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Anno 1, n°3 - Pagina 3
Il primo mattone per la rinascita del Filadefia potrebbe essere posato domani. In modo solo virtuale, naturalmente. Senza muratori, ma con le istituzioni e le associazioni che daranno vita alla Fondazione per la ricostruzione della stadio che fu teatro di epiche gesta sportive, tutte pronte a sottoscrivere lo statuto della Fondazione e ad approvare iter e modalità che consentiranno di realizzare il sogno più grande per migliaia di tifosi granata.
Si troveranno domani - nell’ufficio dell’assessore allo Sport Renato Montabone – i rappresentanti del Torino Calcio, quelli dei tifosi organizzati, le associazioni memoria storica, ex calciatori, quelli della “dignità granata”, i quali, dopo aver discusso le eventuali modifiche da apportare alla bozza di statuto elaborata dal Comune di Torino, si dovranno pronunciare sulla proposta dell’assessore Montabone di affidare mediante asta pubblica la progettazione e la realizzazione delle opere per la ricostruzione dell’impianto.
E' certo che il futuro Filadelfia dovrà avere due campi di calcio, spogliatoi, magazzini e tutti gli spazi indispensabili per farne un centro d’allenamento destinato ad una società professionistica. Manterrà le caratteristiche tribune dello storico stadio e potrà ospitare dai tre ai quattromila spettatori. L’impianto sarà sportivo, ma avrà anche spazi che saranno destinati alle associazioni e a un museo che conserverà i cimeli storici, agli uffici del Torino calcio e all’attività di marketing. Alcuni aree saranno utilizzate per attività commerciali, comunque legate al mondo dello sport. Per ridare vita allo storico stadio e restituire agli sportivi torinesi uno dei “templi” del calcio nazionale, il Comune di Torino metterà a disposizione della Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia la somma di 3 milioni e mezzo di euro.
Anno 1, n°3 - Pagina 3
Il primo mattone per la rinascita del Filadefia potrebbe essere posato domani. In modo solo virtuale, naturalmente. Senza muratori, ma con le istituzioni e le associazioni che daranno vita alla Fondazione per la ricostruzione della stadio che fu teatro di epiche gesta sportive, tutte pronte a sottoscrivere lo statuto della Fondazione e ad approvare iter e modalità che consentiranno di realizzare il sogno più grande per migliaia di tifosi granata.
Si troveranno domani - nell’ufficio dell’assessore allo Sport Renato Montabone – i rappresentanti del Torino Calcio, quelli dei tifosi organizzati, le associazioni memoria storica, ex calciatori, quelli della “dignità granata”, i quali, dopo aver discusso le eventuali modifiche da apportare alla bozza di statuto elaborata dal Comune di Torino, si dovranno pronunciare sulla proposta dell’assessore Montabone di affidare mediante asta pubblica la progettazione e la realizzazione delle opere per la ricostruzione dell’impianto.
E' certo che il futuro Filadelfia dovrà avere due campi di calcio, spogliatoi, magazzini e tutti gli spazi indispensabili per farne un centro d’allenamento destinato ad una società professionistica. Manterrà le caratteristiche tribune dello storico stadio e potrà ospitare dai tre ai quattromila spettatori. L’impianto sarà sportivo, ma avrà anche spazi che saranno destinati alle associazioni e a un museo che conserverà i cimeli storici, agli uffici del Torino calcio e all’attività di marketing. Alcuni aree saranno utilizzate per attività commerciali, comunque legate al mondo dello sport. Per ridare vita allo storico stadio e restituire agli sportivi torinesi uno dei “templi” del calcio nazionale, il Comune di Torino metterà a disposizione della Fondazione per la ricostruzione del Filadelfia la somma di 3 milioni e mezzo di euro.
Mauro Gentile
FOTO :
Il Filadelfia colpito dalle bombe durante l’ultima guerra
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Il Filadelfia colpito dalle bombe durante l’ultima guerra
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