la realizzazione del sogno più grande per migliaia di tifosi granata. Un passo fatto insieme dal Comune di Torino, dal Torino Calcio, dai tifosi organizzati, dagli ex calciatori, dalle associazioni “Memoria storica” e “Dignità granata”, e dagli altri aderenti alla Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia, il cui statuto è in via di definizione ed entro giugno sarà varato.
Nello stesso periodo sarà presentata la variante al Piano Regolatore. Gli uffici tecnici del Comune di Torino elaboreranno uno studio di fattibilità e sulla base di questo sarà preparata la gara pubblica per la progettazione e la costruzione dell’impianto. La Fondazione condurrà la ricerca dei fondi necessari alla realizzazione dell’opera. Di certo il futuro Filadelfia avrà due campi di calcio, spogliatoi, magazzini e tutti gli spazi indispensabili per farne un centro d’allenamento destinato a una società professionistica. Manterrà le caratteristiche tribune dello storico impianto e potrà ospitare dai 3 ai 4mila spettatori. Il Fila avrà anche spazi per gli uffici del Torino Calcio, un museo destinato a conservare i cimeli storici e locali per le associazioni. Eventuali altre aree commerciali, utili alla gestione economica dell’impianto da parte della Fondazione, dovranno essere legate comunque al mondo dello sport. Per ridare vita allo storico stadio e restituire agli sportivi torinesi uno dei “templi” del calcio nazionale, il Comune di Torino metterà a disposizione della Fondazione la somma di 3 milioni e mezzo di euro, oltre l’area che dal mese di marzo 2007 è di proprietà della Città.
Mauro Gentile
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